L'isola di Korinis si ritrova sconvolta da strani e imprevedibili terremoti
L'unico requisito per poter giocare il titolo in oggetto è ovviamente l'aver precedentemente installato Gothic 2, terminata la fase di setup ecco la prima sorpresa, apparentemente non proprio positiva, non è possibile riprendere un vecchio salvataggio di Gothic 2 e cominciare ad esplorare le nuove aree direttamente da dove eravamo rimasti.
Inizialmente vi confesso che questa scelta mi ha lasciato abbastanza perplesso, dopo aver giocato il data disk mi sono ricreduto, effettivamente l'aumento di difficoltà, le modifiche alla customizzazione del personaggio, e alcuni piccoli ritocchi alla trama avrebbero creato certamente non pochi problemi; e poi diciamocela tutta, se non fosse stato per questa imposizione, molti tra i guru della pigrizia (tra i quali modestamente ricopro un ruolo di assoluto primo piano) si sarebbero sicuramente persi davvero un ottimo gioco.
L'aspetto che forse si sarebbe potuto curare meglio riguarda il lato tecnico di questa faccenda, un popup o un messaggio che avvisi l'utente quando prova a caricare vecchi salvataggi sarebbe stato più gradito di un semplice blocco dell'applicazione...
Una volta terminata questa fase si parte con il gioco vero e proprio, vi risparmio la pappardella iniziale riguardante l'introduzione di Gothic 2 e la connessione con il primo episodio della saga (a tal proposito vi rimando agli appositi articoli che abbiamo sfornato con tanto amore ormai anni fa), vi basti sapere che ancora una volta il mondo ha bisogno del vostro coraggio e della vostra abilità, per sconfiggere l'ennesima minaccia del dio del male Beliar.
Fin qui niente di nuovo, il data disk invece come si colloca in tutto questo?
Ricordate quei vecchi marpioni dei maghi dell'acqua del primo Gothic? Esatto, proprio quei simpaticoni capitanati dal prode Saturas, quelli ai quali avevamo tirato quel clamoroso bidone? Ebbene, sono tornati, si ricordano di noi e credetemi se vi dico che sarebbero più che contenti di darci il benvenuto stampandoci qualche palla di gelo proprio sul naso...
L'isola di Korinis si ritrova sconvolta da strani e imprevedibili terremoti, i maghi d'acqua, guardiani dell'equilibrio tra bene e male, stanno indagando su questi strani sconvolgimenti analizzando alcune antichissime rovine; il nostro compito iniziale sarà quello di indagare non solo sulle cause di questi fenomeni ma anche su alcuni strani casi di brigantaggio, traffici di armi e loschi progetti che mirano a destabilizzare il già fragile equilibrio della zona.
L'inserimento delle nuove quest è stato curato in modo minuzioso, come del resto molti degli aspetti a cui ci hanno abituato i Piranha Bytes. Fin dall'inizio (addirittura dal primo dialogo del gioco) vi sono delle tracce che introducono al data disk, è possibile riconoscerle a causa di alcune differenze quasi impercettibili nella tonalità di voce dei doppiatori (a tal proposito vorrei ricordare che tutti i dialoghi sono corredati da un parlato a dir poco perfetto).
Nonostante questo, per poter mettere le mani sulle nuove aree di gioco è necessario armarsi di pazienza, in quanto soltanto con un personaggio adeguatamente "skillato" si può pensare di avventurarsi tra i canyon, le spiagge e le paludi che compongono questa sezione.
Le new entry...
Vediamo ora in dettaglio i principali aspetti che questo data disk introduce in Gothic 2.
Il manuale parla di un mondo completamente nuovo da esplorare, sebbene questa frase possa sembrare la solita esagerazione, vi posso assicurare che mai come con La Notte del Corvo, mi era capitato di mettere le mani su un data disk tanto corposo; e non mi riferisco a qualche chicca particolarmente gustosa come poteva essere la torre di Durlag del mitico data disk di Baldur's Gate, qui stiamo parlando di una quantità di carne al fuoco davvero notevole!
Tanto per darvi l'idea, la nuova area di gioco introdotta occupa un'area bene o male pari a quella della Valley of Mines che i veterani di Gothic 2 conoscono molto bene, e nella quale possiamo dire si svolga quasi metà dell'intera avventura.
