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Omega Five - Recensione

Gli shooter a scorrimento rivivono una nuova vita su Xbox Live Arcade: ecco arrivare il nuovo Omega Five!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   15/01/2008
Omega Five
Omega Five
Immagini

E' sicuro che passerete ore ed ore a memorizzare ogni movimento nemico, ogni laser ed ogni boss di fine livello con lo scopo di provare a non morire

Bello e dannato

In Full HD è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, sicuramente il gioco Live Arcade dall'impatto grafico più appagante. Alcuni nemici sono molto evocativi e rimandano alla mente Panzer Dragoon, per quanto riguarda gli esseri organici, ma anche Radiant Silvergun per alcune astronavi e boss. Il comparto sonoro passa decisamente in secondo piano: pur non risultando fastidioso, le musiche di Omega Five non entrano nell'orecchio e non si ricordano per particolari melodie o invenzioni. Lo stile è quello techno-digitale che è stato tanto apprezzato in analoghe produzioni come Thunderforce, ad esempio, ma non ne eredita la potenza musicale e nemmeno l'unicità delle composizioni. Una nota particolarmente dolente: non è stato inserito il multiplayer in cooperativo via Xbox Live, scelta quantomeno bizzarra visto che praticamente tutti i giochi del Live Arcade supportano tale feature. Per fortuna il classico "doppio" è comunque presente in locale, come si faceva una volta in sala giochi inserendo due gettoni.

Omega Five - Recensione
Omega Five - Recensione
Omega Five - Recensione

Xbox 360 - Obiettivi

I 200 punti di Omega Five sono decisamente ostici da completare nella loro interezza. Dopo i primi due o tre relativamente semplici e sbloccati quasi subito, ci sarà un po' da sudare, sopratutto per quanto riguarda gli obiettivi che otterremo solo una volta completato il gioco senza mai usare un "continue".

Commento

Omega Five è una boccata d'ossigeno nel Live Arcade di vecchi giochi e riproposizioni migliorate; è un nuovo shooter a scorrimento orizzontale, che pur rappresentando magnificamente un genere di qualche anno fa, risulta essere nel panorama videludico odierno un gioco tremendamente nuovo e accattivante. Grande grafica ed una sfida durissima per migliorare i punteggi record sono gli ingredienti principali di questo sparatutto creato dalla giapponese Natsume. Peccato però per la mancanza del multiplayer online.

Pro

  • Uno sparatutto classico ma moderno
  • Una sfida che garantisce longevità
  • Realizzazione tecnica
Contro
  • Armi poco differenziate
  • Mancanza della modalità multiplayer online
  • Poco longevo

Omega Five è disponibile per il download sul Marketplace di Xbox 360.

Il genere degli sparatutto sembrava ormai tramontato con l'avvento delle console di nuova generazione; grafica bidimensionale, scrolling e shoot'em up stavano divenendo parole di una lingua morta, termini arcaici quasi dimenticati e ricordati solo da qualche videogiocatore di vecchia data un po' avanti con l'età. Il genere, floridissimo negli anni '90, ha saputo rinnovarsi molto meno rispetto ad altri ed è presto risultato "vecchio" e poco attraente agli occhi del grande pubblico di massa nato alla fine di quell'epoca. Ai giorni nostri, però, gli sparatutto a scorrimento non sono definitivamente tramontati e scomparsi per sempre, e pur non vivendo una "seconda giovinezza", trovano ancora una folta schiera di nostalgici ed appassionati sempre pronti a premiare le software house che investono in questi progetti. Il Live Arcade di Microsoft rappresenta la piattaforma ideale per la rinascita: giochi da sala, divertenti mordi e fuggi, prezzi bassi e nuova linfa grazie ad online, obiettivi da sbloccare e modalità cooperative. La giapponese Natsume, già sviluppatrice dei popolari Harvest Moon e Legend of the River King, ha visto lungo ed ha prodotto e programmato un nuovo gioco a scorrimento orizzontale chiamato Omega Five.

