Il tutto ruota attorno alla figura di Luigi... E Luigi non è Mario... Luigi non è un eroe... E' l'antieroe! Mario non ha paura di nulla, Luigi di tutto! L'impostazione si ribalta, la nostra controparte digitale pure e ci troviamo di botto in una magione infestata, alla ricerca di Mario (che vedremo soltanto in due occasioni)... Non è la primissima volta ad onor del vero: qualcuno di voi ricorda Mario Is Missing per Super Nintendo? Beh, l'atipico titolo a 16 bit, uscito qualche secolo fa sotto etichetta Mindscape, poco o niente ha da condividere col nostro Luigi's Mansion... Fondamentalmente perché l'ultima idea di Miyamoto è una perla continua... Luigi entra tremolante nella spettrale dimora ed il tutto sembra strizzare più di un occhio all'upcoming BioHazard/Resident Evil; talvolta la sensazione di "parodia" si fa sentire con una certa prepotenza, quasi a salutare il ritrovato sodalizio con Capcom. Passiamo ad altro ed imbattiamoci subito nella prima chicca: provate a premere il tasto frontale A del vostro pad! Luigi chiamerà Mario con una scala di intonazioni pressoché infinita: "Mario?!", "Maaario!", "Maariio?"... Giuro che i primi due minuti li trascorrerete così anche voi! Ed il nostro Luigi, la vera anima dell'intero pacchetto ludico, si spingerà ben oltre: durante la vostra esplorazione sarete accompagnati da un'unica traccia sonora, orchestrata come sempre ad arte dal solito Koji Kondo... Luigi (semplicemente geniale) quasi per farsi coraggio durante le fasi d'esplorazione, canticchierà sulla suddetta traccia, perfettamente a tempo, salvo interrompersi per riprendere a fischiettare sopra quelle medesime note! In alcune stanze nelle quali non vi sarà nessuna musica di sottofondo, sarà il nostro idraulico a cantare o fischiettare il motivetto del game, come se gli fosse rimasto impresso a forza di ascoltarlo: ma vi rendete conto?! Sembra un operaio a lavoro! Ed il bello è che non canticchierà mai con la medesima intonazione, ma la sua voce sarà stridula e tremolante nelle locazioni più buie e tenebrose, più spensierata in quelle tranquille o, oramai, disinfestate! Senza parole...
Dicevo poc'anzi che l'idraulico italiota sembra un vero operaio sul posto di lavoro... Beh, diciamo che sembra l'operaio di un'impresa di pulizie! Il nostro, infatti, sarà armato di una sorta di potentissima aspirapolvere (L per aspirare, R per soffiare) atta a ripulire la magione da ogni entità ectoplasmica! Ghostbuster docet! L'accrocchio aspira-fantasmi, sarà corredato da una torcia elettrica (tasto A) e da un GameBoy Horror (tasto X soggettiva, tasto Y mappa) grazie al quale resteremo in stretto contatto col "quartier generale"... Il nocciolo del gameplay è interamente imperniato sul puzzle solving. Ogni stanza che visiteremo ci presenterà un piccolo enigma da risolvere, la cui difficoltà sarà crescente col progredire dell'avventura in pura tradizione Miyamoto, e basilarmente incentrato sul dover scovare il fantasma di turno! Mi spiego meglio... I fantasmi per poter essere "agganciati" dal risucchio dell'aspirapolvere, devono prima essere abbagliati dalla torcia elettrica e, prima ancora, scovati... Risolto l'enigma, scovata, abbagliata, agganciata e quindi risucchiata l'entità ectoplasmica di turno, si accenderanno le luci della stanza disinfestata, comparirà una chiave relativa alla successiva area di gioco da esplorare ed il GameBoy Horror c'indicherà la strada per giungervi...