Volete qualche altro numero per farvi salire l'acquolina in bocca? I dati forniti dagli sviluppatori parlano di 100 nuovi PNG (personaggi non giocanti) con cui interagire, 100 nuovi tipi di mostri, più di 30 nuovi oggetti magici, 15 nuove armi, 12 nuovi incantesimi e 5 nuove armature.
Naturalmente per poter affrontare e raccogliere tutto questo sarà necessario rigiocare il tutto diverse volte, dato che come è giusto che sia, alcuni oggetti, incantesimi, armature e quest sono riservate a classi ben precise.
Ma non basta, avremo a che fare con nuove gilde, i pirati (avanti col grog!), i maghi dell'acqua, l'anello dell'acqua e un grande ritorno di molti personaggi del primo Gothic in un'inedita banda di briganti.
Mentre i pirati e i briganti passano il loro tempo bevendo grog, rapinando e arraffando quanto possono dai poveri abitanti dell'isola, l'anello dell'acqua vigila e interviene per ristabilire l'equilibrio tra le forze del bene e del male che imperversano in essa. In sostanza rappresentano per i maghi dell'acqua ciò che i paladini rappresentano per i maghi del fuoco, il braccio militare, con una differenza non trascurabile, l'anello dell'acqua è una sorta di società segreta, i cui membri agiscono nell'ombra senza rivelare nulla di sè.
L'unica tra le nuove gilde in cui sarà impossibile entrare a far parte è quella dei maghi dell'acqua. Peccato sarebbe potuta essere una valida alternativa al gruppo dei maghi del fuoco, unica altra fonte di conoscenza magica di un certo valore presente nel gioco.
Le new entry...
I nuovi incantesimi con cui potranno gingillarsi i giocatori più mistici sono in parte connessi all'elemento acqua e in parte connessi alla magia nera (ovviamente nel caso il nostro eroe decida di affidarsi al perfido dio del male Beliar); tra i primi avremo geyser, lance di ghiaccio, tempeste, pugni d'acqua e trombe d'aria, tra i secondi incantesimi come l'ira di Beliar, il grido del morto, l'incantesimo sottrai energia ed evocazioni varie (d'insetti, radici, guardiani di pietra e zombie). I nuovi mostri presenti nel gioco, insieme ad alcune delle nuove locazioni, rappresentano certamente uno degli aspetti più appariscenti del restyling grafico apportato con questo data disk; come dicevamo, i dati ufficiali parlano di più di 100 nuovi mostri, effettivamente però giocando il data disk appare chiaro come in questo conteggio siano finiti anche tutti quei mostri già presenti nel gioco originale le cui caratteristiche sono state ritoccate per adattarle al nuovo livello di difficoltà.
Tra le new entry ci sono nuovi tipi di golem, i parassiti del gas di palude (è consigliato ucciderli a distanza, una volta morti rilasciano una spiacevole nube tossica), cinghiali, ratti di palude e altre versioni di mostri già visti in passato.
Chiudiamo il cerchio riguardante le new entry parlando delle due nuove abilità che saranno disponibili, si tratta della possibilità di imparare la cosiddetta lingua dei Creatori e dell'addestramento dell'amuleto del fuoco fatuo cercatore.
Durante l'esplorazione dell'area di gioco, capiterà di imbattersi in alcune vecchie tavolette di pietra, su ciascuna di queste è incisa una particolare formula, conoscendo la lingua dei Creatori sarà possibile decifrarne il contenuto e beneficiare dei suoi effetti; questo linguaggio è strutturato su tre differenti livelli di difficoltà, maggiore sarà la nostra conoscenza e maggiore sarà la capacità del nostro personaggio di tradurre tavolette complesse, in grado di aumentare una caratteristica anche di 20 punti.
La seconda abilità introdotta permette al nostro personaggio di utilizzare un simpatico spiritello presente in un amuleto di enorme valore. Questo spirito, una volta convinto a collaborare, vi aiuterà a trovare oggetti di vario tipo e di valore crescente quanto maggiore sarà il nostro addestramento nel suo utilizzo.
