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New Gundam Breaker, la recensione

Bandai Namco ci insegna l'arte del modellismo con un titolo in cui possiamo montare i nostri Gunpla e farli combattere in arene tridimensionali

RECENSIONE di Christian Colli   —   25/06/2018
New Gundam Breaker
New Gundam Breaker
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La serie animata Gundam Build Fighters ha risvegliato in tutto il mondo l'interesse nei confronti dei Gunpla, un'abbreviazione per Gundam Plastic Model che, per l'appunto, identifica quei modellini in scala che, una volta montati, riproducono le fattezze dei Mobile Suit comparsi nei numerosissimi franchise legati a Gundam, il robot da combattimento ideato da Yoshiyuki Tomino negli anni '70. Bandai produce questi kit da anni, ma negli ultimi tempi c'è stato un vero e proprio picco d'interesse che ha portato lo sviluppatore giapponese a costruirci - scusate il gioco di parole! - addirittura una serie di videogiochi intitolata Gundam Breaker. New Gundam Breaker è l'ultima iterazione a vedere la luce, ma anche la prima ad arrivare sui nostri scaffali. Probabilmente Bandai voleva valutare il riscontro occidentale, ma invece di localizzare l'ottimo Gundam Breaker 3, già uscito da qualche tempo in Giappone, ha preferito concentrarsi su un prodotto che ci ha lasciato veramente l'amaro in bocca.

La storia e la campagna: il fanservice che stroppia

Una volta avviato il software e superata la schermata iniziale, potremo cambiare il nome del nostro alter ego, uno studente che il gioco chiama idealmente Kyosuke. A quel punto, New Gundam Breaker ci catapulta nella campagna, unica modalità single player che si traduce in una sorta di visual novel composta da lunghissimi dialoghi doppiati in giapponese ma, fortunatamente, scritti in un buon italiano. Il problema, purtroppo, è la trama. È chiaro che da un gioco di questo tipo non ci si deve aspettare Il Conte di Montecristo, ma il modo in cui New Gundam Breaker mescola i cliché e gli stereotipi di anime più o meno recenti è stucchevole a dir poco. Kyosuke entra in una scuola giapponese mirata a formare i più grandi modellisti del mondo, ma scopre suo malgrado che l'istruzione è in pugno a un comitato scolastico di bulli che hanno imposto nuove regole ferree a discapito della creatività che dovrebbe caratterizzare i costruttori di Gunpla. I conflitti, in questa scuola, si risolvono facendo combattere i modellini dei Gundam attraverso un simulatore virtuale molto simile a quello adoperato nella serie Gundam Build Fighters: gli studenti registrano i loro modellini e questi prendono forma nella realtà virtuale, pronti a lottare per i loro ideali.

New Gundam Breaker, la recensione

C'è anche un po' di Food Wars! (Shokugeki no Soma) in questa storia, dato che il protagonista e alcune compagne di classe formano una resistenza col preciso scopo di trovare nuovi alleati e rovesciare il comitato studentesco, ripristinando così la creatività e la dignità dell'istituto: chi segue il manga/anime culinario di Yuto Tsukuda, riscontrerà non poche somiglianze col consiglio dei 10 Eletti e la Fondazione Centrale che rasentano il plagio. Sul percorso si trova anche un po' di tempo per l'amore: ogni tanto è possibile scegliere che risposta dare alle nostre amiche e alcune decisioni, dimostrando un certo interesse nei confronti di una compagna di studi piuttosto che di un'altra, sbloccano missioni secondarie o rotte alternative che conducono a esiti e cinematiche diverse. I dialoghi e la storia di New Gundam Breaker sono infarciti di personaggi improbabili e battute piene di fanservice che comprenderanno soltanto i fan sfegatati di Gundam: la campagna sarebbe un diversivo simpatico, se solo ci fossero altre modalità single player da giocare.

New Gundam Breaker, la recensione

Trofei PlayStation 4

Potrete sbloccare 41 trofei, compreso quello di platino, al quale si sommano tre trofei d'oro, quindici d'argento e ventidue di bronzo. Ci riuscirete completando ogni missione con la massima valutazione possibile, collezionando ogni pezzo di Gunpla oppure vincendo ripetutamente anche in modalità multigiocatore.

Un gameplay a prova di divertimento

Prima di passare a quel che funziona (e non) in questo titolo, dobbiamo necessariamente spiegarvi come si gioca nel vero senso della parola. Le missioni - che siano quelle single player della Storia o quelle multigiocatore online - si strutturano in sfide due contro due o tre contro tre in arene tridimensionali che riproducono alcuni scenari iconici di Gundam, come le colonie spaziali, oppure le classi in cui si svolgono le lezioni scolastiche, e quindi ci si ritrova a combattere tra sedie e mobili neanche fossimo in Toy Story. Ogni Gunpla è composto da vari pezzi (testa, braccia, gambe, torace, backpack, arma da mischia e arma a distanza) e ciascuno di essi garantisce bonus statistici e abilità speciali come in una sorta di gioco di ruolo. Lo scopo delle missioni non è unicamente sconfiggere la squadra avversaria, ma guadagnare più punti di essa entro la fine del tempo, e questi punti si guadagnano distruggendo i Mobile Suit avversari che, come noi, si rigenereranno in pochi istanti, oppure portando a termine diversi obiettivi casuali che si presentano durante la missione.

