La Simulazione
L2 è innanzitutto un simulatore con tutte le lettere maiuscole e già qui bisogna fare alcune osservazioni. Spesso il realismo viene sacrificato in favore del divertimento ma ci sono alcuni casi in cui il troppo realismo può essere controproducente. IL2 è estremamente realistico in fatto di esperienza simulativa (seppur non arriva a certi estremismi come succedeva in Battle of Britain, dove al massimo livello di realismo c'era un'intera sequenza di comandi per poter solamente accendere il motore), e ciò è un bene o un male?
La risposta a tale domanda la può soltanto fornire chi ci gioca. La giornata tipo di un Nikolai Popov qualsiasi impegnato in una generica missione andava probabilmente così: dopo essere decollati si volava in formazione verso l'obiettivo da raggiungere (e il volo in formazione è una cosa davvero difficile da realizzare), senza incontrare nessuno, e poi forse si sarebbe riusciti a scorgere in lontananza qualcosa di simile ad un aereo. In fase di dogfight, nessun radar, nessun sistema di puntamento ci viene in aiuto: siamo solo noi e le nostre mitragliatrici. Chiaramente il giocatore alle prime armi potrebbe trovarsi estremamente disorientato di fronte ad un caposquadriglia sovietico che parlando in russo ci dice la rotta da seguire e l'altezza al quale situarsi, oppure non appena scoperto come sia facile avvitarsi e il perchè un X-Wing e un IL-2 siano un pò diversi da pilotare.
Sebbene la difficoltà in IL-2 sia perfettamente configurabile (potremo disabilitare la fase di decollo e partenza, effetti di stallo, etc. etc..) ci sono ben pochi "aiuti" per i "newbie" dei simulatori di volo ma anche per chi ha una discreta esperienza. Trovarsi in una "melee" coinvolgente una decina di aerei senza sapere nemmeno quali siano i nemici a causa della difficoltà nel distinguerli da lontano, non è una bella esperienza. C'è chi apprezzera questo livello di realismo ma c'è chi potrebbe obiettare, infatti è indubbio che un pilota nel suo cockpit abbia sicuramente la situazione un pò più sotto controllo rispetto a chi ci gioca da dietro ad un monitor. Una cosa è distinguere i "pixel" formanti gli aerei sovietici da quelli formanti gli aerei tedeschi, un'altra è guardarli con i propri occhi. Gli "aiuti" che IL-2 offre riguardano la possibilità di far apparire delle scritte in sovraimpressione che indichino che tipo di aereo sia, e il famoso "padlock". Il padlock simula la possibilità di seguire con lo sguardo un particolare aereo; tale modalità è stata realizzata in modo estremamente realistico, infatti perderete il "lockaggio" nel caso in cui l'aereo nemico dovesse restare a lungo fuori dalla vostra visuale diretta (ad esempio nel caso si porti dietro di voi) o se dovesse passare dietro a delle nuvole...
La Campagna
Qui arriviamo a quella che è, secondo me, la pecca più grande di tutto il gioco, e cioè la mancanza di una campagna dinamica. La modalità carriera non è altro che un susseguirsi di missioni indipendenti fra loro, in cui i risultati di una missione non influenzeranno le successive. Infatti non vi è nel gioco una minima parvenza di qualcosa che possa assomigliare ad una campagna dinamica, le cui missioni non siano "scripted" (già decise in partenza) ma che vengano generate dalla reale distribuzione in campo delle forze e dall'evolversi della battaglia. La stupenda campagna dinamica vista in Battle of Britain non è che un sogno qui.
Malgrado ciò le missioni sono comunque varie ed appassionanti e anche un pò atipiche: infatti la guerra aerea nel fronte sovietico fu soprattutto di supporto e di conseguenza nei panni dei russi ci saranno molte missioni che richiederranno attacchi al suolo (sia bombardamenti che "strafing"). A tal proposito, potrete anche prendere le mansioni del "mitragliere" negli aerei provvisti di tale posizione e aiutare il pilota (che verrà sostituito dal computer il quale continuerà a seguire la rotta). Una cosa che va detta sicuramente è il fatto che i mezzi terrestri continueranno a combattere la loro guerra e non saranno dei semplici bersagli statici. Ci saranno scontri tra navi, carriarmati... e potete ben immaginare quanto il vostro apporto possa essere determinante in queste situazioni!
