L'MSI Optix MAG271CQR, protagonista della recensione e uno dei protagonisti già annunciati del CES 2019, è un monitor Vertical Alignment (VA) da 27 pollici che raggiunge in 144Hz di refresh rate con una risoluzione massima di 2560 x 1440 pixel. Niente male per un pannello che vanta un contrasto 3000:1, supporto per la tecnologia di sincronizzazione Radeon FreeSync e curvatura 1800R. Queste caratteristiche, qualcuno l'avrà notato, le abbiamo già viste sul predecessore, ma restano notevoli e sono accompagnate da alcune novità che non riguardano la sola estetica. Questa, comunque, è quella che salta all'occhio, con il monitor MSI che rinuncia ai dettagli rossi e alle linee spezzate dei modelli precedenti per puntare a una maggiore eleganza, condita inevitabilmente con l'illuminazione LED che ha ormai invaso l'intero mercato. Ma, come anticipato, non è l'unica novità di un monitor che introduce cambiamenti rilevanti anche dal punto di vista dell'immagine.
Un look tutto nuovo, inevitabili LED inclusi
L'MSI Optix MAG271CQR è un monitor elegante, caratterizzato da plastiche di ottima qualità e da ottime rifiniture che comprendono un appendi cuffie estraibile sul lato sinistro. La cornice, vanto della serie, è come al solito molto sottile, almeno sui lati e sulla parte superiore del pannello. Il bordo inferiore, laddove campeggia la scritta MSI, è sensibilmente più spesso, ma la cosa non infastidisce di certo nell'ottica di una configurazione a più monitor. Sul retro, caratterizzato da linee morbide, il primo particolare che salta all'occhio è una pennellata lucida che attraversa in diagonale l'intero monitor, sottolineata ed esaltata dalla già menzionata striscia LED RGB che pur non fondamentale aggiunge qualcosa all'estetica, garantendo sincronizzazione con altri dispositivi compatibili con il sistema Mystic Light e ben nove pattern di illuminazione che includono una sfiziosa modalità in stile equalizzatore. E sempre sul posteriore, tra l'altro, ritroviamo finalmente il rosso MSI nello stick che ci permette di navigare tra le svariate opzioni del menù e nel logo MSI, con il suo drago affusolato che se ne sta appollaiato sulla vetta del sostegno. Quest'ultimo non rinuncia a un taglio più aggressivo, ma come il resto del monitor cerca una maggiore eleganza, e ciò grazie anche a una base senza dubbio stabile ma più sobria e contenuta nelle dimensioni rispetto al passato. In tutto questo il margine di scorrimento dello schermo lungo lo stand è di ben 13 centimetri, mentre l'angolazione verticale ha un range di quindici gradi, più che sufficienti per soddisfare qualsiasi esigenza da scrivania. E lo stesso vale per le esigenze di connettività con una DisplayPort 1.2 e 2 HDMI 2.0 affiancate da ben 3 porte USB, una delle quali è upstream, che sono purtroppo tutte di tipo 2.0. Un pizzico di risparmio, dunque, che si aggiunge alla presenza della sola versione FreeSync, anche se l'elevato refresh permette di godere di una fluidità elevata anche con una scheda NVIDIA, a patto ovviamente di raggiungere un framerate altrettanto elevato.
Contrasto, colori e qualità complessiva delle immagini
Rispetto al modello precedente, l'Optix MAG27CQR guadagna punti nella copertura dello spazio di colore con il 90% per lo spettro DCI-P3 e il 115% per quello RGB. I valori sono inferiori rispetto a quanto mette in campo modello da 32 pollici che arriva rispettivamente al 92 e al 122%, ma il pannello da 27 pollici vince per luminosità massima, svettando sulla linea Optix MAG con 400 nits dichiarati e quasi 400 nits effettivi contro i 300 di tutti gli altri modelli. Ed è un dettaglio importante, che valorizza ulteriormente i pregi della tecnologia Vertical Alignment. D'altronde mentre la fedeltà del colore resta intrinsecamente inferiore rispetto a quella di un pannello IPS di fascia alta, numeri altisonanti o meno, la luminosità marcata esalta il contrasto elevato tipico di una tipologia di monitor che grazie ai neri assoluti garantisce immagini vibranti e di sicuro impatto. E queste sono entrambe frecce all'arco di un pannello che tra l'altro non sembra presentare il leggero glow luminoso evidente invece con il suo predecessore, lasciando così spazio a una retroilluminazione uniforme che si aggiunge ai miglioramenti di questo Optix MAG 271CQR, davvero ben messo da ogni punto di vista. Si conferma infatti anche il tempo di risposta minimo di un millisecondo, uno dei pregi di questa serie di schermi VA che garantisce un input lag più che dignitoso per una latenza complessiva ottima. Abbastanza per non dover spingere al massimo l'overdrive per velocizzare la risposta dei pixel, evitando così rischio di incorrere in fenomeni di overshooting. L'impostazione di mezzo è infatti più che sufficiente per mantenere al di sotto della soglia di visibilità il flickering e ridurre all'osso il ghosting, comunque contenuto considerando che parliamo di un monitor VA, garantendo così una qualità d'immagine eccellente anche giocando a titoli piuttosto concitati. Tutto questo è valso al monitor MSI il premio dell'innovazione da parte del CES, anche nella categoria gaming, capitalizzando i meriti di una serie capace di combinare QHD, refresh rate estremamente elevato, pregi della tecnologia VA e tempi di risposta comunque ridotti, il tutto senza costringerci a spendere un capitale. Ci aspettiamo infatti prezzi simili a quelli del modello precedente, nell'ordine dei 500 euro, a quanto pare confermati da alcuni listini esteri. Ma prima di festeggiare è bene aspettare l'effettiva disponibilità del monitor MSI ci aspettiamo compaia sul mercato a cavallo tra il Natale e il Consumer Electronic Show di gennaio.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.8
L'Optix MAG27CQR è un monitor pensato per garantire tempi di risposta buoni e immagini vivide con un tempo di risposta di ben 144Hz, il tutto senza farci spendere una fortuna. E ci riesce, mettendoci di fronte a un prodotto che trova un ottimo compromesso tra pregi e difetti dei pannelli VA, migliorando alcuni aspetti del suo diretto predecessore. La necessità di tenere il prezzo basso ci vincola al FreeSync, ci priva dell'HDR e comporta qualche piccolo compromesso, ma il risultato è senza dubbio da premiare per un monitor curvo dall'ottimo rapporto qualità/prezzo che ha giustamente attirato l'attenzione dei giudici del CES.
PRO
- Refresh elevato e qualità dell'immagine ottima
- Elegante e ben costruito
- Migliora rispetto ai già validi modelli precedenti
CONTRO
- Niente versione G-Sync
- Tra le migliorie non rientra purtroppo l'HDR