K-DST
Genere: Rock classico
DJ: Tommy “The Nightmare” Smith, interpretato da W. Axl Rose
1. Foghat “Slow Ride”
2. Creedence Clearwater Revival “Green River”
3. Heart “Barracuda”
4. Kiss “Strutter”
5. Toto “Hold The Line”
6. Rod Stewart “Young Turks”
7. Tom Petty “Running Down A Dream”
8. Joe Cocker “Woman to Woman”
9. Humble Pie “Get Down To It”
10. Grand Funk Railroad “Some Kind of Wonderful”
11. Lynyrd Skynyrd “Free Bird’
12. America “A Horse With No Name”
13. The Who “Eminence Front”
14. Boston “Smokin’”
15. David Bowie “Somebody Up There Likes Me”
16. Eddie Money “Two Tickets To Paradise”
17. Billy Idol “White Wedding”
K-JAH WEST
Genere: Dub/Reggae
DJ: Marshall Peters, interpretato da Lowell “Sly” Dunbar e Johnny Lawton, interpretato da Robert “Robbie” Shakespeare
1. Black Harmony “Don’t let It Go To Your Head”
2. Blood Sisters “Ring My Bell”
3. Shabba Ranks “Wicked Inna Bed”
4. Buju Banton “Batty Rider”
5. Augustus Pablo “King Tubby Meets Rockers Uptown”
6. Dennis Brown “Revolution”
7. Willie William “Armagideon Time”
8. I Roy “Sidewalk Killer”
9. Toots & The Maytals “Funky Kingston”
10. Dillinger “Cocaine In My Brain”
11. The Maytals “Pressure Drop”
12. The Pliers “Bam Bam”
13. Barrington Levy “Here I Come”
14. Reggie Stepper “Drum Pan Sound”
15. Black Uhuru “Great Train Robbery”
16. Max Romeo & The Upsetters “Chase The Devil”
K-ROSE
Genere: Country
DJ: Mary-Beth Maybell, interpretato da Riette Burdick
1. Jerry Reed “Amos Moses”
2. Conway Twitty & Loretta Lynn “Louisiana Woman, Mississippi Man”
3. Hank Williams “Hey Good Lookin’”
4. Juice Newton “Queen of Hearts”
5. Asleep At The Wheel “The Letter That Johnny Walker Read”
6. The Desert Rose Band “One Step Forward”
7. Willie Nelson “Crazy”
8. Pasty Cline “Three Cigarettes in the Ashtray”
9. Mickey Gilley “Make The World Go Away”
10. Ed Bruce “Mama Don’t Let Your Babies Grow Up To Be Cowboys”
11. Merle Haggard “Always Wanting You”
12. Whitey Shafer “All My Exes Live In Texas”
13. Eddie Rabbit “I Love A Rainy Night”
14. Statler Brothers “New York City”
15. Statler Brothers “Bed of Roses”
RADIO X: The Alternative
Genere: Rock moderno
DJ: Sage, interpretato da Jodie Shawback
1. Helmet “Unsung”
2. Depeche Mode “Personal Jesus”
3. Faith No More “Midlife Crisis”
4. Danzig “Mother”
5. Living Colour “Cult of Personality”
6. Primal Scream “Movin On Up”
7. Guns N’ Roses “Welcome to the Jungle”
8. L7 “Pretend We’re Dead”
9. Ozzy Osbourne “Hellraiser”
10. Soundgarden “Rusty Cage”
11. Rage Against The Machine “Killing In The Name”
12. Jane’s Addiction “Been Caught Stealing”
13. The Stone Roses “Fools Gold’
14. Alice In Chains “Them Bones”
15. Stone Temple Pilots “Plush”
SF-UR
Genere: House
DJ: Hans Oberlander, interpretato da Lloyd Floyd
1. Jomanda “Make My Body Rock”
2. 808 State “Pacific”
3. The Todd Terry Project “Weekend”
4. Nightwriters “Let The Music (Use You)”
5. Marshall Jefferson “Move Your Body”
6. Maurice “This Is Acid”
7. Mr. Fingers “Can You Feel It?”
8. A Guy Called Gerald “Voodoo Ray”
9. Cultural Vibe “Ma Foom Bey”
10. Ce Ce Rogers “Someday’
11. Robert Owens “I’ll Be Your Friend’
12. Frankie Knuckles “Your Love”
13. Joe Smooth “Promised Land”
14. 28th Street Crew “I Need A Rhythm”
15. Raze “Break 4 Love”
16. Fallout “The Morning After”
Menu
Per non perdervi nel lunghissimo coverage di San Andreas, abbiamo preparato un comodo menu per voi!
