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Forza Motorsport Recensione

Il debutto dei Microsoft Game Studios e di Xbox nel mondo dei Real Driving Simulator: You Are, What You Race. Venite a correre con Multiplayer.it!

RECENSIONE di Andrea Moi   —   12/05/2005
Forza Motorsport
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Carriera

La Modalità Carriera è il cuore dell’intero gioco: prima di tutto bisogna creare un pilota, scegliere la regione di appartenenza tra Europa, America ed Asia, e con i crediti di base, acquistare un veicolo. Da questo momento possiamo accedere ai vari campionati ed agli eventi disponibili, il tutto viene sincronizzato dal proprio livello, ovvero da quanti punti/crediti si sono accumulati durante le competizioni, quello di partenza è il livello 0 e la scalata inizia fino ad arrivare oltre il cinquantesimo (e state sicuri che sarà parecchio complicato arrivarci). Ogni singola gara nella modalità carriera pone delle limitazioni ai veicoli utilizzabili, vuoi per classe, per anno o regione di produzione, peso, cavalli ed altre variabili. Tra le varie gare satellite disponibili nelle diverse modalità, troverete sia corse in “salita” che in “discesa” da una montagna, gare di durata in cui dovremo gestire i pit stop per rifornimenti e cambio dei pneumatici e persino competizioni di velocità sul quarto di miglio.

Tra le varie gare satellite disponibili nelle diverse modalità, troverete sia corse in “salita” che in “discesa” da una montagna, gare di durata in cui dovremo gestire i pit stop per rifornimenti e cambio dei pneumatici e persino competizioni di velocità sul quarto di miglio.

Carriera

Le altre sezioni della modalità carriera, comprendono il garage, dove potremo visionare le auto possedute ed eventualmente modificare le configurazioni e la messa a punto, il reparto di customizzazione delle auto, dove si potranno acquistare i vari ricambi ed componenti after market, tutti rigorosamente sotto licenza ufficiale, oppure dove si potranno realizzare modifiche all’aspetto estetico, applicando decalcomanie, adesivi, layer di vernici o simboli (fino a 12 strati) in ogni parte dell’auto. Ultima sezione disponibile, oltre alla pista privata per testare l’auto, è il negozio, qui potrete spendere i sudati crediti conquistati e qui entra anche in gioco la regione scelta per il proprio pilota e le performance nelle corse effettuate. In base alla regione si potranno avere disponili più modelli per l’area di appartenenza ed avere anche prezzi più vantaggiosi. Ad esempio selezionando Europa, potrete avere disponibili tutte le auto prodotte dalla Ferrari con prezzi più vantaggiosi rispetto ad un pilota di nazionalità Americana, per contro non tutti i modelli giapponesi saranno disponibili per l’importazione. Ed è proprio qui che intervengono le performance nelle gare e le partite online. Se tramite Live sarà possibile accedere a lobby per lo scambio o compra-vendita dei vari modelli disponibili nel gioco, anche vincendo determinati campionati, i rapporti con l’estero e le case produttrici di altre regioni si faranno più forti, e di conseguenza sarà possibile accedere a tutto il loro listino.

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Nota di merito va atrribuita alla possibilità di accedere direttamente al garage, a patto di avere una vettura adatta, quando si seleziona un evento che impone limiti di categoria o simili, senza dover ripercorrere altri menu. Altra piacevole feature riguarda il posizionamento sulla griglia di partenza, non sempre ultimo, non sempre primo, ma piuttosto in base alla performance sulla carta della nostra vettura. La cpu effettuerà una specie di qualifica virtuale e, se ci troveremo con un’auto superiore agli avversari, otterremo la prima fila, con auto meno performanti, invece, otterremo posizioni più arretrate. Le auto disponibili sono divise in varie classi di appartenenza, dalla “D” dove troveremo le più economiche e meno performanti (così come uscite dai negozi), fino alla “A” dove si potranno acquistare vetture come la Enzo Ferrari. Le ultime due classi ovvero la “S” e la “R” sono dedicate a veicoli in tiratura limitata, da competizione, e con performance ai massimi livelli, molte di queste non si possono acquistare ma si devono vincere. L’hud in Forza è estremamente intuitivo, classico nella riproduzione dei dettagli sulla velocità, marce, giri del motore, posizione sulla mappa, e tramite la pressione di un tasto sul pad, sarà possibile far comparire alla destra sullo schermo, uno schema della nostra vettura, che indicherà le parti danneggiate, la temperatura del motore ed quella delle gomme. Piccola chicca in merito: ad inizio gara con le gomme fredde e serbatoio di benzina pieno (già, si consuma anche quella), le prime cuve dovranno essere affrontate con estrema attenzione, visto che la tenuta dei pneumatici non sarà ancora ottimale (colore verde). I tracciati disponibili sono un misto tra circuiti reali, perfettamente riprodotti in ogni loro parte, come Laguna Seca o lo stesso Nurburgring, oppure circuiti fittizi ricreati sulla base di ambientazioni realistiche. Tra le ambientazioni migliori a livello grafico, senza dubbio ci sono i due tracciati cittadini a New York e Tokyo, che ci costringeranno, per una volta, a competizioni in strade strette con una serie impressionante di tornanti e curve a gomito, e pochissime vie di fuga.

