"Disegnati con i pro, progettati per vincere, accessibili a tutti": sono questi i principi su cui si basa la filosofia dei dispositivi appartenenti alla linea Pro di Logitech G. Valori che trovano un'ulteriore conferma nel caso della PRO X 60 LIGHTSPEED, una tastiera da gaming compatta al 60% che l'azienda ha sviluppato nel corso di diciotto mesi in stretta collaborazione con oltre sessanta giocatori professionisti. Un prodotto realizzato in maniera specifica per i contesti competitivi di alto livello, dunque estremamente concreto tanto sul piano della progettazione e delle soluzioni costruttive quanto su quello delle funzionalità, letteralmente disegnate attorno alle esigenze di chi lavora nell'ambito degli eSport. Ma va bene anche per i giocatori più "normali"? Proviamo a fare il punto in questa recensione della Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED.
Caratteristiche tecniche
Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED è il frutto di diciotto mesi di lavoro, come anticipato in apertura: un periodo che ha visto otto differenti sessioni di ricerca e testing, nonché la realizzazione di oltre trenta prototipi. È chiaro dunque che il design e le caratteristiche che vedremo fra poco sono tutto fuorché casuali, anzi si tratta di elementi richiesti in maniera specifica, verificati e sperimentati a fondo.
Disponibile nelle colorazioni nero, bianco e rosa al prezzo di 215€, la PRO X 60 LIGHTSPEED include switch GX Optical di tipo tattile o lineare, un sistema di illuminazione LIGHTSYNC RGB, un selettore fisico per attivare la modalità gioco, una rotella per la regolazione del volume, dei copritasto dual-shot in PBT di tipo shine-through, la tripla connettività (USB cablato, LIGHTSPEED Wireless e Bluetooth), un adattatore LIGHSTPEED per il collegamento di un mouse compatibile, due piedini con un'unica angolazione e una custodia semirigida.
Il layout è ISO USA, non esiste una versione italiana al momento ma mai come in questo caso si tratta di un dettaglio visto che, come spiegheremo fra poco, difficilmente utilizzerete la tastiera per scrivere. Gli switch ottici, pre-lubrificati di fabbrica, sono caratterizzati da una distanza di attuazione pari a 1,8 millimetri e da una corsa di 4 millimetri, mentre la forza di attuazione va dai 50 gf (switch lineari) ai 60 gf (switch tattili, quelli che abbiamo provato). Il valore del polling rate è quello tipico, 1000 Hz, mentre la batteria vanta un'autonomia di circa 65 ore.
Curiosamente, la funzionalità più importante della Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED prescinde dall'hardware: si tratta della tecnologia KEYCONTROL, che consente di personalizzare in maniera completa il dispositivo attraverso tre livelli (base, FN e G-SHIFT) richiamabili in qualsiasi momento, ognuno dei quali può assegnare fino a cinque diversi comandi per singolo tasto, per un totale di quindici funzioni. Utilizzando il software G Hub è possibile non solo impostare tali regolazioni, ma anche condividere i profili creati con la community.
Scheda tecnica Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED
- Formato: compatto, 60%
- Layout: ISO USA
- Compatibilità: PC
- Interruttori: GX Optical tattili o lineari
- Copritasto: PBT dual-shot
- Programmazione: sì
- Connettività: cablata via USB, LIGHTSPEED Wireless, Bluetooth
- Illuminazione: RGB programmabile
- Batteria: fino a 65 ore
- Software: Logitech G Hub
- Dimensioni: 290 x 103 x 39 millimetri
- Peso: 590 grammi
- Prezzo: 215€
Design
L'idea di base della Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED si riflette inevitabilmente sul design, che al di là del fattore di forma compatto al 60% non presenta un'estetica peculiare, anzi. La plancia in alluminio è probabilmente l'elemento visivamente più interessante, insieme all'approccio minimale di uno zoccolo impreziosito sulla sinistra dalla rotella per il controllo del volume, sulla destra dal selettore per la modalità gioco e nella parte alta dal selettore di accensione e dai due pulsanti per la sincronizzazione wireless.
