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Ghost Recon 2

Una squadra Ghost dell'esercito degli Stati Uniti è stata inviata in Korea con l'obiettivo di sventare l'ennesima guerra Nucleare. Sui nostri GameCube, ancora una volta.

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   26/04/2005
Tom Clancy's Ghost Recon 2
Tom Clancy's Ghost Recon 2
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Ghost Recon 2
Ghost Recon 2

Strategia Arcade

Dovendo scegliere un punto dal quale partire, scegliamo per ordine di importanza il lato giocoso di Ghost Recon 2. Come già accennato in apertura, per gli amanti della serie ci sarà da storcere il naso in quanto rispetto al prequel questo nuovo capitolo potrebbe quasi sembrare una versione "Arcade" dello stesso. Iniziamo dalla visuale, in terza persona. Inquadratura e telecamere non sono un problema per GR2 (convenzionalmente lo chiameremo così). La fase di setup che precedeva ogni missione è di fatto scomparsa, lasciando spazio ad un veloce briefing. Lo storyline ci vede protagonisti in Korea del Nord per scongiurare una possibile guerra nucleare contro gli Stati Uniti, dopo che una nave della Marina è stata abbattuta da un missile nel Mare del Giappone. Un mero pretesto per iniziare, ovviamente. Ogni livello è però assolutamente slegato l'un dall'altro, ed una volta dato l'incipit alla storia, questa si fà dannatamente inconsistente e sfilacciata, senza alcuna continuità, messa lì a casaccio in modo arbitrario e sciolta lungo i 14 livelli totali. Ovviamente il problema maggiore di GR2 non è questo, anche se per un titolo del genere sarebbe preferibile un "pretesto" più appetibile e appassionante. Dal punto di vista del gameplay, il nuovo taglio dato a GR2 pare creato sulla falsa riga di SocomII. Dal controllo di una intera squadra o due, l'azione si sposta prevalentemente sul nostro unico personaggio.

Dal controllo di una intera squadra, l'azione si sposta prevalentemente sul nostro unico personaggio

Strategia Arcade

E' ancora possibile impartire ordini agli altri 3 componenti del gruppo, ma questo risulterà assolutamente ininfluente ai fini del completamento del livello. Anzi, spesso fare tutto da soli sarà preferibile per velocità ed efficienza. Avendo eliminato la sessione di setup della squadra il gioco risulta molto più immediato e veloce, ma purtroppo perde tutto il suo peculiare feeling strategico. Anche la struttura stessa dei livelli incoraggia molto l'azione pura e tronca le gambe ad ogni tatticismo. I livelli sono molto lineari e limitati, e la sensazione di trovarsi all'interno di una grande "scatola" chiusa ci accompagnerà fino ai titoli di coda. Molte locazioni sono inaccessibili, come le torrette nemiche sopra le quali vorreste salire per avere una visuale più ampia. Molte colline che si mostreranno ai nostri occhi sono meramente accessorie ed estetiche, in quanto recintate da un odioso muro invisibile che ci impedirà di salirvi. Ci troviamo di fronte ad uno sparatutto 3D su binari, proprio quello che un gioco di guerra non dovrebbe mai fare, soprattutto se questi si chiama proprio Ghost Recon. La varietà di armi rimane però validissima, proponendo ogni sorta di pistola, fucile o mitraglietta immaginabile.

Ghost Recon 2
Ghost Recon 2

La sostanza di Ghost Recon 2.

Nonostante questo Ghost Recon 2 alla fine risulti nient'altro che uno shoot'em up, purtroppo finisce per esserlo anche in modo noioso e frustrante. I livelli durano mediamente 15-20 minuti, e sono null'altro che un susseguirsi di momenti di attesa del nemico-sparatoria-ancora attesa. La mira dei cecchini Koreani poi è assolutamente infallibile, e con un colpo ci potranno uccidere istantaneamente mentre avanziamo tranquillamente con la nostra truppa. Imparato ogni punto dove il nemico farà fuoco basterà evitalo o affrontarlo con maggiore cautela ed il gioco sarà fatto. I nemici appariranno sempre nelle stesse posizioni e spareranno sempre nelle stesse direzioni. GR2 diventa così un gioco mnemonico di individuazione dei punti chiave, meccanico e molto frustrante dato che oltetutto non esistono punti di salvataggio intermedi. Per la maggior parte del tempo anche noioso in quanto la parte ludica è ridotta all'osso. Passando al comparto audiovisivo, non si registrano molti miglioramenti. Il framerate è ballerino, le texture poco definite e l'uso dei poligoni inspiegabilmente parsimonioso.

Il framerate è ballerino, le texture poco definite e l'uso dei poligoni parsimonioso

La sostanza di Ghost Recon 2.

Anche le animazioni dei personaggi non sono esteticamente molto aggraziate. L'uso dei colori è azzeccato e stilisticamente giusto, invece, dando un'impressione (vaga) di fotorealismo. Il comparto audio è al contrario molto più curato e deciso. Suoni e rumori sono riprodotti al meglio, e donano all'uso delle armi un ottima sensazione. Anche le musiche, ingame e nei menù, sono ottime. Tornando al capitolo "decurtazioni", c'è da segnalare la completa mancanza del gioco online (ma a cosa serviva l'adattatore adsl per cubo?), ma sopratutto di ogni modalità cooperativa a più giocatori, cosa per altro assolutamente possibile su GameCube. L'assenza del gioco in multiplayer pesa doppiamente vista la scarsità del comparto in singolo.

Ghost Recon 2
Ghost Recon 2

In conclusione, se ancora non bastassero le parole usate in sede di recensione, l'uscita di questo Ghost Recon 2 su GameCube risulta meramente accessoria. Raramente in un videogame di questo genere si sono riscontrati così tanti difetti, di ogni tipo, ad ogni livello. Dalla mancanza di un plot della trama all'assoluta linearità dei livelli, dall'assenza di tatticismi e setup della missione alla mediocrità della realizzazione tecnica, passando per i muri invisibili, bug al motore e la frustrazione data dalla mancanza di save point intermedi, fino alla mancanza di ogni tipo di modalità multigiocatore, da quella online a quella dal vivo. Un record negativo che inficia pesantemente il nome di questa saga e che terrà sicuramente alla larga molti giocatori.

    Pro:
  • Comparto audio molto buono
  • Varietà di armi ed equipaggiamenti
    Contro:
  • Tecnicamente mediocre
  • Livelli lineari e colmi di muri invisibili
  • Mancanza di ogni modalità multiplayer

Ghost Recon torna con un seguito molto atteso dalla comunità di appassionati. Ghost Recon torna anche su Nintendo GameCube, con una versione diversificata rispetto a quella PC ed Xbox, e del tutto paragonabile a quella PlayStation2. Molte sono le differenze tra le due che andremo ad analizzare in dettaglio. Per creare questo "secondo" capitolo anche gli sviluppatori sono cambiati. Il team originario Red Storm fà spazio allo studio Ubi di Shangai, e in questa recensione scopriremo insieme come se la sono cavata nel lavoro svolto. Ghost Recon si è imposto nel mercato come un giocabilissimo strategico di guerra, e questo seguito si è fatto apprezzare sulle console concorrenti per le proprie qualità nel multiplayer, sia offline che online. Putroppo la versione GameCube non potrà usufruire di nessuna delle due, ed oltretutto il taglio dato a questo seguito è diametralmente opposto a quello del prequel.