18

Midnight Club: Los Angeles - Recensione

Le impervie e pericolose strade di Los Angeles sono state riprodotte fedelmente nel nuovo episodio di Midnight Club: scaldate i motori!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   31/10/2008
Midnight Club: Los Angeles
Midnight Club: Los Angeles
News Video Immagini

La riproduzione della città di Los Angeles non è - per ovvie ragioni - perfetta, ma è stata riscalata a dimensioni minori tagliando ed eliminando strade e quartieri superflui. Sono state mantenute le strade di comunicazione principale, come la Santa Monica Boulevard, i raccordi autostradali e le vie della downtown, il centro cittadino immerso nei grattacieli. Riprodurre ogni centimetro di tutta la metropoli non solo sarebbe stato eccessivamente oneroso in termini di lavoro e di stoccaggio dati su disco, ma con tutta probabilità anche noioso da giocare. La città è infatti costituita, nella realtà, da tantissimi blocchi residenziali di periferia, che si trovano tra l'oceano e le colline di Hollywood: tutti uguali, geometrici, quadrati, assolutamente tediosi. Per fortuna, Midnight Club riproduce tutta l'area di gioco in modo intelligente e sensato. La mappa è costituita da centinaia di chilometri quadrati di asfalto percorribile ad alta velocità, ma soprattutto la città è piena di scorciatoie e vicoli segreti da scoprire, che ci tornano sempre utili durante le gare per tagliare la strada ai nostri avversari.

La mappa è costituita da centinaia di chilometri quadrati di asfalto percorribile ad alta velocità

Grazie al GPS è sempre possibile richiamare i punti di maggiore interesse, impostarne di nuovi e tracciare la strada da percorrere per giungere ad ogni obiettivo dello story mode. Premendo il tasto back la telecamera prende il volo, finendo tra le nuvole e regalandoci una visione satellitare che toglie il fiato per quanto particolareggiata e ben riprodotta. Simili sensazioni, è doveroso dirlo, non sono del tutto nuove o inedite in quanto riproposte già in titoli simili come l'ormai vecchio Test Drive di Atari, dal quale lo sviluppatore di Midnight Club trae ispirazione molte, moltissime volte per la realizzazione di tante soluzioni nel gameplay del proprio titolo. E' proprio al gioco di Eden Studios che la nuova creatura di Rockstar deve quasi tutto, riproponendo con una diversa chiave di lettura le stesse situazioni già sperimentate con successo qualche anno fa.

Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione

Tra finzione e realtà, si cerca il giusto compromesso

Midnight Club è un enorme sandbox, uno spazio grandissimo all'interno del quale siamo liberi di gestire le nostre scorribande, che permette di seguire la storia, affrontare sfide, crearne di nuove o partecipare a tornei online contro altri giocatori, tramite PSN o Xbox Live. E' possibile seguire la traccia principale, data da brevi cut-scene di intermezzo ottimamente recitate e doppiate, oppure disinteressarsi delle sorti del protagonista (il solito belloccio in pieno stile Fast and Furious) e gareggiare in serie tutte le sfide che ci propone la CPU, scegliendo tra una vastità di piste e percorsi invidiabile da ogni racing game. Già, perchè Midnight è fondamentalmente un gioco di guida, non un clone di GTA. Il primo feeling con la propria macchina non è il top, dovuto a una generale sensazione di pesantezza del mezzo e alle reazioni lente ai nostri comandi.

Midnight Club è un enorme sandbox, ovvero uno spazio grandissimo all'interno del quale siamo libero di gestire le nostre scorribande

Ma niente paura: per fortuna la guidabilità di ogni macchina è molto diversa l'una dall'altra, ed ognuna gode di una propria caratterizzazione molto forte e peculare sotto tutti i punti di vista. Procedendo con il gioco e guadagnando denaro accediamo in breve tempo a vetture più potenti e performanti, con le quali finalmente quelle vecchie sensazioni di scarso feeling con il mezzo scompaiono, lasciando posto ad un maggior divertimento nella guida. E' altresi' vero che alcuni difetti, nel sistema di controllo, comunque permangono. Ad esempio è molto difficile controsterzare, e le automobili sembrano viaggiare su un binario virtuale centrale e inamovibile dal centro dello schermo, di fatto limitando il controllo e la libertà che abbiamo su esso. Lo stile di guida è stato ovviamente ricercato per trovare una giusta via di mezzo tra arcade (come Burnout) ed una simulazione e possiamo dire che il giusto compromesso è stato trovato, anche se per manca ancora qualcosa per raggiungere un bilanciamento in grado di dare piena soddisfazione in ogni frangente di gioco.

Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione

Pimp my Ride!

Gli eventi disponibili in Midnight Club sono molto vari e sempre diversi, spaziando dai time trial alle gare, fino alle missioni di consegna. E' difficile annoiarsi, con una mole tanto diversificata di azioni da compiere. Senza contare la possibilità di acquistare pezzi di ricambio e accessori per il nostro bolide, che in breve tempo subisce una trasformazione degna di Pimp My Ride. Alettoni, marmitte, luci al neon e decalcomanie sono disponibili in grandi quantità per permetterci di personalizzare al massimo l'automobile dei nostri sogni. Le gare si avviano in vari modi: recandoci presso i punti di partenza, venendo ingaggiati da un avversario, oppure provocando un pilota con i nostri fari abbaglianti. Esiste anche una modalità torneo online, ma per il momento parrebbe non ancora attiva e disponibile. Probabilmente si tratta di tornei organizzati direttamente dallo sviluppatore che saranno resi disponibili in futuro. E' anche possibile passare in ogni momento alla modalità foto, che ci permette di scattare indimenticabili cartoline del paesaggio, ordinarle in un apposito album e condividerle con tutti gli altri utenti del gioco grazie all'upload automatico sulla pagina web dedicata a questo servizio.