Dimenticavo, oltre ad anelli e amuleti ora è possibile indossare anche cinture magiche, non che questo possa rivoluzionare il gioco...
Si parte!
Fin qui abbiamo parlato di cose abbastanza noiose: oggetti, mostri, incantesimi, ma questo data disk com'è da giocare?
Vi confesso che per me, storicamente molto legato a questa saga, non è facile rispondere.
Come stavo facendo notare ad un carissimo amico (nonché grande giocatore di cRPG e membro del gruppo storico che anni fa popolava le discussioni del newsgroup it.comp.giochi.rpg) qualche giorno fa, è molto facile lasciarsi andare ai piagnistei in stile "i giochi di una volta erano migliori", ricordando solo le cose belle dei grandi titoli del passato e ignorando i loro pur evidenti difetti. Gothic e il suo seguito per me sono stati dei veri e propri capolavori, hanno saputo proporre un gameplay molto equilibrato, senza forzare troppo la mano nè sull'azione nè sui dialoghi, nè sulla libertà d'azione nè su una trama lineare.
Effettivamente però dei problemi c'erano, primo fra tutti una difficoltà troppo bassa, un numero di quest elevatissimo nelle prime fasi di gioco, terminate le quali ci si riduceva quasi totalmente ad affrontare la sola trama principale.
L'inserimento della nuova trama all'interno di quella di Gothic 2 è stato curato in modo esemplare
Si parte!
Ora per fortuna tutto questo è stato riportato su uno schema più equilibrato, l'ammasso di missioni tipico delle prime ore di gioco è rimasto (per fortuna), però proseguendo con l'avventura si scala con maggiore gradualità verso la fine del gioco.
L'inserimento della nuova trama all'interno di quella di Gothic 2 è stato curato in modo esemplare, e ciò non è una cosa da poco se si considera l'impatto che possono avere le tante nuove quest e la relativa esperienza accumulata.
Naturalmente molte missioni sono riconducibili ai classici schemi che tutti conosciamo (vi dice niente "trova la chiave" oppure "uccidi mostro"?), stiamo pur sempre parlando di Gothic, per cui non aspettatevi quest alla Planescape Torment o puzzle alla Arx Fatalis, ciò nonostante ci sono finalmente delle missioni un po' più varie.
Capiterà di risolvere degli enigmi, di rispondere a delle domande basandosi sui testi rinvenuti in diverse locazioni (il che costringe quantomeno a leggersi i testi principali riguardanti la civiltà che popolava la nuova sezione dell'isola), e addirittura missioni da affrontare creando una sorta di party, una specie di rivoluzione copernicana per la serie.
Quanto è dura l'avventura
Come i giocatori più esperti certamente ricorderanno, Gothic 2 non è stato quello che si può definire un osso duro. La difficoltà, sebbene all'inizio sembrasse molto ben calibrata, superata una certa soglia faceva sembrare il gioco una autentica passeggiata condita con qualche mattanza a base di mostri, orchi e addirittura draghi. In particolare questi ultimi rappresentavano l'aspetto meno convincente, esseri potenzialmente immortali e temibilissimi, ridotti a grossi ramarri variopinti da fare a fettine con pochi colpi...
Ora per fortuna la faccenda sembra essere davvero cambiata, con l'introduzione di questo data disk tutti i mostri e gli avversari di gioco sono stati ritoccati in modo da risultare maggiormente ostici.
Mi raccomando però a non farvi ingannare dall'apparenza, di fronte ai tanti proclami rilasciati che riguardavano questo aspetto anch'io mi aspettavo di trovare nelle nuova area di gioco chissà quali orde di mostri assetati di sangue.
Apparentemente la situazione non sembra essere così cambiata, è quando però si ritorna al vecchio mondo, e in particolare nell'area della vecchia valle mineraria, che ci si accorge di quanto le cose siano cambiate.
Come se non bastasse, a questo aumento di difficoltà si va ad aggiungere anche una maggiore richiesta in termini di punti addestramento per potenziare le proprie abilità, arrivando addirittura a dover utilizzare ben 5 punti addestramento per aumentare di un solo punticino una caratteristica particolarmente avanzata.