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Aiutami ad aiutarti…

La serie di aiuti alla guida è ricca di opzioni modificabili: si può agire sul livello di IA nel gioco, scegliendo tra normale e difficile, si può modificare il livello dei danni in tre valori, che variano da off, a moderato e completo, ed in base a questa scelta vi sarà più o meno impatto sulle prestazioni dei veicoli dopo un danneggiamento. Riguardo al discorso danni, bisogna comunque specificare, che gli accordi con le case automobilistiche non prevedono né la distruzione completa del veicolo, né possibilità di ribaltarsi. Queste costrizioni non dipendono da limiti nell’implementazione dei danni, ma da accordi contrattuali, visto che la maggior parte delle auto disponibili in Forza sono perfettamente in vendita al pubblico.

Queste costrizioni non dipendono da limiti nell’implementazione dei danni, ma da accordi contrattuali, visto che la maggior parte delle auto disponibili in Forza sono perfettamente in vendita al pubblico.

Aiutami ad aiutarti…

Tra gli aiuti vi sono anche i tre classici ritrovati elettronici per il controllo della trazione, della stabilità in curva e della frenata assistita. Ultima ma non meno importante la “linea ideale”, una delle feature più utili ad inizio gioco. Questa linea è sostanzialmente dinamica ed oltre ad indicare la traiettoria ideale per impostare le curve, cambia colore in base alla velocità dell’auto, istante per istante. La linea verde uguale a velocità ideale, gialla indica che si potrà slittare e si è al limite della tenuta, rossa quando bisogna frenare per poter restare in pista. Il feeling di gioco in un racing game simulativi è l’aspetto senza dubbio più importante da analizzare, Forza MotorSport dà il meglio di sé in combinazione con il disabilitare gli aiuti alla guida disponibili, ed possibilmente l’utilizzo di un volante. Scordatevi le derapate e la corsa ai Kudos in Project Gotham Racing, in questo nuovo titolo made in Microsoft, le manovre tollerate saranno ben poche, dovremo dosare accuratamente freno ed acceleratore per evitare di girarsi all’uscita da certe curve, dovremo mantenere traiettorie quasi ideali, per perdere meno decimi possibili ed ottimizzare la velocità di uscita dalle curve, aver cura del nostro veicolo, evitando quanto più possibile di mettere le ruote fuori dall’asfalto, contatti con altre auto, e fuori pista sulla sabbia, cercando magari di tagliare dei tornanti, che penalizzano il nostro giro, molto più di quanto si possa immaginare.

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Tuning che Passione

Uno degli aspetti più riusciti in Forza è la gestione del tuning e della customizzazione di un veicolo. Non solo si potrà aumentare il valore in crediti dello stesso, ma nell’ottica delle gare contro la cpu ed nei match online, una macchina ben assettata, e ben modificata sarà fondamentale per poter riuscire a primeggiare. Le modifiche nell’area dedicata al tuning ed ai settaggi sono numerosissime, divise in varie sottoclassi ed aree di competenza. Per quello che riguarda i componenti after market da aggiungere all’auto, abbiamo tre categorie, divise in motore, modifiche esterne, modifiche interne. Alcune di queste incidono pesantemente sulla classe del veicolo e dovremo stare attenti a non superare i limiti imposti dalle categorie nelle competizioni. E' possibile, ad esempio, portare una TT da classe D a classe A, precludendo quindi le competizioni nella categoria inferiore, a meno di non eliminare alcune modifiche precedentemente effettuate, come la riduzione del peso, l’utilizzo di pneumatici professionali, o modifiche dirette al motore.

Le modifiche nell’area dedicata al tuning ed ai settaggi sono numerosissime, divise in varie sottoclassi ed aree di competenza.

