Fra i primi smartphone compatibili con le nuovi reti 5G c'è anche questo LG V50 ThinQ oggetto della nostra recensione, che punta però ad essere un pioniere anche sotto un altro punto di vista: il dispositivo viene infatti venduto assieme a un accessorio chiamato DualScreen, una particolare cover completa di uno schermo aggiuntivo da collegare al telefono. Vediamo dunque come si comporta LG V50 ThinQ con e senza questa periferica.
Design e hardware
Arrivando a breve distanza da LG V40, LG V50 ThinQ non stravolge le cose in termini di design, che è un modo cortese per dire che è sostanzialmente identico al predecessore, mantenendo dunque una continuità nelle linee che lo rendono un dispositivo elegante, anche se forse un po' anonimo. Le dimensioni di 158.8 x 75.7 x 8.4mm per 183 grammi di peso significano che è leggermente più spesso e pesante di LG V40, mentre non cambia la disposizione dei tasti, con quelli deputati al controllo del volume e a richiamare Google Assistant sul lato sinistro mentre quello per l'accensione trova spazio dalla parte opposta. Sempre sulla destra si può vedere il generoso carrello per una singola SIM che ospita anche l'alloggiamento per una microSD per espandere la memoria fino ad un massimo di 2TB; spostandoci sulla parte inferiore troviamo invece la porta USB-C, il jack audio da 3.5mm e degli eccellenti altoparlanti che supportano il DTS:X 3D Surround.
La cornice dello smartphone è in metallo mentre tutto il resto è in vetro, per la precisione Gorilla Glass 5 per la parte frontale e Gorilla Glass 6 per quella posteriore. Rimanendo sul retro, da segnalare un logo 5G che si illumina indipendentemente dall'attivazione o meno della rete dedicata e le tre fotocamere posteriori e il flash che ora sono a filo con la superficie del dispositivo, abbandonando dunque gli spessori del precedente LG V40. Per quanto sia indubbiamente un plus dal punto di vista estetico, il look estremamente liscio di LG V50 ThinQ lo rende anche uno smartphone con una pericolosa propensione a scivolare fra le mani o persino fuori dalle tasche, come ci è capitato più di qualche volta durante il nostro test.
Parlando più strettamente di hardware, il dispositivo offre una dotazione di primo livello, con un processore Snapdragon 855 e 6GB di RAM che garantiscono performance notevoli anche in multitasking, 128GB di memoria di base e un modem Snapdragon X50 per connettersi alle reti 5G, che tuttavia è difficile valutare data la scarsa diffusione attuale del segnale. Completano il quadro un modulo Bluetooth 5.0 e un sensore biometrico per le impronte posto nel retro del telefono: una soluzione magari non di nuova generazione ma di cui non ci si può lamentare dato che funziona in maniera rapida ed efficiente.
Display e fotocamera
LG V50 ThinQ presenta un display OLED da 6.4 pollici con risoluzione QuadHD+ (3120x1440) che restituisce una definizione impeccabile, colori estremamente brillanti e una luminosità molto spinta che consente una visibilità eccellente anche sotto il sole diretto. Le opzioni del dispositivo consentono varie regolazioni per meglio adattare la resa del display alle proprie esigenze, quindi sotto questo profilo non ci si può che ritenere soddisfatti. Meno entusiasmante la presenza di un pronunciato notch sulla parte superiore, necessario ad ospitare le due fotocamere frontali: un'impostazione apposita consente di "nasconderlo" colorando di nero la barra delle notifiche, ma si tratta chiaramente di un compromesso.
In termini di fotocamere LG V50 ThinQ prosegue sulla strada tracciata dal predecessore, mettendo a disposizione ben cinque unità: sul retro troviamo dunque un sensore principale da 12MP, un grandangolare da 16MP e un tele 2x da 12MP, mentre davanti c'è spazio per una fotocamera principale da 8MP e una grandangolare da 5MP. Queste ultime offrono una resa discreta ma senza particolari guizzi, fornendo alcune piacevole opzioni come l'immancabile modalità Ritratto e la funzione Studio che consente di scontornare il viso e applicare vari sfondi e filtri. Il set di fotocamere posteriori fa prevedibilmente la parte del leone e restituisce immagini molto dettagliate e dotate di colori vibranti con un'illuminazione adeguata, mentre lascia un pochino a desiderare la modalità per le foto notturne. Buono lo zoom ottico 2x - che può arrivare fino a 10x in digitale - e ottima la componente video, che consente di registrare a 4K in HDR10 fino a un massimo di 60fps e che non lesina qualche gustosa chicca come lo slow motion a 240fps. Peccato che il software stock di LG dedicato alla fotografia non sia proprio un'opera d'arte, risultando piuttosto macchinoso quando si tratta di scorrere tra le diverse opzioni e decisamente troppo criptico in termini di settaggi per le varie modalità.
