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La recensione di GRIDD Retroenhanced

Abbiamo giocato alla versione Nintendo Switch di GRIDD Retroenhanced, il frenetico shooter di Antab Studios. Ecco il nostro verdetto

RECENSIONE di La Redazione   —   19/07/2018
GRIDD: Retroenhanced
GRIDD: Retroenhanced

GRIDD: Retroenhanced nasce da un'idea di Antab Studios, piccolo team indipendente italiano composto da sole tre persone. Come si può intuire senza troppa fatica osservando le immagini, gli sviluppatori hanno voluto creare un gioco che omaggiasse gli anni '80; per un verso con l'accattivante grafica al neon che strizza l'occhio a Tron, per l'altro con la classica struttura degli shoot'em up, coniugata a un comparto grafico più in linea con l'attualità. In realtà il primo episodio di GRIDD è stato pubblicato su mobile, più precisamente su Windows Phone, con una struttura più tradizionale: quella dei canonici shooter 2D a scorrimento orizzontale. Qualche tempo dopo c'è stato spazio per un sequel proposto anche su Android, dove per la prima volta è stata adottata una struttura 3D con visuale posizionata alle spalle della navicella da controllare. GRIDD: Retroenhanced è sostanzialmente un'evoluzione dello stesso concetto per adattare il gioco alle piattaforme casalinghe. La prima versione pubblicata è stata quella per PC, disponibile su Steam da maggio dello scorso anno, cui ha fatto subito seguito la conversione per Xbox One poche settimane più tardi. Adesso, a quasi dodici di mesi di distanza, il frenetico shooter di Antab Studios è approdato anche su Nintendo Switch e abbiamo così colto l'occasione per provarlo e mettere nero su bianco le nostre sensazioni.

La modalità Arcade

L'atmosfera old school che si coglie già al primo impatto con GRIDD: Retroenhanced passa innanzitutto dal comparto audio, basato su efficaci sonorità elettroniche che si ripetono in loop senza risultare tediose. Anzi, è vero il contrario: le musiche riescono infatti a sostenere con efficacia il ritmo della partita, supportando la frenesia che si fa strada non appena si accede all'ostica modalità Arcade. Una volta scesi in campo bisogna iniziare a schivare alla massima velocità raggi laser, barriere luminose e agguerriti nemici che faranno di tutto per mettere a dura prova i riflessi prima ancora che la pazienza del fruitore. Il piccolo velivolo da controllare funzionerà come una sorta di trojan intento ad insinuarsi in un mainframe super protetto per distruggerne il codice dall'interno. Per riuscire nell'impresa bisognerà vedersela con un'Intelligenza Artificiale altamente ostile, che darà fondo a ogni risorsa pur di mantenere l'infrastruttura operativa e sicura. La navicella si muove a una velocità fissa, pertanto non è consentito accelerare o decelerare in base alla necessità. L'unica azione possibile è la schivata. Per il resto non si deve far altro che sparare a tutto ciò che si muove, facendo del proprio meglio per non subire danni allo scafo. Per dirla in altre parole, GRIDD Retroenhanced è il tipico titolo che, proprio per omaggiare i gloriosi anni '80, propone un gameplay molto semplice e immediato. Sotto all'accessibilità si nasconde però un livello di sfida decisamente non alla portata di chiunque. A questo punto è doveroso fare qualche precisazione sulla gestione delle inquadrature, che ad avviso di chi scrive si sono rivelate più un limite che un modo di valorizzare l'interazione per differenziarsi da altri illustri esponenti del genere.

La recensione di GRIDD Retroenhanced

La visuale collocata alle spalle della navicella non solo non è fissa, ma è anche posizionata leggermente di tre quarti: ciò si traduce in qualche grattacapo di troppo nelle fasi iniziali della partita, specialmente quando si deve entrare in sintonia con la gestione degli spazi. Sulle prime si ha la percezione che manchino i punti di riferimento: non proprio il massimo in un gioco in cui la velocità e la prontezza sono tutto. La nostra principale perplessità riguarda perciò la reattività dei movimenti, nello specifico quando ci si imbatte nei vari boss che l'IA nemica ci mette di fronte. Fin troppo spesso capita di spostarsi con un'idea approssimativa dello spazio circostante e questo porta giocoforza a generare frustrazione. Basti considerare che la modalità Arcade non prevede la presenza di checkpoint, di conseguenza quando la nave viene distrutta si deve per forza di cose riprendere l'incursione dall'inizio. A metterci una pezza ci pensa il lock on automatico sui nemici e la prerogativa di sparare ininterrottamente tenendo premuto il pulsante dedicato; una scelta se vogliamo molto poco anni '80, ma che per lo meno serve a controbilanciare le carenze della telecamera. Peraltro la mira automatica non sempre funziona nel migliore dei modi rispetto al proprio posizionamento in campo: capita ad esempio che spostando la navicella nella parte alta e bassa della schermata, oppure sui lati, il mirino non rimanga puntato sull'obiettivo, finendo per richiedere più tempo del dovuto a sbarazzarsi della minaccia.

La recensione di GRIDD Retroenhanced

La modalità Endless

Una volta portata a termine la sezione arcade è possibile sbloccare la modalità Endless, che prevede di affrontare un percorso generato con criteri procedurali. In questo caso bisogna cercare di sopravvivere il più a lungo possibile, ottenendo un punteggio elevato e provando a scalare i punteggi online. Parliamo dell'unica sezione alternativa a quella Arcade proposta da GRIDD: Retroenhanced, ma per lo meno in questa fase capita di affrontare molte più variazioni sul tema rispetto al percorso iniziale. Anche in questo caso è possibile accedere a tre differenti tipologie di power up, utili a ristabilire l'integrità della navicella o in alternativa il moltiplicatore della potenza di fuoco x2 o x3. Abbattendo i nemici che ci si presentano innanzi, ed evitando con successo quanti più ostacoli possibili, si riesce a incamerare un bonus punteggio progressivo che andrà a migliorare sensibilmente la valutazione finale e il posizionamento nelle leaderboard quando la partita sarà terminata.

La recensione di GRIDD Retroenhanced

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Multiplayer.it
ND
Lettori (1)
4.7
Il tuo voto

Con due sole modalità di gioco GRIDD: Retroenhanced non brilla per longevità, ma non è questo il vero cruccio che abbiamo dopo aver terminato la nostra prova. Rimaniamo convinti del fatto che con una telecamera gestita meglio il gioco di Antab Studios avrebbe potuto ambire a un verdetto migliore, perché nel complesso le atmosfere anni '80, l'uso della palette al neon e la presenza di una colonna sonora ritmata sono scelte che abbiamo apprezzato.

PRO

  • Veloce e frenetico
  • Ottima colonna sonora
  • Graficamente accattivante

CONTRO

  • Telecamera scomoda
  • A tratti frustrante
  • Pochi contenuti disponibili