New Gundam Breaker, la recensione

A volte dovremo sconfiggere un certo numero di nemici che appariranno a ondate, a volte dovremo aprire un certo numero di casse, in alcuni casi ci sarà da abbattere un miniboss e la squadra che metterà a segno il colpo di grazia riceverà i punti. In realtà, però, il cuore del gioco è rappresentato dal bottino, il famigerato "loot" per dirla in inglese. Ogni nemico sconfitto lascerà cadere un pezzo di Gunpla completamente casuale che potremo equipaggiare istantaneamente al posto di quello predefinito - il che torna utile se, malauguratamente, ci hanno distrutto la parte in questione durante il combattimento - oppure che potremo consegnare in una cassa apposita che per qualche motivo cambia posizione durante la battaglia. Una volta completata la missione, ogni pezzo di Gunpla posseduto allo scadere del tempo o consegnato nel corso della battaglia sarà aggiunto alla nostra personalissima collezione, mentre tutti gli altri verranno automaticamente venduti e convertiti in una valuta che potremo poi spendere in un negozio virtuale per acquistare i singoli pezzi dei Gunpla in cui ci siamo imbattuti.

New Gundam Breaker, la recensione

Il menù Attrezzatura, infatti, ci permette di costruire e personalizzare un Gunpla tutto nostro, scegliendo ogni singolo pezzo, a cominciare dal frame interno che garantisce una precisa attitudine in combattimento, per poi passare alla colorazione, al lavaggio, addirittura all'aerografia e alla scelta delle superfici. Preferite un Gunpla metallizzato oppure ruvido? Volete applicare degli adesivi? Vi piacciono le ammaccature e i graffi? La costruzione del Gunpla è molto divertente perché richiede una certa strategia nella scelta dei pezzi e delle abilità che conferiscono, mentre i parametri del Mobile Suit salgono e scendono: è importante trovare un certo equilibrio se si vuole preparare il Gundam da battaglia perfetto. Purtroppo, però, questa parte dell'offerta è legata prepotentemente alle missioni di combattimento, tutt'altro che divertenti e anche piuttosto irritanti. Il problema non è legato alla loro lunghezza o al caotico sovrapporsi degli obiettivi secondari, ma a un sistema di controllo che definire pessimo ci sembra un eufemismo e che manda alle ortiche ogni presunzione di tatticismo.

New Gundam Breaker, la recensione

La risposta ai comandi è lenta e goffa, col tasto X legato sia allo scatto che al salto che obbliga il giocatore a restare per qualche istante in posizione assolutamente neutrale se si vuole spiccare un balzo invece che scattare in una certa direzione. Ogni combo o attacco speciale inferto o incassato causa dei momenti di recupero che rallentano gli scontri e li prosciugano di ogni dinamicità, facendoli sembrare un susseguirsi di attacchi a turno in cui vince solo chi ha più vita e chi fa più danni, alla faccia di parametri e statistiche RPG. Non è possibile neppure mirare un bersaglio preciso, ma soltanto sparare in una direzione generica, mentre il lock-on di prossimità impedisce di selezionare un avversario specifico quando lo schermo si riempie di unità nemiche, oltre a quelle che compongono la squadra avversaria. In questi termini, New Gundam Breaker è anche un titolo tecnicamente spartano che, per qualche assurda ragione, riesce non tanto a rallentare, ma proprio a congelarsi in alcuni momenti dello scontro, per esempio quando si cambia un pezzo di Gunpla o comincia una nuova missione secondaria: il gioco semplicemente si ferma e riprende dopo qualche istante, gettando il giocatore nella confusione più assoluta.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
4.0
Lettori (10)
5.5
Il tuo voto

È chiaro che le problematiche descritte rovinano un'esperienza che, di fatto, si riduce a un grind ripetitivo di missioni per sbloccare i vari Gunpla. Purtroppo New Gundam Breaker non offre praticamente alcuna alternativa in termini contenutistici: la modalità multigiocatore consente di giocare delle battaglie generiche in rete insieme e contro altri giocatori, quindi non resta che dedicarsi alle missioni già completate. Raramente ci è capitato di imbatterci in un titolo che offre così poco e così male sul fronte del gameplay: l'idea era ottima, l'esecuzione lascia veramente a desiderare.

PRO

  • L'idea di base è ingegnosa
  • Le opzioni per costruire i Gunpla sono fantastiche

CONTRO

  • La storia e i personaggi sono irritanti
  • Sistema di controllo abominevole
  • Vari problemi tecnici
  • Ripetitivo e caotico