Dove stiamo andando non servono le strade...
Chi ha un po’ di esperienza con il gioco in questione si sarà accorto che molto spesso ci si scontra con la difficoltà di gestire il traffico cittadino. In effetti, se ci si limita a costruire la città senza seguire criteri di pianificazione urbanistica si rischia di entrare in un pericoloso vortice che unisce la congestione stradale che ne verrà ad un incorretto sviluppo della città che stenterà a crescere in modo salutare. D’altra parte ognuno di noi può constatare ogni giorno, uscendo di casa, cosa può succedere ad una città ingolfata a causa del traffico: nervosismo diffuso, ritardi al lavoro e una conseguente perdita di guadagni per molte attività. Se la questione diviene poi cronica si rischia il collasso delle strutture. E’ anche vero che gli sviluppi dell’urbanistica hanno permesso negli anni di avvalorarsi di certi strumenti, che vanno dai mezzi alternativi alle diverse tipologie di infrastrutture, che hanno di gran lunga contribuito allo snellimento della viabilità nelle grandi città. In Sim City, da bravi sindaci virtuali vi è chiesto di tener conto anche di queste esigenze della città, ma fino ad ora gli strumenti effettivi nelle mani dei giocatori si limitavano a poche tipologie di strade ed a qualche forma di mezzo pubblico, per lo più limitata a metrò e tram di linea. Con Rush Hour questo aspetto del gioco è stato potenziato in maniera impressionante. Alle solite strutture, infatti, vengono affiancate nuovo soluzioni alternative utilissime per mettere ordine all’interno della città. Oltre alle comuni strade, è possibile disporre di viali a doppia percorrenza e strade a senso unico. Uno strumento di analisi del traffico poi ci terrà costantemente aggiornato sulle percorrenze medie di un certo tratto di strada in modo da poter così studiare accuratamente la pianificazione della viabilità. Utilizzando i parcheggi sopraelevati diminuirete poi il traffico urbano garantendo un maggiore ordine nelle strade. Nuovi mezzi di trasporto veloce come la monorotaia magnetica poi semplificheranno le comunicazioni fra le città, migliorando di gran lunga la qualità di vita dei pendolari, con conseguente incremento della vostra valutazione di sindaco. Per finire, sono state potenziate anche le vie ad alta percorrenza, come l’autostrada, alla quale è stato affiancato il viadotto, più invaso e di maggiore impatto ambientale, ma meno problematico per i collegamenti cittadini. E che dire dei traghetti e dei porti turistici? Praticamente non esiste campo dei trasporti che non sia stato preso in considerazione.
Gli oscuri piani del dottor Vu
Qualcuno forse ricorderà che, tempo fa, Maxis tentò di creare un gioco da unire a Sim City 2000 dal seducente titolo Sim Copter. Bene, quel progetto andò in porto solo per naufragare fragorosamente, ma l’idea che vi stava alla base non era poi tanto male. Si trattava in pratica di una simulazione di volo di elicotteri che permetteva di giocare proprio sulle mappe delle città costruite in Sim City 2000. In fondo tutti vorrebbero poter passare qualche oretta nelle strade di città tanto faticosamente costruite. Amareggiato da un fiasco rimasto fino ad oggi isolato negli anni a Will Wright, patron e fondatore di Maxis, non ha mai gettato la spugna ed ha aspettato il momento opportuno per riproporre l’idea di soppiatto e con meno clamore di quanto non fosse già successo. E così si viene a sapere che Rush Hour ha una modalità di gioco inedita, che sconvolge un po’ i piani consueti di Sim City. Tale modalità, chiamata “Al volante” permette al giocatore di interagire con la mappa utilizzando numerosissimi veicoli. Attraverso diversi espedienti si potrà dunque inforcare i comandi di elicotteri, convogli dei pompieri, auto della polizia o di semplici cittadini, motoscafi e quant’altro, affrontando diverse missioni o gironzolando a piede libero. Noterete subito dei singolari “segnalini” posti sulla mappa. Cliccando su uno di essi entrerete nella speciale modalità che vi permetterà di scegliere le missioni disponibili. A differenza di Sim Copter però non entrerete in una riproduzione virtuale della città, ma rimarrete sempre nella consueta visuale isometrica, pilotando veicoli identici a quelli che normalmente percorrono strade e cieli della città. Ogni tipologia di veicolo ha poi particolari comandi speciali che attivano le particolari attitudini del mezzo. Ad esempio l’elicottero della polizia dispone di un potente faro con il quale sarà possibile accecare i malviventi, mentre il carro armato, disponibile presso la base militare, dispone di un micidiale cannone! Esistono due differenti tipologie di missioni da scegliere, entrambe prevedono delle laute ricompense, ma dovrete sempre scegliere fra il danaro e la reputazione. Il sedicente e fantomatico Dottor Vu, ricco e arrogante nemico della quiete pubblica, vi offrirà ingenti somme di denaro per compiere lavoretti sporchi, come gettare nel panico i ragazzini di un parco o impedire alla polizia di raggiungere i rapinatori di una banca intralciandola con l’elicottero della TV, tutto questo a discapito della vostra reputazione.
Commenti finali
In conclusione, da buon expansion pack, Rush Hour non può di certo superare di molto le offerte del titolo originale, pur presentando qualche buon spunto per riprendere in mano anche città che davamo già per concluse e pienamente efficienti. Senza dimenticare la colonna sonora riveduta ed aggiornata degna se non altro di essere citata, il gioco pare addirittura più snello e veloce del titolo originale. Non poteva mancare infine l’aggiunta di qualche nuovo disastro, e l’introduzione dell’invasione ufo (devastante) e dell’Allosauro di metallo, composto da auto rottamate, concludono l’opera. L’idea della modalità “Al volante” poi fa sorridere i più esperti intenditori della saga Sim, a dimostrazione del fatto che Wright quando sbaglia un centro, anche se a distanza di anni, non manca mai l’occasione di recuperare, e sempre con stile.
- Pro:
- Buona l'idea di "Al volante"
- Numerose nuovi mezzi di trasporto ed infrastrutture
- Originali e folli i nuovi disastri
- Contro:
- A volte la guida di "Al volante" non è molto precisa
- Rimane complesso gestire il traffico
- Non diminuisce la difficoltà del gioco
Come di consueto Maxis non poteva mancare di agganciare al treno dell’ultimo Sim City un expansion pack che ne cambiasse in parte i connotati e ne potenziasse gli aspetti più deboli. Nonostante l’attesa sia durata quasi un anno finalmente ora ogni devoto alla saga gestionale più amata di tutti i tempi potrà mettere le proprie mani su questo titolo.
Caratteristica fondamentale per ogni espansione che si rispetti è quella di aggiungere quel tanto che basta al titolo originale per donare nuovo pepe alle vicende, apportare le dovute messe a punto in caso di problemi irrisolti, e aggiungere qualcosa che sappia stuzzicare l’insaziabile appetito del giocatore più esigente. Per Sim City 4 Maxis aveva scelto di abbinare alle stravaganze già viste in The Sims un approccio più serio e completo che rendesse il titolo sia un trastullo che un gioco impegnato; Rush Hour butta paglia su entrambi i fuochi.