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Legends of Runeterra - Call of The Mountain, la recensione

Analizziamo l'espansione di Legends of Runeterra, Call of The Mountain, che va rimpolpare i mazzi del gioco di carte firmato Riot

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   01/09/2020
Legends of Runeterra - Call of The Mountain
Legends of Runeterra - Call of The Mountain
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Legends of Runeterra è un prodotto che adoriamo. Sin dal lancio ha saputo regalarci un gameplay fresco, dinamico e pieno di colpi di scena con meccaniche di gioco che traevano ispirazione da Hearthstone e Magic ma erano altresì capaci di miscelarsi insieme creando qualcosa di realmente unico e ben definito, un gioco del tutto nuovo insomma capace di rubarci negli ultimi mesi centinaia e centinaia di ore tra classificate e spedizioni. Gli aggiornamenti su Runeterra sono costanti, arrivano ogni due settimane circa e continuamente rivoluzionano il meta per tenere il gioco fresco e dare valore a tutti gli eroi e alle carte, lasciandone davvero pochissimi esclusi dal circolo dei campioni più popolari. Sin dal lancio c'è stata un'ottima alternanza di mazzi control, con Heimerdinger a farne da portabandiera, ma non sono mancate anche porzioni di stagione dove gli aggro con Draven e in Midrange dell'espansione di Bilgewater hanno avuto la meglio. Insomma, era lecito aspettarsi che le cose continuassero in questa direzione e c'era estrema curiosità nel carpire le possibili potenzialità delle carte della nuova Regione. Il 26 agosto è finalmente giunta sui server Call of the Mountain, la nuova espansione di gioco che ha portato in dono sette campioni e ben 89 nuove carte, con una valanga di nuove keyword. Questa recensione di Legends of Runeterra - Call of The Mountain vi spiegherà se vale la pena, oppure no, dedicarci il vostro tempo.

Segui la rotta grazie alle stelle

La regione di Targon, per gli amanti del lore di Runeterra, prende nome dal monte che la troneggia, una landa destinata ai pellegrini in cerca di risposte, attraverso un cammino che reclama più vite di quante domande soddisfi. È un luogo magico e carico di mistero a cui sono associati alcuni dei campioni più particolari di League of Legends: Leona, Taric e Diana sono solo alcuni di essi e trovano il loro spazio finalmente anche su Runeterra, accompagnati dall'immenso drago Aurelion Sol.

Proprio i draghi sono al centro di questa espansione, con una buona quantità di carte dedicate e una nuova parola chiave furia, che ne aumenta potere e salute per ogni uccisione portata a termine. La prima cosa che abbiamo dunque sperimentato sono stati mazzi tematici a tema drago, e se al momento mazzi mono draghi risultano ancora estremamente complessi da fare a causa di un early game vulnerabile, alcuni deck con Aurelion Sol e Trundle riescono a piazzarsi abbastanza alti nel meta attuale. Le carte celestiali evocate da Aurelion Sol funzionano vagamente come il discover di Hearthstone ma qui, saggiamente, hanno un pool estremamente più ristretto di possibilità eliminando quasi del tutto il fattore RNG, da sempre poco gradito durante le competizioni. E allora sì, potrete cercare di riempirvi la mano in cerca di una chiusura sicura con draghi celestiali a costo zero ma scordatevi di poter attivare carte a raffica o veloci solo per salvarvi il match.

The Great Beyond Art Legends Of Runeterra

Lo studio di gameplay dietro a questa meccanica c'è e si vede e non l'abbiamo mai trovata abusabile per salvarsi in corner con un guizzo di fortuna come invece ci è capitato, contro e a favore, un numero sterminato di volte sul rivale targato Blizzard. Oltre alle carte celestiali, come dicevamo, Taric e Lulu cercano di dare ancor più valore alla parola chiave supporto, vista relativamente poco negli ultimi mesi, se non in mazzi aggro con Fiora, riuscendoci egregiamente bene e portando la loro presenza come quota fissa nei mazzi Tier S di questa prima ondata. Siamo soprattutto soddisfatti perché tutti i nuovi eroi ci sembrano davvero belli da giocare, con buone meccaniche e nelle partite classificate c'è un buon ricircolo di mazzi, con un sistema che, almeno per il momento, non sembra voler premiare in maniera assoluta un solo stile di gioco.

Al contempo le vecchie carte continuano ad avere un gran valore e i mazzi con Twisted Fate e Swain, ma anche quelli con Tresh continuano a dire agevolmente la loro. Se insomma avete fatto a vostro tempo un investimento in termini di tempo o denaro non dovete disperare, con Call of The Mountain sarete comunque competitivi, anche e soprattutto vista la mancanza di qualsivoglia rotazione tra le carte, al momento a quanto pare non necessaria né desiderata. Chiudono il cerchio delle parole chiave importanti alba e crepuscolo, effetti che rispettivamente vengono attivati se la carta viene giocata come prima opzione o come "combo" durante un turno. Altra aggiunta insomma che conferisce una profondità strategica non indifferente.

Solari Shieldbearer Art Legends Of Runeterra

Tutto gratuito!

