I semafori si accendono di rosso, la folla trattiene il respiro e la recensione di New Star Gp è pronta in pista, si parte! Questo gioco è una saetta che t'entra in testa e nel cuore, ti fa respirare profumi antichi, ti imprigiona nel suo forsennato ritmo che non si perde in chiacchiere né orpelli. Pochi giochi riescono ad aggiornare il meglio del passato agli standard odierni, e questo è uno di quei pochi.
Fantasia e realtà
Bastano le prime due gare della modalità carriera per capire di che pasta è fatto questo gioco. New Star GP è un arcade sfacciato, eppure quando sei immerso nelle sue competizioni, quando sei al secondo giro e non sai se rientrare anticipatamente ai box o proseguire, o nel bel mezzo di una bagarre, per il cervello è come se fossi Leclerc, e come se fossi alle prese con il miglior simulatore del mondo.
Anche nelle sue esuberanze, come nelle sue approssimazioni, New Star GP è sempre dannatamente credibile. Le diverse vetture reagiscono alla grande: saltellano pericolosamente sui cordoli, perdono aderenza sull'erba, schioppettano scintille e si consumano strada facendo. Quel che non fa New Star GP è punirti eccessivamente nonostante anche qui si finisca fuori pista, e si è spettatori e in alcuni casi protagonisti di incidenti davvero molto spettacolari. C'è anche il turbo, che dura pochi secondi che si resettano ad ogni giro, e per ogni gara avremo la possibilità di riavvolgere per tre volte il tempo, in modo da provare a cancellare gli eventuali errori.
Una carriera magica
La carriera è suddivisa in decadi: 1980, 1990, 2000, 2010 e 2020. Si parte negli ottanta, che dureranno tante stagioni quante ve ne serviranno per essere incoronati campioni. Una volta finita una stagione al primo posto si potrà passare alla successiva, e la macchina vittoriosa con tutti i suoi sponsor verrà messa al riposo nella sala dei trofei. Nella carriera dovremo anche gestire i vari reparti che compongono la scuderia: i meccanici al pit, il reparto marketing, l'ingegnere. Ognuna di queste figure possiede un indicatore del morale che calando renderà meno efficaci i bonus offerti da ciascuna divisione. Potremo attivare inizialmente un massimo di tre bonus, ma pagando è possibile sbloccare due ulteriori slot. Poter sfruttare la scia è un bonus, diminuire il tempo di cambio pneumatici anche, lo sarà anche ogni sponsor che deciderete di mostrare sulla vettura e che solitamente vi elargirà soldi extra per ogni richiesta rispettata. Naturalmente è possibile migliorare la vettura, cosa che faranno ad ogni stagione e progressivamente anche i team avversari. Il gioco non prevede il cambio manuale.
Weekend di gara
Prima di ogni gara, è possibile partecipare a degli eventi extra che daranno accesso a nuovi incassi e nuovi trofei. Gli eventi sono diversi ogni volta e includono brevi gare su un circuito specchiato, gare a checkpoint, ad eliminazione e a tempo. E poi finalmente si fa sul serio.
Le gare ufficiali vedono dieci vetture sfidarsi lungo sei giri di pista, un numero che gli sviluppatori non hanno scelto a caso e si rivela infatti essere a dir poco perfetto per come sono equilibrate le cose. Sei giri sono abbastanza per farti sentire la pressione della competizione, ma passano così veloci da lasciarti sempre voglia di un'ulteriore gara. Inoltre in quei sei giri può accadere di tutto perché si è comunque obbligati a una fermata al pit-stop. Non esistono pneumatici in grado di durare così a lungo, inoltre significherebbe partire con il serbatoio pieno con tutto quello che ne consegue. Solitamente in New Star GP si fanno uno o due fermate ai box, a seconda della strategia dettata anche dal meteo e degli pneumatici scelti.
Il tempo può variare anche durante la gara, ma si può prevedere cosa accadrà sia in base alle previsioni che buttando un occhio all'orizzonte, dove verranno preannunciati i possibili cambiamenti. Una pioggia particolarmente forte può portare alla comparsa di pozzanghere sul circuito, micidiali per chi si ritroverà a girare senza le gomme da bagnato.
