La recensione di Scuf Reflex ci permette di analizzare un controller professionale, o meglio una serie di controller, che punta a migliorare l'esperienza di gioco su PlayStation 5 e PC. Non si tratta solo di replicare l'utilizzo del DualSense, ma anche di mettere in campo un mix di caratteristiche realizzate sulla base dei feedback raccolti dagli utenti. Scuf Reflex si presenta quindi con un design molto simile a quello del controller PS5, ma al contempo ci mette in mano, letteralmente, delle soluzioni atte a migliorare il nostro modo di giocare.
Dalle personalizzazioni della scocca a quelle dei pulsanti in fase di acquisto, dagli stick intercambiabili alle finiture, dalla croce digitale ai tasti dorsali e ai trigger, ecco tutto quello che rende unico il nuovo controller Scuf per PS5, perfettamente utilizzabile anche su PC.
Caratteristiche hardware
Dotati di connettività wireless Bluetooth alimentata da una batteria al litio e utilizzabili anche via cavo USB, Scuf Reflex, Reflex Pro e Reflex FPS sono compatibili con PS5, PC con sistema operativo Windows 7 o successivo, MacOS Catalina, iOS dalla versione 10 e Android. La garanzia del produttore ha un durata di 180 giorni, ma la garanzia legale è comunque di 24 mesi se acquistati in Italia.
La configurazione degli analogici è ovviamente simmetrica come su tutti i controller PlayStation e la collocazione dei pulsanti è identica nella parte frontale del joypad. C'è anche il tastino per disattivare il microfono delle cuffie collegate via jack da 3,5 millimetri o utilizzando la porta proprietaria, che rende i Reflex compatibili con gli accessori ufficiali della console Sony.
Restando nella zona frontale, l'unica parte rimovibile della scocca è quella in corrispondenza degli analogici, che possono essere sostituiti facilmente. Il modello che ci è stato consegnato per la prova disponeva di due stick convessi di ricambio, uno alto e uno basso, ma sul sito è possibile acquistare componenti diversi sulla base delle proprie esigenze.
Nella zona posteriore del controller troviamo quattro ampie palette, ben integrate nel corpo del pad, e un tasto per i profili rapidi. La finitura gommata delle corna migliora in maniera sostanziale il grip, ma è facoltativa e ha una maggiorazione di prezzo.
A proposito delle palette, proprio come vi avevamo raccontato nella recensione dello Scuf Instinct Pro per Xbox, anche quelle del Reflex sono facilmente raggiungibili grazie al posizionamento nell'incavo tra i manubri e il corpo centrale del controller, e vanno azionate con le dita medie in pressione, cioè stringendo la mano, oppure in estensione, eseguendo un movimento di apertura. È interessante notare come i designer abbiano regolato la loro resistenza in modo che risulti uguale a prescindere dalla minore forza esercitata nel secondo caso.
Per assegnare specifici comandi basta premere il pulsante per la selezione del profilo sul retro del controller e impostare quello che desideriamo modificare fra i tre disponibili, tenendo premuto lo stesso pulsante finché la spia del profilo non lampeggia. A quel punto vanno azionate le palette insieme ai pulsanti che vogliamo replicare su di esse e infine premere di nuovo il tasto di selezione del profilo. Un'operazione talmente veloce che è possibile effettuarla anche nel mezzo di un match competitivo.
I grilletti, infine, non hanno alcun selettore. Di base lo Scuf Reflex e lo Scuf Reflex Pro hanno gli stessi grilletti adattativi del DualSense e la vibrazione aptica, mentre lo Scuf Reflex FPS, più leggero perché senza motori di vibrazione, viene venduto con i grilletti istantanei digitali. Tuttavia in fase di configurazione è possibile, una volta selezionato il modello base, decidere singolarmente non solo quali elementi colorare, ma anche quali extra aggiungere al proprio controller. Tenete presente che i grilletti istantanei costano 45 euro in più di quelli adattivi: se giocate su PC, non avete problemi con gli analogici asimmetrici e volete questo tipo di grilletti, forse potrebbe aver senso valutare di acquistare il modello Instinct Pro, visto che a differenza del Reflex ha un selettore per cambiare la corsa di questi tasti.
