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Funko Fusion, la recensione di uno stravagante sparatutto con teste enormi

La licenza Funko torna a farsi vedere tra i videogiochi con uno sparatutto in terza persona che mischia azione e qualche elemento di avventura, ma la realizzazione non convince.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   20/09/2024
La copertina di Funko Fusion
Funko Fusion
Funko Fusion
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Non è facile trovare una spiegazione logica dietro alla fascinazione per i Funko Pop, capire il senso celato nella passione che spinge milioni di persone in tutto il mondo a riempirsi le mensole di pupazzetti con la testa enorme che ricordano vagamente vari personaggi della cultura popolare. Un medesimo senso di confusione emerge anche nel cercare di trovare il filo logico in Funko Fusion, ma mentre nel primo caso la spiegazione può risiedere nell'insondabile meccanica psicologica del collezionismo, per quanto riguarda il videogioco l'idea è che si tratti semplicemente di un prodotto messo insieme senza una particolare cura nella progettazione.

L'idea di base sarebbe anche interessante: prendere i personaggi appartenenti a sette franchise cinematografici e televisivi di grande fama e inserirli in altrettante mini-campagne che mischiano una struttura fondamentale da sparatutto in terza persona con elementi da avventura e piccoli enigmi da risolvere.

Un gioco che consente di passare da Jurassic World a Scott Pilgrim, poi da Hot Fuzz a Umbrella Academy, tutti rappresentati con la particolare estetica distorta dei Funko apre delle belle prospettive, ma il problema è che questi elementi intriganti risultano poco sviluppati e male amalgamati, in un titolo che ha alcuni momenti divertenti, qualche buona idea, ma si perde in un gameplay blando e poco coinvolgente, condito peraltro anche da alcuni problemi tecnici piuttosto prosaici.

Sette storie celebri, ma non solo

Ci sono oltre venti licenze all'interno di Funko Fusion, che comprendono alcuni tra i più celebri film e serie TV della cultura popolare globale, ma solo sette di queste sono state adattate in vere e proprie storie da seguire nel gioco, mentre le altre presentano solo personaggi e alcuni elementi tematici da utilizzare.

L'ambientazione di Hot Fuzz è decisamente azzeccata
L'ambientazione di Hot Fuzz è decisamente azzeccata

Le campagne si svolgono su ambientazioni tratte da Hot Fuzz, Jurassic World, The Thing, Battlestar Galactica (versione originale), The Umbrella Academy, Masters of the Universe e Scott Pilgrim vs The World, ma a queste si aggiungono anche ulteriori set come quelli tratti da The Walking Dead o Ritorno al Futuro, la cui impronta sul gioco può andare dalla semplice presenza di personaggi giocabili a scenette d'intermezzo, fino a veri e propri livelli-cameo, alcuni dei quali anche decisamente azzeccati.

In un certo senso, si potrebbe vedere Funko Fusion come una sorta di erede spirituale dei videogiochi LEGO di TT Games (da cui proviene proprio parte del team 10:10 Games), considerando i punti in comune: anche in questo caso ci troviamo di fronte a un gameplay ibrido che mischia elementi d'azione con qualche enigma da risolvere, anche se qui la struttura da sparatutto in terza persona prende sicuramente il sopravvento sul resto.

Il livello-cameo dedicato a 'Nope'
Il livello-cameo dedicato a "Nope"

Le situazioni possono essere diverse e ovviamente fuori di testa, essendo tutte filtrate attraverso la particolare caratterizzazione Funko, ma la struttura fondamentale delle varie "missioni" (cinque per ognuno dei sette mondi esplorabili) tende sempre a ripetersi con minime variazioni, cosa che fa emergere presto una certa monotonia nonostante l'estrema diversità dei mondi in cui queste sono ambientate.

C'è una flebile storia che terrebbe unite tutte le campagne tra loro, coinvolgendo il giocatore in una lotta tra Funko Freddy e il malvagio Eddy Funko che dà il via all'esplorazione dei vari mondi, chiudendo poi la questione nel livello finale, ma la narrazione non è proprio l'elemento principale di questo gioco. Nonostante l'esperienza degli sviluppatori ex-TT Games si noti nelle scene d'intermezzo, non riesce a rendere più di tanto nemmeno come parodia, contrariamente a quanto accade con i titoli LEGO.

Tra sparatutto e avventura

La meccanica di base del gameplay è quella tipica degli sparatutto in terza persona, con il personaggio inquadrato di spalle che può muoversi e sparare con varie tipologie di armi, ricorrendo anche a manovre evasive e coperture.

Non potevano mancare gli animatroni di Five Nights at Freddy's
Non potevano mancare gli animatroni di Five Nights at Freddy's

Le missioni solitamente richiedono di esplorare i coloratissimi livelli a tema, risolvere enigmi basilari su come aprire porte o attivare particolari passaggi e eliminare i nemici facendo fuoco o utilizzando colpi alternativi, fino ad arrivare a scontri con boss che si sviluppano più o meno sempre alla stessa maniera: sparare a punti deboli messi in evidenza da globi viola mentre si tengono a bada orde di nemici minori. Sulle prime la cosa appare piuttosto divertente, ma ben presto ci si rende conto di come le situazioni di gioco siano sostanzialmente sempre le stesse, con missioni che tendono a incentrarsi su una manciata di meccaniche ripetute, cosa che non rende particolarmente godibile anche il grande ricorso al backtracking.

