Nell'arco degli ultimi mesi OnePlus ha spinto parecchio l'acceleratore per quanto riguarda i propri auricolari in ear, facendo uscire a brevissima distanza ben tre dispositivi: OnePlus Buds 3, OnePlus Nord Buds 3 Pro e OnePlus Buds Pro 3. Diventano quindi quattro le linee prodotto di questo settore in casa all'azienda cinese, perché ci sono da tenere in considerazione anche le più economiche OnePlus Nord Buds 2, che abbiamo recensito con favore qualche tempo addietro e che anch'esse stanno per essere aggiornate con una nuova revisione.
Al di là delle legittime riflessioni sulla effettiva necessità di così tanti auricolari in catalogo e sulla efficacia di nomi così tanto simili e un po' disorientanti, va detto che ciò che importa davvero, ovvero la qualità effettiva di queste periferiche, si è sempre mantenuta su livelli perlomeno buoni, collocando OnePlus tra i produttori più interessanti nel segmento in oggetto.
In questa occasione avremo modo di parlare quindi dell'attuale top di gamma, del modello di punta OnePlus Buds Pro 3 che arriva con un discreto carico di aspettative visti i risultati del predecessore e a fronte di un prezzo di listino non certo indifferente di 199€, seppur già ritoccato dalle inevitabili scontistiche. Non resta quindi che capire se il brand ha saputo alzare ulteriormente l'asticella nella nostra recensione delle OnePlus Buds Pro 3.
Caratteristiche tecniche delle OnePlus Buds Pro 3
Le OnePlus Buds Pro 3 sono auricolari true wireless in-ear con design a doppio driver, un woofer da 11 mm e un tweeter da 6 mm. Ogni driver ha poi un DAC (Digital-to-Analog Converter) personalizzato che consente un suono ottimizzato e un miglior consumo energetico. La connessione avviene ovviamente tramite Bluetooth in versione 5.4, ovvero la più recente e avanzata attualmente disponibile, con distanza massima di 10 metri.
Il supporto ai codec audio comprende SBC, AAC, e LHDC 5.0; i più attenti avranno notato l'assenza del più diffuso LDAC, che può essere un problema soprattutto sugli smartphone Android visto che ciò determina un passaggio al meno raffinato AAC. Sono infatti ancora in pochi i telefoni compatibili con LHDC 5.0, come ad esempio gli OnePlus 12 e 12R e, uscendo dal campo dello stesso brand, la linea Xiaomi 14.
Interessante la collaborazione con Dynaudio, produttore di altoparlanti danese particolarmente apprezzato dagli audiofili. In questo caso ha contribuito a perfezionare i preset dell'equalizzatore, fornendo anche una consulenza a tutto tondo sulle regolazioni del suono.
Le dimensioni degli auricolari sono di 33.60 x 21.15 x 25.00 mm con un peso di 5,28 grammi, mentre la custodia misura 64.70 x 52.45 x 25.75 mm per 50,57 grammi.
La cancellazione del rumore adattiva in tempo reale raggiunge i 50 dB, un valore significativo; ne parleremo comunque più dettagliatamente in seguito.
Notevole la componente tecnologica anche per quanto riguarda le telefonate, con 3 microfoni + un microfono a conduzione ossea a cui si accompagna il lavoro dell'intelligenza artificiale con l'algoritmo AI Clear Call, che rimuove il rumore del vento e quello di sottofondo dalle chiamate.
È presente la modalità Dual Connection per poter collegare contemporaneamente due dispositivi (esempio, PC e smartphone) e passare dall'audio di uno all'altro senza soluzione di continuità. La Modalità Gioco invece riduce la latenza per assicurare un'esperienza gaming più fedele possibile. OnePlus Buds Pro 3 sono poi compatibili con Google Fast Pair.
La ricarica può avvenire sia attraverso il classico cavetto dalla presa USB-C sia in modalità wireless, potendo quindi sfruttare la ricarica inversa di telefoni di fascia alta dotati di tale caratteristica. Tramite cavo si può godere della ricarica rapida, che in 10 minuti restituisce fino a 13 ore di autonomia.
La certificazione IP55 fornisce un'adeguata protezione a schizzi di acqua e polvere, così da garantire un uso senza preoccupazioni anche in condizioni ambientali non ottimali. Ad ogni modo va tenuto conto che il valore si riferisce agli auricolari, mentre la custodia non offre alcun livello di schermatura; meglio quindi tenerla "al sicuro".
