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Gears 5, la recensione su Xbox Series X: un perfetto action next gen?

Più bello che mai, l'ultimo Gears debutta su Xbox Serie X con quella che è senza alcun dubbio la versione migliore in circolazione. Ecco la nostra recensione

RECENSIONE di Francesco Serino   —   05/11/2020
Gears 5
Gears 5
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Facile liquidare la recensione di Gears 5 su Xbox Series X come il solito, ennesimo Gears of War; anche chi vi scrive lo ha fatto, sbagliando e non di poco. Partire prevenuti è sempre un errore, ma dopo gli ultimi tre o quattro giochi della serie, tra capitoli numerati e spin-off come Judgment, era davvero difficile non cadere nella trappola, sottovalutare l'opera additandola come un altro Gears, serie che ha fatto abbondantemente il suo tempo. Ma con Gears 5, The Coalition ha svolto un lavoro ineccepibile, applicando alla classica formula alcune novità che sebbene abbiano fatto storcere il naso ad alcuni giocatori, hanno permesso alla serie di guardare ben oltre i suoi claustrofobici dogmi.

Loro parlano, tu spari!

G5

Ora che il gioco è stato potenziato grazie a Xbox Series X e alla nuova architettura di Xbox Serie S, è giunto il momento di tornare a parlare di quello che è senza dubbio uno degli action game più cazzuti - scusate il termine ma non crediamo ne esista uno più adatto - degli ultimi anni. Potremmo iniziare parlando della trama, ma in tutta sincerità se vi interessa la sceneggiatura di Gears 5 è perché ne siete appassionati, e se ne siete appassionati con molte probabilità lo avrete già giocato su Xbox One o su PC, dove è disponibile da circa un anno.

Questa però è una recensione che vuole concentrarsi sulla fluidità dell'offerta Microsoft, in grado di rendere questo gioco, ma non solo lui, un titolo pensato per sopravvivere e prosperare al ricambio generazionale in corso, situazione che solitamente richiede prodotti nuovi da ogni punto di vista per essere apprezzata appieno dall'utenza. Gears 5 su Xbox Serie X, la piattaforma dove lo abbiamo provato e portato nuovamente e con enorme piacere a termine, sarà infatti per molti un gioco next gen a tutti gli effetti, in grado di stupire attraverso nuove impostazioni grafiche e una risposta ai comandi che forse non ha eguali nel campo degli shooter moderni. Un salto che porta su console tutte le caratteristiche grafiche che lo hanno reso un bel vedere su PC, alle quali si aggiungono ulteriori perfezionamenti su cui gli sviluppatori hanno lavorato per rendere il debutto sulle nuove macchine da gioco Microsoft un vero e proprio evento.

Adrenalina calibrata

G1

Non preoccupatevi voi che non ne conoscete personaggi e situazioni: anche non avendo giocato ai predecessori (cosa che potrete comunque fare con i vostri nuovi Xbox grazie alla piena retrocompatibilità dell'ecosistema) non ci vogliono che pochi secondi per capire tutto quel che serve per farsi trascinare dall'azione. I cattivi sono le locuste, escono da sottoterra, e i buoni sono i COG, corpo scelto che li combatte con armi devastanti ma che il popolo, stremato dalla guerra, oramai vede come un manipolo di fascisti capaci di fare più guai che soluzioni. Gears 5 non fa altro che portare avanti questo scenario bellico, cercando nel frattempo di far emergere nel modo migliore possibile la semplice psiche del suo ricco cast. Non aspettatevi niente di profondo, sebbene di passi in avanti dal primo gioco ne siano stati fatti parecchi: Gears rimane e rimarrà per sempre il gioco con i fucili motosega, dove si tagliano in due i nemici e ci si gode la ricca dose di adrenalina immessa attraverso il pad nel nostro sistema nervoso.

Quest'ultima caratteristica, un po' troppo annacquata negli ultimi episodi ma che in Gears 5 torna a livelli di eccellenza, è qui proposta in alternanza a fasi più contemplative, dove la calma dell'esplorazione farà d'antipasto all'inferno del combattimento. Se d'altronde tieni il volume sempre al massimo, l'utente a un certo punto potrebbe non percepirne più l'effetto, abituandosi agli altissimi ottani dell'esperienza e rendendola così in parte inefficace. Con Gears 5, The Coalition ha imparato ad equilibrare meglio la playlist delle emozioni, dando vita a un gioco molto più impattante di quanto ci si aspetterebbe.

Mira perfetta

G2

Già nella sua versione originale, Gears 5 ha perfezionato ogni aspetto chiave della serie: il sistema di coperture, la mobilità dei personaggi, il feeling delle armi che ora sono molte più che in precedenza. Se nei primi giochi si finiva prima o poi inevitabilmente attaccati a pareti e muretti, cercando di sopravvivere tra proiettili ed esplosioni, ora situazioni simili sono sempre frutto di un errore del giocatore, e non dalla vacuità acerba del sistema di controllo. Gears 5 da questo punto di vista è un Gears perfetto, ma è proprio nei controlli che questa nuova versione per Xbox Series X compie un ulteriore balzo in avanti.

Quando abbiamo provato per la prima volta il gioco sulla nuova console Microsoft avevamo erroneamente attribuito la precisione nei comandi, soprattutto della mira, al nuovo pad e alle sue comunque ottime leve analogiche, scoprendo successivamente che tale precisione era il frutto di una latenza tra l'immissione di un comando e la sua risposta su schermo ridotta del 36% nella modalità storia, e del 57% in multiplayer. Questo cambiamento si traduce in un feeling straordinario, dal quale difficilmente si può tornare indietro e che speriamo vivamente diventi uno standard in tutti i giochi nei quali si mira e si spara, incluso il prossimo Halo Infinite. Non abbiamo mai assistito a una precisione simile con un pad in mano, siamo davvero a un passo dall'inarrivabile mouse grazie anche a un'accelerazione calibrata al millimetro.

Unreal Engine ultimo modello

G4

Graficamente, Gears 5 su Xbox Serie X è molto, molto simile alla controparte per PC giocata al massimo dettaglio. Anche qui abbiamo degli splendidi 4K dinamici che sembrano nativi e dei 60fps che non battono ciglio, anche se in alcuni dettagli e in alcuni riflessi, questa nuova versione mostra cosa possono fare ulteriori mesi passati a perfezionale l'engine. Non sappiamo se tale caratteristica, insieme ai riflessi più vividi, la pulizia video incontrastata, le ombre più precise, l'illuminazione che fa largo uso delle feature più recenti dell'Unreal Engine, arriveranno attraverso una patch anche su piattaforme Windows, ma al momento è proprio questo e senza alcun dubbio il Gears 5 migliore del lotto. Status che guadagna anche in virtù dei 120fps, almeno per chi se li potrà permettere, e con i quali è possibile far viaggiare il multiplayer per un'esperienza competitiva di eccezionale qualità.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.2
Lettori (83)
8.7
Il tuo voto

In poche parole, quando avrete scartato la vostra nuova console, specialmente se per voi è la prima volta nell'ecosistema Microsoft, il consiglio è correre a scaricare Gears 5 che potrete anche giocare in coop insieme ad altri tre amici, i quali non avranno problemi a scaricarne una copia vista l'accessibilità estrema del Game Pass e per una volta non dovrete convincerli a spendere il settantino classico per farvi compagnia una, due, tre sere se non un mese intero.

PRO

  • Graficamente ottimo
  • Risposta ai comandi fenomenale
  • Multiplayer rodato

CONTRO

  • Fasi esplorative ridondanti per chi cerca solo azione
  • Trama secondaria