Una richiesta specifica dei pro player è stata che l'illuminazione RGB non partisse di default con il solito effetto rainbow, bensì con una luce tenue e fissa onde evitare distrazioni in tutti quei contesti in cui non si ha il tempo di regolare le impostazioni della tastiera, bensì ci si limita a collegare il dispositivo per giocare. Ovviamente ricorrendo al software G Hub sono disponibili tutte le opzioni di questo mondo per le luci, che come detto vengono valorizzate dai copritasto shine-through.
La scelta di non optare per un design hotswap sorprende ed è in netta controtendenza rispetto al mercato, ma è più che altro l'estrema compattezza della tastiera a limitarne in maniera importante il campo d'utilizzo. Il formato 60% implica infatti anche la rinuncia alle frecce direzionali e al tasto DEL, e sebbene sia possibile attivarli tramite FN (rispettivamente agendo sui tasti K, M, virgola, punto e backspace) si tratta di un sistema a nostro avviso lento e macchinoso in ottica office.
È chiaro, non stiamo parlando di un dispositivo dedicato esclusivamente al gaming come nella recensione della The Shrimp Model 1, ma la tendenza è quella e per soddisfare qualsiasi esigenza che non sia giocare bisognerà scendere a importanti compromessi. Il che è un peccato, visto che le sensazioni restituite dagli switch ottici della PRO X 60 LIGHTSPEED sono ottime, pur inevitabilmente distanti dalla realtà dei migliori interruttori meccanici.
Esperienza d'uso
Come detto, abbiamo provato a utilizzare la Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED in un contesto office, trovando però il fattore di forma troppo limitante per i nostri gusti. Lo ribadiamo: è un peccato, considerando la precisione degli switch, la qualità dei copritasto in PBT dual-shot, la finitura ruvida a supporto della pressione e lo scarto limitato rispetto alla corsa effettiva, il tutto coronato da un design OEM tanto tradizionale quanto collaudato.
Chiaramente con i giochi il discorso è ben diverso e diventa subito evidente il grande potenziale offerto da questa tastiera, tanto in termini di praticità (la tripla connettività, l'ottima autonomia, le dimensioni ridotte) quanto in termini di funzionalità. La tecnologia KEYCONTROL in tale frangente è assoluta protagonista, e così ci siamo dilettati a sperimentarne le possibilità tramite il software G Hub.
Certo, anche qui abbiamo avuto la netta sensazione di non rientrare nel target della PRO X 60 LIGHTSPEED, nel senso che per quelle che sono le nostre esigenze abbiamo sfruttato solo in minima parte le caratteristiche messe a punto dai progettisti Logitech in collaborazione con i vari pro player, che come detto hanno fornito il feedback necessario alla realizzazione del prodotto perfetto secondo il loro punto di vista.
A fronte di un prezzo importante, è inevitabile dunque valutare l'acquisto nell'ottica di quanto riteniamo rilevanti queste funzionalità, di quanto andremo concretamente a sfruttarle durante le nostre sessioni di gioco e della nostra familiarità con l'ecosistema Logitech G, viste anche le possibilità cross-device offerte dal sistema G-SHIFT.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
Logitech G PRO X 60 LIGHTSPEED è senza dubbio uno strumento potente e versatile per chi compete online ad alti livelli, grazie a una serie di caratteristiche frutto di una fase progettuale innovativa e interessante. Certo, sfruttarle solo in maniera marginale implicherebbe un investimento non pienamente legittimato, così come vanno tenuti in considerazione gli inevitabili limiti di un fattore di forma tanto compatto. Stiamo insomma parlando di un dispositivo che può essere assolutamente perfetto, ma non per tutti.
PRO
- Tantissime funzionalità per tantissime possibilità
- Qualità costruttiva eccellente; la custodia è fantastica
- Tripla connettività
- Ottima autonomia
CONTRO
- Il fattore di forma al 60% ne limita fortemente il campo d'utilizzo
- Il prezzo è importante
- Design fin troppo sobrio
- Layout solo ISO USA