Tuning che Passione

Anche i settaggi ai vari componenti dell’auto sono legati ai potenziamenti che sono stati implementati, infatti solo tramite parti “professionali” si potrà accedere alle modifiche più particolari: con la trasmissione standard i rapporti dell’auto saranno quelli impostati dalla casa madre, con quella da gara (oltre ad essere più efficiente), si potrà modificare un rapporto generico per aumentare la velocità massima o l’accelerazione, mentre con quella professionale, avremo accesso ai settaggi delle singole marce..

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I.A

Parlando dell’ Intelligenza artificiale degli avversari, non si può far altro che lodare il lavoro svolto dai team interni di Microsoft. Le reazioni ed il comportamento delle auto avversarie, variano a seconda di particolari situazioni. Prima di tutto la competitività della cpu, aumenta mano a mano che si sbloccano campionati e si sale di categoria, l’aggressività e la velocità delle auto controllate dalla cpu inoltre si modifica durante la gara stessa. In un circuito che prevede più giri, gli avversari miglioreranno i propri tempi con il passare dei chilometri, stessa cosa se la differenza di tempo del nostro primo inseguitore inizia a scendere, magari per un fuoripista, e ce lo si ritrovi in scia, sarà più difficile riuscire a distanziarlo nuovamente. Non mancheranno i contatti ed eventuali sportellate o tamponamenti per cercare di passare anche dove si chiudono gli spazi, se a prima vista può sembrare un comportamento antisportivo, in realtà è solo propedeutico per le competizioni online, dove altri utenti difficilmente si faranno superare senza opporre resistenza. Il comportamento dei veicolo controllati dalla cpu è variabile, e non sempre vedremo i nostri avversari seguire la traiettoria ideale, tutti incolonnati. Anche tra di loro scatteranno sfide di vario genere, contatti, sorpassi in staccata ed anche errori ed uscite di pista.

Il comportamento dei veicolo controllati dalla cpu è variabile, e non sempre vedremo i nostri avversari seguire la traiettoria ideale, tutti incolonnati.

I.A

L’unico vero appunto da fare al team di sviluppo, quello di rendere poco competitiva la cpu, quando si riesce a modificare al massimo il nostro veicolo. In alcune gare la differenza di prestazioni tra la nostra auto, e quelle standard scelte per l’evento, sarà veramente abissale, e la cpu non potrà crearvi problemi durante la corsa.

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Audio e Video

Uno dei punti più scottanti nell’analisi di Forza Motorsport riguarda il motore grafico. I tracciati sono riprodotti con una quantità elevata, forse anche esagerata, di dettagli a bordo pista e nello sfondo. Gli effetti di illuminazione sono ben realizzati ed anche le texture, ovviamente con l’immancabile bump mapping attivo, risultano di livello molto alto. Qualche piccolo appunto ai riflessi sulle carrozzerie, che non viaggiano allo stesso frame rate del gioco, difetto che non rende affatto giustizia a questo tipo di feature. Il vero limite dell’engine è rappresentato appunto dal frame rate. Il senso di velocità, se si utilizza la telecamera interna è più che valido, quando si passa alla visuale più alta, nonostante sia quasi un delitto giocare ad un simulatore di guida con questa telecamera, il senso di velocità ne risente abbastanza, a meno di non correre nei tracciati cittadini o con auto discretamente potenti. Non vi sono problemi nella pulizia grafica, i programmatori hanno implementato un buon algoritmo di FSAA, ed in aggiunta anche il supporto widescreen e 480p (risoluzione utilizzabile solo tramite le console americane). Peccato per il pubblico in 2d a bordo pista, che stona un po’ con tutto il resto della realizzazione, ma durante le corse sarà difficile notare gli spettatori, anziché concentrarsi sulla guida.

La realizzazione del reparto sonoro è sostanzialmente simile: gli effetti in game sono ben realizzati, il rombo dei motori è realistico e varia in base ad alcune modifiche alla vettura, ed a seconda della telecamera utilizzata. Unico rimprovero da fare, riguarda forse il “volume” , fin troppo contenuto anche su impianti Dolby Digital 5.1. La colonna sonora invece è abbastanza anonima, a parte il tema principale, le altre tracce disponibili non sono molto coinvolgenti, questo non è tanto un problema, perché Forza Motorsport prevede il totale supporto alle nostre colonne sonore salvate su hd, sia nei menu che nel gioco.

