La PlayStation 2 si innamora degli sparatutto
Che dire di questo gioco che già non si sappia? I programmatori di Volition, dopo il discreto successo ottenuto con Summoner, si sono lanciati in un'impresa ben più ambiziosa portando su PlayStation 2 uno sparatutto in prima persona che giustamente può essere considerato rivoluzionario. Non mancano certo gli FPS di qualità sulla console a 128 bit di Sony. Prima Time Splitters, poi Unreal Tournament e Quake 3 Revolution hanno dimostrato che anche le console sono in grado di ospitare con dignità titoli in precedenza esclusivi dei PC più pompati. Red Faction, però, supera tutti i predecessori grazie ad una serie di innovazioni che cambieranno radicalmente le future produzioni. La tanto decantata Geo-Mod Technology (modificazione geometrica), di cui si era parlato spesso e volentieri in passato, si rivela a tutti gli effetti un introduzione tanto azzardata quanto vincente per i risultati ottenuti. I meriti di RF non si fermano certo qui...
Guarda come ti faccio saltare in aria...
Come ho già puntualizzato, Red Faction si presentà a noi in qualità di sparatutto in prima persona. Lontano dalla tradizione degli sparatutto "classici" appartenenti al filone di Quake, RF prende invece molto da quel capolavoro per computer chiamato Half-Life. Grazie ad un menù semplice ma facilmente accessibile possiamo accedere alle due modalità principali di gioco (single player e multiplayer), ad una sezione di training e ad una serie di opzioni presenti in tutti i giochi di questo tipo. Un'avvincente introduzione ci lancia subito nel vivo del gioco single-player. Il sistema di controllo, seppur ostico in principio, presenta delle soluzioni di sicura comodità ed efficacia di esecuzione. Mai come questa volta non si sente la mancanza del supporto del mouse.... Tramite lo stick analogico sinistro possiamo camminare in avanti/indietro e spostarci lateralmente, quello destro ci permette invece di girarci a 360 gradi, di alzare e abbassare lo sguardo. I pulsanti R1 e R2 sono invece di default assegnati rispettivamente allo sparo principale e a quello secondario. Come in ogni FPS che si rispetti l'arsenale di armi a disposizione è vasto e assicura un'ottima protezione anche nelle situazioni più delicate. Inizialmente abbiamo a disposizione un semplice bastone di controllo, sottratto ad una guardia, ed in grado di produrre scosse elettriche letali. Nel proseguio del gioco colmeremo invece le nostre capienti tasche con i più moderni ritrovati della tecnologia bellica. Tra le 15 armi incluse nel gioco meritano una particolare citazione la mitraglia, in grado di sparare proiettili da 12 e 5,56 mm; il fucile d'assalto a fuoco continuo (strepitoso!); il lanciafiamme; il lancia-missili a fusione (devastante!); e le cariche esplosive azionabili a distanza, molto utili nel caso si voglia mettere alla prova l'efficacia della Geo-Mod Technology.
Quel muro non mi piace!
Iniziata la nostra avventura nei cunicoli più bui delle miniere di Marte, la ribellione contro la Ultor Corporation ci porterà ad attraversare innumerevoli ambientazioni molto diverse tra di loro. Finiremo così in modernissimi laboratori, sul vagone di un treno della metropolitana, sulla superficie del pianeta e persino nelle acque gelide di alcuni laghi Marziani. Per attraversare i luoghi più impervi potremo, di volta in volta, ricorrere ad alcuni veicoli dotati di armamenti di grande potenza: un ATV (All Terrain Vehicle); una perforatrice; un caccia da combattimento; un mezzo blindato d'assalto; e persino un sottomarino. Tanta forza bruta sarebbe inutile se non potessimo usufruire della Geo-Mod Technology. Quest'ultima ci permette infatti di modificare le ambientazioni di gioco facendo saltare in aria pareti, colonne, ponti e quasi ogni cosa che si presenti sulla nostra strada. Non trovate la chiave per aprire una porta? E' sufficiente piazzare una carica esplosiva sul muro o lanciare un missile per aprirsi un varco ed entrare nella stanza prima inaccessibile. Si tratta questa di un'innovazione che non ha eguali nella storia degli sparatutto e che solo giocando a Red Faction riuscirete ad apprezzare e a comprenderne la grandezza. Dubito che i prossimi titoli di questo genere riusciranno a fare a meno di questa tecnologia...
Problemi di censura?