- La recensione
- Le gang presenti
- Nutrirsi e sopravvivere
- Le radio e le canzoni
- Le immagini
- I filmati
I filmati
I filmati
I filmati
Le gang di San Andreas
In San Andreas, a differenza dei precedenti capitoli, le gang rivestiranno un ruolo ancora più importante, sia nel corso della storia che come elementi "di vita" all'interno delle tre città che compongono il mondo di questo capitolo. Ogni gang si differenzia dalle altre per il diverso background (praticamente sempre a tinte malavitose), per la zona sulla quale "opera" e (aspetto molto interessante) per il tipo di vestiario che indossano i suoi componenti, facilmente riconoscibile e mediante il quale potremo capire subito con chi stiamo avendo a che fare, e quali saranno i nostri nemici giurati. Se doveste trovarvi in una zona di confine tra una gang e l'altra fate attenzione, potreste essere coinvolti nel bel mezzo di una sparatoria!
Le gang di San Andreas
Gang presenti nella città di Los Santos:
1. The Families
Colore distintivo: Verde
- Orange Grove Families – Una volta era la gang più potente di Los Santos ma adesso, a causa soprattutto delle numerose lotte interne, ha perso molto potere favorendo i Ballas, che circondano i "possedimenti" di questa famiglia. Proprio a questa gang appartiene CJ, gang riconoscibile per l'uso completo di indumenti di colore verde, dai pantaloni alla bandana.
- Temple Drive Families – Un'altra delle "famiglie" più vecchie di Los Santos, che risiede nella parte settentrionale della città ed è in buoni rapporti con la gang di CJ, che potrà richiederne aiuto qualora dovesse avere problemi con la polizia o con le fazioni rivali.
- Seville Blvd Families – Questa famiglia possiede oramai un piccolo territorio nella zona sud-est di Los Santos, a causa della continua espansione degli Aztecas e dei Vagos. Anche loro aiuteranno CJ qualora dovesse trovarsi in problemi più grossi di lui.
Colore distintivo: Viola
- Front Yard Ballas – Possono essere considerati come i nemici più acerrimi della gang di CJ, i loro modi sono infatti spesso brutali, senza contare che i maggiori introiti provengono dallo spaccio di droga. Controllano la zona di Jefferson.
- Rollin Heights Ballas – Rappresentano una delle gang più in crescita della città di Los Santos. Attualmente controllano il quartiere di Glen Park, ma la loro espansione è continua e si dirige verso Idlewood, una delle aree più contese dell'intera città.
Colore distintivo: Giallo
- Questa gang, di orgini latine, controlla la parte nord/est di Los Santos, precisamente tra Las Colinas e Los Flores. Anche per i Vagos i profitti maggiori vengono dalla droga, mentre attualmente sono impegnati in una lotta sanguinosa per il controllo della parte East di Los Santos.
Colore distintivo: Azzurro
- Anche loro di origini latine, hanno come accesi rivali proprio i Vagos. Tra questi si distingue Cesar, il ragazzo della sorella di CJ, Kendl, famoso soprattutto per le sue doti da gangster. Gli Aztecas sono anche i maggiori organizzatori di gare pericolose e illegali in Los Santos.
Le gang di San Andreas
Gang presenti nella città di San Fierro:
1. San Fierro Rifa
Colore distintivo: Blu scuro
- Altra gang di origini latine, che manifesta la sua infliuenza nel quartiere di San Garcia, grazie soprattutto al commercio di droga. Fate attenzione, sono estremamente pericolosi.
Colore distintivo: Rosso
- I Tongs sono al comando della Triade, un organizzazione con base in Chinatown, "specializzata" soprattutto in estorsioni e protezione mediante lauto pagamento.
Colore distintivo: Marrone
- Gang di strada molto violenta, si trova principalmente vicino al porto ed ai ghetti di San Fierro. Racket, smercio di droga e pirateria sono le sue attività principali.
Le gang di San Andreas
Gang presenti nella città di Las Venturas:
1. Mafia:
Colore distintivo: Nero
- La Mafia non ha bisogno di ulteriori presentazioni, basti dire che controlla praticamente tutti gli affari malavitosi presenti in Las Venturas, dalle rapine alle estorsioni.
