Il LEGO scorre potente in te, giovane padawan...
Le vicende che rivivremo in LEGO Star Wars II sono quindi ispirate alle scene più importanti dei primissimi tre film della saga: Una Nuova Speranza, L'Impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi. Partendo dal bar di Mos Eisley, un po' come una base operativa, sarà possibile quindi scegliere la nostra destinazione e quale di questi tre film esplorare, ognuno diviso in un certo numero di stage che riprendono alcune sequenze epocali: in Una Nuova Speranza, per esempio, dovremo esplorare l'astronave di Leia e in seguito la Morte Nera, che attaccheremo a bordo di un X-Wing nel livello finale; Cloud City sarà uno dei labirintici livelli de L'Impero Colpisce Ancora, all'inizio del quale dovremo difendere la base dei ribelli a bordo del nostro Snowspeeder nell'epica battaglia di Hoth; e non manca ovviamente un livello a bordo della reggia fluttuante di Jabba ne Il Ritorno dello Jedi, durante il quale ci aspettano anche gli Ewok e lo scontro finale con Darth Vader e l'Imperatore Palpatine. Insomma, questi esempi rendono l'idea delle circa venti missioni che compongono il gioco, ma la cosa più interessante è che ognuna di queste può essere affrontata in due modi: si può seguire la storia e utilizzare solo determinati personaggi in ogni livello, che una volta completato ci permetterà di sfruttare la seconda modalità ed esplorarlo nuovamente utilizzando qualsiasi personaggio si voglia tra quelli disponibili.
Per esplorare al massimo ogni stage e scovare tutti i segreti si dovrà scegliere accuratamente la nostra squadra.
Il LEGO scorre potente in te, giovane padawan...
Di fatti, ogni stage oltre a presentare la consueta dose di combattimenti via blaster o spade laser, mette il giocatore alla prova sfidandolo con semplici puzzle che però, talvolta, richiedono l'utilizzo di un particolare personaggio che seguendo lo Story Mode non sarebbe utilizzabile in quel frangente. I personaggi, infatti, dispongono di individuali abilità che permettono di superare certi ostacoli predisposti nell'environment: mentre Han Solo o Leia possono lanciare una fune per arrampicarsi su piattaforme rialzate, i Jedi come Obi-Wan e Yoda possono invece utilizzare la Forza per creare telecineticamente ponti e strutture di appoggio, mentre i Droidi soltanto possono aprire certe porte e i cacciatori di taglie come Boba Fett altre ancora.
Di conseguenza, per esplorare al massimo ogni stage e scovare tutti i segreti (che permettono alla fine di selezionare nuovi personaggi e e veicoli) si dovrà scegliere accuratamente la nostra squadra, in modo da scegliere on-the-fly il personaggio adatto a risolvere l'enigma di turno. E' quindi una struttura ludica ironicamente ad incastro, proprio come i mattoncini LEGO che la caratterizzano. LEGO Star Wars II è insomma un prodotto caratterizzato da una forte componente esplorativa, in cui l'obbiettivo del gioco non è tanto concluderlo quanto semplicemente sbloccare ogni segreto, ogni opzione addizionale, ogni personaggio e ogni veicolo: basta dire che non esiste praticamente il Game Over, in quanto una volta esaurita l'energia del nostro personaggio non ci saranno interruzioni, e dimunirà semplicemente la quantità di denaro in nostro possesso che tuttavia sarà sempre talmente tanto alta che ridurla a zero sarà praticamente impossibile.
Maestro, mi si è buggata la Spada Laser...
Se dal punto di vista del gameplay LEGO Star Wars II si dimostra un po' puerile quanto divertente e longevo, sopratutto per i fan della saga, i difetti emergono sicuramente sul lato tecnico. Il problema non risiede nell'assenza di parlato e nell'esigua quantità di effetti sonori, e sicuramente non nella realizzazione grafica, ma nella quantità esorbitante di bug e glitch che è facilissimo e sconfortante incrociare durante le sessioni di gioco. Ci sono mura invisibili che ostacolano il passaggio, altre invece che si finisce col penetrare involontariamente, la telecamera a volte se ne va' per i fatti suoi e inquadra la scena in un modo che costringe a muovere i personaggi completamente a caso, senza contare l'IA dei nostri compagni di squadra che li porta fastidiosamente a incastrarsi in alcuni punti dell'ambiente o a sparare a casaccio finendo col colpire il nostro stesso personaggio, consumandone l'energia. Talvolta seguendoci tra un salto e l'altro, i personaggi controllati dal DS finiscono col cadere nel baratro di turno più di una volta, in un ottuso loop che li porta a restare indietro, costringendoci a tornare sui nostri passi per recuperarli. La frequenza dei bug non è altissima ma è appunto sconfortante.
