0

Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è

Chi di voi non ha mai sognato almeno una volta di volare su oceani sconfinati e radure verdeggianti insieme a Peter Pan? Proprio in occasione del sequel dell'originale film apparso nel lontano 1953, Ubisoft e Disney Interactive hanno deciso di trasporre la magia della pellicola all'interno del nostro fido GBA. Tenetevi forte, si parte verso l'Isola Che Non C'è!

RECENSIONE di La Redazione   —   27/08/2002
Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è
Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è
News Immagini
Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è
Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è

Il gioco, come nei canoni Disney, si rivela essere come il più classico dei platform. Aldilà dei canonici comandi: salta, "spara, abbassati, avremo la possibilità di volare all'interno dei 7 stages, anche se per periodi limitati scanditi dall'esaurisi della magica polvere di stelle rappresentata da una apposito indicatore di volo. All'interno di ogni livello troveremo diversi oggetti da raccogliere tra cui:

  • Polvere di fata: vi permette di incrementare la barra di volo
  • Flauti: ve ne sono tre in tutto il gioco e vi permetteranno di sbloccare altrettanti giochi bonus. Tran di essi vi segnalo un gioco volante e uno "sparatutto" basato sui cannoni di una nave.
  • Bobine: ve ne sono quattro sparse lungo il gioco che vi permetteranno di accedere ad altrettanti filmati tratti direttamente dall'omonimo film di prossima uscita.
  • Cuore: aumentano la vostra energia vitale rappresentata da una barra in alto a sinistra.
  • Piume: raccoglietene 35 e otterete una vita extra.
  • Sebbene gli stages garantiscono una certa varietà, il vero problema (o almeno per alcuni di noi lo sarà) è l'eccessiva facilità del gioco. I nemici sono tutti "passivi", ovvero vi potranno ferire solo se sarete voi ad andar loro addosso. Sicuramente questa impostazione penalizza il target più maturo che avrebbe potuto prendere in considerazione l'acquisto del prodotto, il quale diventa per antonomasia un "gioco per bambini".
    Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è
    Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è

    Grafica & Audio

    Poteva mai un titolo Disney non distinguersi per accuratezza e precisione grafica? Anche questo Peter Pan presenta una grafica veramente ben realizzata con fondali molto particolareggiati e ben disegnati. Ad esempio nel primo Stage, ambientato a Londra, non sarà difficile distinguere una edilizia residenziale propria dell'età vittoriana, oppure gendarmi e cani poliziotto che ricalcano da vicino quelli visibili nella terra di Sua Maestà. Anche i personaggi su schermo, tra cui il nostro eroe, sono stati realizzati in modo encomiabile mediante l'utilizzo di ottime texture e un ottimo lavoro di character design. Tra le perle vanno annoverati i filmati di intermezzo presenti alla fine di ogni stages, indispensabili per comprendere lo sviluppo dello storyline. I vari stages si snodano su più livelli. Infatti sarà possibile non solo camminare lungo la strada, ma anche su balconi, tetti e altre sporgenze varie.
    Il comparto audio, invece, regala meno emozioni. Ogni livello avrà una sua colonna sonora che, alla lunga, finisce per diventare noiosa e irritante. Particolarmente gradita è la completa localizzazione del gioco in italiano, con manuale e sottotitoli nella nostra amata lingua.

    Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è
    Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'è

    Tirando le somme

    Peter Pan - Ritorno All'Isola Che Non C'E' si rivela un discreto platform caratterizzato da una buona realizzazione grafica, compensata in negativo da una eccessiva facilità e linearità. Purtroppo il gioco è ad esclusivo appannaggio di un pubblico di giovanissimi, per gli adulti nostalgici il consiglio è quello di rispolverare l'originale pellicola del 1953..

    PRO:

  • Licenza di successo
  • Completa localizzazione in italiano
  • Buona realizzazione tecnica

  • CONTRO:
  • Eccessiva linearità e facilità
  • Musiche alla lunga fastidiose
  • Vietato ai maggiori di 10 anni
  • Sicuramente Sir James Barrie, autore del romanzo su Peter Pan, non si sarebbe mai immaginato che in un futuro, nemmeno tanto lontano, la sua opera sarebbe divuta ispiratrice non solo di un primo film nel 1953, ma anche nel 2002 di un sequel cinematografico e addirittura di un videogioco. Ebbene si, grazie alla collaborazione tra Ubi Soft e Disney Interactive e il sagace lavoro del team Crawfish potremo finalmente impersonare il monello Peter Pan e interagire con la bella Wendy o duellare tenacemente col malefico Capitan Uncino a bordo della sua Jolly Roger.
    La trama riparte dagli avvenimenti conclusivi della pellicola originale. Peter Pan si reca a Londra per far visita alla sua ex compagna di avventure Wendy, divenuta oramai mamma di due bellissime bambine: Jane e Danny. Purtroppo i tempi sono cambiati, Londra è alle prese con i luttuosi avvenimenti connessi alla seconda guerra mondiale e le bambine crescono in un mondo che non permette loro di sognare e credere in fate e leggende simili. Allora Peter decide di portarle con se, in volo, fino all'Isola Che Non C'E' alla riscoperta di quella magia che è, a suo parere, il vero filo conduttore della vita. Ma ancora una volta il malefico Capitan Uncino rapisce i Bambini Sperduti e l'engelica Trilli e minaccia da vicino Jane e Danny. Su questo sfondo inizierete la vostra missioni, novelli Peter Pan!