Per non perdervi nel lunghissimo coverage di San Andreas, abbiamo preparato un comodo menu per voi!
- La recensione
- Le gang presenti
- Nutrirsi e sopravvivere
- Le radio e le canzoni
- Le immagini
- I filmati
Nutrirsi e sopravvivere
Come già accennato in fase di recensione, in San Andreas sono presenti alcune componenti solitamente ad appannaggio dei giochi di ruolo. Non vi basterà infatti scorazzare CJ per tutte e tre le città, in questo episodio dovrete occuparvi anche della sua salute, nutrizione e forma fisica, altrimenti non farete molta strada. E se dicessimo che dovrete guadagnarvi il rispetto all'interno di San Andreas mediante le vostre azioni, e il successo tra gli esponenti del gentil sesso mediante il vostro sex appeal?
Punti di salvataggio/ristoro
Nella stessa identica maniera dei precedenti GTA, sarà necessario utilizzare dei garages per conservare e riutilizzare in un momento successivo le proprie auto, mentre per salvare potremo sfruttare delle apposite abitazioni. La prima a nostra disposizione sarà dislocata in un vecchio appartamento della madre di CJ, proseguendo potremo impossessarci di nuove sia automaticamente che mediante l'acquisizione di nuove proprietà.
Nutrirsi e sopravvivere
Nutrizione/forma fisica
CJ avrà bisogno di mangiare per ripristinare la propria energia e accumulare grassi. Per tenerlo in forma dovreste farlo mangiare almeno un paio di volte al giorno, proprio come nella vita reale. Potrete nutrirvi ed acquistare cibo nei ristoranti, negozi oppure dai venditori di hot dog sparsi un po' ovunque per San Andreas. Fate attenzione però, se mangerete troppo rischierete che CJ cominci ad ingrassare, condizione fisica che inciderà in maniera negativa sulle sue abilità e sulla sua corsa. A tal proposito dovrete stare anche attenti ai cibi che mangerete, un'insalata ad esempio permetterà di acquisire unicamente energia, senza l'aggiunta di grassi. Se fosse troppo tardi, avete diversi modi per ritornare al massimo della forma fisica: innanzitutto potete mettervi a "dieta", non mangiando per diverso tempo; attenti a non esagerare però, dopo circa 3 giorni comincerete infatti a perdere massa muscolare ed infine energia vitale. Un altro modo è quello di fare esercizio fisico, mediante corsa, nuoto o ciclismo. La migliore soluzione rimane però quella di fare esercizio fisico in palestra, che sarà utile anche per aumentare la massa muscolare.
Nutrirsi e sopravvivere
Andare in palestra:
Andare in palestra aiuterà ad accrescere la vostra massa muscolare, la resistenza e anche il rispetto che le gang mostreranno nei vostri confronti, permettendo quindi di avere uno sprint migliore, di poter nuotare e correre più velocemente e per un maggior lasso di tempo. Per avere questi valori sempre a livelli accettabili, è consigliabile andarci almeno una volta ogni due settimane. Ogni città ha la sua palestra, con al suo interno diverse macchine per gli attrezzi ed anche una cyclette. Non mancheranno nemmeno gli istruttori, ognuno dei quali sarà esperto in un particolare stile di combattimento, che potranno insegnare a Cj nuove e letali mosse.
Nutrirsi e sopravvivere
Le armi
Ogni arma ha un livello di abilità (il cui status potrà essere controllato premendo il tasto L1 quando se ne è in possesso) associato con CJ: in poche parole, usando l’arma in misura maggiore, salirà il livello di confidenza di CJ con la stessa, e potremo migliorare alcuni importanti fattori, come il tempo di ricarica, la frequenza con la quale si potranno sparare i proiettili, l'accuratezza dei colpi e lo sbloccaggio di nuove abilità (come la possibilità di muoversi mentre si spara, fare fuoco più velocemente o muoversi all’indietro), nonchè la possibilità di usare due armi in contemporanea.
Nutrirsi e sopravvivere
Il rispetto
Il rispetto verrà acquisito compiendo determinati gesti, superando alcune missioni, accumulando un maggior numero di soldi e così via. Sarà molto utile poichè darà la possibilita di reclutare più membri della propria gang e permetterà di essere trattato meglio dalle persone che popolano San Andreas. Questa caratteristica dipende quindi da tre fattori principali: Le azioni di CJ, come ad esempio conquistare un nuovo territorio, che influiranno per circa il 40%; un altro 40% è condizionato dalla progressione nelle missioni, il 20% infine da tutto il resto (successo con il gentil sesso, soldi, vestiario e così via).
