La serie LEGO, che negli ultimi anni sta raccogliendo ampi consensi su tutte le piattaforme grazie all'ottimo lavoro del team Traveller's Tales, per la sua ultima incarnazione si rifà a uno dei supereroi più famosi del mondo: Batman. Insieme all'immancabile Robin, il Cavaliere Oscuro dovrà vedersela con i suoi più acerrimi nemici attraverso una serie di stage dotati delle meccaniche che ormai tutti conosciamo. E su cellulare? Be', in questo caso le cose cambiano radicalmente: l'azione non è più di coppia, ma riguarda il solo Batman. Le meccaniche, inoltre, sono differenti rispetto a quanto visto su PC e console: i mattoncini LEGO non svolgono più un ruolo attivo, bensì si limitano a caratterizzare l'estetica dei personaggi e delle ambientazioni, senza influire con interruttori e quant'altro sull'avventura. Insomma, LEGO Batman su cellulare è un platform di tipo classico, praticamente senza elementi innovativi. Ma andiamo con ordine...
Gotham City è sotto assedio: alcuni dei più pericolosi criminali detenuti nell'Arkham Asylum sono evasi, e ora minacciano la città forti di un piccolo esercito di scagnozzi senza scrupoli. Batman viene immediatamente avvisato, dunque sale a bordo della Batmobile e cerca di risalire ai fuggiaschi, che nel frattempo hanno rubato dei preziosi cimeli da un museo. Nei panni del vigilante mascherato, che per l'occasione sfoggia un look decisamente particolare (è fatto di mattoncini LEGO...), dovremo esplorare una serie di stage ed eliminare tutti i nemici che troveremo sul nostro cammino. L'obiettivo, in ogni livello, è quello di raccogliere il maggior numero di "monete", nonché di recuperare gli oggetti rubati. Il sistema di controllo non è quello tipico dei platform per cellulare, in quanto potremo sì muovere e far saltare il personaggio agendo sul d-pad, ma le altre azioni sono state assegnate a tasti quantomeno in modo inconsueto: tasto 5 per lanciare il rampino in diagonale, tasto 1 per sparare il batarang (unica manovra offensiva, sia da vicino che dalla media distanza), tasto 3 per parare gli attacchi riparandosi con il mantello. Il gioco fa ampio uso delle piattaforme: in effetti si può dire che gli stage siano costituiti per la maggior parte da ripiani posti a differenti altezze, che è possibile raggiungere utilizzando degli "ascensori" o lo stesso rampino. L'azione standard, che prevede varie fasi esplorative, viene sostituita dallo scontro diretto con i boss in determinati momenti, scontro purtroppo gestito maluccio e senza particolari idee: i personaggi sono lì che si sparano contro tutto quello che hanno, oltretutto senza variazioni fra un nemico e l'altro.
La realizzazione tecnica di questa riduzione mobile non va oltre la sufficienza, purtroppo. Gli sprite sono abbastanza grezzi e dal design poco ispirato, anche se vantano un discreto set di animazioni. Il problema grosso è costituito dalle location, che trasudano mediocrità da ogni poro e fanno somigliare questa conversione quasi a un prodotto amatoriale, specie per l'uso dei colori. Il sonoro è costituito da musiche MIDI che si rifanno alla colonna sonora dei film di Batman diretti da Tim Burton: la qualità è quella che è, ma quantomeno si tratta di brani davvero evocativi.
Conclusioni
Nella versione per PC e console, LEGO Batman conferma l'ottimo lavoro svolto finora da Traveller's Tales, con una struttura fortemente basata sull'interazione con l'ambiente. Su cellulare, però, le cose stanno diversamente: ci troviamo di fronte a un titolo mediocre, senza idee, troppo classico e lineare nell'impostazione, che quasi pretende di cancellare i tanti passi in avanti che il mobile gaming ha fatto da qualche anno a questa parte. Un risultato così povero è probabilmente dovuto alla scarsa esperienza del team di sviluppo, ma la sostanza non cambia: se avete voglia di un platform per il vostro telefono, c'è di molto meglio in giro; e non avrete bisogno di scomodare Batman per trovarlo...
PRO
CONTRO
PRO
- Musiche MIDI tratte dai film di Batman
- Animazioni discrete
- Semplice, forse adatto ai più giovani
CONTRO
- Grafica mediocre, in particolare per i colori
- Lineare e poco coinvolgente