Omega Five - Recensione
Omega Five - Recensione
Omega Five - Recensione

Armi e Boss finali
Omega Five ha nel sangue il gameplay di tutti i classici del suo genere, non porta con sè innovazioni o stravolgimenti sul tema, e rappresenta per tutti i giocatori di vecchia data un titolo piacevole e appassionante da giocare, con il quale ognuno troverà sicuramente una certa familiarità sia nel sistema di gioco che nel concept. A parte Aegis Wing, disponibile sul Marketplace USA, uno shooter a scorrimento orizzontale certamente mancava alla folta lista di giochi scaricabili dal servizio online di Microsoft (anche se è di questi giorni la pubblicazione di Metal Slug 3). C'è poco da spiegare per gli avvezzi agli sparatutto; Si possono inizialmente scegliere due personaggi (altri due sono sbloccabili) e si parte con un'azione frenetica già fin dai primi secondi. Omega Five mescola elementi di Thunderforce, caposaldo dello scorrimento orizzontale, e di Geometry Wars, dal quale eredita il sistema di fuoco mediante il tasto analogico. Si spara e si direziona quindi con lo stesso stick, in modo che gli altri tasti siano lasciati liberi per altre funzioni. Il grilletto sinistro è la smart-bomb, dalla potenza enorme e da usare solo in casi di necessità estrema, mentre con i tasti dorsali si effettua una sorta di schivata, per i momenti più concitati della battaglia. Le armi sono estremamente bilanciate, non molto dissimili tra loro in quanto potenza distruttiva, ma enormemente spettacolari e ben realizzate, cariche di effetti, trasparenze, giochi di luce e rifrazioni. Peccato per la scarsa differenziazione che hanno, si tratta per lo più di missili, raggi laser o affini. Classici come Thunderforce o alcuni capolavori di Treasure insegnavano quanto avere tante armi ben differenziate potesse essere un elemento importante di tattica e gameplay, in questo genere. Il griletto destro, comunque, attiva un'arma secondaria: per quanto riguarda il personaggio femminile, Ruby, serve a lanciare una sorta di braccio meccanico snodabile che ha la doppia funzione di attacco ed assorbimento dei colpi nemici, mentre per il personaggio maschile serve ad evitare gli attacchi di navicelle e mostri. I boss di fine livello sono grossi e cattivi, realizzati con molta fantasia e da affrontare in modo tecnico e mnemonico. Memorizzare ogni mossa ed ogni spostamento è fondamentale in Omega Five.

Omega Five - Recensione
Omega Five - Recensione
Omega Five - Recensione

Bello e dannato

Omega Five dura solo quattro schemi, ma il prezzo da pagare per scaricarlo è proporzionato alla qualità del titolo. Il gioco di Natsume è uno sparatutto vecchio stile, di quelli che fanno sudare, imprecare e dannare l'anima pur di essere finiti con un punteggio dignitoso. Omega Five è anche un gioco cattivo: ad ogni morte il count si riazzera, facendoci perdere tutto. Per settare un record che ci soddisfi sarà quindi necessario utilizzare una sola vita, e farlo nel migliore dei modi possibile. Questa scelta, apparentemente cinica, serve in realtà a regalare al gioco una longevità altrimenti impossibile. E' sicuro che passerete ore ed ore a memorizzare ogni movimento nemico, ogni laser ed ogni boss di fine livello con lo scopo di provare a non morire e realizzare un punteggio sempre maggiore. Ma Omega Five non è solo bello da giocare, ma risulta uno spettacolo anche per i nostri occhi ormai fin troppo abituati alla "next-gen". Pur mantenendo un concept bidimensionale, è stato realizzato interamente in 3D. Ogni stage, tutti belli e ottimamente caratterizzati, è creato con infiniti particolari, tantissimi elementi su schermo, effetti di luce, ombre, fuoco, neve, pioggia, trasparenze e rifrazioni.