Alettoni, marmitte, luci al neon e tatuaggi sono disponibili in grandi quantità

Pimp my Ride!

A prescindere da gare e foto, la vita a Los Angeles non è poi così libera e libertina, in quanto le strade sono costantemente pattugliate da volanti della polizia cittadina. Fare incidenti, viaggiare ad una velocità troppo alta o eseguire manovre pericolose farà attivare gli agenti, che così inizieranno a darci una caccia spietata fino alla nostra cattura e pagamento di una multa (simbolica e per niente frustrante, a dire la verità, andando ad influire pochissimo sulle nostre fortune accumulate). Le automobili della polizia fanno di tutto per fermarci, e sono dotate di una IA piuttosto aggressiva ed efficace che gli consente di poterci catturare con relativa semplicità. Una volta presi, la storia riparte dalla stazione di polizia e dobbiamo quindi tornare laddove avevamo interrotto una sfida o un'attività. Non solo la polizia, ma generalmente tutti gli avversari risultano molto ostici da affrontare. Dopo qualche partita relativamente semplice da vincere che funge da tutorial, quando il gioco inizia la sua fase di sfida vera e propria ecco che le auto avversarie diventano semi-impossibili da battere: vanno più veloci, ma sopratutto già conoscono alla perfezione la mappa di gioco, riuscendo così a trovare subito scorciaotie o tagli.

Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione

Tanto è bello: un modo vasto e particolareggiato

Oltre alle numerose attività offline offerte dal single player, Midnight Club è dotato di una solida componente online che permette al giocatore di sfidare amici, creare sessioni classificate di proprie piste oppure gareggiare con altre 15 persone. La longevità di questo titolo è quindi garantita dall'enorme mappa di gioco e la discreta quantità di cose da fare al suo interno. I programmatori di Rockstar hanno fatto un grandissimo lavoro nel cercare di ricreare tutte quelle sensazioni che solo una città viva e pulsante come Los Angeles poteva regalare. I marciapiedi sono sempre ricchi di persone che camminano e si muovono con animazioni realistiche. Le vie sono piene di negozi (dei quali è possibile osservare gli interni, oltretutto), luci, colori, ma sopratutto il traffico, gestito in modo estremamente realistico dalle routine mutuate da GTA IV. Le sponsorizzazioni infinite di cui gode il titolo Rockstar consentono di poter ricreare i veri loghi e marchi di brand famosi visibili per le strade della città, con negozi, edifici e pubblicità. I modelli delle automobili sono dettagliati e ben modellati: le linee dei cofani sono morbide e sinuose, senza scalette nè difetti grafici.

Midnight Club è dotato di una solida componente online

La meticolosità di Rockstar sta tutta nei particolari: i cerchioni poligonali, gli interni perfettamente ricreati (apprezzabili utilizzando la visuale interna) e le carrozzerie sono perfetti e dotati di effetti come rifrazione della luce e dell'ambiente circostante, riflessi, cromature. La città, nel suo complesso, è fantastica e la voglia di scoprirla tutta è un buon coadiuvante per la voglia di giocare che instaura fin da subito. Qualche effetto poteva essere gestito in modo più convincente, come alcune ombre, il fumo e la luce dei fari, ma si tratta pur sempre di elementi di contorno marginali. Buono anche il comparto musicale: ogni genere è ben rappresentato da classici e novità, spaziando dal rock all'hip-hop, passando dal rap west coast al metal, grazie ad una selezione musicale eterogenea e ben scelta. Anche gli effetti ed i rumori sono ben realizzati, con buone campionature ed effetti ambientali tridimensionali in-game. La qualità generale, in sostanza, è molto alta, a dispetto della vastità dell'area di gioco.

Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione
Midnight Club: Los Angeles - Recensione

Commento

Midnight Club è un gioco di corse automobilistiche che si svolge nella città di Los Angeles, attraverso una mappa libera ed esplorabile come già altri titoli hanno saputo fare in questa Next Gen. Rockstar ha però da tempo sposato la filosofia del "free", inventando di fatto il genere e spianando la strada a questa naturale evoluzione della saga di Midnight Club. Le soluzioni trovate nel gameplay e le idee quindi non stupiscono per originalità, ma il gioco è comunque ben strutturato e sopratutto divertente, grazie ad una città viva e ricca di cose da fare, gare, tornei e macchine da collezionare. La realizzazione di Los Angeles è assolutamente fuori parametro e vale di per sè il prezzo del biglietto. Qualche perplessità rimane sull'eccessiva difficoltà, qualche effetto realizzato in modo affrettato ed uno stile di guida che diverte ma che potrebbe essere perfezionato.

    Pro
  • Los Angeles è realizzata in modo sublime
  • Tante cose da fare e vedere
  • Terrà incollati allo schermo per molto tempo
    Contro
  • Intelligenza artificiale calibrata troppo verso l'alto
  • Qualche effetto poco realistico
  • Il modello di guida è un giusto compromesso, ma ha qualche problema

Xbox 360 - Obiettivi

Midnight Club: Los Angeles mette a disposizione del giocatore i canonici 1000 punti da sbloccare. Solo pochi di questi si ottengono in un tempo relativamente breve, ad esempio scattando una foto con l'apposita modalità, in quanto la maggior parte degli obiettivi vengono presi avanzando nella storia, vincendo un certo numero di gare online oppure facendo azioni speciali come guidare per 80 km su due ruote (ci vogliono giorni, giorni e giorni). Il titolo Rockstar non è quindi molto generoso sotto questo punto di vista, ma sfrutta gli achievements per cercare di tenere incollato il giocatore al proprio titolo per quanto più tempo possibile.