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Rivelazioni dai mondi di Myst

E' tempo di giudicare l'ultima incarnazione dell'avventura grafica più famosa (e venduta) del mondo!

RECENSIONE di Matteo Caccialanza   —   12/10/2004
Myst IV: Revelation
Myst IV: Revelation
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L'introduzione di nuove sfaccettature dello stesso gameplay è non solo lodevole ma perfettamente giustificata e aggiungerei ben riuscita.

Ad ogni ''Myst-ero'' la sua Rivelazione...

Inoltre l'opportuno sfruttamento dei 2 capienti DVD in cui viene distribuito il gioco, ha consentito l'inclusione di una quantità incredibile di audio parlato, oltre naturalmente a filmati di qualità sopraffina e alle bellissime colonne sonore di Peter Gabriel e Jack Wall.
Si badi però che le innovazioni di Myst IV non sono ridotte a una manciata di nuovi puzzle e in un reparto tecnico rinnovato. Si pensi alla novità della macchina fotografica, ampiamente "pubblicizzata" nella prima fase del gioco, che permette di salvare in un apposito album virtuale le istantanee del gioco prese quando più ci aggrada farlo.

Rivelazioni dai mondi di Myst
Rivelazioni dai mondi di Myst
Rivelazioni dai mondi di Myst

Ad ogni ''Myst-ero'' la sua Rivelazione...

Le implicazioni a livello di gameplay sono evidenti: non solo possiamo redigere un vero e proprio resoconto fotografico della nostra ordalia fra le Ere di Myst, ma è possibile tenere traccia tangibile dei mille indizi, immagini, oscuri documenti e disegni che costituiscono il puzzle di informazioni che permette di risolvere gli enigmi.
Viceversa i precedenti capitoli di Myst obbligavano il giocatore a prodigiosi esercizi mnemonici o altresì a riempire fogli e fogli di appunti per non perdersi fra mille dettagli e criptici riferimenti.
Un altro particolare degno di nota sono gli elementi 3D interattivi che è possibile incontrare un po' dappertutto e a cui avevamo accennato nella precedente anteprima: esistono oggetti di ogni sorta, dalle casse agli sportelli, dai cassetti alle leve, sui quali possiamo intervenire non solo cliccandovi sopra, ma letteralmente "afferrandoli" con la nostra manina e spostandoli lungo numerosi gradi di libertà (limitatamente alla loro funzione, un cassetto o l'antina di un armadio si muoveranno sempre nello stesso modo).
Un'altra novità orginale, ma di carattere più accessorio, è la possibilità, cliccando a piacere sullo schermo, di "saggiare" la consistenza degli oggetti ivi presenti: ogni volta la nostra mano picchietterà l'elemento in questione, producendo un diverso rumore a seconda del materiale composto, oltre a una peculiare reazione là dove possibile (come nel caso dell'acqua).
Il livello di interattività resta profondamente limitato perchè ancorato alle caratteristiche intrinseche del gioco, ma l'introduzione di nuove sfaccettature dello stesso gameplay è non solo lodevole ma perfettamente giustificata e aggiungerei ben riuscita. [C]

Che bella vista abbiamo qui...
Che bella vista abbiamo qui...
Ci vuole assolutamente una foto!
Ci vuole assolutamente una foto!

[/C]

Sirrus e Achenar... ancora loro

L'intricata storia di Myst merita qualche ragguaglio almeno sui contenuti del qui presente ultimo rampollo della saga.
Senza timore di rovinarvi la sorpresa, possiamo anticiparvi che la vicenda è ambientata 10 anni dopo Exile, quindi ben 20 dal termine del primo episodio, di cui però rappresenta la cosa che più si avvicina a un vero e proprio sequel diretto.
Ancora una volta saremo alle prese con le Ere di Myst, mondi onirici creati dal potere dell'antica razza dei D'ni, capaci di creare dimensioni alternative semplicemente descrivendole in particolari libri.
Il nostro amico Atrus, uno degli ultimi discendenti di questa dinastia, dopo aver imprigionato con successo in due Ere-Prigione Achenar e Sirrus (che i giocatori veterani non faticheranno a ricordare) richiede il nostro aiuto per scoprire se i suoi due malevoli figli si sono ormai pentiti delle loro azioni e meritano la restituzione della libertà. Inutile dire che ci attendono grandi Rivelazioni (la maiuscola in questo caso è d'obbligo) sul passato e il destino di questa famiglia...