Dopo l'evento di Spirit Blossom dello scorso mese con tanto di Season Pass e ricompense ci saremmo aspettati eventi a ripetizione in modo da tale che Riot potesse monetizzare maggiormente un titolo che al momento sembra volersi basare solo ed esclusivamente su Plance di gioco, guardiani, dorsi delle carte ed emote. Invece, stupendoci, non c'è nulla di tutto questo. Legends of Runeterra continua ad essere il card game più leggero di tutti, offrendo la possibilità di guadagnare un enorme numero di carte gratuitamente semplicemente investendo poco tempo sui server di gioco. Potreste anche decidere di non gettarvi mai nelle partite competitive classificate o amichevoli addirittura, magari puntando solo ai laboratori, che dal 26 agosto presentano mazzi preimpostati basati sulla regione di Targon, o magari sperimentando nelle spedizioni in modalità Draft.

In aggiunta all'esperienza legata ai venti nuovi livelli di Targon poi, segnaliamo anche l'aggiunta di ulteriori 4 livelli di esperienza per tutte le vecchie regioni con un campione nuovo, con la possibilità quindi di ottenere velocemente una copia di Trundle, Lulu e Nocturne velocemente. Peccato non ci siano nuove ordalie al momento rispetto a qualche mese fa ma è comprensibile vista la mole di altri contenuti giunti. Insomma, se mancavate da un po' di tempo su Runeterra, Call of the Mountain rappresenta una buona motivazione per tornare e sperimentare nuove meccaniche, in un ambiente arricchito da animazioni e suoni di qualità non comune per un gioco di carte e da artwork che definire pazzeschi è davvero riduttivo. Le illustrazioni di Riot sono ancora una volta semplicemente sublimi e non ci troviamo in difficoltà nel definirle le migliori della categoria. Con un piano di aggiornamenti continuo già previsto per i prossimi mesi la nostra attenzione resterà catalizzata su Runeterra ancora a lungo.

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Per restare dieci anni in cima alle classifiche, di idee bisogna averne a vagonate. Bisogna essere pronti a inventare e reinventarsi, a seguire le mode del momento e a volte esagerare nel cercare di imporle. Riot Games è stata capace negli anni di costruire una community affezionatissima al brand, creando al contempo un universo coeso e credibile che non lesina sulle sfaccettature per arrivare ad abbracciare un pubblico ancor più vasto ed eterogeneo. L'ha fatto ovviamente raccogliendo il seminato dell'era d'oro di Blizzard, arrivando poi addirittura a superarla dimostrando un attaccamento incredibile per i propri personaggi e i propri giochi. Difficile che per ogni campione non ci sia uno studio della sua storia, un approfondimento in un universo parallelo dove nuovi intrecci vengono raccontati con un'evoluzione continua della trama che riesce incredibilmente a rapire anche in giochi non strettamente legati alla narrazione come possono essere i MOBA o i giochi di carte. Abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchiere con il team di sviluppo di League of Legends per approfondire un po' la questione e vogliamo oggi rendervi partecipi della nostra chiacchierata.

Negli ultimi anni avete deciso di aggiungere racconti e approfondire la storia di League of Legends in maniera continuativa, perché è così importante per un gioco così avere questo tipo di background?
Abbiamo trovato un'infinità di modi per raccontare le nostre storie ultimamente, ma il lavoro di pianificazione per questi archi narrativi e lo sviluppo del mondo le stiamo coltivando da anni. Con una base di giocatori così grande e appassionata abbiamo visto reazioni incredibili per questo tipo di creatività e il fatto che i giocatori investano così tanto tempo sui nostri giochi ci spinge ad approfondire questo tipo di lavoro. Finché continuano a chiedere è nostra responsabilità realizzare le loro richieste.

Allo stesso tempo non vogliamo assolutamente che il lore diventi una barriera per apprezzare i nostri giochi. Alcuni giocatori vogliono solo accedere ai server e farsi una partita, ed è grandioso! Ma per tutte le persone, invece, che vogliono andare più in profondità vogliamo sempre essere pronti per fargli trovare un nuovo livello. Lo storytelling non è sempre solo creare una cinematica strepitosa. Quando i campioni interagiscono tra loro nella Landa degli Evocatori, o quando una storia menziona qualcosa presente su Legends of Runeterra, l'effetto può essere di pari portata. Più riusciamo a dare profondità al nostro mondo e ai nostri personaggi più autentici e unici diventano e, speriamo, possiate sentirvi felici di fare parte di questi universi.

Abbiamo visto eventi, fumetti, libri e molto altro negli ultimi mesi, quale sarà il destino di Runeterra?
Per il decimo anniversario di League of Legends abbiamo annunciato il nostro primo grande passo al di fuori dello spazio del gioco con Arcane, una serie animata originale basata sull'universo di League of Legends e sviluppata con i nostri amici di Fortiche. C'è un sacco di eccitazione attorno a questa sere, all'interno e all'esterno della compagnia. Non posso addentrarmi troppo nelle specifiche al momento circa il futuro del mondo di Runeterra, ma con tutto il lavoro relativo alle cinematiche, ai fumetti, ai racconti e ai progetti come Arcane penso sia chiaro vedere come l'intenzione di Riot sia quella di migliorare sempre di più le nostre storie, arrivando a posizionare League of Legends tra le grandi proprietà intellettuali che amiamo così tanto.

