L'arrivo dei processori Alder Lake-S non K, accompagnati da schede madri pensate per configurazioni più abbordabili, ha finalmente completato l'offerta desktop dei processori Intel Core di dodicesima generazione con 22 modelli pensati chi ha esigenze legate ai consumi o preferisce risparmiare anziché inseguire il clock più alto possibile. Ma l'efficienza, il moltiplicatore delle frequenze bloccato e i prezzi più contenuti non sono le uniche particolarità di questa serie.
A rendere unica questa famiglia di processori Alder Lake è il fatto di includere modelli che rinunciano ai core ad alta efficienza, una delle caratteristiche principali della nuova architettura Intel. Dall'Intel Core i5-12600 in giù infatti, questi spariscono in funzione di processori pensati per configurazioni da gaming di fascia media e bassa, laddove i core ad alte prestazioni sono più rilevanti e il loro numero complessivo ha un'importanza relativa.
Ed è proprio di questi che parliamo con la recensione dell'Intel Core i5-12400, un processore da 6 core e 12 thread che promette un ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni proprio nell'ottica di configurazioni da gioco dal prezzo contenuto, permettendoci tra l'altro di fare un raffronto diretto con processori dotati di una sola tipologia di core.
Caratteristiche hardware
L'Intel Core i5-12400, disponibile a circa 200€, si propone come una soluzione ottimale per configurazioni budget dedicate principalmente al gaming. Rinuncia infatti agli E-core ad alta efficienza, quelli che nella maggior parte dei processori Alder Lake contribuiscono all'aumento della potenza bruta e alla reattività complessiva del sistema, per puntare tutto sui P-core ad alte prestazioni, importanti proprio nei videogiochi. Mantiene così la stessa impostazione con 6 core e 12 thread dell'Intel Core i5-11400, l'equivalente CPU della precedente generazione, ma pur rinunciando agli inevitabili cavalli in più garantiti dall'aumento dei core, può comunque contare su tutte le altre novità dell'architettura Alder Lake tra le quali troviamo gli stessi core Golden Cove che fanno da motore principale per tutta la serie.
Certo, in questo caso parliamo di core che risultano meno veloci di quelli dei modelli superiori, con un clock base di 2.5 GHz e una frequenza di 4.4 GHz in modalità Turbo Boost, ma parliamo anche di un processore da 65 W che guadagna inevitabilmente in efficienza senza farci mancare un aumento prestazionale complessivo e numeri in single thread elevati. Ed è merito, per l'appunto, delle novità dell'architettura Alder Lake tra le quali troviamo un incremento della cache, il nuovo Intel Thread Director e le tre interconnessioni dedicate I/O Fabric, Memory Fabric e Compute Fabric, con quest'ultima che si occupa della comunicazione tra GPU e CPU con la memoria offrendo una banda complessiva di 1000 GB/s.
Restano inoltre il collegamento DMI PCIe 4.0 ampliato, il supporto per memorie DDR5 con frequenza nativa a 4800 MHz a 8 linee e le 16 linee PCIe 5.0, nel caso della nostra configurazione di prova disponibili attraverso lo slot principale PCIe 5.0. Viene invece a mancare la grafica integrata di nuova generazione visto che l'Intel Core i5-12400 si accontenta della GPU integrata Intel UHD 730, la stessa dell'Intel Core i5-11400 e quindi sensibilmente inferiore rispetto alle soluzioni integrate di nuova generazione, benché in questo caso caratterizzata dal supporto per la risoluzione 8K a 60 Hz e spinta a 1450 MHz contro i 1300 MHz del modello precedente. La scelta, comunque, non stona con un modello che guarda al prezzo ed è comprensivo di una soluzione di raffreddamento. A differenza dei modelli sbloccati versione K, infatti, i processori bloccati della dodicesima generazione Intel Core includono uno dei tre nuovi dissipatori sviluppati da Intel per la serie Alder Lake, e l'Intel Core i5-12400 si deve accontentare del più modesto, l'Intel Laminar RM1, privo di illuminazione RGB a differenza di quelli di fascia superiore. Ma pur mantenendo una formula pressoché identica a quella dei dissipatori del passato, con una ventola perpendicolare poggiata su un radiatore non molto spesso, compie un passo in avanti in quanto a estetica e robustezza con una spessa struttura ricca di particolari che includono un anello azzurro. Inoltre, cosa ancora più importante, promette una capacità di dissipazione più che sufficiente per un processore di questo tipo, a meno di non volerlo spingere oltre i suoi limiti.
Nonostante il moltiplicatore bloccato, i processori Intel Core di dodicesima generazione non K possono essere overclockati sfruttando la frequenza BCLK che torna ad essere indipendente dalle altre. Diventa quindi possibile alterarla senza incontrare problemi invalicabili e ottenere incrementi prestazionali che nel caso dell'Intel Core i5-12400 possono arrivare fino al 33%. Una percentuale enorme che mette il processore in condizione di competere con modelli decisamente superiori. Certo, il dissipatore integrato in questo caso non basta più e serve una configurazione top di gamma per ottenere un risultato del genere, ma nulla toglie a un processore decisamente interessante per chi guarda a un compatto da gaming in grado di supportare GPU massicce, anche future, grazie alle linee PCIe 5.0 supportate dal chipset B660.
