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Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione

A distanza di 14 anni dall'uscita nelle sale cinematografiche, Le Iene di Quentin Tarantino arrivano su PC e console per scoprire elementi inediti sulla storia dei "simpatici" rapinatori. Sarete abbastanza Pulp per la produzione di Eidos?

RECENSIONE di Fabrizio Montebello   —   22/09/2006
Le Iene (Reservoir Dogs)
Le Iene (Reservoir Dogs)
Immagini

Eidos ha deciso di trasporre Le Iene in un videogame che oltre a riproporre i momenti topici della pellicola, svela alcuni retroscena e situazioni parallele a quanto visto nel film

1992: Il mondo conobbe Quentin...

A distanza di 14 anni, Eidos ha deciso di trasporre Le Iene in un videogame che oltre a riproporre i momenti topici della pellicola, svela alcuni retroscena e situazioni parallele a quanto visto nel film, certamente un modo per richiamare l'attenzione dei fan più convinti dell'opera di Tarantino. Per trasporre in forma videoludica Reservoir Dogs, i generi di riferimento non potevano che essere quelli action e racing, un'alchimia già vista in molte altre produzioni di questi anni.

Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione
Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione
Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione

Simulazione di rapine...

Ad una impostazione molto classica, fortunatamente le peculiarità della pellicola hanno dato modo di proporre qualcosa di particolarmente innovativo. Se la memoria non inganna, è la prima volta che ci troveremo a dover rapinare banche in un videogame 3D e conseguentemente affrontare situazioni ad alta emotività come convincere il direttore ad aprire la cassaforte, prendere ostaggi, utilizzarli come scudi umani per non farsi sparare dai poliziotti e convincere questi ultimi a disarmarsi per tenere in vita il malcapitato di turno che si trovava nel momento sbagliato, nel posto sbagliato.

ad una impostazione molto classica, fortunatamente le peculiarità della pellicola hanno dato modo di proporre qualcosa di particolarmente innovativo

Simulazione di rapine...

Indubbiamente sin dal tutorial, le prime ore di gioco sono veramente esaltanti: la produzione di Eidos è intrisa dell'atmosfera Pulp della pellicola anche grazie alla presenza delle tracce della colonna sonora del film e di un ottimo doppiaggio (fra cui quello di Michael Madsen, uno dei protagonisti delle Iene cinematografiche...) rimasto in inglese anche nella versione italiana del gioco (ma sono presenti i sottotitoli nel nostro idioma). Compiere poi una rapina fa salire l'adrenalina in modo compulsivo e la sensazione di potenza che si proverà è veramente esaltante oltre al piacere di avere come proprio alter ego digitale tutti i componenti della banda dei rapinatori.

Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione
Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione
Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione

Chi ben comincia è a metà dell'opera?

Dopo l'ottimo inizio però, Le Iene tende a mostrare rapidamente i suoi limiti: i 15 livelli da completare tendono rapidamente a muoversi sulle canoniche coordinate degli action-shooter 3D senza però neppure lontanamente avvicinarsi agli apici del genere ad esclusione delle spettacolari sequenze “Inferno di Piombo” che partono dal solito “bullet time” ma riescono ad essere ancora più d'impatto visto che dopo aver sparato un numero impressionante di proiettili, partirà una sequenza cinematica che mostrerà il piombo entrare nella pelle del nostro “obiettivo”. I limiti citati si fanno ancora più evidenti nelle sequenze in auto che non trasmettono alcuna particolare emozione se non quella di noia con la speranza che finiscano il prima possibile a causa di una realizzazione piuttosto approssimativa sia del sistema di comando che del level design.

dopo l'ottimo inizio, Le Iene tende a mostrare rapidamente i suoi limiti

Old generation

La natura multipiattaforma del titolo poi penalizza in modo anche eccessivo la versione per PC visto che oltre ad una qualità di texture, interazione con l'ambiente, animazioni e modelli poligonali assolutamente da console “old generation” (e neppure di alto livello), presenta dei cali mostruosi e veramente inspiegabili nel frame rate nonostante le caratteristiche del computer di prova (processore da 3.5 GHz, 2 GB di ram, 256 MB di memoria video) fossero ben al di sopra dei requisiti consigliati indicati in 2,8 GHz per il processore, 1 GB di ram e una scheda grafica con almeno 128 MB di memoria. Pollice in basso quindi per Babel, il motore proprietario dei programmatori di Volatile, che proprio su PC mostra i maggiori limiti nonostante le grandi potenzialità hardware.

Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione
Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione
Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione

Multipiattaforma

Come scritto nel paragrafo precedente, Le Iene è un prodotto multipiattaforma, destinato a PC, Xbox e PlayStation 2. Nel rapporto qualità/specifiche le versioni per console si dimostrano decisamente più performanti visto che, a parte l'alta definizione, non presentano differenze sostanziali rispetto alla versione per Personal Computer (quella Xbox come sempre ha una pulizia grafica leggermente superiore alla console di Sony ma le due versioni sono quasi del tutto identiche) tanto da meritarsi un mezzo punto in più nel voto.

Commento finale

L'eccellente idea di Eidos di riproporre in forma videoludica una pellicola cult come Le Iene riesce solo a metà. Il gioco infatti parte molto bene con alcune idee particolarmente valide e mantiene sempre l'atmosfera del film che ha fatto conoscere al mondo Quentin Tarantino. Purtroppo però nel giro di pochi livelli, Reservoir Dogs tende ad appiattirsi sui binari più canonici e mediocri degli action shooter e con schemi di gioco eccessivamente reiterati per non parlare delle pessime parti da affrontare in macchina. Consigliato ai fan più radicali del pulp che nel videogame avranno modo di scoprire particolari inediti sulla “simpatica” banda di rapinatori.

Pro

  • Tutta l'atmosfera del film
  • Doppiaggio eccellente e colonna sonora originale
  • Elementi inediti della storia
Contro
  • Tecnicamente mediocre
  • Sequenze in macchina insufficienti
  • Schemi di gioco eccessivamente reiterati

1992: Il mondo conobbe Quentin...

Le Iene (Reservoir Dogs) - Recensione

Le Iene, oltre ad essere stato il lungometraggio con cui il mondo ha conosciuto l'arte registica di Quentin Tarantino, si può anche considerare come il capostite di quel particolare sottogenere cinematografico chiamato Pulp, che ha conosciuto il suo momento più alto con un'altra pellicola di Mister Quentin: Pulp Fiction. Nel 1992 indubbiamente sorprese la carica di aggressività, violenza e linguaggio scurrile de “Le Iene” e tutt'oggi il film viene considerato come un vero e proprio cult movie per chi ama questo tipo di esperienze cinematografiche.