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Medieval: Total War Day Two

Continua il nostro coverage, arrivato al secondo giorno, dedicato all'ultimo titolo dei Creative Assembly. Rientriamo nel mondo di Medieval:Total War dove oggi, sotto la sapiente guida del nostro personalissimo condottiero Paolo Bersani, analizzeremo il gameplay del gioco descrivendovi l'evolversi di una parita tipo. Indossate le armature ed avventuratevi nel Medievo insieme a noi!

RECENSIONE di La Redazione   —   08/10/2002
Medieval: Total War
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Medieval: Total War Day Two
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Medieval: Total War Day Two

Un gioco da ragazzi..


Ma torniamo alla nostra partita.
Oltre ai menù descritti prima ce ne sono altri di vario tipo che vi descriveranno la situazione totale e di ogni provincia e infine l'indispensabile tasto di 'Fine Turno', con vicino l'indicatore dell'anno in corso.
Cominciamo ad osservare la situazione senza fare troppi danni ed occupandoci, per ora, dell'economia interna.
Dopo 3-4 anni di buon governo cominciamo a notare preoccupantemente varie truppe scendere dal Nord Europa e arrivare addirittura dalla Lontana Georgia, ma per ora rimaniamo tranquilli e ben saldi.
Alla fine del prossimo turno cominciano a comparire i primi avvisi di cui il gameplay di Medieval: Total War è infarcito; nello specifico ci viene indicato che i Tedeschi, pericolosamente vicini a noi, sono considerati i più forti d'Europa bellicamente parlando, che è stata addirittura ritrovata una Reliquia cristiana in quel di Francia e che il Papa vuole proporci un'alleanza di comoda a fini militari.
Chi siamo noi per rifiutare un'alleanza papale?
Rispondiamo di sì con buona pace di entrambi e pensiamo alle minacce esterne.
Fino al turno dopo però, dove si presenta un'opportunità di far pratica di crudeltà. Una grave carestia colpisce le terre papali (sempre da avviso) e non ce lo facciamo ripetere 2 volte; attacchiamo subito.
Mandiamo 2 truppe di miliziani ed arcieri (semplicemente clikkandoci sopra col sinistro e trascinando sulle terre del Pontefice) e rispondiamo semplicemente sì all'ovvio avviso della rottura dell'alleanza. Naturalmente i Papisti rispondono subito alla minaccia ed è il momento di entrare finalmente nel campo di battaglia..
Dopo i consueti sbavamenti visivi per la qualità del battleground (le Terre Papali in particolare sono davvero splendide) cominciamo a fare i conti col nemico.
Le truppe papali sono molto più numerose e possono contare su diversi Cavalieri Reali, pesanterrima cavalleria pesante che sembra metterci in una posizione di grande svantaggio.
Il clima è sereno (anche per quello abbiamo deciso di attaccare subito) e ci vuole un'idea per soverchiare le gerarchie in campo.
Osserviamo il terreno attorno a noi: una lunga pianura ci divide dal nemico, interrotta solo ad ovest da una collinetta vicina a noi.
E allora via così.
Mandiamo gli arcieri sulla collina e dividiamo i miliziani.
La prima truppa procederà dritta (per farsi massacrare, in pratica), mentre la seconda scorterà gli arcieri fino alla collinetta per poi aggirarla e colpire i Cavalieri Reali da dietro.

Medieval: Total War Day Two
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This is the end..my only friend, the end..