Scheda tecnica OnePlus Buds Pro 3
- Tipologia: auricolari in-ear true wireless
- Dimensioni:
- Custodia di ricarica: 64.70 x 52.45 x 25.75 mm
- Auricolari: 33.60 x 21.15 x 25.00 mm
- Peso:
- 61,13g con custodia
- 5,28g singolo auricolare
- Altoparlanti: Doppio Driver da 11 mm + 6 mm
- Formati audio: AAC, SBC, LHDC 5.0
- Resistenza acqua e polvere: IP55 (solo auricolari)
- Autonomia: ANC spento 10 ore , ANC acceso 6 ore
- Connettività: Bluetooth 5.4
- Colori:
- Midnight Opus
- Lunar Radiance
- Ricarica: USB-C, wireless
- Batteria: singolo auricolare 58 mAh; custodia 566 mAh
- Altre funzioni:
- Associazione doppia
- Audio Spaziale
- Google Fast Pair
- Prezzo: 199€
Design
È impossibile confondere questo nuovo modello con il precedente, dal momento che con le OnePlus Buds Pro 3 l'azienda cinese ha scelto di modificare in maniera radicale la forma della custodia, passando da quella orizzontale, con gli auricolari da "appoggiare" al suo interno, a quella verticale più diffusa e generalmente più comoda, con le scanalature in cui infilarli.
La forma è ovale schiacciata ai lati, con una lavorazione della plastica che cerca di emulare la pelle, interrotta soltanto da una fascia metallica che corre attorno alla circonferenza. Personalmente non siamo grandissimi fan dell'effetto pelle, ed è abbastanza risaputo che invece abbia particolare appeal sui mercati orientali, ad ogni modo non si può certamente dire che il risultato finale sia brutto.
Soltanto due i colori, Lunar Radiance e Midnight Opus, che sono due maniere molto scenografiche per dire bianco e nero. La qualità costruttiva della custodia è ottima, solida e robusta e nonostante ovviamente la plastica la faccia da padrone, non c'è alcuna sensazione di cheap. La cerniera del coperchio è impeccabile e l'allineamento perfetto. Nell'anteriore è presente il logo OnePlus, mentre sul retro quello Dynaudio. Sulla parte inferiore trova posto il connettore USB-C per la ricarica con il led relativo, mentre su un lato è mimetizzato il tasto per il pairing.
Gli auricolari confermano anch'essi la qualità costruttiva premium di questo modello: la forma è quella standard, con parte della capsula in colore opaco che prosegue poi lungo tutto lo stelo con un effetto metallico lucido; anche qui la bellezza del risultato è soggettiva, ma di certo il risultato è abbastanza originale e non passa inosservato.
Entrambi gli auricolari supportano i controlli tramite pressione dello stelo, che va schiacciato tra le dita una, due o tre volte per attivare il comando relativo associato. È possibile anche gestire il volume scorrendo il dito lungo lo stelo, in su o in giù. La risposta è precisa ed efficace, senza punti deboli significativi.
Esperienza d'uso
Il tempo che abbiamo speso con le OnePlus Buds Pro 3 ci ha permesso di apprezzare notevolmente la proposta della casa cinese, senza dubbio tra le più interessanti del segmento degli ultimi mesi. Se degli impeccabili valori costruttivi abbiamo già parlato qualche riga più sopra, è nella resa audio che il lavoro dell'azienda spicca in maniera netta, restituendo una qualità difficilmente criticabile. Il suono è rotondo, ampio, dettagliato, con una pulizia eccellente e una soddisfacente resa di alti, medi e bassi, e di conseguenza capace di dimostrare grande versatilità in una varietà di contesti musicali.
La consulenza di Dynaudio non sembra essere solo di facciata, perché i preset dell'equalizzatore sono effettivamente calibrati in maniera sapiente e attenta. Ce ne sono 5 preimpostati: Balanced (bilanciato), Bold (ideale per pezzi strumentali), Serenade (esalta la traccia vocale), Bass (ovviamente più carico sui bassi). C'è poi il Dynaudio Featured, che è un settaggio destinato a replicare la resa degli altoparlanti della casa danese; ed è proprio quest'ultimo che abbiamo maggiormente apprezzato durante il nostro test, perché porta con sé una resa davvero eccellente e appagante, decisamente non banale in un prodotto non professionale come questo. In aggiunta c'è la possibilità di creare degli ulteriori set personalizzati, e di gestire in maniera separata i bassi per aumentarli o diminuirli rispetto alle impostazioni predefinite.