Aurelion Sol Level 2 Splash

Alcuni eventi sono stati spinti da forti asset promozionali, come il video Giants, avete in previsione qualcosa di simile per il futuro?
Quando creiamo cinematiche di questo tipo, cerchiamo sempre di incastrare la tipologia di medium e di video che meglio si sposa a un determinato personaggio o evento. Per esempio con Jinx, abbiamo pensato che, data la sua forte personalità, un video musicale completamente pazzo avrebbe mostrato al meglio la sua instabilità mentale e sarebbe stato percepito come autentico. Con Yone, abbiamo invece pensato che mostrare le relazioni con il fratello in un video 2D/CG avrebbe rappresentato e introdotto al meglio questo nuovo campione ai giocatori. Quindi, mentre il formato può risultare molto diverso a seconda del campione, linea di aspetti, o eventi, puntiamo sempre ad avere una creatività che rappresenti il soggetto nel miglior modo possibile per come lo visualizziamo nelle nostre menti.

Con tutti gli aspetti e gli asset molto distanti dal mondo fantasy standard di League of Legends non avete paura che i vostri campioni possano perdere identità (o averne poi troppe?)
No, consideriamo le skin un modo per mostrare al meglio l'individualità di un giocatore all'interno della Landa, che non per forza deve essere uguale a quella di un altro giocatore. Si, abbiamo tantissime skin per i campioni (Ma vi dimenticate sempre di Ornn! ndr), ma attraverso il loro sviluppo teniamo sempre bene a mente gli aspetti essenziali e puntiamo ad avere un'identità consistente, anche se poi l'incartamento è leggermente differente.

Spirit Blossom è un evento enorme e discretamente lungo, con dialoghi tra i campioni e altre grandi trovate. Possiamo aspettarci in futuro eventi della stessa qualità e lunghezza o vi concentrerete su eventi più piccoli? Quali rendono meglio per la vostra esperienza?
Ryan: Per quanto sia stato meraviglioso lavorare su Spirit Blossom e dire ai giocatori che il nostro intento sarà quello di investire ancora di più sugli eventi in generale, è più importante far capire anche che non tutti gli eventi saranno di questa portata e grandezza. Questo non vuol dire che non ci saranno più, o che ci saranno ancora, eventi di questo tipo. Dipenderà esclusivamente dal successo di ogni singolo evento e di quanto la community si dimostrerà affamata di eventi come Spirit Blossom. Se questi eventi saranno un successo, non avremo motivo di non esplorare ulteriormente e fare qualcosa di simile. Non abbiamo però piani futuri al momento, vogliamo prima vedere come sarà il risultato di Spirit blossom.

Parte della community di League of Legends gioca più per il piacere di collezionare skin e altri oggetti cosmetici piuttosto che giocare in maniera competitiva il vostro titolo. Come gestite le necessità di un pubblico così differente con i vari aggiornamenti?

Vogliamo sempre essere sicuri che League of Legends sia un tipo di gioco che tutti tipi di giocatori possano apprezzare. Sia che siate fan casual amanti delle skin e degli aspetti, "lore-head" sempre alla ricerca di nuove storie o di informazioni sui campioni, o giocatori iper competitivi decisi a scalare il più in alto possibile ogni stagione lavoriamo in team diversi in modo che ogni tipologia sia ben rappresentata. Per questo abbiamo il reparto skin, quello competitivo, il team dedicato ai bilanciamenti e molti altri. Questi gruppi lavorano duramente per fare in modo che ogni aspetto del gioco sia strutturato al meglio per ciascuna fascia di giocatori.

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Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
8.5
Lettori (2)
9.5
Il tuo voto

Call of the Mountain è un'ottima espansione, capace di rimescolare le carte in tavola, aggiungere nuove meccaniche di gioco e al contempo non cancellare tutto il lavoro fatto fino ad adesso mantenendo competitivi mazzi con i campioni della prima ora. Non possiamo che toglierci il cappello davanti a un gioco che fornisce tutti gli strumenti per giocare ai massimi livelli competitivi senza dover mai aprire il portafogli, senza far sentire mai il giocatore obbligato a spendere del denaro perché non in grado di ottenere velocemente le carte che desidera. Giunti a questo punto l'unico grande punto di domanda rimane dunque sulla parte eSport del prodotto, che a oggi sembra ancora non riuscire a decollare come dovrebbe, così come l'importanza su Twitch. Speriamo in un futuro più roseo per un titolo che merita interesse da parte di tutti gli amanti dei giochi di carte collezionabili.

PRO

  • Nuove meccaniche ben amalgamate con il sistema di gioco
  • Artwork ancora una volta incredibili
  • Struttura di gioco solida e divertente

CONTRO

  • Manca ancora l'implementazione di tornei e una vera scena competitiva