L'interazione con il background è senz'ombra di dubbio uno dei punti di forza del prodotto... Potrete interagire con tutto quello che vi si parerà davanti al naso, sia con le manine che con l'aspira-espira-tutto... Inoltre, per proseguire in alcuni particolari frangenti, ad esempio in prossimità di una porta in fiamme che ci sbarra la strada, potremo aspirare (tasto R) l'acqua da un qualsiasi rubinetto, e dirottare (tasto L) il getto d'acqua sull'ostacolo... L'aspira-espira-tutto potrà incamerare acqua, fuoco e ghiaccio, quindi trasformarsi, all'occorrenza, in una sorta d'idrante, di lancia fiamme e via dicendo... Intuitivo, no? Beh, inutile dire che, dato che ci siamo, potremo aspirare anche una quantità spropositata di monete, gioielli, tesori e banconote di carta (presenti per la prima volta in un Mario-game) riposti in ogni sorta di mobilio della tenebrosa dimora... Semplicemente stupefacenti gli scontri con i boss che presiedono alcune aree: il nemico finale, poi, sarà una vera sorpresa! Non so, gente... Il gioco ha qualcosa di particolarissimo, un qualcosa che calamita la tua voglia di affrontare ancora una stanza, ancora un'ultima: pur non pretendendo di avere l'impatto che a suo tempo ebbe Super Mario 64 sull'intero settore, l'ultimo nato di questa saga ha un qualcosa di assolutamente magico, ipnotico... Non lo mollerete finché non l'avrete portato a termine, il che ci conduce inevitabilmente alla sua unica nota dolente: la strada da fare per liberare Mario non sarà poi così lunga! Non che si possa completare il tutto in uno o due giorni, per carità, ma i titoli della Mario-saga hanno da sempre snocciolato longevità ben più granitiche, e questo è innegabile! Il brodo verrà allungato dal voler trovare tutti i 50 Boo, fuoriusciti da una botola e nascostisi nei luoghi più disparati dell'edificio, ma nemmeno questa impresa si rivelerà poi così impegnativa... Un vero peccato!
Passando ad un'analisi più fredda, se il fronte sonoro, come detto, si distingue per l'assoluta genialità di alcune trovate, quello cosmetico completa un quadro tecnico dal valore eccezionale! Le animazioni dello sprite principale, comprese quelle facciali, sono le migliori mai viste in un game appartenente a questa tipologia... Ombre dinamiche che si allungano col bagliore dei lampi, sorgenti di luce, effettoni vari&variegati si sprecano letteralmente e sottolineano quanto l'hardware sia disinvolto anche in situazioni piuttosto delicate, andando a considerare che tutte le superfici, Luigi compreso, siano di fatto incredibilmente "tondeggianti", vale a dire composte da un elevato numero di poligoni... Buone le texture, benché abbia visto di meglio, ma innegabilmente ispirato il design di locazioni e sprites: NCL è sempre una garanzia! Frame rate solidissimo come di consueto, benché non tarato sui 60 fps, esilarante il finale, tutt'altro che sbrodoloso! Stringendo, Luigi's Mansion si rivela a pieno diritto un must buy! Su questo non ci piove! Dispiace solo che un titolo tanto carismatico non potrà impegnare per mesi i videoplayers più navigati... Waiting for Mario Sunshine, in uscita questa estate... That's all...
- Pro:
- Caratterizzazione superba di sprites e background
- Fronte sonoro che ha del geniale
- Impossibile mollare il pad
- Contro:
- La strada da fare non è poi così lunga
- fps tarato sotto i 60
Mario brothers? Mario's brother! Dopo anni di oblio, dopo esser stato relegato nell'ultima fila dell'immaginario iconografico griffato Nintendo, Luigi non solo torna sulla scena videoludica in veste di protagonista assoluto, ma si carica pure sulle spalle il compito di spingere, ed è la primissima volta, il lancio di un hardware domestico made in Kyoto! E se credete che la scelta sia stata presa dal signor Miyamoto vi sbagliate di grosso! Ce lo confessa lo stesso guru dell'entertainment: "Personalmente avrei puntato su Mario Sunshine come titolo di lancio, ma i vertici di Nintendo of Japan volevano che Luigi tornasse alla ribalta con un gioco tutto suo, e così è stato...". Il game, in tutta onestà, è quantomeno curioso... Non solo e non tanto per l'inedito character principale, quanto per un'ossatura a livello di puro gameplay, che discosta drasticamente l'esperienza digitale dalla canonica impostazione platformica: diciamo subito che Luigi non può saltare! Si, gente... Siamo davanti al primo "platform" della storiografia tecnoludica nel quale non si possa saltellare allegramente di piattaforma in piattaforma! Originale, no? Beh, evidentemente NCL continua a battere nuove strade, riuscendo così a mantenere freschissime le proprie icone: pensate agli ultimi tre titoli della serie di Super Mario, spin-off esclusi (Tennis, Kart, RPG e via dicendo)! Yoshi's Island, Super Mario 64 e Luigi's Mansion: quanto differiscono l'uno dall'altro!? Pensate invece agli ultimi episodi della pur stupenda saga di Sonic The Hedgehog (Sega) o della meno blasonata serie di Crash Bandicoot (Universal)... E sta proprio qui la tanto decantata "Nintendo Difference": originalità, creatività! Comunque sia, sbrodolamenti a parte, più che squisitamente originale, posso definire il pacchetto ludico qui in esame di una raffinatezza quasi disarmante, benché l'esperienza ludica non possa dirsi, in tutta onestà, troppo longeva.