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Monster Hunter Stories HD, la recensione di una nuova edizione per il JRPG Capcom

Monster Hunter Stories fa il salto da Nintendo 3DS alle piattaforme odierne con una versione rinnovata più nell'aspetto che nei contenuti.

RECENSIONE di Christian Colli   —   14/06/2024
Il Rider protagonista di Monster Hunter Stories sul dorso del Rathalos
Monster Hunter Stories
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Mentre i fan aspettano ansiosamente il prossimo capitolo di Monster Hunter, in un 2024 senza cacce degne di nota Capcom ha ben pensato di rispolverare il suo spin-off a turni, un gioco di ruolo di stampo nipponico molto diverso dalla serie madre. Il primo Monster Hunter Stories è rimasto confinato su Nintendo 3DS per anni, nonostante l'ottimo seguito sia uscito per Switch e per PC... e ora anche per PlayStation 4, con una conversione che accompagnerà il lancio di questa versione rimasterizzata multipiattaforma, in uscita il 14 giugno sulle stesse piattaforme.

La differenza tra le due edizioni sta proprio nel fatto che Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è una semplice conversione per la console Sony del gioco uscito nel 2021, mentre per il primo Monster Hunter Stories si è fatto qualcosa di più, portandolo in alta risoluzione e aggiungendo qualche gradevole extra. In quest'articolo analizziamo il lavoro di conversione, ma se volete approfondire ulteriormente le dinamiche di gioco vi rimandiamo alla recensione originale.

Una buona riedizione in HD

Monster Hunter Stories è stato uno degli ultimi titoli a uscire per Nintendo 3DS e per questo motivo sfoggiava un comparto tecnico un po' più impegnativo per il piccolo hardware a due schermi, specialmente attivando l'effetto 3D che incideva sull'aliasing e sulla fluidità delle immagini, già messa duramente alla prova dai modelli 3D e dagli elaborati scenari in cel shading. Nonostante questo si difendeva bene sul lato artistico grazie allo stratagemma impiegato da Capcom, che per la storia che voleva raccontare e il gameplay reinventato aveva preferito un approccio più cartoonesco e colorato.

Sentivate la mancanza del Lagiacrus?
Sentivate la mancanza del Lagiacrus?

La riedizione rimasterizzata calca la mano in questo senso. La nuova risoluzione ripulisce le immagini, molto più nitide e taglienti, soprattutto sullo schermo di Switch OLED che restituisce colori sgargianti, particolarmente efficaci in alcune mappe come le Vette della Primavera. Sul TV purtroppo l'immagine appare più sporca, tradendo le proprie origini portatili, ma fortunatamente il motore 3D antiquato non impegna più di tanto il nuovo hardware, che riesce a mantenere una buona fluidità anche al netto di qualche piccolissimo ritardo nella risposta ai comandi.

La vera novità è rappresentata dalla registrazione di un doppiaggio, in inglese e in giapponese con sottotitoli in italiano, che si affianca all'iconica "lingua di Monster Hunter" impiegata nel gioco originale. A parte questo, il gioco è rimasto tale e quale: Capcom ha aggiunto una modalità museo ricca di illustrazioni, bozzetti e commenti degli autori, con tanto di jukebox per ascoltare le belle musiche di Marika Suzuki e Hiromitsu Maeba.

Non ci sono contenuti inediti, a parte i DLC inclusi nel pacchetto che includono alcuni mostri come il Kushala Daora, il Teostra e il Rajang, nonché alcune sfide endgame che prolungano l'esperienza a chi vuole spremere completamente il gioco Capcom. Sotto questo punto di vista, Monster Hunter Stories è un esperimento più riuscito del previsto, sebbene possa apparire acerbo a chi è passato prima da Stories 2 negli anni precedenti: molte funzionalità e caratteristiche sono state affinate soltanto in seguito ma, nonostante questo, resta ancora oggi un JRPG di ottima fattura.

A differenza della serie madre - almeno fino a Monster Hunter Wilds - la trama in Monster Hunter Stories gioca un ruolo molto importante: dopo essere diventato un vero e proprio Rider, il protagonista si imbarca in un viaggio alla scoperta del mondo, nella speranza di trovare un rimedio al Flagello Nero che sta corrompendo i mostri. È un'avventura che riserva non poche sorprese, anche perché a un certo punto prende una piega davvero interessante e si concentra sui vari comprimari, pur essendo stata pensata soprattutto per un pubblico giovane.

Cheval comparirà anche in Monster Hunter Stories 2
Cheval comparirà anche in Monster Hunter Stories 2

Monster Hunter Stories propone una struttura classica che abbiamo visto e stravisto in tanti JRPG, ma lo fa con qualche semplice accorgimento che la svecchia senza snaturarla: si visitano le città, si accettano le missioni principali o secondarie e poi si esplora il mondo e si lotta.

Il sistema di combattimento a turni si basa tutto su una specie di morra cinese, ma è più complesso di quel che possa sembrare dopo pochi minuti di gioco e ben presto affrontare un boss diventa un esercizio preceduto da una fase di preparazione che ricorda i veri Monster Hunter: bisogna capire con che cosa abbiamo a che fare e decidere non soltanto che armi equipaggiare ma anche cosa infilare nella borsa e quali monstie schierare.

Il sistema di combattimento a turni rievoca le caratteristiche dei Monster Hunter originali
Il sistema di combattimento a turni rievoca le caratteristiche dei Monster Hunter originali

La scoperta di nuovi mostri sblocca anche passaggi o zone precedentemente irraggiungibili, invitandoci a rivisitare alcune aree che non sembravano avere più nulla da dire ma che magari nascondono segreti e collezionabili. Le tane, poi, appaiono in punti casuali della mappa e si sviluppano in piccoli sotterranei molto simili tra loro in cui i mostri depongono le loro uova che potremo raccogliere e schiudere in città. Monster Hunter Stories conta un centinaio di mostri che possiamo cavalcare, ciascuno contraddistinto da una certa rarità che incide sulle sue statistiche in combattimento.

La ricerca delle tane rare e delle uova migliori, pur essendo completamente facoltativa, è una delle parti più divertenti del gioco, anche perché il Rituale Sciamanico permette di combinare i geni dei mostri e personalizzarli. Il titolo di Marvelous e Capcom nasconde una complessità tutta da scoprire, specie se si vogliono sconfiggere i boss più impegnativi o i giocatori in modalità multiplayer. Alcuni aspetti, soprattutto per quanto riguarda le varie dinamiche di gameplay, possono apparire oggi meno eleganti o precisi rispetto a quanto proposto poi in Stories 2, ma questo primo titolo della serie, che speriamo prosegua in futuro, è invecchiato meno di quanto temessimo.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (5)
7.9
Il tuo voto

Monster Hunter Stories HD è una riproposta più che discreta di un gioco che ancora oggi funziona, nonostante il sequel abbia migliorato la formula in praticamente ogni aspetto. Se dovessimo consigliare uno dei due, probabilmente sceglieremmo Wing of Ruins proprio per questo, ma se lo avete già giocato e apprezzato, avete fame di Monster Hunter (Stories) e non vi spaventa un gameplay meno rifinito, il rapporto qualità/prezzo di questa remastered è abbastanza onesto. E il pacchetto completo è pure scontato su alcune piattaforme.

PRO

  • Buon lavoro di ammodernamento del comparto tecnico
  • Include i DLC mai arrivati dalle nostre parti

CONTRO

  • È giocoforza più antiquato di Stories 2 sotto ogni aspetto
  • Spesso tradisce le sue origini di gioco per Nintendo 3DS