Sei mica dimagrito, Ratchet?
Il comparto tecnico de Alla Ricerca del Tesoro non sorprende particolarmente: mantiene la stessa, altissima qualità di Armi di Distruzione, ma l'effetto sorpresa è scemato, siamo abituati ormai ai virtuosismi grafici di Insomniac e questo mini-episodio essenzialmente non aggiunge nulla di nuovo, anzi si presenta ridimensionato, con una maggiore frequenza di sessioni al chiuso e meno panorami mozzafiato. La modellazione tridimensionale di protagonisti e nemici è come sempre assolutamente perfetta, e ancora una volta tornano in mente le opere cinematografiche di Pixar: gli artisti di Insomniac si confermano tra i migliori in circolazione. Animazioni eccellenti, tanto per cambiare, frame-rate granitico, effetti grafici come se piovessero. Eppure, manca quel nonsochè di grandioso che caratterizzava Armi di Distruzione.
Anche la trama è proporzionata alle dimensioni di questo episodio: senza scendere nei dettagli, Alla Ricerca del Tesoro approfondirà alcuni temi introdotti in Armi di Distruzione, che riguardano specialmente il Capitano Slag e, naturalmente, gli Zoni che hanno "rapito" Clank. La carne al fuoco gettata per il vero sequel è tanta, e come sempre l'eccellente doppiaggio in italiano - nonchè l'ottima colonna sonora - contribuiscono a rendere la narrazione davvero accattivante.
More of the same?
Alla Ricerca del Tesoro mantiene lo stesso mix tra puzzle e azione che abbiamo imparato ad amare nei vari episodi di Ratchet & Clank, anche se in maniera più moderata, consona certamente alla minor caratura di questo capitolo. La progressione perde un po' quel senso di libertà che caratterizzava Armi di Distruzione in favore di una condotta decisamente più lineare, in cui il giocatore si trova a distruggere orde di nemici e a risolvere qualche enigma in modo forse un po' ripetitivo, sebbene sempre divertente e incalzante, sensazione acuita certamente dalla mancanza di sessioni diverse dal platforming: mancano infatti veicoli da pilotare o amenità simili. Alcuni puzzle si rivelano decisamente intelligenti e fanno uso di alcune nuove armi, che in realtà sono decisamente poche: torna invece quasi tutto il vecchio armamentario, ed è un peccato perchè una caratteristica della serie era quella di sorprenderci ad ogni nuovo capitolo con gadget inediti. Ottimi i nuovi strumenti distruttivi a disposizione di Ratchet, quindi, sia come utilità bellica che per la loro funzione risolutiva in alcuni tra i più ispirati rompicapi della serie, ma davvero troppo pochi: è in questo momento che ci rendiamo conto come questo Alla Ricerca del Tesoro sia un'avventura in miniatura, che mantiene tuttavia i picchi qualitativi più alti della serie, senza deludere il giocatore occasionale o il fan di lunga data.
Ratchet & Clank: Alla Ricerca del Tesoro è disponibile per PlayStation 3.
Per chi non disponesse di una connessione a Internet per scaricare l'enorme quantità di dati che costituisce Alla Ricerca del Tesoro, è bene ricordare che il gioco è disponibile per l'acquisto anche in scatola. L'idea di Insomniac tutto sommato è stata encomiabile, più che criticabile: in attesa di un nuovo, massiccio episodio, possiamo gongolarci con un mini-sequel, a un prezzo stracciato, e di ottima qualità. Eppure il maggior difetto de Alla Ricerca del Tesoro è la sua longevità: è possibile completare l'avventura in una manciata di ore (quattro o cinque, ad essere generosi) e delude la totale mancanza di Trofei da conquistare. Una breve parentesi, quindi, ma anche uno dei titoli più divertenti su PlayStation 3: immancabile per i fan, da provare - visto anche l'ottimo prezzo - per tutti gli altri.
Pro
- Tecnicamente al top
- Ottimo level design
- Ripetitivo
- Troppo breve e poco longevo
- Pochissime novità