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Midnight Club 2

Dai creatori del ben più noto Grand Theft Auto arriva questo racing game ai limiti della legalità. Una novità per tutti gli utenti Xbox in cerca di forti emozioni.

RECENSIONE di Dario Rossi   —   11/07/2003
Midnight Club 2
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Welcome to the Club

Ma la questione non finisce certo qui, poiché intraprendendo la modalità carriera (voglio stupirvi: il cuore del titolo) entreremo nelle grazie di un facoltoso boss che non si farà scrupoli a regalarci nuove vetture e features, come il turbo ed altre amenità, per mettere un po’ di sale nelle competizioni. Chiaramente il prezzo da pagare consisterà nel superamento di sfide sempre più ardue - e rigorosamente abusive – per le strade di tre celebri megalopoli digitali ricostruite con sommo dettaglio. Decidete a vostro piacimento l’equivalente di una così illuminante esperienza: dalla roboante fiction tamarra di Fast & Furious, alle feroci corse illegali sul raccordo anulare romano. La scelta rimane a voi, sappiate che in ogni caso risparmierete sul dottore, l’officina e la patente. Potere del media videoludico… Ma torniamo alla brillante carriera del nostro simpatico alter ego. Dal momento che le gare si svolgeranno sistematicamente all’insegna dell’infrazione del codice stradale, non aspettatevi dei percorsi delimitati, o quantomeno dedicati! Preparatevi piuttosto a correre come forsennati in mezzo al normale traffico cittadino del tutto ignaro di ciò che sta accadendo intorno. Se non si fosse capito, ci troviamo di fronte ad un racing assolutamente non lineare, dove il giocatore è pienamente libero di percorrere la strada che desidera, purché adempia al dovere di raggiungere determinati checkpoint con l’ausilio di una mappa in tempo reale che ne segnalerà l’ubicazione. Nessun timore di smarrire la retta via, le fatidiche tappe si ergono minacciose all’orizzonte sotto forma di lucenti cilindri di luce modello Indipendence Day, risultando quindi ben visibili. Un espediente bizzarro, ma funzionale.

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Do you really want to hurt me?

MC2 sfoggia un quantitativo di violenza piuttosto gratuita, anche se mai seriosa. Non dimentichiamo infatti che stiamo parlando di un titolo Rockstar, dove la provocazione, l’umorismo e l’ultraviolenza rappresentano ingredienti ormai distintivi. D’altronde non è un caso che il prodotto ricordi in più di un’occasione il ben più noto Grand Theft Auto III/Vice City, la saga con cui la softwarehouse si è imposta al grande pubblico. In MC2 l’attenzione è principalmente riposta sulla guida, ma è altresì possibile falciare i passanti, nonché compiere una ragguardevole opera di distruzione a danno delle vetture e gli oggetti circostanti, come i pali dell’illuminazione o le recinzioni.. Ad ogni modo ai pacifisti interesserà maggiormente constatare come una mirata interazione con lo scenario porti alla scoperta di scorciatoie e passaggi per guadagnare preziosi secondi sugli avversari. La conoscenza delle varie strade diverrà col tempo la vera chiave per il successo nelle diverse competizioni. Il titolo si fa apprezzare per la sua rapida accessibilità, che polverizza all’istante qualsiasi velleità simulativa in favore di un divertimento tipicamente arcade. La fisica delle vetture è altamente inverosimile, così come l’esagerata sensibilità dello sterzo, che non si limita a vanificare, ma rende addirittura deleterio l’utilizzo del freno. Considerata la natura del titolo, non c’è affatto da stupirsi di simili scelte: l’estrema elementarità della guida favorisce le azioni più insane, come sfrecciare contromano o lanciarsi su ponti sospesi. Dial canto loro, gli avversari computerizzati sfoggiano una combattività non indifferente, in grado di stimolare il giocatore a lungo. A tal proposito è doveroso segnalare la piena compatibilità del titolo con il servizio Live, che consente avvincenti sfide online, nonché uno spropositato prolungamento della longevità. Tutto questo chiaramente per chi può goderne.

Midnight Club 2
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Correndo per le strade di Babilonia

Tecnicamente MC2 segna il passo, seppur senza mortali cadute di stile. L’engine grafico non fa certo gridare al miracolo, ma svolge onestamente il proprio lavoro, preoccupandosi di trasmettere al giocatore la frenesia dell’azione, piuttosto che texture fotorealistiche o vagonate di poligoni. L’effetto è principalmente conferito da un framerate stabilmente ancorato ai 60fps, seppur ottenuto con svariati stratagemmi, come la scelta di ambientare le gare in contesti notturni (o nel primo mattino) la cui limitata resa visiva risulta funzionale alla copertura di sporadici fenomeni di clipping. Notevole sia la velocità dello scrolling, quasi eccessiva in certi frangenti, che la cura profusa nella realizzazione delle metropoli, decisamente vaste e sempre ricche di traffico. Nonostante questo, i più pignoli non potranno trattenere una certa delusione: e’ indubbio che Xbox ci abbia abituati a standard tecnici ben più elevati di questo, ma è altrettanto vero che parliamo di un porting della versione PS2, un fattore che mina considerevolmente lo sfruttamento peculiare della console Microsoft. A conti fatti il lavoro ottenuto dai programmatori non risulta disprezzabile. L’audio si limita a sottolineare le corse con l’ausilio di sonorità hip-hop e techno, ma risulta quasi sempre sottotono rispetto alla frenesia dell’azione. Non aiuta in tal senso l’impossibilità di caricare una soundtrack personalizzata dall’hd della console, si tratta di una feature comoda e molto apprezzata dall’utenza… Per quale motivo non usarla?

Midnight Club 2
Midnight Club 2

Conclusioni

MC2 risulta un buon racing alternativo, un titolo in grado di rappresentare un gradevole passatempo nell’attesa di prodotti corsistici di maggior rilievo. Grossi scivoloni non ce ne sono: tecnicamente passabile, ma nulla di più, divertente da giocare e considerevolmente duraturo grazie ad una modalità carriera ben implementata, senza escludere l’innegabile valore aggiunto dal Live. Personalmente non posso che consigliarne la prova prima dell’acquisto, si tratta di un genere di prodotto che potrebbe non trovare il riscontro di tutti. Ma per chi si ritiene propenso alle scorribande notturne di Rockstar, troverà di che divertirsi per molto tempo, magari fantasticando su di un Vice City a 60fps…

    Pro:
  • Veloce
  • Stabilmente ancorato a 60fps
  • Supporto Live
    Contro:
  • Non spreme certo l’hardware Xbox
  • Audio sottotono
  • Racing atipico, non per tutti.
Midnight Club 2
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“La notte serve per scrivere romanzi”, cantavano i Bluvertigo. Più ragionevolmente serve per dormire, ma andatelo a dire all’esagitato protagonista di Midnight Club 2! Potremmo descrivere questo curioso esemplare come il tipico “piede di piombo”, per il fatto che quando sale in macchina, tira come un dannato. Quale miglior modo per placare le ansie di quest’anima in pena se non con una serie di feroci quanto illegali gare notturne di velocità? Logicamente ci aspettano una serie di incontri con stravaganti personaggi, gente che ritiene sia cosa buona e giusta impiegare i loro anni migliori nella ricerca del tuning definitivo alla propria vettura, cose belle…