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Medieval: Total War Day Three

Dopo i primi due giorni, eccoci alla stretta finale per quanto riguarda il Coverage di Medieval: Total War. Sempre insieme a Paolo Bersani riassumeremo, una volta per tutte, pregi e difetti del titolo firmato The Creative Assembly e una sorta di commento finale. A voi!

RECENSIONE di La Redazione   —   09/10/2002
Medieval: Total War
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Medieval: Total War Day Three
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Civilization, tu quoque?


E così potremo gustarci le battaglie magari anche al livello massimo di dettaglio.
Essì, perchè c'è davvero parecchia carne al fuoco; la parte più 'strategica', analizzata ieri, sembra non soffrire di particolari difetti.
Impostata in stile Civilization, dovrete spostare le vostre unità, addestrarne altri, costruire edifici e via dicendo nel vostro turno, per poi passare la mano.
Le possibilità sono tante e tantissimi sono gli eventi che potranno capitarvi, dalla scomunica, alla rivolta interna, dal tradimento alla nascita di un erede, e tantissime altre features interessanti.
Non ha la complessità del capolavoro di Sid Meier in questo forse, ma ci si avvicina parecchio.
E il cuore è la battaglia naturalmente.
L'AI dei nostri uomini è praticamente perfetta.
Non m'è mai capitato di assistare ad errori grossolani di movimento (Stile Baldur's Gate per intenderci, in cui i nostri uomini spesso si fermano davanti ad un ostacolo facilmente aggirabile) anche in presenza di 'mischioni' veri e propri.
Gli ordini sono sempre rispettati alla perfezione.
A proposito di ordini, le possibilità non sono tantissime ma sono semplicemente quelle che servono.
Le poche formazioni e il numero non elevatissimo di ordini basilari coprono ogni esigenza e tattica diversa e contribuiscono a non confondere eccessivamente il giocatore, specie il niubbo.
In contrapposizione, un piccolo difetto. Le battaglie sono effettivamente un po' troppo veloci e spesso si riducono a qualche minuto.
Se da un lato è comprensibile (non si può costringere il player a massacranti ore di battleground visto che le battaglie sono MOLTO frequenti) distruggendo così il divertimento puro e semplice, però la possibilità di modificare la velocità sarebbe stata gradita.
Non che non sia presente, ma è possibile solo aumentarla rendendo le contese ancora più veloce.
Questo è utile soprattutto quando la battaglia sta volgendo al termine e non vi va di aspettare 5 minuti per fare secchi gli ultimi soldati nemici in fuga (stile Centurion) ma spesso l'impressione è che il tutto sfili via un po' troppo velocemente.
Ottima invece l'organizzazione della diplomazia; impostata in modo molto semplice, potrete sbizzarrirvi se preferite una giusta alleanza ad un'interminabile guerra.
Potrete allearvi con qualsiasi sovrano (o meglio, proporre a loro un'alleanza), proporre un matrimonio d'interesse e via dicendo.

Medieval: Total War Day Three
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La pietra miliare


