Se parliamo di rhythm game, non c'è alcun dubbio che le intuizioni alla base dell'originale Samba de Amigo siano state a dir poco brillanti. Era il periodo d'oro degli arcade SEGA, del resto, e negli uffici della casa giapponese talenti come Yuji Naka, Yu Suzuki, Toshihiro Nagoshi e Shun Nakamura snocciolavano in continuazione idee che avrebbero fatto la storia dei videogame.
La formula del gioco, che ha debuttato nelle sale nel 1999, era estremamente semplice: impugnando un paio di controller a forma di maracas, bisognava mettere correttamente a segno le battute che man mano comparivano sullo schermo, all'interno di sei cerchi disposti a esagono, seguendo ovviamente il ritmo dei brani in sottofondo. Inutile dire che fu un grande successo.
Purtroppo la scarsa diffusione di quella meravigliosa console che era il Dreamcast e una conversione per Wii non proprio riuscita nel 2008 hanno condannato la serie all'oblio... finora. Amigo e la sua cricca sono infatti tornati su Nintendo Switch con un nuovo episodio, e questa è la nostra recensione di Samba de Amigo: Party Central.
Gameplay: no maracas no party?
Cominciamo dalla cosa più importante: come si comporta Samba de Amigo: Party Central su Nintendo Switch, e quanta distanza c'è fra la rilevazione di movimento dei Joy-Con e quella offerta dagli originali controller a forma di maracas? Anche stavolta gli sviluppatori si sono un po' dovuti arrangiare, ma rispetto al Samba de Amigo per Wii la situazione è decisamente migliorata.
La modalità di base chiede, infatti, di impugnare i Joy-Con "di traverso", con i pollici in corrispondenza dei tasti dorsali e tenendo i dispositivi in verticale all'inizio di ogni sessione di gioco. Ebbene, la precisione dei controlli ci è sembrata buona nei colpi in alto e sui lati, un po' rognosa in basso, ma semplicemente per via della necessità di scuotere i Joy-Con con abbastanza forza a ogni battuta, proprio come fossero delle maracas.
La meccanica principale viene in questo caso inframezzata da mini giochi, chiamiamoli così, in cui ci viene chiesto di assumere determinate posizioni (proprio come nell'originale Samba de Amigo), effettuare movimenti a ritmo, ma anche agitare i controller come se stessimo correndo i cento metri o eseguendo altri gesti atletici, oltre a disegnare eventuali traiettorie sfruttando i sei angoli della griglia principale.
Inanellare combo produce come al solito spettacolari moltiplicatori di punteggio che si riflettono su ciò che accade sullo schermo, con Amigo e i suoi amici che impazziscono letteralmente, mentre lo scenario si anima di colori ed elementi in movimento in grado di dare senza dubbio la sensazione di una grande festa. Al termine del brano arriva la valutazione finale e una quantità di punti e monete utili alla progressione, che si esprime attraverso lo sblocco e l'acquisto di accessori con cui personalizzare l'aspetto del protagonista.
Chiaramente con l'aumento del grado di difficoltà e dunque degli input richiesti la situazione diventa caotica e si finisce per notare una serie di tolleranze anche piuttosto ampie sulle rilevazioni, che gli sviluppatori hanno dovuto concedere per evitare di rendere l'esperienza troppo frustrante: una scelta a nostro avviso legittima rispetto al focus di questo episodio, pensato per divertirsi anche e soprattutto in compagnia, senza troppi fronzoli.
Abbiamo parlato di modalità di default, perché Samba de Amigo: Party Central consente, volendo, di giocare anche sfruttando i controlli tradizionali, nella fattispecie gli stick analogici e i pulsanti principali dei controller Joy-Con: un'opzione votata a una maggiore accessibilità e in tal senso più che benvenuta, ma è davvero superfluo dire che in questo modo l'esperienza viene snaturata e perde il proprio fascino.
Struttura: è qui la fiesta?
Laddove la formula alla base di Samba de Amigo, pur ottimizzata e arricchita, rimane più o meno la stessa di oltre vent'anni fa, è sul piano della struttura che Party Central compie gli sforzi più evidenti, cercando di consegnarci una quantità di contenuti sufficiente a intrattenerci sia in single player che in multiplayer, che si tratti di sfide in locale oppure online.
Dalla schermata principale è possibile accedere alle partite veloci della modalità Gioco del Ritmo, selezionando uno qualsiasi dei pezzi che compongono la lista dei brani (vedi box) e il grado di sfida, ma chi dispone di un abbonamento a Nintendo Switch Online potrà accedere anche al multiplayer competitivo di Fiesta nel Mondo, con le sue meccaniche a eliminazione per otto giocatori, o alla sezione Online per sfide più tradizionali aperte a un massimo di quattro partecipanti.
