Il metodo di controllo essenziale per vincere i primi match è estremamente semplice. Gli attacchi di base sono realizzati con X, le prese con Y, e B è il tasto multifunzione a seconda del contesto, come salire sull'angolo del ring, raccogliere un oggetto/arma, o cercare di bloccare al tappeto l'avversario per i 3 secondi necessari a vincere. Dopo un po’ di incontri bisognerà utilizzare altri controlli per poter sconfiggere la cpu, oltre al tasto A, che permette di correre ed effettuare attacchi in movimento, sarà necessario imparare a parare ed usare gli attacchi speciali. Il tasto dorsale destro permette di parare i colpi, oppure se usato in combinazione con Y o X e la giusta tempistica serve per effettuare una contromossa a prese o colpi standard. Le mosse speciali invece sono di due tipi, ovvero mosse killer e letali. Possibili solo in certe situazioni di gioco, e differenti da personaggio a personaggio, se realizzate permettono di infliggere un danno esteso all’avversario di turno. Ben più caratteristiche sono le mosse per umiliare il nemico, dove le lottatrici si esibiscono in prese o combinazioni di attacchi pensati per portare l’avversaria in posizioni estreme, con relativa inquadratura della telecamera che evidenzia alcuni particolari….. aspetti…. delle ragazze
Un po' di limbo non fa mai male..
Il menu del gioco non è la parte meglio riuscita di RRXX: implementato come una mappa, non offre una visione intuitiva dei vari incontri selezionabili, né delle variabili che contraddistinguono un match da un altro, se non con l’ingresso in un secondo menu pre-partita, con relativi loading time sia in entrata che in uscita dal menu stesso. Le modalità di combattimento per avanzare nella carriera sono tre, e comprendono combattimenti nel deserto, su un grattacielo o nell’arena. A questi tipi di scontri, in cui bisogna riuscire a mandare al tappeto per 3 secondi l’avversaria o le avversarie di turno, si aggiungo anche modalità con regole differenti, come i match basati sull’umiliazione del nemico tramite l’esecuzione di particolari mosse, quelli sulla spiaggia che come premio permettono di far fare una penitenza all’avversario e lo street fighting vero e proprio, in cui non si deve schienare l’avversario per 3 secondi, ma con l’unico obiettivo di azzerare la barra dell’energia, e si vince al meglio dei 2 round, nella migliore tradizione dei picchiaduro vecchio stile. Una di queste modalità è l’identificazione stessa dello spirito di RRXX, i match della regina , ovvero quelli in cui si combatte per far compiere allo sconfitto una serie di penitenze. Questo tipo d'incontri includono i tipi più disparati di finali nei match. Alcuni di questi sono da sbloccare, ma anche con le opzioni di base potrete far compiere balletti atipici, giocare al limbo con l'asticella sempre più bassa, costringere in pose sexy o anche far indossare particolari vestiti alla ragazza sconfitta. Purtroppo non viene seguita nessuna trama particolare o nessun filo logico nella scelta di match, ed anche questo fattore potrebbe contribuire a confondere il giocatore senza offrirgli riferimenti espliciti su che cosa deve fare per poter diventare il campione del torneo. Rispetto al primo capitolo apparso su Ps2 ed Xbox, in RRXX sono stati inclusi anche i combattimenti in tag team, con relative super mosse da eseguire in combinata, e scontri con vari tipi di handicap.
Gameplay a tutto tondo?
Venendo al gioco, bisogna dire che il primo impatto non è dei più felici. Il sistema di controllo ed i primi due o tre match non fanno di RRXX uno dei titoli più memorabili mai giocati. In compenso man mano che si procede le sfide contro la cpu si fanno più interessanti e varie, forzatamente bisogna sviluppare sempre di più il proprio stile di combattimento, utilizzando sia le diverse mosse speciali, sia puntando sulle caratteristiche migliori del personaggio scelto. Quest’ultimo aspetto è ben implementato all’interno di RRXX, più si combatte in un certo modo più il personaggio si specializza in quel determinato tipo di tecniche, e di conseguenza viene data al giocatore la possibilità di modificare alcuni parametri fisici-tecnici delle combattenti. Un lato negativo che si avverte durante i combattimenti è una specie di effetto “binario”, che si nota maggiormente quando si cerca di effettuare un attacco in corsa. In questi casi capita spesso di mancare l'avversaria senza che questa effettui schivate o movimenti di sorta, solo perché ci si trova su un livello orizzontale di poco differente. Particolare non da sottovlautare è l’effettiva longevità del titolo, considerando la quantità di tempo necessaria a sbloccare anche solo i primi costumi o raggiungere i primi obiettivi sul live, non è azzardato ipotizzare oltre 50 ore di gioco per poter avere tutto disponibile.