Nutrirsi e sopravvivere
Sex Appeal
Ebbene sì, anche il sex appeal sarà importante per il prestante CJ e determinerà il successo di questi verso il gentil sesso. Questo fattore verrà influenzato dall'aspetto fisico (vestiti, taglio di capelli e tatuaggi) e dal tipo di macchine che Cj guiderà. Non tutti i vestiti che aumenteranno il sex appeal contribuiranno ad aumentare il rispetto però, anzi talvolta tenderanno a diminuirlo, e viceversa. Ad esempio vestire in maniera sportiva e di verde, contribuirà ad aumentare la popolarità verso i membri di Orange Grove, ma non sarà apprezzato dal popolo femminile. Vestire abiti costosi, orologi importanti e così via permetterà invece di aumentare entrambi i fattori.
E’ uno dei giochi più attesi dell’anno. E’ il quinto capitolo di una saga che ha venduto complessivamente cifre da capogiro, sbriciolando ogni record di vendita e collezionando ovunque riscontri eccezionali di pubblico e critica. Senza dimenticare inoltre la buona dose di polemiche che la serie si è trascinata inevitabilmente dietro (i più maliziosi potrebbero vederci un abile gioco di marketing alle spalle) per dei contenuti che definire “forti” e politicamente scorretti potrebbe essere riduttivo. Signore e signori, Grand Theft Auto: San Andreas è finalmente qui, pronto a conquistarci grazie ad un’esperienza migliorata ed evoluta sotto praticamente ogni profilo, impresa che ha quasi del miracoloso vista la qualità dei precedenti capitoli ed il ristretto lasso di tempo che Rockstar ha impiegato per partorire questo nuovo gioiello. L'abbiamo giocato prima in versione Americana, e poi in quella Italiana, siete pronti a farvi nuovamente strada nel mondo della malavita?
Benvenuti a San Andreas!
Corre il 1992, un anno decisamente nero per il nostro Carl "CJ" Johnson, costretto a ritornare a San Andreas, la sua città natale, a causa della prematura scomparsa della madre. Le indagini sembrano indicare inequivocabilmente un assassinio, tuttavia chi possa mai aver interesse nel compiere un gesto simile, ora che la sua banda, gli Orange Grove Families, sono ormai caduti in disgrazia e sono fuori dai grossi giri malavitosi, appare davvero un mistero. Da quando infatti CJ è “emigrato” a Liberty City, 5 anni prima dell’omicidio, la sua gang ha iniziato a perdere colpi, finendo per contare ormai poco nel panorama criminale locale, tanto da non venir più considerata una minaccia dai pesci ben più grossi ed affamati che dominano oggi quelle acque. O almeno questo era ciò che CJ ed i suoi fratelli pensavano prima di quello che aveva davvero tutta l’aria di un avvertimento… Inutile dire che il nostro compito sarà proprio quello di vestire i panni del buon (si fa per dire) CJ, nella doppia impresa di fare luce sull’assassinio di vostra madre e di riportare gli Orange Grove Families agli antichi fasti di un tempo. Per riuscirci dovrete inevitabilmente prima riconquistare la fiducia dei vostri fratelli di banda, che si sono sentiti traditi dalla vostra fuga a Liberty City ed ora sono un po’ diffidenti, poi guidarli in una lenta, ma inesorabile, ascesa verso il dominio della zona. Il tutto, ovviamente, a suon di malefatte.
