Oggi usiamo spesso il termine "fanservice" perché questa usanza d'infarcire videogiochi, film, anime e quant'altro di rimandi ad altri prodotti o media che compiacciono soprattutto gli appassionati si è allargata a macchia d'olio. Le sue origini, tuttavia, risalgono al Sol Levante, e a un significato più... ampio, per così dire, che abbracciava anche l'erotismo e la volontà di compiacere gli utenti anche in un altro senso. Questo spiega le forme prosperose delle protagoniste di serie come Senran Kagura e Hyperdimension Neptunia, che uno zoccolo duro se lo sono ritagliato pure nel nostro paese: il primo grazie a un paio di action game molto ben confezionati per Nintendo 3DS, il secondo con alcuni JRPG parodistici particolarmente riusciti.
Mettere insieme le prosperose ninja e le console personificate in un unico action game poteva sembrare insensato, ma Tamsoft e Compile Heart ci hanno provato lo stesso e questa recensione di Neptunia x Senran Kagura: Ninja Wars vi spiegherà perché hanno fallito.
Dialoghi su dialoghi
L'idea di strizzare l'occhio alle fanbase con un titolo ibrido che fosse in parte visual novel e in parte action poteva anche avere un senso, se solo non ci si fosse sbilanciati troppo nella prima direzione. Non abbiamo nulla contro le visual novel e non sta scritto da nessuna parte che queste eroine debbano menarsi continuamente, ma mezz'ora di dialoghi prima di cominciare davvero a giocare non sono esattamente sostenibili.
Che la trama non fosse shakespeariana c'era da aspettarselo: al di là di questo improbabile incontro di franchise, abbiamo un'isola a forma di shuriken chiamata Gamninjustri (sic!) sotto assedio da parte della Steeme Legion, proprio mentre le due fazioni che la proteggono sono impegnate a farsi la guerra. Da una parte abbiamo le quattro eroine della serie Neptunia e dall'altra ci sono le più famose kunoichi della serie Senran Kagura: di fronte alla minaccia, dovranno per forza combattere insieme.
Tenete presente che Neptunia x Senran Kagura: Ninja Wars è uno spin-off e non è necessario conoscere i franchise originali per capire la storia. I personaggi sono tutti riproposti come fosse una realtà alternativa in cui ricoprono ruoli diversi, pur mantenendo le stesse personalità, e già a questo punto si notano parecchie incongruenze che fanno pensare a una lavorazione superficiale: Neptune, Vert, Blanc e Noire sono state completamente ridisegnate per l'occasione, mentre Asuka, Homura, Yumi e Miyabi sono pressoché identiche alle loro controparti classiche.
In effetti, è l'intero gioco a essere sbilanciato nella direzione di Neptunia, tant'è che a un certo punto ci si rende conto che se al posto delle kunoichi di Senran Kagura avessero messo quattro personaggi completamente diversi, nulla sarebbe cambiato né ai fini della narrativa, né in termini di gameplay.
È davvero un peccato, forse dovuto al fatto che i creatori di Senran Kagura hanno praticamente abbandonato la serie a causa delle censure sempre più serrate. Alla fine, Neptunia x Senran Kagura: Ninja Wars non ha neppure un briciolo di quell'erotismo soft che faceva tanto ridere i fan di Senran Kagura, e si regge solo sui verbosi dialoghi che fortunatamente strappano più di qualche sorriso, proseguendo sulla fortunata strada della parodia intrapresa da Tamsoft con la serie Neptunia. Considerando che il gioco si completa in meno di dieci ore e che la maggior parte del tempo si passa a leggere i deliri di queste waifu, diciamo che la parte narrativa è forse quella più riuscita, il che è un problema quando si parla di un action game.
Corridoi su corridoi
Il sistema di combattimento è infatti quello che ci ha convinto meno, specialmente se si considera una delle serie che danno il nome al gioco. Il problema è che una volta superata la massiccia dose di dialoghi - potreste anche saltarli, ma che senso avrebbe? - e messo piede sul campo di battaglia, ci si rende conto della pochezza del gameplay confrontato ai Senran Kagura giocati quasi dieci anni fa su Nintendo 3DS. Il giocatore può formare una squadra composta da due eroine e scambiarle al volo, anche nel mezzo di una combo, premendo un tasto. Attacchi normali, salto, guardia e shuriken sono associati ai tasti frontali, mentre le combinazioni di dorsali e croce direzionale consentono di schivare e consumare gli oggetti curativi.