Per quanto riguarda la cancellazione del rumore, dobbiamo effettivamente fare un plauso ai tecnici OnePlus che hanno saputo integrare un ANC tra i migliori della categoria. Il sistema è in grado di adattarsi dinamicamente alle condizioni ambientali riuscendo quasi sempre ad isolare efficacemente i suoni, con un risultato complessivo estremamente soddisfacente, tra i migliori in questa fascia di prezzo. Anche la modalità trasparenza è buona, sebbene tenda a dare maggior risalto ai suoni rispetto alle voci e al parlato.
Va segnalato anche l'audio spaziale, molto convincente, che può essere impostato sia "fisso" che dinamico in base alla posizione della testa. Non siamo al livello del Dolby Atmos delle AirPods Pro, ma la distanza non è molta.
Il software di gestione delle cuffie è integrato nel caso si utilizzi uno smartphone OnePlus, mentre per altri brand Android o su iOS è necessario scaricare l'app HeyMelody. Si tratta di un'applicazione piuttosto semplice a livello estetico e abbastanza valida, che offre tutte le funzioni principali come la gestione dell'ANC, la personalizzazione dei controlli touch, l'equalizzatore e in più elementi interessanti come il Golden Sound, ovvero la possibilità di adattare il suono alle proprie capacità uditive e alla conformazione dell'orecchio, in maniera tale da avere una resa ancora più precisa. Gli unici elementi esclusivi dell'associazione con un telefono OnePlus sono lo Zen Mode, che permette di ascoltare suoni ambientali rilassanti come le onde del mare o la pioggia che cade, e il Neck Health che avvisa nel caso si tenga per troppo tempo il collo piegato.
Un aspetto che invece non abbiamo amato troppo delle OnePlus Buds Pro 3 è relativo all'aderenza e alla vestibilità una volta indossati; nella nostra esperienza infatti gli auricolari hanno avuto la tendenza a scivolare fuori dal canale uditivo, rendendo necessario spesso un riposizionamento. Anche cambiando i gommini non abbiamo riscontrato miglioramenti significativi. Considerando che si tratta di un fattore soggettivo non intendiamo tenerne troppo conto per la valutazione complessiva, ma resta il fatto che rispetto ad altri prodotti analoghi abbiamo avuto un riscontro meno convincente sotto questo punto di vista.
L'autonomia dichiarata dal produttore è di 10 ore con ANC disattivato (43 ore con custodia) e 6 ore con ANC attivato (25 con custodia), il tutto usando il codec AAC. Il più energivoro LHDC impatta riducendo tali valori di circa un 15%. Le prove che abbiamo effettuato hanno portato a risultati molti vicini a questi; non si tratta quindi di una longevità da primato, e soprattutto con ANC attivato ci sono concorrenti che fanno meglio, ma resta un valore più che sufficiente per soddisfare le esigenze della maggior parte del pubblico.
Il prezzo, come già anticipato, è di 199€ a listino, ma già ampiamente tarato in basso attraverso sconti e promozioni varie.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Con OnePlus Buds Pro 3 l'azienda cinese ha saputo fare un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda l'offerta di auricolari TWS, realizzando un prodotto tra i più interessanti e soddisfacenti di questa fascia di prezzo. La qualità costruttiva impeccabile si accompagna ad una resa audio davvero brillante, che trova nella collaborazione con Dynaudio un ulteriore slancio; i preset dell'equalizzatore, soprattutto il Dynaudio Featured, sono tra i più soddisfacenti che abbiamo avuto modo di provare negli ultimi mesi. Certamente il prezzo di listino colloca le OnePlus Buds Pro 3 in una posizione in cui non mancano concorrenti agguerriti, ma la proposta della casa fondata da Pete Lau ha parecchie frecce al proprio arco.
PRO
- Qualità audio ottima, soprattutto col preset Dynaudio Featured
- Costruzione impeccabile
- ANC di ottimo livello
CONTRO
- Manca il supporto a LDAC
- Vestibilità non perfetta
- Autonomia solo discreta