Una delle prime caratteristiche che salta subito all’occhio, fin da un rapido sguardo alla cartina allegata nella confezione, è l’enorme estensione dei territori esplorabili in questo nuovo episodio, circa 6 volte le dimensioni della mappa del precedente GTA: Vice City. Questa volta non avremo a che fare unicamente con una città, ma con un’isola (San Andreas, appunto) contenente ben 3 enormi metropoli, e se Liberty City era chiaramente ispirata a New York, mentre Vice City riprendeva una Miami anni ’80, questa volta le nostre avventure hanno luogo sulla West Coast in pieni anni ’90. Le 3 città sono precisamente Los Santos, San Fierro e Las Venturas e ricordano, come già i nomi lasciano intendere, Los Angeles, San Francisco e Las Vegas, ma le similitudini non si fermano certo qui, e chi ha avuto la fortuna di visitare una di queste città non potrà non riconoscere gli evidenti richiami di ogni controparte digitale. Preparatevi a visitare quindi una San Fierro dalla caratteristica morfologia collinosa, una Las Venturas zeppa di casinò ed illuminata a giorno dalle spettacolari insegne al neon, oppure una Los Santos con una marcatissima doppia identità, o estremamente ricca oppure estremamente povera. Non crediate però che sia tutto, dato che il passaggio da una città all’altra avviene senza soluzione di continuità, attraverso montagne, boschi, pianure e piccole cittadine che, come nella realtà, si estendono attorno ai 3 centri principali riprendendone le caratteristiche (le locazioni che circondano Las Venturas, tanto per fare un esempio, sono brulle e desertiche), e rappresentano comunque un elemento attivo del gioco, essendo teatro di diverse missioni e minigames.
Se Liberty City era chiaramente ispirata a New York, mentre Vice City riprendeva una Miami anni ’80, questa volta le nostre avventure hanno luogo sulla West Coast in pieni anni ’90.
Come nei precedenti capitoli, anche questa volta la mappa non è interamente disponibile dall’inizio dell’avventura, dato che a quanto pare un terremoto ha fatto crollare tutti i ponti che collegano Los Santos alle resto del mondo, limitandoci, in attesa della riapertura delle strade, per le prime fasi gioco unicamente in quest’area, in modo da introdurci alle meccaniche che regolano il mondo di San Andreas in maniera graduale ed indolore.
Grand Theft Auto RPG?
La più grossa sorpresa che Rockstar ha tenuto in serbo per noi in questo terzo capitolo della serie di GTA risiede nell’introduzione di una sorta di sistema di personalizzazione e crescita del personaggio “simil-RPG”, in linea con le ultime tendenze del panorama videoludico (qualcuno ha detto Fable?), e con risultati assolutamente strepitosi. Ecco quindi fare la loro trionfale apparizione tutta una serie di statistiche da tenere debitamente in considerazione per proseguire con profitto nell’avventura, che si modificheranno in base alle nostre azioni ed all’esperienza che CJ acquisirà nel corso del gioco. Ora il nostro alter-ego virtuale andrà saltuariamente nutrito per evitare che la fame influenzi negativamente la sua salute, tuttavia l’abuso di fast-food e pizzerie varie porterà alla comparsa di vari strati (più o meno evidenti) di pancetta che sortiranno un effetto “zavorra” assolutamente inadatto per ogni gangster che si rispetti, oltre ad influenzarne pesantemente le capacità fisiche come resistenza, elevazione nel salto, velocità nella corsa e così via. Nulla comunque che qualche seduta in palestra non possa correggere, che anzi si rivela estremamente utile anche per incrementare la nostra massa muscolare con esercizi ai pesi ed alla panca, in modo da poter imparare nuove mosse da utilizzare in combattimento ed aumentare la quantità di danni inflitti. Potremo poi personalizzare il nostro aspetto acquistando nuovi capi di vestiario, tagliandoci i capelli secondo l’ultimo grido, oppure facendoci tatuare parti assortite del corpo, così da migliorare il nostro sex appeal e riscuotere più successo nelle relazioni con gli NPC. Le stesse azioni elementari come il saltare, correre o nuotare (già, perché in GTA: San Andreas è possibile anche nuotare) migliorano con l’utilizzo, e la presenza di missioni che richiedono un livello minimo di esperienza, in questa o quell’altra abilità, per essere affrontate al meglio sprona il giocatore ad un’attenta gestione della crescita del personaggio.
Anche la capacità di guida dei vari mezzi di trasporto aumenta con la pratica, il ché si traduce, ad esempio, in un miglior controllo delle automobili, oppure una maggiore tendenza a rimanere in sella alle moto in seguito ad incidenti.
Anche la capacità di guida dei vari mezzi di trasporto aumenta (seppur lentamente) con la pratica, il ché si traduce, ad esempio, in un miglior controllo delle automobili, oppure una maggiore tendenza a rimanere in sella alle moto in seguito ad incidenti. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per le armi: con un po’ di pratica si raggiunge il livello di “gangster”, che comporta in una maggior precisione di fuoco ed un minore tempo di ricarica, per poi ambire al titolo di “hitman”, con la possibilità, udite udite, di utilizzare due armi contemporaneamente.