Red Faction si dimostra appagante in ogni situazione e in ogni suo elemento ma certo i difetti non mancano. Primo fra tutti quello riguardante il frame-rate, portato da Volition a 30 fotogrammi al secondo ben lontani dagli ormai canonici 60 fps. Inoltre nelle scene più concitate e durante le esplosioni più devastanti compaiono, neanche troppo in incognito, i temibili rallentamenti del motore grafico che, seppure occasionali, fanno sempre storcere il naso. A questo si aggiunge che l'osannata Geo-Mod Technology purtroppo non è applicabile a tutte le superfici e a tutte le pareti. Le porte in metallo e i muri più spessi non vengono infatti scalfite neanche da una ripetuta detonazione di cariche esplosive. Infine particolare secondario ma comunque immediatamente avvertibile è che le guardie della Ultor muoiono tutte allo stesso modo. Uccise da pistola o da missile i malcapitati soldati periscono senza particolari differenze. Non aspettatevi quindi arti mozzati o teste volanti dato che probabilmente per motivi di censura Volition non ha voluto infierire sui corpi dei personaggi.
Arma letale...
Dal punto di vista della grafica Red Faction convince a pieno senza però sorprendere. La grafica ad alta risoluzione e le dettagliate ambientazioni fanno il loro dovere senza spremere a fondo l'emotion engine della PlayStation 2. Le ottime e variegate texture presenti nel gioco ci fanno quasi dubitare di chi pensava che la console di Sony non fosse in grado di gestire con efficacia texture di alta qualità. I modelli poligonali dei personaggi sono discretamente realizzati e animati ma non fanno certo gridare al miracolo. Stesso discorso si può fare per le scene di intermezzo che avrebbero meritato una maggiore cura. Incredibilmente dettagliate e spettacolari sono invece le armi, tra le più belle e credibili mai ammirate in uno sparatutto. Protagonisti non secondari del gioco sono le musiche e gli effetti sonori entrambi ottimi e di sicura pertinenza alle situazioni.
Red Faction o Half-Life?
In conclusione credo di non avere alcun dubbio sulla qualità di Red Faction. Buona grafica, giocabilità strepitosa e storia avvincente fanno di questo gioco un must non solo per gli appassionati di FPS ma anche per tutti i possessori di PlayStation 2. Al di là di alcuni difetti minori, Red Faction conquista con pieno merito la palma di miglior sparatutto disponibile per PlayStation 2 e probabilmente per ogni console. L'elevata longevità è resa ancora più consistente da una felicissima modalità multiplayer che vi terrà incollati al joypad insieme ad un vostro amico. In attesa di Red Faction 2, di cui già si vocifera, e di Half- Life PS2 questo potrebbe essere il miglior acquisto possibile per un genere che su PlayStation 2 sta dando il meglio si sè. Se poi vi interessa sapere perchè Red Faction è stato eletto a simbolo della lotta anti-globalizzazione...
- Pro:
- Divertente e avvincente
- Buona grafica
- Geo-Mod Technology
- Armi strepitose
- Modalità multiplayer
- Elevata longevità
- Contro:
- Qualche rallentamento
- Scene di intermezzo non eccezionali
- Geo-Mod limitata ad alcune superfici
Vieni su Marte!
"Vieni su Marte, aiutaci a creare un nuovo mondo!". Sono queste le parole che convincono un promettente cadetto dell'accademia militare, Parker, a lasciare la Terra e ad intraprendere una nuova avventura lontano da casa e da un'esistenza priva delle soddisfazioni e dei sogni coltivati da ogni ragazzo della sua età. Il giovane Parker capisce però ben presto che il Pianeta Rosso sarebbe diventato non solo la sua nuova dimora ma anche la sua tomba. Insieme a migliaia di altri uomini si ritrova nelle profondità di Marte a svolgere il poco gratificante lavoro del minatore perdendo ad ogni picconata le residue speranze di libertà. La Ultor Corporation, divenuta padrona della vita dei minatori, constringe ognuno di loro a fatiche massacranti e a condizioni di vita durissime. Guardie armate fino ai denti vigilano nelle miniere spegnendo con la violenza ogni focolaio di protesta. Come se non bastasse un terribile virus si diffonde tra i minatori sterminandoli o, nel migliore dei casi, trasformandoli in orribili creature. Questo è troppo per Parker che, dopo aver assistito all'uccisione di un suo amico, scatena la propria rabbia e prende il comando di una rivolta organizzata da un gruppo di persone chiamato Red Faction. Grazie all'aiuto di Eos, anima segreta della ribellione, ed Hendrix, alleato e spia tra le fila nemiche, Parker scatenerà una guerra che sconvolgerà l'intero pianeta. La Ultor corporation ha ormai le ore contate...