Scheda tecnica Intel Core i5-12400
- Architettura: Alder Lake-S
- Processo produttivo: Intel 7 a 10 nanometri Enhanced Superfin
- Core: 6 P-core e 12 thread
- Cache: L2 condivisa: 7.5 MB / L3 Smart Cache: 18 MB
- Frequenze P-core: base 2500 MHz, boost 4400 MHz (Turbo Boost Max 3.0)
- GPU integrata: Intel UHD 730 (24 CU) con architettura Xe (1.5 Ghz in boost)
- RAM: fino a 128 GB dual channel / DDR4 3200 MHz - DDR5 4800 MHz
- Consumi: 65 W Processor Base Power / 117 W Maximum Turbo Power
- Prezzo: 200€
ASUS ROG Strix B660-F Gaming WIFI
Per provare l'Intel Core i5-12400 abbiamo usato una ASUS ROG Strix B660-F Gaming WIFI, una scheda madre che monta un chipset di fascia media ma nella sua categoria è un modello di fascia alta, cosa evidente dall'estetica curata che include anche il logo con illuminazione RGB sul backpanel e che contribuisce a un prezzo non proprio popolare di 259,90€.
L'investimento include un'alimentazione notevole, con un connettore aggiuntivo da 4-pin per la CPU e un VRM da 16+1 fasi, raffreddato da dissipatori importanti per questa tipologia di scheda, che risulta senza dubbio sovrabbondante per un processore come l'Intel Core i5-12400. Ci troviamo infatti di fronte a un modello che guarda anche all'overclock, includendo i tasti BIOS Flashback e Clear CMOS. Ma l'altra faccia della medaglia di una buona alimentazione sono la robustezza e la longevità, garantite tra l'altro da una dotazione complessiva di ottimo livello.
Il modello ASUS fa leva sulla maggior parte delle caratteristiche della serie Alder Lake a partire dalle 16 linee PCIe 5.0 che, accessibili attraverso lo slot PCIe principale, garantiscono la possibilità di sfruttare a pieno le GPU del futuro per più di una generazione. Non mancano inoltre connettività USB Type-C 2x2 da 40 Gbps, HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4b, oltre a una porta ethernet da 2.5 Gb. Si ferma invece al WiFi 6 lo standard wireless e le porte SATA sono solo 4, ma d'altronde sono sempre meno utilizzate e sono meno rilevanti dei 3 slot per M.2 PCIe, tutti con dissipatore integrato e meccanismo Q-Latch per bloccare le SSD M.2 senza bisogno di viti.
Scheda tecnica ASUS ROG Strix B660-F Gaming WIFI
- Chipset: Intel B660
- Processori supportati: Intel 12th Gen Alder Lake su socket LGA1700
- VRM: Extreme Engine Digi+ 16+1 fasi (condensatori 5K Black Metallic)
- Supporto RAM: 4x slot DDR5 per moduli DIMM dual-channel fino a 32 GB (max totale 128 GB)
- Frequenze RAM: nativa 4800 MHz, overclock fino a 6000 MHz
- Slot PCIe: 1x PCIe 5.0 x16, 1x PCIe 3.0 x16, 2X PCIe 3.0 x1
- Codec audio: ASUS ROG SupremeFX 7.1 Surround CODEC ALC4080, 32-bit/384 kHz
- Connettività di rete: Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, Ethernet Intel I225-V 2.5 Gb
- Connettività video/audio: 1x DisplayPort 1.4 (8K 60 Hz), 1x HDMI 2.1 (4K 60 Hz), 5x audio da 3.5 mm, uscita S/PDIF, ethernet 10 Gbps
- Connettività USB backpanel: 1x USB-C 3.2 Gen 2x2, 1x USB-A 3.2 Gen 2, 1x USB-C 3.2 Gen 1, 5x USB-A 3.2 Gen 1, 2x USB-A 2.0 5, jack 3.5 mm placcati oro, uscita ottica S/PDIF
- Connettività USB (header interni): 1x USB 3.2 Gen (supporto Type-C), 2x USB 3.2 Gen 1, 4x USB 2.0
- Funzionalità extra: tasto BIOS Flashback, tasto Clear CMOS
- Storage: 4x SATA 6 Gb/s, 2x M.2 PCIe 4.0 x4 (2242/2260/2280/22110), 1x M.2 PCIe 3.0 x4 / supporto SATA RAID 0/1/5/10
- Dimensioni: formato ATX (30.5 cm x 24.4 cm)
- Prezzo consigliato: 259,90 €
Prestazioni
Per mettere alla prova l'Intel Core i5-12400, come anticipato, abbiamo usato una ASUS ROG Strix B660-F Gaming WIFI, una soluzione premium di fascia media pensata per il gaming sulla quale abbiamo installato gli ormai classici 32 GB di memoria DDR5, spinti subito a 5200 MHz con CL40, e una NVIDIA GeForce RTX 3050 recensita di fresco che si sposa bene con un processore del genere, almeno per quanto riguarda il budget.