Multiplayer?
Un’interessante aggiunta di questo nuovo capitolo è la possibilità, solo in determinate circostanze ed alla presenza di un particolare indicatore su schermo, di giocare ad una specie di modalità cooperativa per due giocatori. Limitatamente ad alcune missioni, è infatti possibile per un secondo giocatore di entrare nella partita, vestendo i panni di un personaggio alternativo (il più delle volte si tratta di una delle ragazze di CJ) e collaborando con il protagonista nel raggiungere gli obbiettivi. L’inquadratura passa automaticamente ad una più consona visuale a volo di uccello (niente split screen), e l’unico vincolo è rappresentato dall’impossibilità, da parte di ognuno dei due giocatori, di uscire dall’area di gioco delimitata dallo schermo.
Qualità e quantità: il connubio perfetto
Uno degli elementi più fastidiosi del precedente GTA: Vice City era che le missioni, comunque abbondantissime, tendevano a farsi piuttosto ripetitive col progredire del gioco, proponendo in continuazione la classica struttura “guida-spara-scappa” che, seppur con qualche sfumatura, finiva per rendersi inevitabilmente un po’ noiosa. Rockstar sembra essersi resa conto del problema, ed il lavoro svolto per questo terzo capitolo, nel tentativo di variegare e diversificare il più possibile la struttura di gioco, è assolutamente strepitoso. La trama continua a seguire un’evoluzione piuttosto lineare, tuttavia è quello che ci viene richiesto nelle varie missioni a fare davvero la differenza: oltre a quelli canonici citati poche righe più in su, potremo sbizzarrirci in compiti assolutamente fuori di testa, che spaziano dal cimentarsi in una specie di rhythm game dove bisogna muoversi (in macchina!) a tempo di musica, seguendo le direzioni degli indicatori che scorrono sullo schermo, all’intrufolarsi in pieno stile stealth (con tanto di indicatore del rumore) all’interno di installazioni militari per rubare armamenti e munizioni. E questa è solo la punta dell’iceberg, ma preferiamo non anticiparvi troppi dettagli per non rovinarvi le sorprese che Rockstar ha tenuto in serbo per i videogiocatori.
Come non citare poi tutti i minigames sparsi per San Andreas: potremo imbatterci in fedeli riproduzioni di Tempest, Defender ed Asteroids, lasciarci andare a pochi attimi di relax con qualche tiro (schiacciate comprese) a basket nel campetto sotto casa, oppure ad una partitella a biliardo con in palio un po’ di soldi, tanto per arrotondare un po’. E poi la BMX, la new entry più clamorosa tra i veicoli disponibili, con la quale potrete esibirvi in splendide evoluzioni all’interno degli half-pipe sparsi per la mappa, o ancora le gare di velocità, in cui scommettere qualche soldo dopo aver adeguatamente truccato la macchina (con tanto di NOS alla Fast & Furious ): insomma, di carne al fuoco ce n’è davvero tantissima.
Per finire, non poteva mancare la possibilità di rubare automezzi come taxi, volanti della polizia e autopompe dei vigili del fuoco, che ci permettono di accedere a tutta una serie di missioni “alternative”, come il trasportare clienti da una zona all’altra della città oppure buttarci in qualche frenetico inseguimento, una volta tanto dalla parte della giustizia.
Qualità e quantità: il connubio perfetto
Anche l'occhio vuole la sua parte
Dal punto di vista puramente tecnico, come già sottolineato nel corso della recensione, ha dell'encomiabile come i Rockstar siano riusciti ad implementare una mappa di simili dimensioni all’interno di una PS2, tutto rigorosamente in streaming, senza pause per caricamenti in-game. L’estensione del campo visivo è stata ulteriormente aumentata rispetto al precedente episodio della serie, così come è stata migliorata la pulizia video (niente più amato/odiato blur per le scie) ed è stato introdotto qualche effetto in più (si veda, a tal proposito, quello di distorsione provocato dal calore). Purtroppo non sono tutte rose e fiori, e tutto questo ha un prezzo: San Andreas perde un po’ di colpi soprattutto in fatto di pop-up e di frame-rate, quest’ultimo soggetto ad evidenti sbalzi in occasione delle fasi di gioco più concitate, seppur mantenendosi sempre oltre la soglia di tolleranza.
