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Noby Noby Boy - Recensione

Il papà di Katamari ci mostra che non c'è davvero limite alla creatività e alla follia...

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   27/02/2009
Noby Noby Boy
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Se vi chiedessimo di pensare al gioco più originale, stravagante e fuori dagli schemi che avete provato nel corso della vostra carriera videoludica, probabilmente in molti rispondereste Katamari Damacy, o magari Parappa the Rapper, o LocoRoco, o forse Vib Ribbon. Sicuramente ce ne sono degli altri, titoli caratterizzati da una grande personalità e dalla capacità di offrire qualcosa di differente rispetto ai canoni classici imposti dal mercato. Ma nessuno di questi "esperimenti" aveva finora raggiunto la autentica follia di Noby Noby Boy, questo è certo...

Noby Noby Boy - Recensione
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Il bello di non avere uno scopo

Partorito dalla evidentemente disturbata mente di Keita Takahashi, autore del primo Katamari, Noby Noby Boy disponibile in esclusiva sul PSN è semplicemente l'apoteosi del surreale fatto videogioco. Il protagonista è appunto il BOY, una specie di essere a quattro zampe con una testa e una coda alle estremità del corpo. Queste due parti sono associate singolarmente ai due stick analogici, e inclinando gli stessi in direzione opposta come risultato si ottiene l'allungamento del BOY, che diventa così una specie di vermone variopinto da far muovere all'interno di ambientazioni più o meno estese. Lo scopo, se così vogliamo definirlo, sta nell'allungare il più possibile il protagonista per inviare poi il proprio risultato -alla fine di una sessione- tramite il Sole alla GIRL. Quest'ultima raccoglierà quindi gli sforzi di tutti i giocatori di Noby Noby Boy sparsi nel mondo e collegati online allungandosi a sua volta fino a raggiungere i vari pianeti; nel momento in cui scriviamo la GIRL è arrivata sulla Luna (dopo 4 giorni dal rilascio del titolo sul PSN) , sbloccando così la relativa ambientazione disponibile per tutti. Prossimo obiettivo? Marte naturalmente! Un aspetto sociale intrigante che suggerisce uno stimolo, una cooperazione all'interno di un gameplay che altrimenti sarebbe semplicemente "pointless", senza nessun fine se non quello del puro divertimento. E proprio per questo motivo Noby Noby Boy è la più forte espressione di gioco che o si ama o si odia, senza vie di mezzo. Bisogna essere senza dubbio inclini ad entrare in sintonia con quella che è a tutti gli effetti una fiera dell'assurdo all'ennesima potenza. L'esperienza va assimilata fondamentalmente a quella di un sandbox, o meglio di un giocattolo con cui interagire, niente di più e niente di meno. Dicevamo dei livelli, che vengono generati in maniera totalmente random tanto per le dimensioni quanto per ciò che contengono; magari ci si può trovare in una specie di borgo cittadino con case e abitanti che si spostano a bordo di auto o motorini, oppure in mezzo ad un bosco popolato da pesci volanti, o ancora in un deserto con zulu, leoni, mucche e antichi romani. Che senso ha tutto questo? Nessuno ovviamente, ma questo è il bello di Noby Noby Boy. Come scritto poco sopra, il sistema di controllo permette di spostare e allungare il proprio BOY tramite i due stick analogici; oltre a questo, i comandi di base permettono di saltare a ripetizione fino a volteggiare in cielo (premendo rapidamente R2 o L2), o aggrapparsi al terreno per mantenere la stabilità (gli stessi tasti tenuti premuti), o ancora ingurgitare gran parte di ciò che compone i livelli - umani compresi - per ingrassare e poi espellerli dalla parte posteriore. L'interazione è quindi elevata, ma i risultati anche in questo caso non sono certo quelli che ci si potrebbe attendere; scoperchiare case o trascinare oggetti di grandi dimensioni sono cose all'ordine del giorno, così come è normale osservare gli abitanti delle ambientazioni fuggire impauriti di fronte al BOY, oppure salire sulla sua schiena per farci un giro, o ancora fermarsi ad ammirare le sue evoluzioni. Una intelligenza artificiale quindi abbastanza semplice ma che spesso determina comportamenti inattesi e comunque divertenti anche solo da osservare.

Noby Noby Boy - Recensione
Noby Noby Boy - Recensione
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Mi allungoooooooo

Noby Noby Boy è quindi un prodotto tutt'altro che convenzionale, che stimola la sperimentazione. A parte qualche dritta iniziale, a dir la verità anche piuttosto oscura, il gioco si limita a fornire le informazioni basilari spingendo l'utente a divertirsi provando e scoprendo ciò che esso ha da offrire. Ed è proprio questa la forza della produzione Namco Bandai, ovvero il fascino di un universo così illogico e bizzarro all'interno del quale perdere pochi minuti o intere ore semplicemente divertendosi a provare, manipolare, interagire senza timori di game over e senza l'assillo di una reale progressione che in questo caso semplicemente non esiste. Ed esattamente come con ogni cosa divertente, il bello sta nel poterlo condividere con gli altri; ecco quindi che oltre a poter inviare messaggi ai propri amici che saranno visualizzati sul corpo dello stesso BOY, è presente la possibilità di scattare foto e soprattutto registrare filmati delle proprie gesta da inviare su Youtube in maniera semplicissima direttamente dall'interno del gioco. Abbiamo lasciato volutamente alla fine il discorso tecnico perchè davvero c'è poco da dire; se dovessimo dargli un voto in base a quanto l'hardware Ps3 viene sfruttato probabilmente prenderebbe un 1, ma non ha nessun senso cercare in Noby Noby Boy uno sfoggio di poligoni ed effetti. Al contrario lo stile ultra minimalista e stilizzato aggiunge ulteriore fascino e personalità ad un prodotto che ne è assolutamente straripante.

Noby Noby Boy - Recensione
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Commento

Noby Noby Boy è un giocattolo, un'esperienza surreale lontana da qualsiasi cosa ci sia capitato di provare con un pad in mano. Per poterlo apprezzare è necessario avere una particolare predisposizione per gli esperimenti originali, distanti molti chilometri dai dettami classici del mondo dei videogiochi; per questo motivo la fatica di Takahashi sicuramente sarà (anzi lo è già) un piccolo cult classic per una certa fetta di utenza Ps3. Ma anche per gli scettici, crediamo che al prezzo di soli 3,99 euro la produzione Namco Bandai meriti senza dubbio di essere provato; forse lo odierete e ci maledirete per il consiglio, ma se al contrario ne subirete il fascino allora Noby Noby Boy con ogni probabilità potrà entrare nella ristretta cerchia di titoli capaci di lasciare un segno indelebile nella vostra memoria.

Pro

  • Diverso da qualsiasi altro gioco
  • Surreale, ipnotico e coinvolgente
  • Prezzo più che corretto
Contro
  • O si ama o si odia senza vie di mezzo