Dicevamo della battaglia vera e propria.
I fattori da tenere in considerazione saranno molti e tutti ben calibrati.
Le vostre milizie potranno spaventarsi e scappare se, ad esempio, il gruppo di soldati davanti a loro è stato malamente respinto (leggi: massacrato) o se sono caduti in un'imboscata magari da arcieri nascosti.
Non si ha mai visione di grosse incongruenze a livello tattico e anche la difficoltà appare ben bilanciata a seconda del livello scelto all'inizio.
Insomma, è davvero difficile trovare difetti a questo Medieval: Total War. Uno è sicuramente quello di una modalità multiplayer 'strana' e piuttosto limitata. In multi è possibile 'solo' simulare battaglie e non tutto quello che c'è alle spalle. Peccato.
Dovendomi sforzare a trovare qualche altro difetto punterei sul fatto che, a volte, i nemici sembrano spinti da forza soprannaturali che mancano a noi. Ma è giusto un'impressione in una categoria, quella dei difetti, da cui Medieval: Total War è quasi esente.
Va aggiunto infatti un sistema di commercio che in Shogun mancava e che permetterà di dedicarci con molto più spessore agli scambi e alla diplomazia.
Un'altra miglioria importante è senza dubbio quella dei porti, che ora necessitano di scambi commerciali per produrre reddito (In Shogun lo facevano in automatico).
Mancano ancora le battaglie navali purtroppo.
Mancano nel senso che sono simulate, non che non esistano.
Forse in un futuro ulteriore capitolo della serie vedremo anche battlegrounds acquatici.
Ma è difficile pretendere di più per il momento. A parte qualche piccolo e sporadico difetto M: TW raggiunge davvero l'eccellenza.
Adatto a chi ha giocato Shogun, adatto a chi è appassionato di Storia Medievale e di Strategici in genere, adatto a chiunque abbia un minimo di pazienza e non si faccia spaventare dalle infinite possibilità che questo titolo offre. Se ci aggiungiamo una perfetta traduzione italiana, il consiglio non può essere che questo: compratelo e ne avrete per diversi mesi, ve lo garantisco!

Medieval: Total War Day Three
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L'ultimo chilometro


Difficilmente dedichiamo un coverage intero ad un gioco mediocre. E difficilmente si parla così a lungo di un titolo che in realtà non merita. Questo credo lo sappiate tutti e lo capiate facilmente tutti.
Ci sono però titoli che si infilano nella categoria di 'Ottimi giochi' e quelli che ambiscono, e raggiungono, l'elite dei capolavori di ogni tempo e di ogni genere.
In questa ultima analisi, introduttiva al Contest di domani, cercheremo di rispondere a questa amletica domanda che, ne sono certo, non vi permette di dormire il sonno dei giusti la notte.
Come abbiamo detto fino alla sfinimento Medieval è il seguito di Shogun, e proprio da lì siamo partiti, evidenziandone i progressi. Poi abbiamo simulato una partita per analizzare a fondo il gameplay del titolo ed ora è il momento di tracciare i conti.
Cominciamo dai 'più'.
Medieval: Total War gode di un impianto grafico di qualità eccezionale. L'abbiamo analizzato nei dettagli 2 giorni fa e perciò mi limiterò solo a tracciarne le linee base: stupendo motore 3d in grado di 'reggere' centinaia (migliaia?) di unità contemporanee, splendide texture applicate divinamente ovunque, dettaglio massimo per quanto riguarda le fazioni e le conseguente milizie, ognuna riprodotta con dovizia di particolari e mai in modo approssimativo. Se aggiungete le condizioni climatiche (pioggia, neve e compagnia bella) che aumentano a dismisura il piacere visivo e l'interazione (nonchè la difficoltà) capite che ci troviamo di fronte ad un colosso da questo punto di vista.
Anche l'interfaccia 'esterna', quella non relativa alla battaglia vera e propria insomma, è ben realizzata e piacevole alla vista, esattamente come i menù e il filmato introduttivo. Niente male davvero, se consideriamo il sonoro di qualità eccelsa, specie per quanto riguarda la sound-track vera e propria, capace di emozionare come non mai e da ascoltare indipendentemente dal gioco.
Il problema semmai poteva essere, appunto, quello della difficoltà del sistema a reggere scontri così imponenti.
Beh, sulla macchina su cui ho testato Medieval, e cioè un Athlon 1400 mhz-256 Ram-Scheda Video Radeon 7500 VE non si ha la minima notizia di rallentamenti, nemmeno quando la battaglia è al culmine.
Prendendo con beneficio d'inventario i Requisiti Minimi che sembrano un po' ottimistici, in ogni caso il gioco dovrebbe girare bene con pc di ultima e penultima generazione senza eccessivi sforzi del processore.