Ultimamente le carte la fanno da padrona e nel giro di pochi giorni abbiamo potuto mettere le mani su di un classico roguelite come Balatro a qualcosa di più squisitamente romantico come Regency Solitaire 2. Per quanto i due titoli possano sembrare simili, sono in realtà due prodotti profondamente diversi. Sì, perché Regency Solitaire punta a una formula più casual, ma comunque avvincente, rispetto a quella del "concorrente" e inserisce, tra un solitario e l'altro, una romantica trama ambientata nell'aristocrazia inglese dell'ottocento, a metà tra Charlotte Brontë e D.H. Lawrence.
Nei livelli di Regency Solitaire 2, l'obiettivo è semplice: ripulire il tavolo. Come in ogni buon solitario che si rispetti, le carte vanno messe via secondo le regole del "Golf", più semplice rispetto al classico Klondike (tanto per capirci il solitario di Windows). Potremmo spostare le carte, secondo il loro valore, su una minore o maggiore di un punto. Quindi, un 8 potrà essere messo su un 7 o un 9, un Re potrà andare su un Asso o su una Regina e così via.
Seguiteci adesso, perché nella recensione di Regency Solitaire 2 abbiamo deciso di giocare a carte scoperte.
Prendiamo la moto e via
Magari qualcuno sarà preoccupato da quel "2" nel titolo. E sì, la trama prosegue dall'originale Regency Solitaire uscito ormai nove anni fa, dove la nostra Bella era riuscita finalmente a coronare il suo sogno d'amore. Ma insomma, non c'è molto di cui crucciarsi, dato che sarete in grado di seguire senza difficoltà la protagonista Bella in giro per mezza Inghilterra mentre cerca di risolvere tutti i vari problemi per organizzare una festa. Ma intorno a lei venti di tempesta, varie dicerie e gossip minacciano di rovinare tutto.
Insomma, la trama è un piacevole divertissement tra un livello e l'altro, contando su un gameplay che, invece, coinvolge grazie a una serie d'idee ben congegnate. Per esempio, nei vari stage, raccoglieremo una serie di potenziamenti, il primo sarà un fulmine che toglierà di mezzo due carte dal tavolo. Successivamente, collezioneremo una mazza da croquet da usare per spaccare via una singola carta che ci sta particolarmente antipatica. I power-up si ricaricheranno col tempo o, anche, bevendo una sana tazza di tè (cioè scegliendo l'apposita carta). Ma non è finita qui.
Tra Joker e Batm- ehm, wildcard
Nei livelli troveremo varie "wildcard" che possiamo usare in qualsiasi momento per sbloccare la situazione. Infine, abbiamo naturalmente i jolly o "joker". Rappresentati da un sogghignante maggiordomo che sta chiaramente tramando alle nostre spalle, questi saranno la nostra salvezza nel caso ci trovassimo bloccati. Potranno essere giocati in ogni momento e, ovviamente, prendere il posto di carte di qualsiasi valore. Finire un livello completando vari obiettivi, ci darà monete da spendere per arricchire il giardino della villa, cioè per potenziare ulteriormente i nostri power-up e, in generale, affrontare meglio le sfide.
I livelli saranno ovviamente di difficoltà crescente e faranno affrontare diverse novità, come per esempio vasi vuoti che potranno essere tolti dal tavolo solo quando accoppiati con un mazzo di fiori. Oppure una serie di siepi che ci bloccheranno dall'accedere a determinate carte, fino a quando non troveremo le cesoie nascoste. Infine, dei "blocchi" regali che verranno meno solo quando avremo trovato sufficienti carte nobili, cioè Fante, Regina e Re. Insomma, tante piccole idee che tengono l'attenzione alta e costringeranno a pianificare con cura ogni mossa.
Grazie a un connubio tra una trama diversa dal solito e una giocabilità coinvolgente, Regency Solitaire 2 è un titolo piacevole per rilassarsi con un solitario che, però, offra qualcosa di più della basilare esperienza da... beh, da solitario. Da segnalare anche un ricco contenuto dopo la trama principale, con 66 quadri bonus e due livelli di difficoltà. E insomma, che volete di più? Sarà il caso di andare ad aiutare Bella, questa festa non si organizzerà da sola.
Conclusioni
Regency Solitaire 2 è un perfetto passatempo per staccare da un pomeriggio stressante. Con dinamiche semplici, ma congegnate bene così da catturare il giocatore e una trama godibile, riuscirà a incollare allo schermo anche chi non è mai stato appassionato di solitari.
PRO
- Grafica semplice ma oltremodo efficace
- Giocabilità variegata con power-up e imprevisti vari
- Eccellente longevità con quasi 250 livelli
CONTRO
- Decisamente inadatto a chi non sopporta le carte