La prima delusione arriva quando ci si rende conto che il sistema di combattimento è estremamente basilare e non concede la stessa libertà e spettacolarità dei vecchi Senran Kagura, che già non erano Bayonetta o Devil May Cry, ma almeno avevano una loro dignità. Qui, invece, mancano le combo articolate, e i personaggi si somigliano un po' tutti, oltre a essere pochissimi: solo otto, provenienti dalle serie coinvolte nel crossover Tamsoft, cui se ne aggiungono un paio creati per l'occasione.
Tuttavia, nessuno spicca in maniera particolare, e non è che serva poi così tanto visto che i nemici sono tutt'altro che aggressivi: a livello di difficoltà predefinito, Neptunia x Senran Kagura: Ninja Wars si gioca praticamente da solo e la sfida resta contenuta anche nelle missioni finali. Le mappe sono costituite da corridoi intervallati da spiazzi in cui si manifestano orde di nemici o boss di grandi dimensioni che telegrafano i loro attacchi con tutto il tempo che serve per schivarli.
L'azione è estremamente blanda e ripetitiva, che si affronti la campagna principale o si torni negli stage per completare gli incarichi secondari. Una serie di funzioni accessorie articola un pochino di più il sistema di combattimento con risultati discordanti. Le Arti Ninja imparate si equipaggiano quattro alla volta e si richiamano premendo un tasto: a quel punto l'azione rallenta quel tanto che è necessario a scegliere l'Arte da usare e a spezzare il ritmo del combattimento, che già non era particolarmente coinvolgente di suo.
Abbiamo poi il Fuurinkazan Drive, che potenzia la nostra eroina di turno per un certo lasso di tempo, e lo Shinobi Extreme, un super attacco estremamente spettacolare che funziona a mo' di smart bomb e annienta tutti i nemici nel suo raggio d'azione. Purtroppo nessuna di queste caratteristiche riesce a salvare il sistema di combattimento dalla sua banalità.
Dov'è il fanservice?
Il paradosso sta nel fatto che nei Senran Kagura si giocava anche per il fanservice e gli esilaranti combattimenti in cui le fanciulle protagoniste perdevano progressivamente gli indumenti, mentre qui non c'è nulla del genere. Neptunia x Senran Kagura: Ninja Wars è un gioco anche fin troppo casto, che non si capisce bene a quale tipo di target punti.
Neppure i minigiochi e i blandi elementi GDR - in particolare, l'assegnazione delle Spirit Gem che migliorano le performance in combattimento - migliorano questa parte dell'esperienza, ma c'è da dire che se restringiamo il campo a un pubblico meno smaliziato, che cerca un passatempo semplice e colorato, il titolo Tamsoft non è poi completamente da buttare.
Il sistema di controllo è intuitivo e risponde bene agli input, anche perché non abbiamo riscontrato rallentamenti o incertezze importanti: sul fronte tecnico si è fatto un buon lavoro, e anche se si è persa un po' di definizione rispetto alla controparte PlayStation 4 e PC sul mercato già da qualche mese, graficamente ci troviamo davanti a un prodotto riuscito anche in portabilità.
Conclusioni
Neptunia x Senran Kagura: Ninja Wars è un titolo senza infamia né lode che avremmo potuto considerare un action game "entry level" per i più piccoli, se solo non avesse avuto quintali di dialoghi da leggere e un ritmo a dir poco soporifero. Restano i meriti della buona conversione di un titolo comunque non particolarmente sofisticato, ma che potrebbe piacere ai fan sfegatati di Hyperdimension Neptunia vista la peculiare rappresentazione del franchise. Per gli appassionati di Senran Kagura, invece, è una vera delusione sotto ogni aspetto.
PRO
- Conversione riuscita di un titolo tecnicamente molto gradevole
- Il franchise di Hyperdimension Neptunia è trattato con rispetto
CONTRO
- Gameplay noiosissimo e super ripetitivo
- Per i fan di Senran Kagura è praticamente un insulto