2

Scudetto 2008 - Recensione

Lustrate gli scarpini ed affilate i tacchetti. E' tornato il momento di tornare sui campi di Championship Manager, e conquistare lo Scudetto del 2008

RECENSIONE di Paolo Matrascia   —   07/02/2008
Scudetto 2008
Scudetto 2008
News Immagini

Diciamoci la verità, dopo l'abbandono del brand Championship Manager da parte della SI Games - la software house fondata dai fratelli Collyer, i creatori del Brand - per riunirsi a Sega e dare vita ai titoli della serie Football Manager, un pò tutti gli appassionati hanno abbandonato la barca, senza neppure dare mezza chance ai subentrati Beautiful Game Studios. E neppure senza troppi torti, effettivamente.
Ci son voluti tre anni ai ragazzi della BGS per ridare alla serie un senso e, con Championship Manager 2007, qualcuno cominciò finalmente ad intravedere un titolo in grado quantomeno di partecipare allo stesso campionato di Football Manager. Non è senza un velo di speranza in più che ci siamo quindi apprestati a mettere la mani sopra l'ultimo capitolo (l'undicesimo) del manageriale che in Italia molti conoscono semplicemente con il nome di Scudetto.

I teorici della BiZona
Per chi non avesse mai avuto a che fare con titoli di questo tipo - quello dei gestionali calcistici, possiamo semplice semplicemente riassumere il genere con una semplice descrizione: gioco di calcio dove non si vede la palla neppure con il binocolo. Ok. Abbiamo esagerato. Ma il senso è proprio questo.
A differenza dei normali titoli di calcio che fanno la fortuna del mercato console nel vecchio mondo, come la serie FIFA, Pro Evolution Soccer o le antisignane Player Manager e Sensible World of Soccer, in Championship Manager 2008 (d'ora in poi Scudetto) il giocatore non entrerà mai in prima persona sul campo di gioco me si "limiterà" a curare l'organizzazione della propria squadra. Dalla campagna acquisti, alla gestione dell'allenamento fino alla selezione dell'undici titolare e della tattica di gioco. In pratica, è copme se, contemporaneamente e senza soluzione di continuità, si rivestissero i ruoli coperti - nella realtà - da personaggi come Galliani ed Ancellotti.
Insomma, per i patiti del Fantacalcio e gli abitudinari del Gazzettone del Lunedì un vero e proprio Graal videoludico.

Scudetto 2008 - Recensione
Scudetto 2008 - Recensione

La potenza e' nulla, senza ProZone

Finita la parentesi bignami, entriamo subito nel cuore del gioco con un po' di statistiche: squadre, giocatori e competizioni aggiornati al calcio-mercato di Agosto 2007, database incrementato del 25% rispetto alla precedente edizione (e giocando, si "sente"), 27 campionati selezionabili. Pur non potendo verificare con certezza la fedeltà del database, prendendo a campione un paio di campionati e di nazioni ci sentiamo di dire come seppure sul fronte numerico Scudetto non teme confronti, a livello di aggiornamento e profondità delle statistiche lo scettro rimanga ancora agli scout di casa Sports Interactive. Eppure, anche su questo fronte la distanza sembra essersi accorciata e, finalmente, apprezzabile solo dai veri maniaci del calcio digitale.

Scudetto 2008 - Recensione

Citare continuamente a paragone il lavoro della Si Games potrebbe sembrare ingrato e soprattuto ingiusto nei confronti di Scudetto, eppure chiunque abbia giocato entrambi i titoli non potrà fare a meno di notare somiglianze più o meno volute sia a livello d'impostazione d'interfaccia che di feeling puramente (audio)grafico. Laddove Scudetto sembra distinguersi in maniera più che positiva è il motore delle partite e l'interfaccia di gestione delle tattiche. Innanzi tutto, nonostante sia possibile impostare meno comandi a livello squadra ed individuale (che poi, diciamoci la verità, quanti di voi si sono mai presi la briga di utilizzarli tutti?) la lavagna virtuale dove impostare movimenti (e direzione dei passaggi!) appare meno schematica e con più libertà di posizione delle pedine, non più imbrigliate in una griglia dalle maglie troppe larghe. Per ogni ruolo è possibile scegliere di versi gradi di posizione (sia in profondità che in larghezza) e non mancano chicche come l'indicatore di dove cominciare ad applicare la linea del fuori gioco.
Una volta sul campo poi, ci darà ancora il benvenuto un match engine che si sforza di dare al giocatore un feeling realistico ed in grado di dare letteralmente vita alle azioni grazie all'utilizzo delle tre dimensioni. La possibilità di personalizzare al massimo ritmo di gioco e dei diversi trigger che attivano gli highlight, unitamente allla mole di statistiche ed informazioni in tempo reale rese disponibili dal gioco, riescono a donare all'allenatore virtuale immersione e senso di controllo sulla partita e sul corso degli eventi davvero senza eguali. Come se non bastasse, il tool di post analisi delle partite, il famigerata ProZone, è stato reso ancora più diretto e user friendly con l'introduzione di una serie di commenti in grado di riassumere schematicamente e velocemente una mole di informazioni altrimenti difficilmente analizzabile e quindi poco utile.

immersione e senso di controllo sulla partita e sul corso degli eventi davvero senza eguali