Il primo scontro è ovviamente un massacro per i nostri ma al momento di soccombere cominciano a sibilare le frecce dall'alto della collina.
I Cavalieri del papa, denotando una grande AI (intesa come realismo), cominciano a guardarsi intorno come storditi e dopo un po' partono alla carica della collinetta.
A quel punto saltano fuori gli altri miliziani (arrivando da dietro) e a quel punto la trappola è scattata.
I possenti cavalieri cominciano ad essere in preda al panico e scappare, e quando si ricompattano è troppo tardi.
Abbiamo vinto!
Questo è quello che pensiamo mentre già sognamo di mettere a ferro e fuoco tutta l'Europa.
E così quando sbucano dal nulla gli altri, maledetti, Cavalieri Reali che non avevamo visto (dietro la famosa collinetta anche loro) per i nostri finisce in tragedia.
La sconfitta la paghiamo molto cara.
Tornati al menù di gioco scopriamo che i Papisti vogliono un riscatto per i nostri soldati prigionieri, che i nostri Generali si sono rivelati infidi e dobbiamo decidere se fare piazza pulita o tentare di recuperarli sul piano morale e infine, come se non bastasse, arriva la Scomunica.
E intanto quella buona donna della consorte del nostro Leader continua a sfornare eredi, se non fosse che il maggiore di questi è ancora minorenne e ancora inadatto a regnare.
Come avete visto l'attacco indiscriminato sembra portare solo a guai, ed è meglio cominciare a curare meglio i nostri rapporti.
Accettiamo un'offerta di alleanza di Laszlo di Ungheria e notiamo, piacevolmente, che le nostre tasse danno adeguati frutti senza scontentare troppo la popolazione.
E intanto nuove minacce si affacciano all'orizzonte.
Uno strano movimento in terra tedesca porta un numero insospettato di truppe vicino ai nostri confini, in Austria.
Ci sarà nuovamente da scendere sul battleground? Forse, ma non sarà certo l'unica cosa che questo titolone vi metterà a disposizione.
E ricordatevi che, volendo, le battaglie potrete anche simularle senza stare a 'giocarle' veramente.
Ma questo gioco vive di soli pregi? No, anche se non sembrerebbe qualche pecca ce l'ha, e naturalmente la analizzeremo, oltre a riepilogare i numerosi pregi, in quel di Domani sempre su queste frequenze.
Stay Tuned!

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Si aprono le danze


Dopo la panoramica generale di ieri basata principalmente sull'aspetto multimediale del titolo e sulle differenze col capofamiglia Shogun, oggi è venuto il momento di fermarci ad analizzare il cuore vero e proprio del titolone dei The Creative Assembly, e cioè il gameplay. Per farlo simuleremo una piccola partita di prova..
Dopo il sapiente filmato introduttivo e avuto accesso agli splendidi menù del gioco sarà il caso di cominciare a districarci tra le varie opzioni; dopo aver scelto una modalità di gioco Giocatore Singolo e una Nuova Campagna (in contrapposizione ad esempio a Battaglie e Campagne Storiche) e scelto il livello di difficoltà (niente di esagerato, resteremo su 'Normale') ci accingeremo a decidere quale sarà la Vittoria che vogliamo ottenere.
Le possibilità, molto in stile Civilization dove erano se non ricordo male ben 6, sono 2: la classica vittoria di tipo militare o una vittoria con raggiungimento di obiettivi 'gloriosi'.
Noi siamo tipi brutali e scegliamo la prima, naturalmente.
Ci mettiamo alla guida degli Italiani (non poteva essere altrimenti) guidati dal Doge Vitale II ed eccoci catapultati direttamente nel gioco..
L'interfaccia di gioco richiama molto, anche in questo caso, quella del capolavoro di Sid Meier.
La parte superiore è composta dalla mappa e quella inferiore dai comandi di gioco.
I primi a sinistra sono i classici menù di riferimento: lo stato dell'Esercito, le Alleanze in corso, l'Economia, i Sotterfugi (in pratica la situazione dei nostri Agenti in giro per l'Europa) e nientemeno che il riassunto dello Stato degli eredi delle altre fazioni con tanto di età e disponibilità (teorica) ad un eventuale matrimonio d'interesse.
Decisamente d'effetto come opzione.
Poco più in basso avremo la situazione della provincia in cui siamo in quel momento.
Avremo ciò, clikkando sullo stendardo nel mezzo, la situazione delle nostre unità e potremo addestrarne altre esattamente come creare nuove costruzioni che varieranno, ovviamente, da provincia a provincia.
A proposito di province..raccogliendo il sasso lanciato probabilmente tanti anni fa dal mitico Centurion ognuna di queste terre sarà fondamentale per il nostro potere dando soldi e possibilità di costruire soldati e milizie di ogni tipo.
Diversi fattori vanno tenuti conto in una provincia; i Proventi totali che dà, i Beni commerciali di cui dispone, i depositi di Ferro e altre cose come la possibilità di addestrare truppe potenti e rinomate (es: gli Arcieri del Galles).
Tutto questo dando un occhio alle tasse imposte ai vostri sudditi; come sempre da questo dipenderà gran parte delle vostre fortune e sfortune, sotto forma di grossi introiti con cui irrobustire il vostro esercito o disastrose rivolte o vere guerre civili generate dal malcontento.