Rivelazioni dai mondi di Myst

Sirrus e Achenar... ancora loro


Rivelazioni dai mondi di Myst

Commento

Myst 4 non rientra certo nelle categorie videoludiche più popolari e appetibili per le nuove generazioni di videogiocatori. Al contrario è rivolto a una fetta di pubblico ben precisa - ma non per questo ristretta - di amanti delle avventure senza compromessi che non resteranno delusi da questo nuovo capitolo, in quanto pur rinnovandosi in modo significativo, mantiene intatta la sua identità. Un degno seguito a una delle più venerabili saghe videoludiche che ha fatto la storia del PC e non solo.

    Pro:
  • Enigmi originali e non eccessivamente complessi
  • Tecnicamente impeccabile
  • Musiche da Oscar
  • Finalmente su DVD!
    Contro:
  • Bisogna esserci tagliati, non è un gioco per tutti

Ad ogni ''Myst-ero'' la sua Rivelazione...

Qual è il videogioco per PC più venduto di sempre? Facile, The Sims.
Ma forse non tutti sanno che prima del capolavoro di Will Wright, l'originale, primo, Myst è stato a lungo in vetta alla classifica con i suoi 19 milioni di copie vendute.
Niente male per un'avventura punta e clicca del 1993, universalmente riconosciuta per essere uno dei giochi più difficili e astrusi che mente umana abbia avuto l'ardire di concepire. Non a caso fu il capostipite di un nuovo genere che reinterpretò la classica avventura grafica in chiave fortemente orientata ai puzzle e all'esplorazione.

Questo macchinario infernale ha a che fare con il primissimo enigma del gioco.
Questo macchinario infernale ha a che fare con il primissimo enigma del gioco.

Myst 4: Rivelazioni non interrompe la tradizione e possiamo ammettere senza timore di smentita che i 3 lunghi anni di sviluppo hanno fruttato (oltre che un comparto tecnico allo stato dell'arte) la miglior panòplia di cervellotici rompicapo desiderabile dai fan della saga (la cui componente masochistica, e qui ci si inserisce anche il sottoscritto, non è mai da sottovalutare).
Nulla che un consumato avventuriero delle Ere non possa sormontare con un po' di ingegno e di applicazione, ma per i nuovi arrivati è stato incluso un sistema di suggerimenti che a seconda del livello di aiuto richiesto (dal suggerimento sibillino alla vera e propria soluzione per falliti) vi permetterà di finire il gioco senza dover necessariamente curiosare nella pur bellissima sezione Trucchi di Multiplayer.it.
Fortunatamente per evitare l'abuso da parte degli utenti più impazienti, consigli e soluzioni sono stati sepolti sotto strati e strati di sotto-menù che andranno superati da capo ogni volta. Dopotutto la sezione Trucchi non era tanto male.
Myst 4 però non si riduce a un mero esercizio mentale lungo un percorso di enigmi messi dinanzi a noi in bella vista. Che diamine, gli enigmi dovrete anche trovarli, anzi potremmo dire che trovare gli enigmi sia di per sè uno degli enigmi più riusciti del gioco! Dopotutto il secondo tratto caratterizzante di Myst è proprio la bellezza e la maestosità delle ambientazioni e come la componente esplorativa sia disegnata all'uopo di farci godere il più possibile dell'ispirata visione degli autori.

Cassetti. Un mare di cassetti con dentro cose. Un mare di cose, tutte da guardare.
Cassetti. Un mare di cassetti con dentro cose. Un mare di cose, tutte da guardare.

In questo senso, l'eccezionale qualità tecnica raggiunta nel quarto capitolo ha modo di fare abbondante sfoggio di sè.
L'ottimo livello di definizione e la quasi perfetta integrazione dei filmati dei personaggi con gli sfondi, rende decisamente giustizia alla bontà della loro interpretazione.
Il mondo di Myst inoltre non è mai stato così "vivo", e pur nella sua intrinseca e inamovibile staticità, non si tratta più soltanto di una serie di bellissimi "quadri" legati fra loro da transizioni in FMV. Ogni panoramica sotto i nostri occhi presenta alcuni elementi costantemente in movimento, dai piccoli insetti colorati svolazzanti al placido scorrere dell'acqua a tanti altri particolari come le foglie mosse dal vento o i personaggi e gli animali che alla nostra ricomparsa agiscono secondo un loop di animazione a partenza casuale.