Per quanto riguarda il livello di dettaglio, valgono più o meno le medesime considerazioni fatte per i precedenti capitoli usciti su PS2: buono il numero di poligoni e l’architettura dei livelli, un po’ meno entusiasmante la qualità delle texture, che peccano in definizione, probabilmente per inevitabili esigenze di memoria.
Assolutamente strepitoso il giudizio sulle animazioni e, in generale, per l’interpretazione degli attori (è proprio il caso di dirlo) virtuali, che donano al titolo un’impronta pulp in pieno stile Tarantino, particolarmente azzeccata vista la tipologia del titolo. A tal proposito, condividiamo appieno la scelta di localizzare il gioco soltanto per quel che riguarda i sottotitoli, lasciando immutati gli splendidi dialoghi in slang stretto che impreziosiscono l’esperienza, e che possono vantare la partecipazione di voci illustri del firmamento americano (Samuel L. Jackson non vi dice nulla?). Sempre per rimanere in ambito sonoro, immancabile la presenza di un sistema radiofonico, vero e proprio elemento caratteristico della serie, in grado di accompagnare le nostre avventure con una soundtrack piena di canzoni simbolo degli anni ’90, godibili anche con codifica Pro Logic II per i fortunati possessori di un impianto in grado di riprodurre tale formato (potete trovate la lista completa delle stazioni radiofoniche e delle canzoni in uno degli approfondimenti di questa recensione).
Assolutamente strepitoso il giudizio sulle animazioni e, per l’interpretazione degli attori virtuali, che donano al titolo un’impronta pulp in pieno stile Tarantino, particolarmente azzeccata vista la tipologia del titolo.
Qualità e quantità: il connubio perfetto
Il sistema di controllo è in parte mutuato da quello dei precedenti capitoli, salvo qualche miglioramento in cui è evidente l'influenza di Manhunt. Il puntamento è infatti reso più agevole dalla possibilità di muovere liberamente il mirino con lo stick destro, permettendoci così di colpire parti specifiche dei nostri bersagli (avete mai provato a sparare mirando direttamente contro il serbatoio di una macchina?), mentre è stata introdotta la possibilità, combattendo a mani nude, di parare ed effettuare combo. Da segnalare, inoltre, un comportamento leggermente più realistico delle vetture, a tutto vantaggio della giocabilità.
Sul versante longevità, la presenza di più di 100 missioni e di una mappa che nasconde quintali di segreti e chicche da scoprire, garantisce un’esperienza di gioco quantificabile tranquillamente intorno alle 40-60 ore, a seconda che si voglia sviscerarlo in ogni sua parte o ci si limiti a seguire unicamente l’evolversi della trama principale.
Commento
Ebbene, è finalmente giunto il momento di tirare le somme. Vista la caratura del titolo, è stata indetta una task-force redazionale, composta da molti elementi che hanno provato a fondo il titolo, al fine di assegnarli il voto che più si merita. Il risultato potete vederlo qui a destra. Si è scelto di premiare con il massimo dei voti la capacità di Rockstar nel saper rinnovare e migliorare una serie giunta, in una stessa generazione, alla sua terza incarnazione, proponendo un titolo divertente, vario e longevo, che eccelle praticamente in ogni comparto. C’è ancora qualche problemino grafico, tuttavia si tratta di peccati assolutamente veniali, che non scalfiscono minimamente la qualità di quello che può essere definito, senza mezze misure, il miglior titolo disponibile attualmente per il monolite nero di mamma Sony, oltre che uno dei migliori in assoluto di questa generazione.
- Pro:
- Enorme
- Vario, giocabilissimo e longevo
- Introduzione degli elementi RPG
- Sonoro da Oscar
- Storia coinvolgente ed ambientazione da urlo
- Contro:
- Qualche incertezza grafica
Le radio e le canzoni di San Andreas
Il comparto sonoro è stato sempre uno dei fiori all'occhiello di Gran Theft Auto, e in San Andreas Rockstar ha raggiunto probabilmente i massimi livelli. Ogni stazione proporrà infatti il proprio genere musicale e quindi la propria selezione di brani, che saranno accompagnati dalla voce di un dj, che oltre a dare informazioni sulle tracce, si preoccuperà anche di dare indicazioni sul tempo (secondo quello che accade realmente nel gioco) e sulle vicende che accadono durante il gioco, man mano che scoprirete nuovi dettagli della trama.