L'azione sparatutto è semplice, ma efficace, con minime implementazioni tattiche date dalle diverse caratteristiche dei nemici che possono richiedere la giusta alternanza tra fuoco principale e attacchi secondari, tuttavia è difficile trovare grande soddisfazione nelle fasi puramente shooter. Le implementazioni da avventura, con gli enigmi sparsi per i livelli, sono forse più convincenti: solitamente si tratta di attivare interruttori e meccanismi per aprire porte o interagire con elementi dello scenario, oppure raccogliere progetti per realizzare oggetti attraverso le stampanti 3D dislocate in giro, in modo da superare determinati ostacoli. Nonostante siano puzzle semplici, in certi casi l'assenza di indicazioni può confondere le idee, anche perché la strana logica che governa il mondo Funko può rendere non proprio immediata la deduzione logica. L'amalgama delle due anime è imperfetto, ma riesce se non altro a variare l'azione grazie anche all'ottimo assortimento di ambientazioni e personaggi presenti.

Livelli interconnessi e contenuti da sbloccare

L'enorme quantità di personaggi da sbloccare non ha grandi riflessi sul fronte del gameplay, perché il cambio dei protagonisti per sfruttare le rispettive caratteristiche non è molto incentivato.

Il mondo di Battlestar Galactica riprende la serie classica degli anni '70
Il mondo di Battlestar Galactica riprende la serie classica degli anni '70

In generale, i pupazzetti si assomigliano un po' tutti e in gran parte hanno le stesse modalità di interazione e movimento, ma in alcuni casi le peculiarità di ognuno emergono, soprattutto nel cercare di aprire passaggi segreti e scoprire collezionabili o speciali livelli-cameo ispirati ai vari franchise presenti. Forse proprio questa caratteristica è quella più interessante, per chi cerca qualcosa di più di un elementare sparatutto non troppo impegnativo.

Funko Fusion ha elementi che si potrebbero definire quasi da "metroidvania", con la necessità di risolvere particolari enigmi per sbloccare l'accesso ad alcune parti più nascoste dei livelli. Questo sistema richiede di tornare più volte negli scenari con nuovi personaggi e oggetti conquistati, in modo da sfruttare le loro diverse caratteristiche e aprire nuovi passaggi, anche per riuscire ad ottenere tutte le corone che servono per sbloccare il livello finale. È un elemento che introduce un po' di complessità nel design dei livelli, ma costringe a ripetere più volte parti di gioco già svolte in precedenza e potrebbe non essere apprezzata da molti.

Uno strano multiverso

Il concetto stesso dei Funko si basa sul cross-over estremo e sulla capacità di standardizzare tantissimi stili diversi in un unico filo conduttore, e un fenomeno simile lo vediamo anche in Funko Fusion.

Una scena dentro l'hub centrale di Funko Fusion
Una scena dentro l'hub centrale di Funko Fusion

Gli sviluppatori sono riusciti a costruire livelli incentrati su franchise estremamente vari e differenti riconducendone le caratteristiche principali in uno stile coeso e piacevole, missione non certo facile e lodevole, anche in termini di qualità della grafica. Essendo una sorta di parodia giocattolosa, le proporzioni sono ovviamente assurde e la realizzazione è lontanissima da realismo o grandi ricercatezze tecniche, ma il tutto risulta pulito e funzionale, sicuramente apprezzabile dai fan degli oggetti collezionabili in questione.

Ci sono però ancora diverse sbavature tecniche: la modalità performance (quella più indicata per un titolo di questo tipo) subisce cali di frame-rate piuttosto inspiegabili, considerando un carico tecnico non proprio impegnativo per le console di nuova generazione, ma risultano anche alcuni bug e crash da risolvere, che richiedono in certi casi anche il riavvio del gioco, che uniti all'assenza di un sistema di checkpoint efficace possono risultare frustranti.

Un T-Rex in versione Funko dal livello di Jurassic World
Un T-Rex in versione Funko dal livello di Jurassic World

Si tratta di problemi risolvibili con qualche patch, e proprio qualche aggiornamento risulta fondamentale anche per poter godere appieno di Funko Fusion, visto che tra i prossimi update è previsto l'inserimento della modalità multiplayer cooperativa. Visto il gameplay in questione, è alquanto inspiegabile che tale opzione non sia stata inserita al lancio e attualmente rappresenta una mancanza notevole, ma il team ha già riferito di volerla introdurre attraverso aggiornamenti successivi. Si tratta di un'iniziativa un po' strana, organizzata per gradi: a ottobre il multiplayer dovrebbe essere disponibile su alcuni dei livelli della Campagna, mentre successivamente si estenderà a tutti gli altri, dunque fra qualche mese il gioco potrebbe risultare più godibile di quanto non lo sia adesso.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 59,99 € / 49,99 €
Multiplayer.it
5.5
Lettori (1)
10
Il tuo voto

L'idea di un misto sparatutto-avventura sullo stile della serie LEGO sembrava una base perfetta per un adattamento videoludico dei giocattoli in questione, ma Funko Fusion non riesce proprio a convincere. La componente sparatutto è incolore e ripetitiva, mentre puzzle ed elementi da avventura riescono a sollevare un po' l'interesse, ma il ricorso al back-tracking e la sostanziale riproposizione delle medesime situazioni di gioco indeboliscono anche questo aspetto potenzialmente positivo. Qualche sbavatura tecnica e la totale assenza di multiplayer (che verrà però corretta in seguito) aggravano la situazione, rendendo questo titolo adatto soprattutto ai più esaltati collezionisti di Funko Pop, forse.

PRO

  • Buona l'idea di partenza dell'ibrido TPS-avventura
  • Notevole varietà di ambientazioni e possibili cross-over

CONTRO

  • Blando come sparatutto e confuso come avventura
  • Struttura ripetitiva, aggravata dalla necessità di tornare sui propri passi
  • Varie sbavature tecniche