Con la quarta serie in cantiere, "Prison Break" si conferma come una delle serie televisive più interessanti degli ultimi anni, anche in Italia. La trama del telefilm ruota intorno alle vicende di due fratelli: il primo, Lincoln Burrows, viene ingiustamente accusato di omicidio e condannato alla pena di morte; il secondo, Michael Scofield, trova un modo per farsi rinchiudere nello stesso penitenziario, con l'intenzione di organizzare una fuga. Nella storia finiscono numerosi altri personaggi, che vengono a sapere del piano e vogliono contribuire per guadagnarsi anche loro un biglietto d'uscita. In questo tie-in per cellulare vedremo più o meno una trasposizione della prima stagione, con Michael che deve prima trovare suo fratello e poi escogitare un modo per fuggire.
Il gioco è un'avventura inframezzata da sezioni action e da piccoli puzzle. Fin dalle prime battute dovremo interagire con gli altri detenuti per ottenere informazioni sulla prigione e strumenti utili per organizzare la fuga, da creare anche con la combinazione di più oggetti. Il controllo del personaggio è affidato al joystick, mentre il tasto 5 serve per interagire con l'ambiente, impostazione che varia durante le fasi d'azione e quando bisogna risolvere dei piccoli enigmi. In questa riduzione mobile di Prison Break troveremo molti contenuti testuali, che provano a riprodurre in modo fedele la storia narrata nel telefilm, e una struttura che prende il giocatore per mano e lo conduce verso i vari obiettivi volta per volta, senza possibilità di sbagliarsi o di incorrere in fasi morte, anche a discapito della sfida e della giocabilità. Ci troveremo dunque a fare quasi da spettatori mentre sullo schermo si svolge un'avventura molto semplice e molto lineare, la cui monotonia viene spezzata da situazioni alternative che però non vengono sempre gestite nel migliore dei modi. L'interfaccia ci dà la possibilità di controllare, in ogni momento, gli oggetti presenti nell'inventario, la mappa della zona (se disponibile) e la nostra attuale missione. La "giornata" di Michael si divide fra le ore d'aria, in cui deve parlare con gli altri detenuti e definire il piano di fuga, e la notte, quando può approfittare dell'assenza delle guardie per scavare canali e avvicinarsi materialmente all'obiettivo.
La realizzazione tecnica del gioco è ottima, in particolare dimostra la disinvoltura con cui gli sviluppatori di Vivendi si cimentano con il disegno e l'animazione degli sprite: i personaggi di Prison Break sono tutti ben fatti, con un buon livello di dettaglio e, soprattutto, delle animazioni fluide e convincenti. L'interfaccia appare sempre molto leggibile e si riesce a navigare fra gli oggetti senza problemi, mentre le location, a dispetto di quanto si potrebbe credere, sono piuttosto numerose e molto diverse l'una dall'altra. Il comparto sonoro è costituito da una piccola selezione di musiche MIDI, purtroppo molto anonime. Per quanto concerne il sistema di controllo, infine, la risposta ai comandi si rivela sempre immediata e precisa, anche quando il tempismo è essenziale (come nei minigame in cui bisogna premere il tasto giusto al momento giusto, ad esempio).
Conclusioni
Prison Break è un tie-in valido e "sostanzioso", che può contare su una grafica davvero ben fatta e su una struttura che segue passo per passo la trama del telefilm. Purtroppo questo è anche il limite maggiore del titolo targato Vivendi: avendo l'obbligo di seguire gli eventi narrati nella serie, il gioco si rivela spesso molto limitato, e la totale mancanza di sfida non fa che peggiorare la situazione: il giocatore si trova a fare ciò che gli viene suggerito, senza dover riflettere su nulla, mettendo un po' di impegno solo durante le sezioni action. Il coinvolgimento latita, insomma: gli sviluppatori hanno confezionato un prodotto bello da vedere e fedele al telefilm da cui è tratto, perdendo di vista tutto il resto. Peccato...
PRO
CONTRO
PRO
- Ottima grafica
- Molto fedele al telefilm
- Numerose fasi "action"
CONTRO
- Troppo semplice
- Struttura limitata
- Il divertimento dove sarebbe?