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Oceanhorn 2, la recensione

Disponibile solo su Apple Arcade, Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm ci accompagna in un'affascinante avventura su iPhone e iPad: la nostra recensione

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   29/09/2019
Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm
Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm
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La recensione di Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm ci conduce in un mondo affascinante e suggestivo, che omaggia le atmosfere di The Legend of Zelda pur provando a trovare una propria identità. Disponibile solo su Apple Arcade, il nuovo episodio della serie sviluppata da Cornfox & Bros. arriva quasi sei anni dopo il capitolo d'esordio, ma si pone narrativamente come un prequel, ambientato migliaia di anni prima rispetto alle vicende raccontate in Monster of Uncharted Seas.

Naturalmente ciò non implica la mancanza di un'evoluzione tecnica e strutturale, che anzi è in assoluto la prima cosa che si nota non appena si lancia l'applicazione su iPhone o iPad. È cambiato un po' tutto: i personaggi non hanno più le proporzioni in stile chibi di The Wind Waker, il comparto artistico appare convincente e maturo, ma soprattutto le ambientazioni dicono molto di una produzione senza dubbio ambiziosa, che non a caso al momento viene pubblicizzata un po' come il volto del servizio in abbonamento Apple.

Storia e personaggi

La storia del gioco ruota attorno a un giovane eroe che, proprio nel giorno della sua investitura a cavaliere, si trova a dover affrontare l'invasione di un misterioso esercito di guerrieri oscuri, supportati da potentissime navi volanti in grado di colpire bersagli dalla lunga distanza grazie a letali fasci di luce. L'evento viene tuttavia anticipato dall'arrivo di Trin, una coraggiosa combattente che proviene da Arcadia, che insieme all'androide Gen si uniranno al protagonista creando di fatto un party che potremo gestire in maniera semplice, indicando eventualmente i nemici da attaccare o le zone in cui recarsi, specie se si tratta di interruzioni a pressione per l'apertura di porte o l'attivazione di meccanismi.

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A tal proposito, bisogna dire che anche dal punto di vista dei puzzle gli sviluppatori hanno introdotto nuove idee, di concerto con la possibilità di utilizzare una pistola magica che può essere caricata a pallini, semi infiammabili, incantesimi di ghiaccio e fulmini. Ci sono infatti barriere a cui si può appiccare il fuoco per spianarsi la strada, oppure antenne da collegare elettricamente perché pilotino l'apertura di un cancello; oltre naturalmente al semplice fatto che il nostro personaggio non può saltare se non automaticamente, in presenza di ostacoli di lieve entità, e dunque spesso bisogna capire quale percorso prendere per potersi avvicinare all'obiettivo di turno.

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È in questi frangenti, oltre che nello stile grafico, che si riscontrano le maggiori somiglianze con i vari episodi di The Legend of Zelda, sebbene il livello dei puzzle di Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm non si spinga mai verso livelli di complessità eccessiva. Per adattarsi anche e soprattutto a chi utilizza i comandi touch, evidentemente, gli autori non hanno voluto giocare con il timing o una gestione particolare della visuale: un approccio comprensibile, ma che per forza di cose finisce per limitare l'esperienza.

Ci sono creature che spuntano all'interno degli scenari e che vanno affrontate generalmente con spada e scudo, ma non aspettatevi troppo dal feedback dei combattimenti: le produzioni Nintendo vantano un livello di rifinitura straordinario sotto questo aspetto, e purtroppo i ragazzi di Cornfox & Bros. non hanno potuto garantire la medesima qualità; specie nei non numerosissimi boss fight, che si risolvono sempre senza troppi problemi e in maniera discretamente banale.

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Realizzazione tecnica e gameplay

Il maggior pregio di Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm risiede senza dubbio nella quantità e nella qualità degli scenari che ci troveremo a visitare durante la campagna, che vanta una durata di circa dieci ore e una progressione molto ben scandita, introducendo nuovi elementi man mano che ci si addentra nella storia.

Ci sono aspetti del gioco che rivelano gli inevitabili limiti di budget, specie durante i dialoghi fra i personaggi, ma raramente abbiamo visto in ambito mobile un valore produttivo così alto e una tale cura per i dettagli.

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Giocato su di un iPad Pro del 2017, il titolo offre momenti davvero suggestivi, pur mostrando il fianco a qualche piccolo problema nello streaming degli asset durante alcune sequenze.

Le architetture delle città che andremo a visitare, dotate di una struttura non open world ma ad ampi compartimenti stagni, che richiedono caricamenti davvero istantanei per spostarsi da un distretto all'altro, vantano un certo grado di varietà e risultano molto ben valorizzate da un sistema di illuminazione sofisticato e convincente, che conferisce un grande fascino soprattutto ai dungeon.

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Restando nell'ambito tecnico, il comparto audio vanta dialoghi in inglese di discreta fattura (sottotitolati in italiano) e musiche piuttosto ispirate, capaci di creare una certa atmosfera ma inevitabilmente ripetitive quando si passa troppo tempo in un determinato punto della mappa, magari ragionando su come superare un enigma più oscuro degli altri.

Per quanto riguarda il gameplay, ci sono elementi RPG che marcano la progressione del protagonista e lo rendono man mano più forte, pietre che è possibile raccogliere e utilizzare per potenziare l'equipaggiamento in vari modi, nonché una ruota di selezione (che ricorda vagamente quella di Skyward Sword) per utilizzare uno specifico oggetto.

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Entrare in possesso delle bombe, ad esempio, consente di distruggere determinate barriere per poter accedere a zone altrimenti inaccessibili; così come il rampino apre a tutta una serie di possibilità inedite per accorciare le distanze e spostarsi anche verticalmente in maniera rapidissima.

I già citati comandi touch funzionano discretamente bene, ma Oceanhorn 2 si pone senz'altro come uno di quei mobile game che vale senz'altro la pena di giocare con un controller (qui abbiamo fatto un elenco dei migliori): in questo modo l'intera esperienza guadagna diversi punti. Peccato solo per la mancanza di un'opzione che consenta di invertire la visuale verticale, ma pare verrà inserita a breve con un aggiornamento.

Conclusioni

Versione testata iPad (1.3)
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.5
Lettori (10)
6.5
Il tuo voto

Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm attinge senza alcun dubbio alle atmosfere e allo stile anche visivo di The Legend of Zelda, provando però a trovare una propria personalità utilizzando come base di partenza il più che discreto episodio di debutto. Ci sono aspetti di quest'avventura che trascendono per valore qualitativo e artistico ciò che siamo finora stati abituati a vedere in ambito mobile, e in particolare è stato fatto un gran lavoro sugli scenari, che appaiono suggestivi e dettagliati. Il gameplay vanta una buona progressione, arricchendosi man mano di nuovi spunti e meccanismi, ed è un peccato che gli sviluppatori non siano riusciti a rendere altrettanto solidi i combattimenti e soprattutto i boss fight. Parliamo in ogni caso di un prodotto validissimo, che merita da solo l'abbonamento ad Apple Arcade.

PRO

  • Artisticamente ispiratissimo
  • Tanti scenari, tutti molto belli
  • Buona progressione del gameplay...

CONTRO

  • ...ma i combattimenti andavano curati di più
  • Storia poco incisiva