La sua bocca fa scintille
Il nuovo capitolo rilasciato sui server Microsoft, e scaricabile per 800 mp (circa 10 euro), adotta un nuovo approccio al gioco, non più basato sulla mera sopravvivenza, ma il tempo. Tutte le modalità disponibili si consumano lungo una quantità prestabilita di minuti, scaduti i quali, sarà inevitabilmente Game Over. Lo scopo quindi è quello di ottenere il miglior punteggio possibile per le classifiche online, oltre agli immancabili obbiettivi. Questa impostazione inaspettata dona un aspetto tutto nuovo all'esperienza a cui eravamo abituati, soprattutto in termini di adrenalina e dinamismo. Il countdown pesa come una spada di Damocle sul giocatore, e gli ultimi secondi vengono spesi con un entusiasmo ed eccitazione difficilmente descrivibili in sede di recensione, purtroppo però le nuove frecce all'arco di Pac-Man rappresentano anche il maggiore difetto, come vedremo in seguito. Ritornano ovviamente anche gli storici fantasmini, inizialmente rinchiusi nella casetta centrale del labirinto, ma ben presto liberi per i corridoi pronti a catturare il nostro eroe. Le creature ectoplasmiche si presentano più agguerrite che mai, veloci e letali, ma anche Pac-Man è cambiato, in positivo. La sua velocità è notevolmente aumentata ed è stavolta pari ai suoi inseguitori, un elemento totalmente sconosciuto alla saga, inoltre muovendo la levetta prima di effettuare una curva, renderemo la svolta molto più veloce e sarà abbellita da un esilarante effetto di scintille sulle pareti! Le novità non si esauriscono qui, in linea con il nuovo rocambolesco ritmo di gioco, i labirinti si contraddistinguono con una struttura non lineare. La mappa è divisa in due distinte parti, terminate ciascuna delle quali apparirà il famigerato frutto bonus che tutti conosciamo. Ma una volta ingerito, apriremo una parte del labirinto completamente nuova che andrà a sostituire la vecchia. L'iniziale senso di disorientamento viene rapidamente ammortizzato dalla velocità di Pac-Man, e ben presto risulta chiaro al giocatore che lo scopo non è ripulire i labirinti dalle palline, ma fare più punti possibili. Magari ingerendo la celebre super pillola, e facendo incetta di fantasmini!
Nostalgicamente stiloso
Tecnicamente Pac-Man CE rispetta fedelmente i dettami della vecchia scuola, presentando l'amata grafica bidimensionale degli esordi, ma arricchendola con un aspetto stilistico eccezionale. Ogni bitmap è abbellita da scie colorate, le pareti del labirinto si deformano o si illuminano come neon al passaggio del nostro amico sferico, la colonna sonora richiama i motivetti del passato enfatizzandoli con roboanti ritmiche techno. Il tutto gioca con la pixellosità dei tempi andati, ma con il gusto di una reinterpretazione di lusso. Davvero anni luce avanti rispetto alla riproposizione di un cabinato di vent'anni orsono. Da non sottovalutare anche il pieno supporto al formato widescreen, che rende il titolo più agevole da giocare sui televisori compatibili, e nello specifico dei display hd, assolutamente delizioso da guardare. Cosa più importante nell'economia del giocatore è il divertimento scaturito da questa nuova incarnazione, in gran parte derivato dall'ottima implementazione del controllo analogico. Uno dei maggiori difetti dei precedenti titoli rilasciati su XBLA era infatti la scarsa precisione della croce direzionale, fa piacere quindi constatare i miglioramenti apportati da Namco per l'occasione. Purtroppo, come abbiamo accennato ad inizio recensione, la natura a tempo delle varie modalità tende a renderle poco appetibili sulla lunga distanza, dopo aver ottenuto gli obbiettivi l'unico mordente è quello del punteggio. Non sono presenti modalità cooperative o versus, il supporto online si limita alla gestione delle classifiche.
Obiettivi 360
Gli obiettivi in Pac-Man seguono il canonico schema dei titoli XBLA: 12 per un totale di 200 punti. Il loro conseguimento non è particolarmente proibitivo, anzi potremmo dire l'esatto contrario, se si esclude forse l'ottenimento della corona, l'ultimo "frutto" ,il più renumerativo, estremamente difficile da ottenere nella modalità standard a 5 minuti. Si tratta comunque di una pratica da sbrigare in poche ore di gioco.
Commento
Pac-Man Championship Edition è un'autentico gioiello nel panorama XBLA, un'edizione adrenalinica, divertentissima, che gioca sapientemente col passato e la nostalgia, ma sa distinguersi come un'esperienza del tutto nuova. Il problema è che si tratta di un gioiello costoso alla luce di quanto offerto. Perché il divertimento rischia di esaurirsi troppo in fretta, principalmente a causa di una struttura incapace di calamitare l'interesse del giocatore a lungo termine. Ed è un peccato, perché la base c'è. Sarebbe bastata una modalità a livelli, nel rispetto del capostipite, per ottenere un prodotto sicuramente più longevo. Questo difetto sarebbe ampliamente perdonabile per 400 Microsoft Points, ma al doppio della spesa rende l'ultima fatica Namco un acquisto da valutare con attenzione.
Pro
- Splendida veste grafica
- Divertentissimo
- Controlli decisamente migliorati
- Poco appetibile a lungo termine
- Prezzo eccessivo
E' un vero piacere scrivere di un vecchio amico, compagno di innumerevoli avventure, il nostro Pac-Man. Quante monetine abbiamo consumato nei vecchi cabinati alla ricerca della super pillola? La voracità della pallina gialla non è diminuita dopo tutti questi anni, ben due versioni albergano nel firmamento del Live Arcade, c'era bisogno di un'ulteriore edizione? Secondo Namco pare proprio di si, ma stavolta non si tratta di riesumare i ricordi, nessun funambolismo tra indulgenza e pragmatismo. Pac-Man ritorna in una nuova forma, rispettosa del passato, ma al contempo moderna. Sembrava un'impresa impossibile, ma i coder giapponesi hanno compiuto un vero miracolo nel donare nuova linfa ad un classico.