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Un piacevole ritorno

Dopo il freddo della Siberia, Nina e Max pensavano di godersela ognuno per i fatti propri, ma una catastrofe mondiale li riunisce inaspettatamente. Salvarli non sarà facile, ma vi anticipiamo che ne varrà la pena.

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   29/04/2009
Secret Files 2: Puritas Cordis
Secret Files 2: Puritas Cordis
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Con Secret Files 2: Puritas Cordis, Fusionsphere Systems colma il vuoto lasciato da Broken Sword, e si prende un posto di diritto nella sala delle riunioni planetarie di tutti gli sviluppatori di avventure grafiche - sala che beninteso non esiste; il gioco ci deve aver preso la mano, buon segno. Prima di elogiare o criticare, facciamo comunque subito un rapido riassunto: Max Gruber è il fidanzato di Nina Kalenkov, anche se nel secondo capitolo scopriamo che i due si sono separati, e con lei ha vissuto l'avventura siberiana di Secret Files: Tunguska. Loro due sono i protagonisti principali, ma pronti a fargli da spalla troveranno un'altra coppia di avventati: Sam, l'archeologa o antropologa - non siamo riusciti a capirlo - e il vicario David Korell. Le loro azioni si intrecceranno nel corso dell'avventura, dove la minaccia è rappresentata dalla setta nota come Puritas Cordis, che si rifà alle apocalittiche profezie di un certo Zandona. Insomma, il mondo, nonostante i tentativi del G12, sta per essere annientato dalle forze della natura, e sotto potrebbe esserci qualcosa di sospetto. Non vi diciamo come andrà a finire, ma lungo la strada qualcuno rischierà di finire nella sala funebre dei personaggi morti nel corso di svolgimento di un videogioco.

Amarcord, ma pure no

Veniamo al sodo. Secret Files 2: Puritas Cordis, così come il suo predecessore, si svolge sulla base di una sceneggiatura dettagliata e curata in ogni passaggio. Tutto avviene sensatamente e senza buchi nella narrazione. L'onnipresente tono scanzonato non consente comunque che si crei una vera tensione, ed è perciò nell'umorismo e nel gusto dell'avventura che bisognerà cercare il piacere di giocarlo. Una piccola nota fuori posto riguarda invece le due spalle dei protagonisti, che rispetto a Nina e a Max sono molto meno tratteggiati, soprattutto nel loro passato, così che appaiono e scompaiono lasciandosi presto dimenticare. Al di là di questo la storia è appassionante e ben documentata, con molte sequenze animate di sicuro impatto. La vicenda dell'Apocalisse con tanto di setta al seguito può comunque scoraggiare chi va in cerca di nuovi spunti; ma poi tutto sta nel vedere come si tratta un'idea già impiegata, e in questo caso Fusionsphere Systems ha fatto un lavoro discreto. Parliamo invece dei rompicapo: quasi tutti i puzzle del gioco si basano sull'interazione tra gli oggetti dell'inventario o tra questi e gli hotspot della schermata. Il puntatore a forma di mouse ci segnala fortunatamente quali sono le aree con le quali possiamo interagire con altri oggetti, risparmiandoci una serie infinita di prove, e soprattutto lasciandoci una via empirica per tentare qualcosa nel caso ci bloccassimo senza rimedio. Gli enigmi crescono infatti gradualmente, ma in alcuni casi si fanno decisamente ostici. C'è da chiedersi come mai se i rompicapo sono logici e il gioco ci viene incontro per evitarci un forsennato cliccare a vuoto, Secret Files 2 si faccia a tratti così difficile, tenendoci impegnati tra le 15 e le 20 ore. La risposta è semplice: gli enigmi sono sì basati sul buon senso, ma portato ad un livello nel quale è necessaria una fede negli oggetti esasperata. Dovrete credere che Nina, con semplici materiali, riesca laddove neppure ingegneri specializzati sarebbero riusciti. Questo porta a situazioni che per quanto seguano un ragionamento, finiscono per rasentare l'assurdo. Secret Files 2 fa in ogni caso un ottimo lavoro di distribuzione dei puzzle, prendendosi anche in giro da solo per le idiosincrasie delle avventure grafiche, come il fatto che ci vogliano cinquanta oggetti per accendere un fuoco, e d'altronde, se proprio siete alle strette, c'è un parco sistema di aiuti per mettervi di nuovo in carreggiata. Al di là di questo, la valutazione globale ha beneficiato dell'unica vera innovazione per la serie, che riguarda la collaborazione tra due personaggi per volta. In certe sequenze del gioco infatti, potremo passare da Nina a Max per esempio, facendoli collaborare per uscire entrambi dal pasticcio in cui si sono cacciati. Si tratta di una bella idea che avrebbe anzi meritato più spazio e qualche meccanica aggiuntiva, ma che accogliamo comunque con piacere. Se non altro limita il senso di déjà vu provocato dal punta e clicca.