Visivamente LEGO Star Wars II in compenso dimostra una cura per la realizzazione poligonale davvero encomiabile: gli ambienti e i modelli poligonali sono dettagliati e colorati, le animazioni sono gradevoli e per la maggior parte del tempo il gioco rimane fluido nonostante la quantità di modelli in movimento, anche se non sono rari occasionali cali di frame, fortunatamente non troppo gravi. Qua e là ci sono anche dei tocchi di classe che imitano le console casalinghe, sopratutto nel tentativo di replicare trasparenze e riflessi di qualità superiore a quello che il DS sarebbe capace di offrire, con risultati convincenti. E sopratutto, encomiabile l'adattamento dell'intero universo alla forma dei mattoncini LEGO, con risultati che più di una volta strappano una grossa risata, sopratutto durante le cutscene narrative mimate (esemplare l'esilarante caso della principessa Leia davanti a Darth Vader).
Ovviamente l'azione è costantemente accompagnata dai famosissimi brani musicali di John Williams: tra la leggendaria fanfara iniziale e la marcia imperiale, chi ha visto i film almeno una volta non tarderà a riconoscere non solo la musica di accompagnamento, di ottima qualità, ma anche gli effetti sonori più classici e tradizionali della saga, come il rumore dei blaster e il ronzio delle spade laser. Inspiegabile d'altra parte l'assenza di altri effetti sonori ambientali, che rendono l'azione a volte un po' alienante, laddove magari mancherebbe una necessaria esplosione, e di una qualsivoglia forma di parlato.
LEGO Star Wars II è un prodotto bizzarro che riesce nell'impresa di regalare ai ragazzini e, sopratutto forse, ai fan un divertissement atipico basato sulla più famosa saga fantascientifica della storia. Lo scopo stesso del gioco implica una longevità assicurata, con una tonnellata di personaggi da sbloccare (più di quaranta), una gradevolissima modalità multiplayer e perfino un editor per l'assemblamento di nuovi modellini (la seminuda Leia prigioniera di Jabba con l'elmo di Darth Vader è un'immagine inquietante quanto comica, assicurato). Anche tecnicamente LEGO Star Wars II in fondo si difende bene, i difetti sia grafici che sonori sono compensati da altrettanti pregi, in particolare la qualità del motore poligonale e delle splendide musiche. Il vero problema di questa versione di LEGO Star Wars II è la quantità di bug che ci siamo ritrovati nel prodotto finale, che se non minano completamente l'esperienza ludica, la rendono di sicuro a tratti sgradevole, in definitiva inaccettabile: non si lancia un prodotto talmente incompleto sul mercato. La semi-assenza del Game Over, fondamentalmente, rende il fastidio causato dai bug quasi superfluo, ma resta una noncuranza di fondo che impedisce al prodotto di meritare una valutazione sicuramente più alta. Sarà per la prossima volta...?
Pro
- Tecnicamente curato
- Molto Longevo
- E' Guerre Stellari!
- Troppi, enormi bug
- Troppo semplice
- Effetti sonori quasi assenti
L'esalogia fantascientifica di George Lucas è probalbimente qualcosa che nessuno riuscirà mai a dimenticare o a mettere da parte, è entrata prepotentemente nel nostro immaginario e, che ci piaccia o no, tutta la fiction dello stesso genere posteriore a quei tre film diretti negli anni settanta soffre e soffrirà per sempre del confronto con l'opera di Lucas. E con tutto il merchandising che l'ha seguita in più di trent'anni.
La cosiddetta Trilogia Classica, quella appunto degli anni settanta narrativamente posteriore alla nuova trilogia più recente, occupa un posto speciale nel cuore di tutti gli amanti della saga, per vari motivi che ignorano completamente la qualità degli effetti speciali, le doti recitative degli attori (per quanto imbattuto resti il compianto Sir Alec Guinness) e la complessità del plot. E' qualcosa di molto più sentimentale, quasi affettivo. E quindi non sorprende che il seguito dell'apprezzato LEGO Star Wars abbia come tema proprio la Trilogia Classica: le avventure di Luke Skywalker, Han Solo, Leia Organa e tutta la combriccola stanno per rivivere tramite i mattoncini LEGO sugli schermi del DS.