Non manca, come detto, una modalità multiplayer in locale, che consente di sfidare un amic*/fidanzat*/parente ad una serie di sfide molto sopra le righe. I più belligeranti vorranno sapere chi è il più bravo a Samba de Amigo: Party Central, ma sarà altrettanto divertente scoprire il grado di affinità (ovvero se ci si muove in sincronia col partner) o sfidarsi nei folli minigiochi. Ottima anche la modalità Showdown: chi perde dovrà fare la penitenza segnalata dal gioco. Peccato che il tutto sia limitato a due giocatori e non si possa organizzare una vera e propria "fiesta" anche in casa.
Tornando al single player, il contenuto più interessante di Samba de Amigo: Party Central è probabilmente rappresentato dalla modalità StreamiGo!, che prende un po' in giro i tiktoker e i loro celebri balletti per catapultarci in una sorta di carriera social in cui dovremo sfidare le celebrità di questa piattaforma al fine di guadagnare follower e superarli nella classifica globale.
Le canzoni di Samba de Amigo: Party Central
Come da aspettative, la tracklist di Samba de Amigo: Party Central cerca di accontentare un po' tutti, accostando a una serie di successi pop internazionali anche diversi vecchi classici, qualche novità e alcune musiche originali firmate SEGA, nell'ambito di quello che alla fine si rivela essere un mix sostanzialmente riuscito e discretamente ricco, che volendo è possibile magari arricchire tramite l'acquisto di pacchetti aggiuntivi.
- "Azukita" - Steve Aoki, Daddy Yankee, Play-N-Skillz & Elvis Crespo
- "Bang Bang" - Jessie J, Ariana Grande, Nicki Minaj
- "Bom Bom" - Sam and the Womp
- "Break Free ft. Zedd" - Ariana Grande
- "Celebrate" - Pitbull
- "Centerfold" - J Geils Band
- "Chosen Mask" da SEGA
- "Escape From The City" da Sonic Adventure 2
- "Fist Bump" da Sonic Forces
- "Fugue in G minor" (cover)
- "Get Busy" - Soolja
- "Good Feeling" - Flo Rida
- "Good Time" - Owl City & Carly Rae Jepsen
- "I Love It" - Icona Pop
- "I Really Like You" - Carly Rae Jepsen
- "I Will Survive (Eric Kupper Mix Extended)" - Gloria Gaynor
- "I Won't Let You Down" - OK Go
- "Just Dance (feat. Colby O' Donis)" - Lady Gaga
- "Karma Chameleon" - Culture Club
- "La Bamba (cover)"
- "Let You Go (feat. Kareen Lomax)" - Diplo & TSHA
- "Let's Find It and Shake It" da SEGA
- "Let's Take a Shot" - Pitbull
- "Macarena (cover)"
- "Make Way" - Aloe Blacc
- "Move Your Feet" - Junior Senior
- "Moves Like Jagger (feat. Christina Aguilera)" - Maroon 5
- "Pa'lla" - Max Pizzolante
- "Panama" - Matteo
- "Payback (feat. Icona Pop)" - Cheat Codes
- "Plastic Hearts" - Miley Cyrus
- "Pompeii" - Bastille
- "Runaway (U&I)" - Galantis
- "Scent of Your Sweet Love" da SEGA
- "Shake Senora" - Pitbull
- "Sucker" - Jonas Brothers
- "The Cup of Life (La Copa de la Vida)" - Ricky Martin
- "TiK ToK" - Kesha
- "Vamos a Carnaval" da SEGA
- "XS" - Rina Sawayama
- "You & Me" - Marshmello
- "You Give Love A Bad Name" - Bon Jovi
Realizzazione tecnica: tutto ok, amigo?
Rispetto all'originale Samba de Amigo, la grafica di Party Central appare sostanzialmente più ricca, varia e sofisticata, com'era lecito attendersi. Il buon vecchio Amigo stavolta non se ne sta a ballare sempre nello stesso modo mentre cerchiamo di mettere a segno le battute a ritmo, bensì dà vita a divertenti e sfaccettate coreografie insieme ai suoi amici, mentre sullo sfondo si muovono diversi elementi.
L'approccio odierno baratta la psichedelia di alcune sequenze con uno scenario sempre ben definito, e inevitabilmente questo approccio più frenetico e meno schematizzato finisce per creare un po' di confusione visiva, ma come detto le tolleranze volute dagli sviluppatori per questo episodio ci mettono al riparo dagli errori più gravi. Peccato solo per qualche piccola incertezza del frame rate.
Conclusioni
Samba de Amigo: Party Central segna un importante ritorno per la serie SEGA, che arriva sulla console più adatta a questo tipo di esperienze e lo fa con un adattamento convincente della formula originale, caratterizzato da un sistema di controllo discretamente preciso e dotato di un certo margine di tolleranza al fine di esaltare la componente "party" e il divertimento fine a sé stesso. I contenuti in particolare non mancano, e così l'esperienza si conferma piacevolissima sia in solitaria che con gli amici, in locale oppure online.
PRO
- La formula di Samba de Amigo è sempre divertente
- Struttura ricca di contenuti e modalità
- Una festa di colori e di musica
CONTRO
- Controlli precisi ma solo fino a un certo punto
- Multiplayer in locale presente ma un po' sacrificato
- Qualche piccola incertezza nel frame rate