In quanto a potenza bruta, questa CPU ha infatti tutte le carte in regola per spremere a fondo qualsivoglia scheda video in circolazione soverchiando l'Intel Core i5-11400, nonostante il numero di core e di thread sia lo stesso. Arriva infatti a 5982 punti nel test multithread di CPU-Z e tocca quota 703 punti in quello single thread, superando il suo predecessore del 24% circa in potenza bruta e del 29% facendo lavorare uno solo dei core che risultano più veloci di quelli dell'AMD Ryzen 5 5600X del 9.3% circa. Non male per un processore da circa 200€ che nonostante i compromessi garantisce comunque un bel balzo in avanti rispetto alla serie precedente, come risulta evidente anche dai punteggi lato CPU di 3DMark che vedono l'Intel Core i5-12400 superare l'AMD Ryzen 5600X di quasi 17 punti percentuali. Ma il processore Intel deve comunque fare i conti con i 4 E-core in meno rispetto all'Intel Core i5-12600K che, combinati con frequenze inferiori, corrispondono a un 31% in meno di prestazioni nella conversione con Handbrake del nostro video 1080p da 4 GB. Dobbiamo però ricordarci che non è un processore pensato in funzione della pura potenza bruta. L'obiettivo dell'Intel Core i5-12400, lo abbiamo detto più volte, è il gaming, ovviamente in chiave budget, laddove i punteggi dei nostri test, effettuati come sempre con le impostazioni grafiche al massimo, rivelano prestazioni che superano di quasi 15 punti percentuali quelle dell'Intel Core i5-11400, arrivando a superare persino l'Intel Core i9-11900K e risultando in alcuni casi molto vicine a quelle di un processore ben più carrozzato come l'Intel Core i7-12700K, con un divario massimo del 4.8% in 1080p. Sia chiaro, a seconda dei giochi presi in esame e della configurazione le percentuali sono destinate a risultare differenti, cosa evidente dalle medie prestazionali contrastanti che si trovano in rete, ma tutti concordano su un punto: la resa in gioco dell'Intel Core i5-12400 è ottima. Il tutto, tra l'altro, condito da ampi margini di overclock, anche se è necessario modificare la frequenza BCLK e non è detto che questa possibilità venga tolta di mezzo in futuro.
Temperature, consumi e rumorosità
Il TPD dell'Intel Core i5-12400 è di 65 W come nel caso dei modelli di punta della serie non K, quelli dotati di più core ad alte prestazioni oltre che dei core aggiuntivi ad alta efficienza. Ma i consumi effettivi, com'è ovvio che sia, sono decisamente inferiori e non si avvicinano nemmeno lontanamente al tetto massimo che, su carta, è di 117 W.
Sotto sforzo, infatti, lavora a 48 W in gaming, consumando qualcosa in meno dell'AMD Ryzen 5600X, e si spinge a 73 W di picco massimo con Handbrake, un convertitore video che mette decisamente sotto pressione la CPU, superando, sempre di poco, i consumi del processore della concorrenza che, ricordiamo, è più datato ma è di fascia più alta.
Trova piena conferma, in sostanza, il netto incremento tra consumi e prestazioni dei processori Alder Lake, poco visibile con i modelli di punta della serie K a causa delle frequenze spinte al limite. In questo caso, invece, i core Golden Cove, pur sprovvisti del sostegno dei core ad alta efficienza, possono far valere l'elevata scalabilità della nuova architettura.
Ed è evidente anche dalle prestazioni del dissipatore Intel Laminar RM1, il più modesto dei tre pensati per affiancare i processori bloccati della serie Alder Lake, ma più che sufficiente per un processore di questo tipo. Le temperature massime non hanno infatti mai superato i 66 gradi nell'uso normale, inclusi applicativi pesanti e giochi come Cyberpunk 2077, per toccare solo dopo una lunga sessione di lavoro un picco di 77 gradi con Handbrake. Questo a fronte di una rumorosità media di 46 decibel, più che sopportabile anche a case aperto.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.2
L'Intel Core i5-12400 rinuncia agli E-core e al salto in potenza bruta dei modelli di punta della famiglia Alder Lake, ma si tratta di una scelta consapevole per un processore orientato al gaming budget che tiene senza dubbio testa, superandolo in potenza bruta, all'AMD Ryzen 5600X. Il tutto, finalmente, a fronte di consumi similari e temperature ottime, complice anche un dissipatore integrato modesto ma silenzioso che rientra in una spesa di circa 200€. Una cifra ottima considerando che le caratteristiche della CPU includono PCIe 5.0, connettività di ultima generazione e DDR5, con tutti i benefici del caso in termini di longevità.
PRO
- Ottimo rapporto tra prezzo e prestazioni
- Consumi in linea con la concorrenza
- La frequenza BLCK può essere overclockata
CONTRO
- La mancanza degli E-core limita il salto prestazionale
- GPU integrata di vecchia generazione