Prestazioni e doppio schermo
LG V50 ThinQ fa uso di Android 9.0 Piecon patch di sicurezza aggiornata al 1 maggio 2019 nel momento in cui scriviamo, il tutto filtrato attraverso l'interfaccia proprietaria LG UX 8.0. Nonostante sia senza dubbio efficiente, il sofware presenta qualche complicazione di troppo e manca di alcune feature che oramai si danno per scontate, come una modalità Notte o una soluzione per gestire al meglio il touchscreen con una sola mano. Alti e bassi anche per ciò che concerne la componente strettamente telefonica, che da una parte presenta una ricezione adeguata e un dialer discreto e dall'altra offre una capsula auricolare fin troppo ridotta nelle dimensioni, cosa che può portare a non riuscire a collocarla perfettamente sull'orecchio durante le chiamate. La batteria da 4000mAh dona a LG V50 ThinQ un'autonomia nella media, consentendo di arrivare tranquillamente fino a sera con un utilizzo anche piuttosto intenso del telefono.
Le cose ovviamente cambiano se si utilizza il Dual Screen, lo special accessorio che viene venduto accoppiato allo smartphone: si tratta di una cover a portafoglio in policarbonato che permette di alloggiare il dispositivo nella parte destra tramite una connessione a tre pin, mentre sulla parte sinistra presenta un display secondario OLED da 6.2 pollici con risoluzione FHD. In questo modo è possibile dunque agire in multitasking sui due schermi in vari modi, dato che funzionano in maniera indipendente: si può ad esempio visionare una pagina web o un video da un lato e controllare le mail dall'altro, ospitare la tastiera virtuale sul secondo schermo per una scrittura più comoda, o ancora sfruttare il display addizionale come pannello di controllo per la fotocamera. Non potevano mancare le implicazioni lato gaming per un dispositivo che sotto questo aspetto garantisce performance ottime e opzioni dedicate: il secondo schermo si trasforma dunque in un controller virtuale con tutti i titoli che supportano le periferiche esterne, offrendo anche una serie di diverse skin per adattarsi ai principali stili di gioco. Una soluzione curiosa che funziona anche discretamente, pur non potendo garantire le stesse performance di un controller fisico, ma che porta con sé anche diversi problemi relativi alla concezione stessa di questo Dual Screen: in questa forma il telefono diventa infatti davvero ingombrante, i tasti laterali risultano poco accessibili, non si possono vedere le notifiche senza aprire la cover (dato che l'always on display del telefono rimane all'interno) e l'autonomia risulta quasi dimezzata. Tanti compromessi per un accessorio che forse era più sensato vendere separatamente a chi lo ritenesse compatibile alle sue esigenze: così invece fa inevitabilmente lievitare il costo di LG V50 ThinQ, che ha un prezzo di listino di 1299€ ma che al momento risulta disponibile solo con Vodafone con diverse rateizzazioni che oscillano comunque attorno ai mille euro totali.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
Nella corsa ad arrivare fra i primi al traguardo del 5G, LG sembra aver forzato un po' le cose con questo V50 ThinQ, che si dimostra uno smartphone senza dubbio valido ma troppo simile al precedente V40 e con un rapporto qualità/prezzo che non può competere con altri top di gamma, a maggior ragione se si considera il valore delle due uniche vere innovazioni del dispositivo: la rete 5G è ancora troppo poco diffusa e performante per suscitare interesse e il Dual Screen risulta un accessorio curioso ma che costringe a pesanti compromessi che francamente non valgono la spesa.
PRO
- Ottima dotazione hardware
- Notevole set di fotocamere
- Eccellente audio surround
CONTRO
- Dual Screen curioso ma con troppi compromessi
- Molto simile al V40
- Prezzo troppo elevato