Tecnica e Online
La grafica alterna pochi alti, come la realizzazione dei modelli poligonali ed alcuni effetti di illuminazione, e qualche basso di troppo, come la pochezza delle arene, il pubblico semplicistico e glieffetti utilizzati o più in generale un motore grafico che non sfrutta assolutamente le potenzialità di Xbox 360. Alla fine, le vere note di merito sono la fluidità del titolo e la completa assenza di aliasing. Le animazioni dei personaggi sono ben implementate e tipici problemi dei picchiaduro, come clipping o compenetrazioni dei poligoni durante le prese sono veramente ridotti al minimo. In questo settore i programmatori hanno fatto un buon lavoro, in particolare per le prese di submission o per combo complesse, i movimenti e le reazioni dei corpi sono decisamente ben riuscite. Il sonoro è piuttosto anonimo, con pochissimo parlato identificabile in qualche frase pronunciata dalle ragazze, ed alcune tracce audio che si inseriscono bene nelle introduzione di alcuni personaggi. Ovviamente non manca la possibilità di un photo mode, che in RRXX ha decisamente molto da dire. Le sessioni di photo mode prevedono alcune pose o sequenze di pose riproducibili dalla cpu, ovviamente le più interessanti tra queste sono da sbloccare, mentre l’utente può spostare la telecamera-obiettivo, il relativo zoom ed attivare altre opzioni per personalizzare la foto. Le foto salvate tramite photo mode potranno ovviamente essere condivise con altri utenti tramite Xbox live. A parte il photo mode le opzioni disponibili per il gioco su Xbox live sono però decisamente poche, ed è un peccato, perché gli scontri con giocatori reali, sono molto più equilibrati e divertenti rispetto a quelli contro la cpu. Inoltre l’implementazione tramite Xbox Live è di buon livello, durante i nostri test abbiamo riscontrato ben pochi episodi di lag o collegamenti scadenti
Commento
Come primo titolo di Wrestiling, e debutto su Xbox 360 da parte di Konami, era lecito aspettarsi qualcosa di più. RRXX è sicuramente un passo in avanti rispetto al primo capitolo, con migliorie in praticamente tutti i settori, meccaniche di gioco comprese. Inoltre RRXX possiede indubbiamente aspetti degni di nota, come ad esempio l’ implementazione dei parametri fisici nelle lottatrici e relativa influenza sul set di mosse e sulle caratteristiche tecniche dei personaggi, con l'ulteriore vantaggio del discreto supporto ad Xbox Live. I lati negativi, però, non sono invisibili, ed in primo luogo si identificano in un gameplay che difficilmente potrà catturare l’attenzione dei giocatori sin dalle prime battute. Purtroppo il team di sviluppo ha ancora del lavoro da fare per trasformare Rumble Roses in un titolo di prima fascia, ma per i patiti dei picchiaduro o dei giochi di wrestilng con una marea di oggetti da sbloccare, e possibilmente con una spiccata componente femminile, il gioco Konami si dimostra una soluzione da prendere in considerazione.
Pro
- Modelli dei personaggi
- Personalizzazione caratteristiche
- Photo mode e vestiti vari
- Grafica non all’altezza
- Meccanica di gioco migliorabile
- Assenza di un filo logico conduttore
Konami porta sulla console di nuova generazione Microsoft un titolo di wrestling atipico. Dimenticati i vari Hogan, Undertaker e John Cena, sui ring troverete solo avvenenti fanciulle (s)vestite in maniera tale da non sfigurare in un locale di strip tease, e questo non necessariamente è un lato negativo... I personaggi disponibili sono oltre 20 in totale, ovviamente tutti di sesso femminile, e con un proprio stile di combattimento, che spazia tra una moltitudine di possibili combinazioni. Troveremo personaggi legati alle prese di submission, piuttosto che ai colpi singoli più o meno potenti e veloci, oppure a vie di mezzo senza specializzazioni né punti deboli significativi. Nel gioco si può creare anche una propria ragazza e svilupparne i vari attributi, oltre che modificarne aspetto fisico e vestiti, a proprio piacimento. Nota di merito a parte spetta alla caratterizzazione dei vari personaggi esistenti, e relative introduzioni agli incontri nell’arena, e dei vestiti utilizzabili che probabilmente non hanno paragoni nel mondo videoludico, ma in questo caso per una descrizione è meglio lasciare spazio alle immagini ed ai video.