Anche le pozioni sembra siano state ritoccate puntando ad un aumento della difficoltà.
Tecnicaglia
Dal punto di vista tecnico il gioco è rimasto pressoché lo stesso, come già anticipato in precedenza vi è stato un leggero restyling grafico riguardante le nuove aree di gioco e ovviamente i nuovi mostri.
Non siamo certo di fronte ad alcuna rivoluzione grafica, però si nota abbastanza facilmente la differenza tra i nuovi mostri e i vecchi che popolavano Gothic 2, sui quali effettivamente grava il peso degli anni.
Anche le nuove aree si distinguono per una qualità maggiore nelle texture (molto belli i canion), ma nonostante questo non si sono registrati grossi cali nel frame rate.
Una nota dolente viene dalla localizzazione italiana, alquanto scarsa in termini qualitativi.
Per poter effettuare un paragone con il vecchio Gothic 2 recensito 2 anni fa esatti, ho terminato il gioco con lo stesso PC, dotato di Athlon XP2000+, 512 MB di RAM e Ati Radeon 9500PRO da 128 MB, i risultati sono stati pressoché identici, ottima fluidità praticamente ovunque, con cali vistosi all'interno della città di Korinis.
Lo spazio su disco richiesto per il data disk è di circa 800 MB, i quali sommati ai 2 GB di Gothic 2 "liscio" e ad un paio di centinaia di MB per i salvataggi portano lo spazio richiesto a circa 3 GB. Per consigliarvi una configurazione minima riprendo pari pari quanto detto durante la recensione di Gothic 2, una CPU da almeno 1,2 GHz, 512 MB di RAM e una scheda video GeForce 3 Ti 500 / Radeon 8500 o superiore.
Tiriamo le somme
Per concludere non possiamo che consigliare l'acquisto di "La Notte del Corvo"; i motivi? Presto detto, una trama appassionante che bene si integra con il gioco originale, una quantità di mostri, png, quest e oggetti notevole, un'area di gioco totalmente inedita che da sola possiede una longevità ben superiore a molti altri cRPG.
A questo aggiungete un aumento di difficoltà che finalmente va a colmare l'unica grossa lacuna di Gothic 2, un prezzo di vendita onesto, in una confezione carina, non troppo invasiva e molto più bella della solita cofana da DvD...
I difetti naturalmente ci sono e stanno soprattutto nella localizzazione italiana alquanto sotto tono, e in un aspetto un po' datato che potrebbe insospettire le nuove leve tra gli appassionati di giochi di ruolo per PC.
Permettete che vi dia un consiglio, non fatevi ingannare dall'aspetto, Gothic 2 con La Notte del Corvo vi garantiranno tante ore di sano divertimento, acquistateli e non ve ne pentirete.
Pro:
- Un data disk che da solo rappresenta un gioco nuovo
- Nuovo livellamento della difficoltà
- Omogeneità con la vecchia trama
- Localizzazione non all'altezza
- Graficamente ormai un po' vecchiotto
- Impossibile riprendere i vecchi salvataggi di Gothic 2
Come purtroppo tutti sappiamo bene, il mondo dei videogiochi non è certo generoso in fatto di novità; la storia ci insegna che nel marasma del mondo videoludico solo pochi eletti riescono ad emergere.
Tra questi, in modo a dir poco inaspettato, si sono fatti strada i Piranha Bytes, una software house che, in rapporto al numero di giochi pubblicati, può vantare un successo davvero clamoroso, degno dei marchi più blasonati.
Pochi anni fa questi baldi giovani stupirono il mondo con l'ottimo Gothic, seguito a breve dal secondo episodio della saga, tanto bello quanto sfortunato nella gestione commerciale e nella distribuzione. Ora, a pochi mesi dall'uscita della versione italiana di quest'ultimo, grazie agli sforzi di Koch Media, anche da noi è possibile mettere le mani su Gothic 2: La Notte del Corvo, il data disk oggetto di questa recensione.
L'intero data disk è contenuto in un solo cd, apparentemente può sembrare poco, vi assicuro che vista la quantità di materiale presente in La Notte del Corvo, il suddetto vi sembrerà più simile alla mitica borsa di Mary Poppins che ad un supporto ottico.