Aggiunte e carenze
La prima nota stonata è l'assenza della modalità franchise, ovvero un campionato da vivere in tutte le sue sfumature, degno di questo nome. Ovviamente è possibile giocare una stagione intera con tutti play off del caso, ma incredibilmente manca tutta la parte gestionale tecnica e amministrativa, opzione questa ormai irrinunciabile vista anche la presenza della stessa su titoli concorrenti. Non che in un titolo sportivo si richieda sempre la profondità simulativa di un Championship Manager, ma che addirittura manchi del tutto è francamente inconcepibile. Possiamo fare campagna acquisti, ma questa avviene in automatico come se si stesse facendo delle sostituzioni, col risultato di creare senza problemi, barando praticamente, una squadra da Dream Team. Una soluzione questa che se immediatamente gratificante per chi magari è poco avvezzo al basket, è poco più di un misero premio di consolazione per chi voleva perdere ore tra statistiche, offerte, tetti salariali e quant'altro. Se da un lato NBA 08 toglie, da un lato ci regala una interessante modalità di sviluppo del personaggio, alla quale è possibile accedere in qualsiasi momento di gioco. In partita (e in tutte le altre modalità di gioco) si acquisiscono dei punti impiegabili nel migliorare le statistiche del proprio giocatore creato ad hoc inizialmente, per comprare vestiario o per sbloccare nuovi campi da gioco.
Aggiunte e carenze
E' una modalità molto interessante, è possibile sbizzarrirci sull'editor fisico o scegliere i moltissimi oggetti disponibili, ognuno con caratteristiche peculiari, ma basta la semplice ripetizione delle partite e delle azioni più "pregiate" per far guadagnare molti punti, e quindi limitare drasticamente il senso di sfida insito in un sistema del genere. Altre novità di questa nuova uscita è l'aggiunta della modalità chiamata NBA Replay, ovvero una serie di mini eventi in cui il giocatore deve rivivere alcuni momenti topici reali della passata stagione NBA.
Una modalità scenario vera e propria, 68 "momenti caldi" subito disponibili e un supporto costante da parte di Sony per aggiornarli settimanalmente con eventi presi dalla stagione in corso. Senza particolari cambiamenti degni di nota tornano i 3 mini giochi già presenti nella passata edizione, un breve passatempo, utile giusto per accumulare punti, tra una partita e l'altra. Tra questi di particolare interesse è la sfida a 3 punti, che ci permette di prendere confidenza con l'ottimo sistema di tiro regolato da una barra circolare del tutto simile a quella presente in molti titoli golfistici. La barra insomma è molto più pratica, e soprattutto immediata, rispetto ad altri giochi che prediligono l'uso delle capacità del Sixaxis.
Le capacità peculiari del nuovo pad Sony vengono poi del tutto sfruttate dal rinnovato sistema chiamato Free6, che permette, sia in fase offensiva, sia in quella difensiva, di tirare a canestro, marcare, saltare e dribblare semplicemente muovendo il Sixaxis. Per esempio, semplicemente muovendo in avanti o indietro il pad è possibile alzare e abbassare le mani, bloccando una linea di tiro o di passaggio. Nulla di trascendentale, anzi, nulla di irreplicabile mediante i tasti frontali. Da questo punto di vista, il metodo di controllo "normale" è piuttosto agevole, si impara sin da subito a controllare il proprio alter ego senza particolari patemi.
Mani in alto e difese arcigne
Dopo questo excursus su quanto di nuovo e quanto è inspiegabilmente mancante in NBA 08, è tempo di parlare delle meccaniche di gioco vere e proprie. Si nota subito l'estrema impostazione difensiva della squadra avversaria: marcature strettissime e asfissianti ci costringono a impegnarci in manovre ariose e frequenti cambi di gioco, cosa questa che richiede un buon occhio e tempismo, visto che i passaggi lunghi sono quasi sempre preda dei difensori avversari. Per ovviare a questa difficoltà nell'impostare gioco, NBA 08 ci permette di designare un giocatore della propria squadra come " compagno preferito", con il quale è possibile effettuare mosse spettacolari come gli alley hoop, ma soprattutto utile per evitare gli intasamenti sotto canestro. Nonostante questa estrema scaltrezza difensiva il titolo SCEA si lascia giocare piuttosto bene, e contrariamente a titoli simili, anche chi non ha molta dimestichezza con i titoli cestistisci potrà sin da subito imbastire buone azioni, rubare palla e effettuare numeri sotto canestro.
Mani in alto e difese arcigne
Oltre alla già citata barra di tiro, come nel precedente episodio, tornano per facilitare i neofiti gli "hot spot" sotto canestro per i rimbalzi, cosa molto utile in mezzo al traffico, per partire con un rapido contropiede. Anche l'inclusione del nuovo sistema mani in alto - mani in basso sembra funzionare bene, peccato poi che vengano fischiati molti falli di contatto senza far nulla, semplicemente effettuando una marcatura stretta. Sempre in fase di marcatura, è possibile notare un problema di natura grafica che purtroppo affligge, talvolta pesantemente, le meccaniche di gioco. Veder vanificata una buona applicazione difensiva perchè il giocatore avversario passa attraverso il proprio è decisamente frustrante e fastidioso, ma ad onor del vero c'è da dire che è possibile beneficiare di questa criticità a parti inverse. Purtroppo un problema del genere ha molto peso nell'economia del gioco se visto nell'ottica delle altre criticità precedentemente esposte. E' un vero peccato che ci sia questo problema di clipping perchè la cosmesi generale è di ottima fattura, e cosa piuttosto rara, NBA 08 può girare senza problemi di fluidità a 1080p. Gli stadi, il pubblico, e più in generale tutti gli elementi di contorno sono ben realizzati, restituendo, anche grazie ai cori dei tifosi, una buona sensazione di realismo. I giocatori sono ben costruiti e dettagliati, e hanno finalmente perso quel look "plasticoso" della precedentemente edizione. Anche qui però c'è qualche pecca, con animazioni a volta slegate e il già citato precedentemente clipping, che vanno a inficiare il buon lavoro svolto dai grafici SCEA.
Commento
NBA 08 è un titolo molto strano: convivono nel suo codice buone idee, alcune intriganti meccaniche, mancanze pesanti e gravi lacune tecniche. E' questo un peccato perchè lo sviluppo del personaggio e la modalità scenario costantemente aggiornata sono novità decisamente apprezzabili e ben implementate. Allo stesso modo l'assenza della modalità franchise e il semplicistico sistema di scambio giocatori minano profondamente la longevità e l'appeal di questo gioco. In sintesi il titolo SCEA da l'impressione di essere poco completo, e più in generale piuttosto superficiale, indeciso com'è tra estrema fruibilità e simulazione. Chi però cerca un titolo di basket semplice e immediato si divertirà un mondo, sempre però che riesca a scendere a patti con le arcigne difese avversarie e la loro tendenza a smaterializzarsi quando si trovano in fase d'attacco.
Pro
- Piuttosto immediato
- Progressione del proprio alter ego persistente
- Modalità NBA Replay
- Manca una modalità franchise
- Problemi di clipping
- Pessima gestione dei trasferimenti