Una storia sempre nuova
Solo sbloccando un particolare miglioramento è possibile riavviare la gara, quindi nella maggioranza dei casi dovrete accontentarvi del risultato ottenuto al primo tentativo; un altro upgrade permette invece di partire dalla nona o ottava posizione, quando normalmente si inizia dall'ultimo posto. No, non ci sono le qualifiche. Ci sono però degli eventi speciali che potrebbero avvenire prima di ogni gara, occasioni da cogliere al volo o imprevisti che andranno a influenzare il comportamento della vettura una volta in pista. Tutti questi elementi insieme permettono ad ogni stagione di New Star GP di avere una sua unicità, una sua narrativa fatta di rivalità, podi mancati per un soffio, sorpassi tecnologici che ribaltando la classifica della prima metà di una stagione. Si combatte per la classifica generale, si combatte anche fuori pista con le classifiche dichiarazioni alla stampa post gara, ruota contro ruota, staccata dopo staccata, incidente dopo incidente. Ad ogni decade aumenta un po' di più la velocità, si evolvono i circuiti che diventano più tortuosi e complessi. È un senso di progressione straordinario, incapace di spiccare del tutto il volo solo per gli ovvi limiti produttivi.
Grandi piccole idee
New Star GP è un gioco fatto da un team che ha sempre lavorato a titoli molto piccoli. Questo è forse il loro gioco più importante, anche dal punto di vista audiovisivo visto che i precedenti sono prevalentemente giochi con pixel belli grossi, volutamente retro. Concettualmente New Star GP sarebbe uno dei migliori esponenti del genere, alla faccia delle asettiche carriere proposte da Gran Turismo e Forza; si vede che qui dietro ci sono dei game designer che sanno il fatto loro, e non è tutto gestito e pensato da seriosi ingegneri che poi su pista non riescono a far trasparire le emozioni di chi poi su quella lingua d'asfalto ci scende davvero.
Il problema di New Star GP non è un problema, ma sono i suoi limiti: il sistema che gestisce il morale dei dipendenti della scuderia è fin troppo facile da prevedere, gli eventi potevano essere molti di più e molto più vari, inoltre ricopre il giocatore di soldi che andranno a danneggiare, fortunatamente non in modo irreparabile, la difficoltà. Manca poi il multiplayer online, che non è un grandissimo problema visto che è possibile giocare le diverse carriere, quelle personalizzate, fino in quattro giocatori (due su Switch) attraverso split-screen. La seconda modalità di gioco, oltre alla carriera a giocatore singolo, offre infatti le gare personalizzate dove sarà possibile scegliere i gran premi che andranno a comporre il tabellone della stagione, il numero di giri per ogni gara, e così via. Peccato che al momento il consumo di ruote, freni e carburante non scali con il numero scelto di giri, quindi se opterete per trenta giri vi dovrete fermare ai box un numero insostenibile di volte.
Vogliamo di più!
Graficamente New Star GP è una bellezza, su PS5 va a 60fps senza battere ciglio. Le telecamere presenti sono davvero di tutti i tipi: è possibile persino giocare con visuale dall'alto, ma noi abbiamo preferito da subito quella interna alla vettura. Giocare in prima persona, col volante e il cruscotto davanti, ci ha riportato ai grandi giochi di Papyrus Design come Indy500, poi Nascar Racing come anche i grandi classici Made in UK su Amiga prima, su PlayStation poi. Naturalmente poi c'è l'effetto Virtua Racing.
New Star GP conferma quel che diciamo da tempo: i racing game sono ostaggi di un realismo che serve solo in certe circostanze, e hanno dimenticato strada facendo cosa li rendeva davvero divertenti. Non serve avere piloti reali o macchine reali, che a volte sono anche d'impiccio, per creare un gioco valido. Non serve calcolare questo e quello se poi non porta a un'esperienza di gioco più divertente. Qui la vettura te la scegli tra diverse livree, la pitturi come vuoi, licenzi e assumi in base al tuo stile di gioco, sgomiti nelle classifiche e non sai mai come ti piazzerai perché una gara è un'entità dinamica e non tutto è sotto il nostro controllo. Al di là dei suoi limiti, è un peccato che questo gioco parta dagli anni '80 visto che i magici sessanta e settanta sarebbero stati molto più affini al suo stile di guida. Ma nulla è escluso, a seconda del successo che avrà questo gioco le cose potrebbero presto o tardi cambiare. Per il momento accontentiamoci di quello che è semplicemente uno dei più divertenti racing game degli ultimi anni!
Conclusioni
È doloroso non poter premiare di più New Star GP. Il gioco è davvero solido, ben congegnato, divertentissimo, per certi versi infinito nella sua struttura che si rigenera ad ogni stagione. Ma mancanze e sbavature sono troppo ingombranti per far finta di niente. Speriamo solo che questo non vi faccia cambiare idea, perché se nella vita vi ha appassionato anche un solo racing game, New Star GP è il gioco che vi meritate, di cui non pensavate di avere bisogno.
PRO
- Carriera eccezionale
- Veloce e galvanizzante
- Split Screen fino in quattro (in due su Switch)
CONTRO
- Meccaniche manageriali intelligenti, ma davvero troppo semplici
- Diverse sbavature che gli impediscono di essere davvero grande
- Manca il multiplayer online