Grimvalor è un titolo straordinario, e per capirlo bastano pochi minuti. Ambientato in uno scenario dark fantasy tremendamente ispirato e permeato da un'atmosfera inquietante, il gioco ci mette al comando di un coraggioso guerriero (maschio o femmina, lo sceglieremo all'inizio della partita) che viene incaricato di ritrovare il re perduto di Vallaris. Non sa però che questa missione lo metterà di fronte a creature malvagie e potenti, sparse all'interno di stage raccordati fra di loro da una mappa che riprende i tratti tipici dei metroidvania, con ambientazioni a compartimenti stagni, "ascensori", portali e altari presso cui riposarsi, ricaricare le energie e salvare la posizione, come nei soulslike.
Il filone di appartenenza è infatti quello degli action RPG, ma il titolo sviluppato dal team finlandese Direlight Games, nato dalle ceneri di quei Touch Foo che nel 2012 ci hanno proposto l'ottimo Swordigo, attinge a entrambi questi sottogeneri, entusiasmando e sfidando i giocatori con situazioni sempre nuove, avversari caratterizzati da pattern d'attacco differenti, mini-boss e boss veri e propri che riusciremo a sconfiggere solo dopo vari tentativi: mostri dotati di lunghi artigli, cavalieri-ombra, aberrazioni simili ai Genestealer, combattenti equipaggiati con scudi e mazze a catena, angeli ricoerti di fiamme e così via.
La chiave per sconfiggere questi nemici risiede anche e soprattutto nel loot guadagnato sul campo, con due differenti valute che consentono di potenziare la salute, la forza fisica, la destrezza e l'energia spirituale del protagonista, oppure di forgiare nuove armi e corazzature da equipaggiare. Attenzione, però: Grimvalor è un prodotto premium, che costa 7,99 euro senza includere alcuna microtransazione: un approccio coraggioso in un mercato oramai monopolizzato dal modello freemium, che va assolutamente premiato se consideriamo che la campagna in single player del gioco tiene occupati per qualcosa come quindici ore.
Gameplay e struttura
Pur supportando i controller MFi, Grimvalor è dotato di comandi touch molto ben organizzati, a cui manca giusto qualche accorgimento per essere perfetti. Dalle opzioni è possibile infatti aumentare o diminuire le dimensioni dei tasti e spostarli nella loro totalità più in alto o più in basso, oppure aumentare la distanza fra le frecce direzionali e i pulsanti deputati ad attacco, salto e scatto, ma al momento non si possono personalizzare le singole icone o disporle liberamente sul touch screen. Perché ne parliamo? Perché il sistema di combattimento si basa su attacco e schivata, dunque avremmo trovato più comodo poter appaiare i due comandi per non confonderci col salto durante una situazione di vita o di morte.
Il genere di eventi che nel corso della campagna di Grimvalor dovrete affrontare spesso, visto che il grado di sfida di questa esperienza ha tante cose in comune con la filosofia di Dark Souls, pur rinunciando a risvolti eccessivamente punitivi: al game over tornerete all'ultimo checkpoint, conservando però gli oggetti raccolti. Più andrete avanti e più capiterà che dall'ultimo altare al luogo del delitto ci sia un po' di distanza, ma è un prezzo che si accetta volentieri di pagare a fronte di tanta bellezza. I duelli si fanno più complessi nel momento in cui sblocchiamo manovre extra, che si attivano trascinando il pulsante di attacco verso le quattro direzioni e consentono ad esempio di schiacciare a terra i nemici, lanciarli in aria o sferrare un colpo molto potente, in grado di infliggere gravi danni.
Ugualmente importanti sono le pozioni curative, a cui potremo ricorrere toccando una qualsiasi zona del touch screen per qualche istante, e che si ricaricano anch'esse presso gli altari, senza porsi dunque come dei veri e propri consumabili. Sulle prime la corsa e i salti del protagonista appaiono un po' leggeri e non c'è dubbio che su tale fronte si possa ancora fare qualche passo in avanti, ma il feedback dei colpi è straordinario, trasmette con grande efficacia l'impatto dei nostri fendenti e rende tutto molto divertente. Allo stesso modo, la manovra della schivata va eseguita con un timing perfetto per potersi proiettare alle spalle dell'avversario e aprirne la guardia, così da affondare il maggior numero possibile di colpi finché non sarà in grado di reagire.
Impegnati a sfondare muri per raccogliere ulteriori tesori, ad arrampicarci sulle pareti per rivelare zone nascoste e ad esplorare ognuna delle cinque ambientazioni a fondo per sviscerare tutto ciò che l'esperienza ha da offrire, non potrete fare a meno di notare quanta cura sia stata riposta nella realizzazione dei personaggi, dei nemici (che cambiano a ogni livello, diventando sempre più numerosi e pericolosi), dei boss (con poche eccezioni e pochissimi "cloni") e degli scenari, concretizzazione di un level design convincente e ispirato. E le musiche? Neanche quelle sono state lasciate al caso, anzi la colonna sonora riesce davvero a coinvolgere con soluzioni di grandissima atmosfera, che non si fanno mancare neppure qualche citazione importante (Resident Evil?).
Conclusioni
Grimvalor è un action RPG straordinario, senza dubbio una delle cose migliori che si siano viste sui dispositivi iOS negli ultimi anni. Un prodotto che va oltre le logiche del mobile gaming così come siamo abituati a considerarlo, e che non sfigurerebbe su di una qualsiasi altra piattaforma. Il grande pregio del gioco è che non adatta in alcun modo le proprie meccaniche alle esigenze di mobilità o alle naturali limitazioni delle interfacce touch, bensì compie il percorso inverso e riesce sorprendentemente a far quadrare tutto: controlli, sistema di combattimento, level design, pattern di movimento di nemici e boss, potenziamenti, loot e realizzazione tecnica.
PRO
- Qualità straordinaria
- Impegnativo, coinvolgente e duraturo
- Controlli touch eccellenti...
CONTRO
- ...ma serve qualche opzione in più
- Fisica dei salti "leggerina"