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Iron Warriors: T72 Tank Command - Recensione

Un simulatore di carri armati che farà impazzire dalla gioia i veri puristi del genere ma, come sempre in questi casi, potrebbe risultare ostico alla massa dei giocatori casual. Leggete la nostra recensione per scoprire ogni dettaglio di questo gioiellino.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   02/06/2006
Iron Warriors: T72 Tank Command (Tank T-72: Balkans in Fire)
Iron Warriors: T72 Tank Command (Tank T-72: Balkans in Fire)
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Iron Warriors: T72 Tank Command - Recensione
Iron Warriors: T72 Tank Command - Recensione

Mi passi quella tanica di benzina?

Passato qualche minuto (diciamo qualche ora… ma ne riparliamo nel box hardware che vi consigliamo caldamente di andare a leggere) a configurare i vari aspetti del gioco (il menù interno è molto semplice da dominare, ma c’è anche un menù più completo e complesso, accessibile da Windows, che consente di modificare moltissimi parametri, in modo da attivare funzioni avanzate o disattivare effetti che potrebbero rendere poco fluida la grafica), lo abbiamo avviato e abbiamo iniziato ad imparare i primi rudimenti del perfetto carrista provando le missioni singole (che fungono anche da tutorial).

ben presto si deve far fronte alla necessità di gestire scenari molto complessi, in cui il nemico sembrerà in netto vantaggio

Mi passi quella tanica di benzina?

Chi è abituato ad interfacce di controllo standard si troverà inizialmente spiazzato visto che, per entrare nel vivo dell’azione, occorrerà studiare tutti i tasti necessari a controllare le diverse funzioni dei carri. Così, ad esempio, per far partire uno dei pargoli d’acciaio che ci verranno affidati, dovremo, nell’ordine: accendere il motore, accelerare, mettere la prima (si parla di marce) e togliere il freno a mano. Dovremo anche scegliere quale parte del veicolo controllare, visto che ogni settore andrà governato singolarmente. Potremo infatti essere: gli autisti, così da controllare i movimenti del mezzo; gli artiglieri, così da manovrare il cannone (ognuno dei tre carri ha un diverso mirino con diversi indicatori); i mitraglieri, così da controllare le mitragliatrici; o i comandanti del mezzo, così da dare ordini alle truppe di supporto. Non vi preoccupate, l’IA molto buona consente di affidarsi abbastanza tranquillamente alla gestione automatica dei diversi aspetti, nel caso ci trovassimo ad avere alcune priorità impellenti o nel caso decidessimo di non volerci occupare di uno o più settori.

Campagne e motori

Il fulcro del gioco è sicuramente la lunga campagna single player in cui si potranno mettere in pratica tutte le nozioni apprese nei tutorial e leggendo il manuale. All’inizio di ogni missione ci sarà l’immancabile briefing in cui verranno descritti lo scenario e i diversi obiettivi. Una volta entrati nell’azione non si può non rimanere affascinati dalla bontà del lavoro svolto. Procedendo e prendendo pratica con le molte cose da fare e da gestire (ad esempio il tipo e la quantità delle munizioni) si riesce a capire la profondità del tutto. Ben presto si deve far fronte alla necessità di gestire scenari molto complessi, in cui il nemico sembrerà in netto vantaggio, dovendo impegnarsi per ribaltare situazioni che appaiono disperate. La lentezza complessiva dell’azione consente di gestire il tutto al meglio (non aspettatevi, però, di riuscire a farcela sfruttando il fattore fortuna, perché verreste spazzati via senza pietà) e ben presto si diventa dei veri e propri maestri nel dare ordini alle truppe manovrando, contemporaneamente, il nostro bestione di metallo. Molto ben fatta è la gestione delle armi, in cui bisogna tenere conto di molti fattori e in cui la pratica è l’unico mezzo che rende perfetti (all’inizio i lisci si sprecheranno).

Iron Warriors: T72 Tank Command - Recensione
Iron Warriors: T72 Tank Command - Recensione

Campagne e motori

Graficamente, Iron Warriors, presenta un motore incredibilmente scalabile, in grado di girare su computer anche molto vecchi e non dotati di schede grafiche di ultimissima generazione. Provato su una Radeon 9200 siamo riusciti a farlo girare in modo fluidissimo (tagliando, ovviamente, molti effetti) ottenendo, comunque, una discreta resa visiva fatta di texture non dettagliatissime e di modelli tridimensionali semplificati e funzionali. Aumentando il dettaglio (cambiando il computer, ovviamente), si è ottenuta una buona resa visiva, in cui sono stati implementati tutti gli effetti speciali più recenti, con una fluidità sempre molto elevata. Non aspettatevi, comunque, miracoli: tutto profuma di funzionalità e non c’è spazio per eccessivi lirismi visivi. Probabilmente è meglio così, visto che troppi orpelli avrebbero cozzato con la seriosità del prodotto. Merita una citazione a parte la completa enciclopedia tematica acclusa: un piacevole extra spesso presente in questo genere di giochi (gli appassionati gradiscono molto leggere schede tecniche e venire a conoscere delle curiosità). Parlando del multiplayer, va detto che si può giocare in LAN e basta. Un po’ poco e, senza se e senza ma, si sarebbe potuto fare molto di più, da questo punto di vista.

