La terra rossa delle console
Un genere sfruttatissimo della storia dei videogiochi è sicuramente quello dei giochi di tennis. Negli ultimi anni sono stati numerosi i titoli prodotti per console e sopra a tutti si è sicuramente distinto Virtua Tennis, vera e propria killer application per Dreamcast. Pur non essendo un gioco propriamente simulativo, il gioco Sega ha sfruttato l'hype generato dalla versione da sala giochi riportando anche su console un notevole successo. La PlayStation, nonostante alcune discrete produzioni, non ha invece mai offerto un gioco che potesse anche minimamente essere paragonato a Virtua Tennis e purtroppo neanche questo Roland Garros 2001 riesce nell'impresa. Conversione di RG2001 per PC, questa versione ricorda invece in tutto e per tutto l'edizione 2000 approdata l'anno scorso su computer. Stessi giocatori, stessi colpi e nessun elemento di innovazione. Davvero un peccato dato che RG2001 PSX ha ereditato tutti e solo i difetti della controparte per pc.
Datemi un lob!
Pur con la licenza ottenuta per il Roland Garros, sono presenti nel gioco anche i rimanenti 3 tornei del Grande Slam, camuffati con nomi differenti dalla loro denominazione originale. Possiamo prendere parte ai tornei (partendo dai quarti di finale), svolgere una sessione di allenamento oppure giocare una partita di esibizione contro il computer o sfidando fino a 3 nostri amici. Non numerosissimi i tennisti selezionabili e comunque tutti di pura invenzione. Tra questi si distingue Fabio Paolini cui sono affidate tutte le nostre speranze di vittoria al Roland Garros. Molto interessante è la possibilità di scegliere tra numerosi modelli di racchette da tennis realmente esistenti e ognuna con caratteristiche differenti. Purtroppo le note positive si fermano qui. Scesi sul campo di gioco, la prima cosa che noterete sarà la debolezza del motore grafico del gioco, dotato di un frame rate assolutamente insufficiente. Eppure non sono molti i poligoni presenti su schermo e certo la definizione grafica non fa gridare al miracolo, anzi... Le cose non vanno meglio dal punto di vista della giocabilità. I tasti del joypad utilizzati sono solamente due e di default sono X e Quadrato con cui potremo eseguire smorzata e pallonetto. A questo punto mi chiedo se alla Cryo abbiano mai giocato a tennis e se conoscano i colpi fondamentali di questo sport. La smorzata è un colpo morbido, lasciato cadere non molto oltre la rete mentre il pallonetto credo che sappiate bene di cosa si tratti. Il problema è che di smorzate se ne vedono ben poche e di pallonetti neanche l'ombra. Se a questo aggiungiamo il fatto che chiudere un punto da fondocampo si rivela impresa molto ardua sia per noi che per gli avversari, le partite si trasformano in incessanti scambi chiusi unicamente da errori o da fulminee discese a rete. E come fare a superare l'avversario a rete se non possiamo passarlo con un lob e i passanti si rivelano sempre inefficaci?
Jeux Decisif!
Come ho già puntualizzato, la grafica non è certo tra le migliori mai ammirate su PlayStation e proprio per questo l'inadeguato frame rate è ancor meno giustificabile. Discreti e niente di più i modelli poligonali dei tennisti mentre pubblico e stadio sono nella norma. Buone le animazioni che per quanto limitate sono comunque accettabili. A dir poco irritante è invece il leggero ma costante tremolio della telecamera che più di una volta vi farà credere di trovarvi non a Parigi ma nel bel mezzo di un terremoto. Il sonoro fa invece la sua parte senza infamia nè lode. Ad un arbitraggio di discreta qualità vengono però affiancati degli effetti sonori che sarebbero anche sopportabili se non fossero spesso fuori tempo. Capiterà così di conquistare un punto con una splendida volee senza che nessuno ci applauda o al contrario di essere applauditi dal pubblico nel bel mezzo di uno scambio. Roba da far scatenare Jimmy Connors o John McEnroe...
Game, Set, Match!
In conclusione non c'è molto da dire che già non abbiate letto. Brutta conversione di un buon gioco per PC questo Roland Garros 2001 ha ben poco da offrire agli appassionati di tennis e, nonostante alcune buone idee, fallisce in tutti quegli obiettivi che fanno di un gioco un buon gioco. Il mio consiglio è quindi di prenderne in considerazione l'acquisto solo se siete fanatici di questo sport o se avete sempre sognato di vincere il Roland Garros. Per tutti gli altri vale ancora la pena di comprarsi un Dreamcast solo per giocare con lo splendido Virtua Tennis...
- Pro:
- Il Roland Garros è un mito!
- Numerose racchette selezionabili
- Contro:
- Su pc era decisamente migliore
- Frame rate insufficiente
- Pochi colpi
Facciamoci un'insalata!
Un insalatiera d'argento, questo l'ambito premio consegnato al vincitore del più importante torneo di tennis giocato su terra battuta, il Roland Garros. Proprio sugli antichi campi della competizione parigina sono state scritte alcune delle più belle pagine della storia del tennis e in particolar modo del tennis nostrano. Come dimenticare i 2 successi di Nicola Pietrangeli nel 1959 e 1960 e l'edizione 1976 vinta da Adriano Panatta che di li a poco avrebbe anche guidato la nazionale azzurra alla conquista della Coppa Davis? Tempi lontani in cui i giocatori italiani riuscivano spesso e volentieri a mettere i bastoni tra le ruote a miti dello sport del calibro di Bjorn Borg e Ivan Lendl. Purtroppo ora i nostri tennisti arrancano nelle retrovie della classifica mondiale e a rappresentate degnamente il "Bel Paese" rimane solo il talentuoso Paolini... chi sarà mai costui?