L'equipaggiamento tecnico
Per giocare a IL-2 al pieno delle sue capacità dovrete essere in possesso di un buon joystick, soprattutto se con Force Feedback. E' utilissimo infatti "sentire" tramite delle vibrazioni di potenza via via progressiva non appena ci si avvicina pericolosamente ad un punto di stallo. Un sistema audio posizionale è inoltre altamente indicato per poter godere appieno della stupenda realizzazione sonora, tuttavia la versione da me provata non andava molto d'accordo con la mia SB Live! costringendomi a dover giocare senza surround (dopo un pò i suoni udibili dall'abitacolo non si sentivano più). Il tutto è stato provato su un AMD 1.2 GHz con 512 MB di Ram e GeForce 3, dove naturalmente al massimo del dettaglio in 1024*768*32bpp non mostrava il minimo tentennamento.
In conclusione
IL2 è senz'altro uno dei migliori simulatori di volo della 2nda guerra mondiale ma non è un gioco destinato a tutti, per il suo livello di realismo. Ciò che ad alcuni potrebbe sembrare estremamente divertente per altri potrebbe essere fonte di estrema frustazione. Come già detto, l'unica vera pecca è l'assenza della campagna dinamica, la cui mancanza non è da sottovalutare.
Dunque, fatevi un esame di coscienza e se avete molta esperienza in questo campo non resterete delusi, altrimenti ... avrete bisogno di molta pazienza, che verrà però ricambiata da una ricca esperienza di gioco!
IL2 - Sturmovik
Dopo anni e anni di scontri sopra i cieli della martoriata Europa, il teatro di battaglia si sposta nello sconfinato territorio sovietico e ciò non poteva che arrivare da una software house russa! Lasciatemi dire che il risultato è davvero... rivoluzionario! Mai si era visto un gioco che unisse una tale cura del dettaglio ad una realizzazione tecnica davvero impeccabile, seppur con le sue pecche.
Ma procediamo con ordine...
Il gioco offre la possibilità di affrontare la campagna, o meglio, la "carriera del pilota" come viene definita dal gioco, da entrambe le parti. Per i Russi (i buoni!) ci saranno due modalità disponibili, una come pilota di caccia, e l'altra come pilota di bombardieri, mentre per le forze dell'Asse (tra l'altro il database degli aerei presenti nel gioco mostra anche un aereo italiano, del tristemente famoso contingente italiano in russia) vi è la sola carriera da pilota. Malgrado il gioco abbia come nome quello di uno degli aerei più versatili dell'aviazione sovietica, IL2 offre la possibilità di pilotare un grande numero di aerei di entrambi gli schieramenti (tra cui anche i primi modelli di Mig).
Come potete vedere dalle immagini, il gioco sfoggia un motore grafico veramente eccezionale e, se giocato al massimo del dettaglio non si può che rimanerne impressionati. Ma non è solo la bellezza intrinseca dei modelli a stupire, ma la maniacale cura dei dettagli. Per esempio il terreno non è desolato come spesso accade in questo genere di giochi, ma pieno di particolari! Infatti sorvolando le città potremo distinguere gli edifici (certo, non avranno tantissimi poligoni, ma ci sono!), le fabbriche, i ponti sui fiumi, le strade, etc. etc.. Come se questo non bastasse ci sono tanti altri particolari come i proiettili traccianti e i "bossoli" dei colpi sparati dalle mitragliatrici in stile Max Payne. Una curiosa aggiunta riguarda la possibilità di far fuoriuscire del "fumo" dalle ali per poter disegnare nel cielo le vostre evoluzioni acrobatiche!