Hutch Games è un team di sviluppo inglese da sempre focalizzato nel proporre esperienze racing alternative su mobile, dalle corse "televisive" di Smash Cops al collezionismo motoristico di Top Drives. Acquisire la licenza ufficiale di Forza Motorsport per realizzare un puzzle game in stile match-3, però, sembrava una cosa eccessiva anche per loro.
È insomma un progetto per molti versi folle, quello di Forza Customs: un gioco che della serie targata Turn 10 sfrutta unicamente il nome, mettendoci a disposizione dieci vetture (per il momento) da modificare e/o restaurare sul piano prettamente visivo, sostituendo le varie parti della carrozzeria e gli pneumatici ma chiedendoci di completare brevi sfide puzzle per poter effettuare queste operazioni.
L'insolita combinazione ci ha sorpresi in positivo? Ve lo riveliamo nella recensione di Forza Customs.
Gameplay: fra gimmick e tabelloni
Come accennato in apertura, il gameplay di Forza Customs è caratterizzato da due diverse fasi. La prima è quella dell'effettiva personalizzazione delle vetture, che ci vengono consegnate talvolta in condizioni disperate con l'obiettivo di realizzare un restauro completo votato a un obiettivo specifico, ad esempio la preparazione di un'auto destinata a gare di derapata.
Purtroppo questo aspetto dell'esperienza non è che una mero espediente. Smontare cofani, sostituire paraurti e verniciare carrozzerie non richiede alcuna competenza o impegno: basta semplicemente toccare un pulsante sullo schermo perché l'operazione venga eseguita in automatico, senza alcuna reale interazione (a parte la scelta dei colori e dei pezzi), alla presenza di un meccanico che non farà che complimentarsi per il nostro stile.
Ogni singolo intervento, tuttavia, per essere eseguito richiede una quantità di punti e risorse che è possibile ottenere solo completando delle sfide a base puzzle, ed è in tale frangente che si manifesta la vera natura di Forza Customs. Ci verrà quindi presentato un tabellone che man mano si fa più complesso e arzigogolato, con un numero limite di mosse disponibili per raccogliere gli elementi richiesti di volta in volta.
Il nostro obiettivo sarà quello di combinare gli oggetti uguali in gruppi di tre e oltre, puntando a forme particolari per ottenere modificatori in grado di eliminare intere righe, creare esplosioni, distruggere tutte le caselle di colore uguale e così via, con la progressiva introduzione di nuove variabili e di mosse speciali consumabili che possano trarci d'impaccio nelle fasi più ostiche.
Il fatto è che le sezioni puzzle si trasformano ben presto in un problema più che un'opportunità: un breve, fastidioso e poco ispirato intermezzo rispetto allo spettacolo offerto dalle carrozzerie di questi bolidi che vengono rimesse a nuovo.
Insomma, quello che sarebbe difficile considerare come qualcosa di più di un semplice minigame diventa in Forza Customs la portata principale di un prodotto evidentemente pensato male, che utilizza la licenza Microsoft unicamente per ottenere un nome di richiamo ma la sfrutta forse nella maniera peggiore possibile.
Realizzazione tecnica: belle auto, ma finisce lì
L'indubbia vocazione collezionistica di Forza Customs si esprime nella possibilità di rimirare liberamente le proprie vetture durante tutto il processo di revisione, peraltro con una definizione e una fluidità eccellenti durante i movimenti della visuale. Nulla di minimamente paragonabile a Forzavista, sia chiaro, ma se amate i bolidi e le personalizzazioni estetiche si tratta di uno spettacolo molto piacevole.
Di contro, le fasi di gioco effettivo, quelle cioè con i vari tabelloni e gli elementi colorati da accoppiare ed eliminare, presentano una grafica modesta ed essenziale, né possono contare su di un accompagnamento sonoro in grado di colmare queste evidentissime lacune.
Conclusioni
Forza Customs è un esperimento originale, ma infelice, che parte da presupposti fallaci e impiega la licenza ufficiale di Forza Motorsport in maniera insensata. Una variazione sul tema di Car Mechanic Simulator sarebbe risultata molto più coerente e interessante, visto che tutte le operazioni di modifica e personalizzazione sono automatiche e l'unica componente ludica dell'esperienza è rappresentata da sfide puzzle in stile match-3 che magari prese separatamente avrebbero anche avuto un senso, ma che in questo contesto diventano solo un fastidioso intermezzo.
PRO
- Vetture molto belle
- Si gioca gratis senza grandi limitazioni
CONTRO
- Nessuna operazione da svolgere davvero
- Sezioni puzzle fastidiose e poco interessanti
- Impiego della licenza del tutto insensato