La recensione di NBA 2K21 Arcade Edition arriva in un periodo davvero entusiasmante per Apple Arcade: la piattaforma in abbonamento della casa di Cupertino è stata protagonista negli ultimi giorni di un sostanziale rilancio, con l'arrivo di svariati titoli di grande spessore e qualità. È dunque il momento migliore per provare questa esperienza se possedete un iPhone, un iPad, una Apple TV o un Mac.
Tornando al titolo sportivo di 2K Games, ci troviamo di fronte a una versione priva di microtransazioni e dunque della modalità MyTeam, profondamente legata a quel tipo di meccanismi. Per il resto, però, gli sviluppatori hanno portato su mobile un'esperienza davvero completa, forse anche troppo se consideriamo l'approccio simulativo che da sempre caratterizza il franchise e che non si sposa benissimo con il nuovo contesto.
Struttura
Partiamo dai contenuti. Come detto, NBA 2K21 Arcade Edition rinuncia alla modalità MyTeam ma non a tutto il resto, visto che dalla schermata di avvio è possibile cimentarsi con una partita veloce fra due squadre a scelta del campionato NBA, con il multiplayer online, con i match a sfondo urbano della modalità Blacktop e infine con la Carriera.
È inevitabilmente quest'ultima a rappresentare il fulcro dell'esperienza: dopo aver creato un giocatore utilizzando gli strumenti di un editor sorprendentemente completo e sfaccettato, potremo scegliere un team e cominciare un lungo percorso di crescita professionale, misurata sul grado di precisione di ogni nostra manovra ma con alcuni problemi di bilanciamento abbastanza evidenti.
Per un periodo di tempo consistente, infatti, il nostro atleta si ritroverà impossibilitato a coniugare abilità fondamentali per le proprie prestazioni sul campo, rimanendo sempre piuttosto scoperto in determinati ambiti. Una coperta corta, cortissima, che si traduce spesso e volentieri nell'incapacità di finalizzare a canestro anche quando sembrerebbe più difficile fallire il tiro che azzeccarlo.
In attesa che 2K Games sistemi in qualche modo queste mancanze, bisogna dire che il resto dei contenuti funzionano alla grande e consentono comunque di divertirsi per ore con un impianto che si rivela fin da subito profondo ed entusiasmante, specie per quella nicchia di utenti alla ricerca di un prodotto simulativo e realistico da giocare in mobilità.
Gameplay
Veniamo quindi ai più importanti punti di forza e di debolezza di NBA 2K21 Arcade Edition. Abbiamo detto che questa riduzione porta su Apple Arcade un'esperienza davvero completa, simulativa, sfaccettata, con tutti i meccanismi e le peculiarità che hanno contribuito nel corso degli anni a rendere la serie un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di pallacanestro.
Ebbene, questa complessità purtroppo si paga, nel senso che gli sviluppatori non hanno sufficientemente adattato i controlli e le meccaniche al nuovo contesto, dando vita a un prodotto che può essere giocato bene solo ed esclusivamente utilizzando un controller Bluetooth. Con i comandi touch, infatti, è davvero complicato riuscire a essere precisi, non solo per l'inutile abbondanza dei pulsanti ma anche e soprattutto per la scarsa reattività dei movimenti.
Quest'ultimo aspetto dipende chiaramente dalle differenze fra i vari atleti e dall'approccio simulativo del gioco, ma nel concreto crea una situazione di lentezza insostenibile, dando vita anche a una sequenza di errori clamorosi e frustranti che con i controlli fisici generalmente non si verificano. Che un mobile game non sia effettivamente giocabile in mobilità è un po' una situazione anomala, diciamo così.
È chiaro che questa situazione rende NBA 2K21 Arcade Edition un prodotto ancora più elitario, da utilizzare rigorosamente in ambito casalingo, per forza di cose con un controller, collegando il proprio dispositivo al televisore tramite adattatore oppure con l'iPad poggiato su di un supporto.
Realizzazione tecnica
Sul fronte della realizzazione tecnica c'è poco da dire: NBA 2K21 Arcade Edition utilizza gli stessi asset delle versioni PC e console, con i modelli poligonali dei giocatori ricchi di dettagli e dotati di un ampio set di animazioni, nonché una resa dello stadio e del pubblico eccezionale, con un sonoro anch'esso ottimo. Impostando la qualità visiva al massimo, il titolo di 2K Games si pone senza dubbio come uno dei migliori giochi disponibili su App Store.
Naturalmente tutto ciò ha un prezzo: su iPhone 12 Pro e su iPad Pro si riesce a far girare il tutto con le impostazioni ultra e tenendo i 60 fps, ma anche su questi dispositivi premium è avvertibile la fatica del motore grafico quando si verificano dei piccoli cali di frame rate oppure quando si navigano le opzioni. Il problema è che calando anche di poco i preset si assiste a un downgrade sostanziale della grafica, segno che la scalabilità non è stata gestita al meglio.
Conclusioni
NBA 2K21 Arcade Edition è senza dubbio un titolo ambizioso, che porta l'apprezzatissima esperienza sportiva della serie 2K Games su Apple Arcade accettando ben pochi compromessi ed eliminando del tutto le microtransazioni, particolarmente presenti nelle versioni PC e console. Il problema è che si tratta di una riduzione grezza, che non tiene in considerazione le caratteristiche dei dispositivi mobile e risulta giocabile solo utilizzando un controller con un terminale di ultima generazione per tenere la qualità visiva al massimo. La modalità Carriera, vero e proprio fulcro del pacchetto, soffre inoltre di problemi abbastanza evidenti relativi al bilanciamento, che speriamo vengano sistemati con i prossimi aggiornamenti.
PRO
- L'esperienza di NBA 2K praticamente senza filtri
- Quasi tutte le modalità e zero microtransazioni
- Grafica straordinaria...
CONTRO
- ...ma poco scalabile sui dispositivi meno recenti
- Controlli touch lenti e imprecisi, il controller è d'obbligo
- Problemi di bilanciamento per la modalità Carriera