Box Hardware

I requisiti di sistema minimi necessari per far girare Iron Warriors sono un Pentium III o un Athlon da 1 GHz, 256 MB di RAM e una scheda video dalla GeForce 2 in su (incredibilmente sono supportate anche le GeForce MX 2 e 4 e le Radeon 7500). Ovviamente, per attivare tutti i vari effetti presenti, così da godere della buona resa grafica, sarà necessario avere almeno un Pentium IV o un Athlon XP da 2,8 GHz, 512 MB di RAM e una scheda video della generazione delle GeForce FX e delle Radeon 9xxx. Detto questo non possiamo non segnalare come il gioco abbia presentato moltissimi problemi d’instabilità e bug grafici su ben tre PC differenti (uno armato di una Radeon 9200, uno di una GeForce FX 5900XT e l’ultimo di una GeForce 7800GT) risultando, in alcuni casi, addirittura ingiocabile (come non citare il mezzo schermo nero che ci ha accompagnato per un paio di missioni?). Va detto che i problemi minori si sono avuti sul chipset Radeon, mentre sugli altri due siamo sì riusciti a far partire il gioco, ma solo dopo molti smanettamenti e senza ottenere, comunque, esecuzioni completamente pulite e prive di bug (edifici che scompaiono all’improvviso, indicatori di obiettivi che non appaiono o che spariscono senza voler più apparire, impedendoci così di completare le missioni, più molti altri bug che non stiamo a citare per decenza). Ovviamente speriamo che i problemi sopra elencati vengano risolti con una o più patch, ma intanto non possiamo che togliere 5 punti dal giudizio globale consigliando, ai giocatori meno esperti, di aspettare l’uscita dei vari cerotti, prima di decidere se comprarlo.

Commento finale

Iron Warriors è un gioco dedicato ad una fetta specifica di giocatori che bramano di mettere le mani su un simulatore complesso ma non pesante, che gli permetta di sentirsi “dentro il mezzo”. La possibilità di alleggerire la simulazione tramite i settaggi potrebbe attirare anche altri giocatori che, però, dovrebbero tenere conto di alcuni fattori. In primo luogo, dovrebbero considerare la versione “easy” del gioco come un modo per arrivare a quella più “hard”. Se si decide di giocare solo nella modalità semplificata, si perde buona parte di quello che il prodotto ha da offrire. In secondo luogo, se non siete disposti a perdere qualche ora per capire bene tutti i meccanismi del gioco, lasciatelo perdere…
Per il resto, dispiace segnalare la grossa quantità di bug presenti che, spesso, ci hanno impedito di giocare al meglio. Vi rimandiamo al box hardware per saperne di più, auspicando la pronta uscita di una patch riparatrice.

Pro

  • Ottima simulazione
  • Scenario di guerra abbastanza inedito
  • Divertente, una volta che si sono padroneggiati tutti i controlli
Contro
  • Pieno di bug
  • Se non amate le simulazioni, lasciatelo perdere
  • Modalità multiplayer inesistente

La dura vita degli appassionati dei simulatori

Il mercato dei videogiochi non esiste (e non è mai esistito) come entità singola e ben definibile. È sempre stato, in realtà, un insieme di diversi mercati più o meno grandi e caratterizzati, soprattutto, dai singoli target di riferimento. A fianco della mastodontica (vorace, rumorosa e spesso insulsa) piazza delle major, sorgono piazze più piccole in cui vengono accontentati diversi palati dalle esigenze che spesso cozzano con quelle del casual gamer. In uno di questi luoghi defilati, umidicci e bui, gli appassionati di simulazione cercano prodotti complessi che riescano a riprodurre la “realtà” in modo sempre più accurato e soddisfacente. Non crediate che si tratti di un mercato trascurabile e di poco conto; certo, non farà i grandi numeri del mercato di massa, ma può contare, comunque, su una vasta fetta di appassionati che riescono a “mantenere vive” delle comunità solide e attive, ben disposte e, soprattutto, molto esigenti.
Iron Warriors T-72 Tank Command (da questo momento Iron Warriors) punta a soddisfare un pubblico amante della simulazione pura, ricostruendo fedelmente tre diversi veicoli corazzati (il T-34, il T-55 e, ovviamente, il T-72) impiegati nella guerra dei balcani del 1991. Permette comunque, cercando soprattutto di catturare il gusto di qualche neofita, di modificare moltissimi parametri riguardanti il livello di realismo della simulazione che, se portati al minimo, rendono il prodotto molto semplice da gestire (ma anche, a dirla tutta, molto meno soddisfacente).