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Multiplayer e Live

Forza Motorsport è certamente uno dei racing game con il miglior supporto Xbox Live. La caratteristica più gradita è la possibilità di giocare le corse della modalità carriera, non con avversari gestiti dalla cpu, ma bensi con utenti “reali” tramite connessione al servizio online di Microsoft. Il tutto aumenta parecchio la longevità di questa modalità in Forza, spingendo il giocatore a riselezionare alcuni eventi dove magari si sente particolarmente a proprio agio. Il gioco in multiplayer comprende anche il supporto fino a due giocatori in splitscreen, o 7 avversari nelle altre competizioni. L’online prevede, oltre alle già citate lobby dedicate alla compravendita e scambio di vetture, anche competizioni veloci in cui ci si getta nella mischia solo scegliendo auto e tracciato, sia la possibilità di creare competizione, selezionando gli aiuti e le condizioni di gioco che preferiamo. Sarà possibile scaricare ghost ed accedere alle scoreboard locali o mondiali, con i record sui vari tracciati, e sarà inoltre possibile fondare i propri “club” personali, chiaramente comparabili ai classici “clan” in Halo2.

Drivatar

La modalità Drivatar è una delle più atipiche feature viste nei racing game: in questa sezione del gioco sarà possibile, tramite allenamenti particolari, istruire un pilota gestito dalla IA stessa della cpu. In particolare si potrà letteralmente insegnare il proprio stile di guida alla IA del nostro Drivatar, per poi utilizzarlo nelle varie competizioni, al posto nostro, con l’unica limitazione di una minore ricompensa in crediti per la posizione conquistata. Questo tipo di opzione è particolarmente utile nelle gare di durata, o in quelle competizioni, magari con auto di classe “bassa” che possono essere meno coinvolgenti di altre. Il concetto di Drivatar ha però un lato negativo, ovvero il tempo necessario per l’addestramento. Completare gli allentamenti base con un punteggio non esaltante, non è assolutamente produttivo nell’ottica di utilizzare il pilota al posto nostro. Durante i vari percorsi di training, dovremo guidare veramente in maniera impeccabile, per poter essere sicuri che la nostra controparte, possa portare a casa performance di alto livello. In sintesi, potremo insegnare alla cpu, a guidare ed impostare curve e traiettorie, proprio come faremmo noi, ma se il nostro stile di guida non è più che valido, allora anche il Drivatar non sarà capacissimo.

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Commento

Forza Motorsport è senza alcun dubbio uno dei migliori racing game mai usciti su Xbox, presentando inoltre alcune feature che lo rendono unico nel genere, rispetto ai concorrenti simulativi presenti sulla console Microsoft. Il maggior pregio di Forza MotorSport è la completezza, senza dubbio, soprattutto per il potenziale espresso nelle modalità e nelle competizioni Online. In sé il gioco non è perfetto in ogni suo dettaglio, come ad esempio il discorso sul frame rate che in certe occasioni si può far sentire, ma il risultato qualitativo è comunque ad altissimi livelli, e cosa anche più importante, il team di sviluppo ha posto le basi per un brand dalle potenzialità devastanti, che potrà dire la sua anche come vera e propria Killer Application per Xbox e nelle sue future versioni eventualmente in uscita su Xbox 360. Per tutti gli amanti dei racing game, Forza è un acquisto ed una tappa obbligata.

    Pro:
  • Multiplayer
  • Tuning e Setup del veicolo
  • Controllo del veicolo
    Contro:
  • 30fps
  • Pochi tracciati cittadini
  • Drivatar difficile da istruire

Forza Motorsport è stato annunciato in grande stile durante lo scorso E3 2004, alle porte dell’edizione 2005 per la fiera losangelina, è finalmente arrivato nei negozi, senza deludere minimamente le attese.

I numeri di Forza sono indubbiamente uno dei biglietti da visita migliori per presentarsi all’utenza Xbox: oltre 30 tipi di tracciato, oltre 230 auto disponibili (con supporto ai contenuti aggiuntivi da Xbox Live), arrivate da tutte le aree del mondo, compresi i modelli europei di alta gamma, come la TVR o le Ferrari, oltre 70 ore di gioco, minime, per completare tutte le modalità e le competizioni. A questi freddi dati possiamo aggiungere il supporto per licenze ufficiali di costruttori e produttori, oltre 60, di componenti after market. L’impostazione di Forza nella modalità single player è piuttosto completa, vi sono delle gare arcade che permettono di sbloccare piste e veicoli tramite una corsa secca, in cui, a seconda della posizione in cui si arriva, avremo la nostra ricompensa. Il time trial è la più classica delle corse a tempo, con la possibilità di registrare i propri ghost, analizzare i giri tramite replay, che comprendono una telemetria piuttosto completa e dettagliata, ed ovviamente la possibilità di confrontarsi con i record scaricabili via Xbox Live. Non poteva mancare la Corsa libera, dove non avremo alcun avversario, potremo correre illimitatamente sui vari tracciati disponibili, e starà a noi scegliere quando smettere.