La potenza e' nulla, senza ProZone

Al termine di ogni incontro, ci verrà quindi proposta una fotografia sulla prestazione della nostra squadra (reparti vincenti, giocatori chiave, area del campo scoperte) e, una volta entrati in ProZone, verrano messe in evidenza (tramite una sorta di replay in 2d che evidenzia giocatori, movimenti e posizione del pallone) le azioni in grado di denotare punti di forza piuttosto deficitari. Potremo cosi' sviscerare ogni azione della partita e capire cosa non ha funzionato e perché.
Fin qua le note positive, giusto per frenarvi l'entusiasmo, segnaliamo qualche bug nella gestione della IA dei giocatori sul campo (per quanto scarso può essere un giocatore di C1, sporadicamente può capitare di assistere ad un difensore che invece di chiudere sull'unico attaccante in fuga con la palla decide di andare a fare due chiacchiere con il guardalinee o a rimirar le punte delle proprio scarpette chiodate) e la possibilità di assistere ad azioni piuttosto simili tra loro. Si tratta di problemi minori, ma non certo trascurabili per i maniaci del genere.

Altra interessante novità di questo ultimo Scudetto è senza dubbio l'introduzione delle attitudini dei giocatori. Grazie ad un ventaglio di 32 diverse caratteristiche sarà possibile avere a che fare con giocatori dalle personalità uniche e slegate ai freddi numeri delle statistiche. Tramite le sessioni di allenamento, sarà anche possibile plasmare le nostre giovani speranze per orientarle verso differenti modalità di gioco: da leader sul campo, a campione del fair play, piuttosto che grintoso recuperatore di palle. Il tutto funziona un poco come nei giochi di ruolo e si applica perfettamente al genere.

Scudetto 2008 - Recensione

Purtroppo, rimane ancora solo sufficiente tutta la parte di interazione tra il giocatore ed il mondo simulato. E seppure esista un timido, ma comunque ben fatto, tentativo di gestione del rapporto umano con il proprio spogliatoio, mancano invece tutta quella serie di possibilità ed azioni di gioco che in altri titoli (ehm, coff, coff) permettono di instaurare rapporti verosimili con dirigenza, tifoseria, altri allenatori e perfino la stampa.
A conti fatti, l'unica altra critica che ci sentiamo di fare a Scudetto è l'implementazione dell'interfaccia grafica. A partire da alcuni dettagli tecnici ed estetici, come la mancanza della possibilità di poter impostare la risoluzione di gioco o l'utilizzo di un font non gradevolissimo per gli occhi, fino ad arrivare a veri e propri problemi di gestione delle informazioni. Più di una volta capita di non riuscire a capire immediatamente dove cliccare arrivare all'informazione voluta e - ancor peggio - di dimenticarselo la volta dopo...

sarà possibile diventare Citti' di una qualsiasi nazionale fin dall'inizio del gioco

A parziale risoluzione del problema, gli sviluppatori si sono fatti perdonare con l'introduzione di una barra (a scomparsa) delle scorciatoie, totalmente configurabile dall'utente e di una serie di tool-tip che appaiono su schermo posizionando, ad esempio, il mouse sul nome di un giocatore e mostrano sinteticamente informazioni aggiuntive.
Piu' che apprezzabili le perfomance velocistiche. Utilizzando le impostazioni consigliate in fase di set-up (e forse qualcosa in più) per quanto riguarda numero di competizioni simulate e grandezza del database, ci siamo ritrovati a leggere messaggi e gestire la squadra in maniera agile ed reattiva, mentre in background eventi, match e quant'altro venivano macinati senza sosta e, soprattuto, senza interferire con le azioni del giocatore. Tanto che più di una volta ci siamo stupiti perche' era già arrivato il nuovo turno di campionato.
Per i piu' sfaticati, adesso sarà possibile diventare Citti' di una qualsiasi nazionale fin dall'inizio del gioco, senza seguire la proverbiale gavetta cominciata sui campi di provincia. Non ci vergognamo di scrivelo: era ora.

Scudetto 2008 - Recensione
Scudetto 2008 - Recensione
Scudetto 2008 - Recensione

Commento

A sorpresa, ma neanche troppo visto il penultimo capitolo, Scudetto 2008 si rivela un titolo godibile e curato.
Sia che siate appassionati del genere in cerca di qualcosa di diverso, sia che siate giocatori alle prime armi, Scudetto 2008 potrebbe rivelarsi un acquisto da tenere seriamente in considerazione. Tanto il motore che dà vita alle partite, quanto l'evoluzione del tool ProZone potrebbero valere da soli il prezzo del biglietto.
Di certo, non e' ancora in grado di fregiarsi della palma dl titolo migliore sulla piazza, ma almeno cerca di differenziarsi in maniera acuta ed intelligente.
Siamo ancora lontani dai fasti del passato, però adesso non sembrano più irraggiungibili.

Pro

  • Introduce diverse novità
  • Semplice ma non semplicistico
  • Il tool ProZone
Contro
  • Sporadici problemi nella IA dei giocatori
  • Interfaccia utente migliorabile
  • non e' ancora il migliore sul mercato

PC - Requisiti di Sistema

Agile e scattante il motore di Scudetto 2008 si evidenzia anche per sfruttare a dovere tutti i moderni processori multi-core.

Requisiti Minimi

  • Processore 1.5 GHz
  • 256 MB RAM
  • Scheda Video compatibile con DirectX 9
  • Windows XP/Vista
  • 512MB spazio su HD