BOUNCE FM
Genere: Funky
DJ: “The Funktipus”, voce di George Clinton
1. Zapp “I Can Make You Dance”
2. Kool & The Gang “Hollywood Swingin’”
3. Ohio Players “Love Rollercoaster”
4. Rick James “Cold Blooded”
5. Maze “Twilight”
6. Fatback “Yum Yum”
7. The Isley Brothers “Between the Sheets”
8. Ronnie Hudson “West Coast Poplock”
9. Lakeside “Fantastic Voyage”
10. George Clinton “Loopzilla”
11. Dazz Band “Let It Whip”
12. Cameo “Candy”
13. Ohio Players “Funky Worm”
14. MFSB “Love Is The Message”
15. Johnny Harris “Odyssey”
16. Roy Ayers “Running Away”
17. The Gap Band “You Dropped A Bomb On Me”
RADIO LOS SANTOS
Genere: Hip Hop contemporaneo
DJ: Julio G, nei panni di se stesso
1. Too Short “The Ghetto”
2. 2 Pac “I Don’t Give a Fuck”
3. Compton’s Most Wanted “Hood Took Me Under”
4. Dr. Dre “Nuthin’ But A “G” Thang”
5. Dr. Dre “Fuck Wit Dre Day”
6. Dr. Dre “Deep Cover”
7. Kid Frost “La Raza”
8. Cypress Hill “How I Could Just Kill a Man”
9. The D.O.C. “It’s Funky Enough”
10. NWA “Alwayz Into Somethin’”
11. NWA “Express Yourself”
12. Ice Cube “It Was a Good Day”
13. Ice Cube “Check Yo Self (The Message Remix)”
14. Eazy E “Eazy-Er Said Than Dunn”
15. Above The Law “Murder Rap”
16. Da Lench Mob “Guerillas in Tha Mist”
PLAYBACK FM
Genere: Hip Hop classico
DJ: Forth Right MC, interpretato da Chuck D
1. Kool G Rap & DJ Polo “Road to the Riches”
2. Big Daddy Kane “Warm It Up Kane”
3. Spoonie Gee “The Godfather”
4. Masta Ace “Me & The Biz”
5. Slick Rick “Children’s Story”
6. Public Enemy “Rebel Without a Pause”
7. Eric B. & Rakim “I Know You Got Soul”
8. Rob Base & DJ EZ Rock “It Takes Two”
9. Gang Starr “B.Y.S”
10. Biz Markie “The Vapors”
11. Brand Nubian “Brand Nubian”
12. Ultramagnetic MC’s “Critical Beatdown”
CSR 103.2
Genere: Radio Soul contemporanea
DJ: Philip “PM” Michaels, interpretato da Michael Bivins
1. SWV “I’m So Into You”
2. Soul II Soul “Keep On Movin”
3. Samuelle “So You Like What You See”
4. En Vogue “My Lovin’ (Never Gonna Get It)”
5. Johnny Gill “Rub You The Right Way”
6. Ralph Tresvant “Sensitivity”
7. Guy “Groove Me”
8. Aaron Hall “Don’t Be Afraid”
9. Boyz II Men “Motownphilly”
10. Bell Biv Devoe (BBD) “Poison”
11. Today “I Got The Feeling”
12. Wreck-N-Effect “New Jack Swing”
13. Bobby Brown “Don’t Be Cruel”
MASTERSOUNDS 98.3
Genere: Groove duro
DJ: Johnny “The Love Giant” Parkinson, interpretato da Ricky Harris
1. Charles Wright “Express Yourself”
2. Maceo & The Macks “Cross The Tracks (We Better Go Back)”
3. Harlem Underground Band “Smokin’ Cheeba Cheeba”
4. The Chakachas “Jungle Fever”
5. Bob James “Nautilus”
6. Booker T & The MG’s “Green Onions”
7. The Blackbyrds “Rock Creek Park”
8. Bobby Byrd “Hot Pants”
9. Bobby Byrd “I Know You Got Soul”
10. James Brown “Funky President”
11. James Brown “The Payback”
12. Lyn Collins “Think About It’
13. Lyn Collins “Rock Me Again And Again”
14. Maceo & The Macks “Soul Power 74”
15. The J.B.’s “Grunt”
16. War “Low Rider”
17. Gloria Jones “Tainted Love”
18. Sir Joe Quarterman “(I Got) So Much Trouble In My Mind”
Continua...