Il prezzo parte da 219,99 € per il modello base. Il Reflex Pro costa 239,99 e aggiunge il grip ad alta performance; il Reflex FPS, infine, costa 269,99 euro, ha il grip e i grilletti istantanei digitali (che, come detto, sostituiscono quelli adattivi) ma non ha i motori di vibrazione. A seconda delle personalizzazioni scelte per la colorazione di ogni singolo elemento, si possono comunque superare agilmente i 300€. Se non avete grosse pretese per la colorazione e volete un clone migliorato del DualSense, il Reflex Pro è l'opzione che consigliamo.
Scheda tecnica Scuf Reflex
- Design analogici: simmetrico
- Compatibilità:
- PlayStation 5
- PC (Win 7+)
- Mac (Catalina+)
- iOS (10+)
- Android
- Connettività:
- Wireless (RF, Bluetooth)
- Wired con cavo USB
- Alimentazione: batteria al litio ricaricabile
- Pulsanti: 17 più analogici e d-pad
- Parti sostituibili: analogici
- Programmabile: sì, tre profili
- Porte:
- USB-C
- Porta espansione PlayStation
- Jack audio da 3,5 millimetri
- Dimensioni: 160 x 105.92 x 66 millimetri
- Peso: 300 grammi
- Prezzo: a partire da 219,99 €
Design
Scuf Reflex ha un design praticamente identico a quello del DualSense. Le differenze sono rappresentate dalle tante personalizzazioni estetiche disponibili all'atto dell'acquisto, nonché da un paio di serigrafie che riproducono il logo Scuf e il nome del prodotto.
Le misure del controller sono pari a 160 x 105.92 x 66 millimetri, per un peso di 300 grammi (il modello senza vibrazione pesa circa 12 grammi in meno).
I grilletti hanno un leggerissimo pattern a esagoni alle estremità, così da migliorare il grip, mentre d-pad e tasti frontali si presentano senza alcun simbolo (né freccette, né gli iconici croce, cerchi, triangolo e quadrato): una soluzione molto elegante, anche se potrebbe creare qualche grattacapo ai nuovi utenti Sony. Rimane comunque sempre possibile avere gli iconici simboli durante la configurazione del controller in fase di acquisto. Il tasto home, infine, ha il classico disegnino di una casa stilizzata invece del logo PlayStation.
Esperienza d'uso
Abbiamo provato Scuf Reflex su PC e PS5. Fin dai primi minuti si percepisce l'eccellente ergonomia e l'ottima qualità costruttiva, che rendono piacevoli anche le lunghe sessioni di gioco. Rispetto al DualSense si nota anche una migliore qualità dei tasti, in particolare per quanto riguarda analogici e bumper.
La possibilità di memorizzare profili differenti a seconda del gioco risulta utile quando si vuole accedere a tasti diversi per giochi differenti, mentre l'assenza dell'opzione per passare dai grilletti istantanei a quelli adattivi è un limitazione importante rispetto al modello Instinct Pro. Purtroppo pare sia dovuta alla particolarità dei grilletti Sony.
Scuf Reflex può essere utilizzato su PlayStation 5 esattamente come il DualSense: si collega alla stessa maniera e funziona alla grande con tutti i giochi testati, da Horizon: Forbidden West a Gran Turismo 7. Negli FPS il modello con trigger istantanei si è rivelato ovviamente superiore, mentre i grilletti adattivi si sono comportati alla grande nei giochi dove sono fortemente supportati come Astro's Playroom.
Anche su PC si può collegare con cavo o via Bluetooth, e non abbiamo riscontrato problemi di sorta, né sulle esclusive PlayStation, né sui giochi scaricati tramite store diversi da Steam.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.3
Scuf Reflex è un controller eccellente. Parliamo infatti di un upgrade importante rispetto al DualSense per gli utenti PlayStation che si presenta anche molto costoso. Il prezzo è però giustificato da una qualità straordinaria e da tanti extra capaci di cambiare davvero l'esperienza di gioco. Ottime le palette integrate nel design, comode da usare e programmabili in pochi istanti, mentre il dover scegliere in fase di acquisto tra grilletti adattivi e istantanei ci fa preferire l'Instinct Pro per l'uso su PC.
PRO
- Qualità e design eccellenti
- Personalizzazioni per tutti i gusti
- Palette integrate alla perfezione
CONTRO
- Prezzo elevato
- Si può avere una sola tipologia di grilletti