La versione Wii

Nella sua incarnazione per Wii, Secret Files 2: Puritas Cordis differisce ovviamente solo per quel che riguarda l'impatto visivo ed il sistema di controllo. Il primo aspetto non è particolarmente entusiasmante, complice soprattutto la proverbiale bassa risoluzione di Wii che rende poco definiti i fondali e che svilisce le sequenze in CG ed i modelli poligonali dei personaggi. Il controllo via Remote, invariato rispetto al prequel, conferma invece la sua validità, rivelandosi sufficientemente preciso e di semplice assimilazione, anche se la gestione dell'inventario è rimasta un po' troppo macchinosa. Certo è che, a lungo andare, muovere continuamente il braccio risulta molto più faticoso che spostare un mouse.

Una sfilata di paesaggi

Siamo rimasti impressionati nel vedere quanto sia migliorato l'aspetto visivo del gioco dalle ultime anteprime: le locazioni sono numerose e varie tra loro, si passa dalle spiagge abbandonate della Francia alla veduta della Torre Eiffel, senza contare la giungla indonesiana o l'imbarcazione da crociera. Il cambiamento cromatico diviene evidente ogni qualvolta il gioco stacca da un personaggio per seguirne un altro, così che non ci si annoia mai dei luoghi visitati.

Un piacevole ritorno

Sono comunque gli elementi animati, come il cielo, il mare o i corsi d'acqua a dare vita alle schermate, sulle quali si muovono i personaggi tridimensionali, ben modellati ma rigidi nelle animazioni, che per lo meno sono presenti in gran numero. Da segnalare anche l'ottimo adattamento italiano dei testi, del quale salta all'occhio solo un errore, che comunque non incide sull'esperienza di gioco. Peccato solo per la colonna sonora, così evocativa da farci desiderare di sentirla più spesso e accompagnata ad altre melodie, mentre invece latita per quasi tutto il gioco. Fortunatamente, gli effetti sonori e le voci dei protagonisti sono più che discrete. In definitiva, è la cura per i dettagli, gli scherzi che strizzano l'occhio al giocatore e l'amore riposto nel confezionare il titolo che fanno di Secret Files 2: Puritas Cordis una grande avventura, matura e con le spalle solide. Il coraggio di osare qualche nuova meccanica gli avrebbe senza dubbio valso il primo posto sul podio, ma ci sarà tempo, ci auguriamo, per un terzo capitolo.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.3
Lettori (21)
8.3
Il tuo voto

Secret Files 2: Puritas Cordis è un gioco che ci ricorda quanto siano spese bene una ventina di ore dietro agli enigmi di un'avventura grafica. E che enigmi: Fusionsphere Systems ha messo nuovamente in piedi un congegno narrativo di prim'ordine, che si muove sugli ingranaggi di rompicapo divertenti e nient'affatto scontati. C'è da dire che qualche volta gli stratagemmi dei due protagonisti appaiono inverosimili, ma la logica sottostante ci tiene in strada anche nei momenti critici. Di buono inoltre, c'è che finalmente si potrà fare qualcosa di nuovo, come passare da un personaggio all'altro. Per il resto torna tutta la vecchia scuola delle avventure punta e clicca, solo limitata e perfezionata per fare bella figura. Un piacere da guardare, gratificante per i più esperti, Secret Files 2: Puritas Cordis rimane comunque un titolo consigliato a chiunque sia curioso e abbia voglia di mettere alla prova il suo ingegno divertendosi.

PRO

  • Storia avvincente e dettagliata
  • Rompicapo profondi e ingegnosi
  • Tantissime locazioni, tutte curate
  • Cooperazione tra i personaggi

CONTRO

  • Certi stratagemmi sono al limite del credibile, forse oltre
  • Personaggi rigidi
  • Il gameplay è un nonno in piena forma, ma pur sempre un nonno

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi

  • Sistema Operativo: Windows 2000/XP/Vista
  • Processore: 800 MHz
  • RAM: 256 MB
  • Scheda video: Compatibile Directx
  • Spazio su disco: 2 GB
Configurazione di Prova
  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista