Qualche volta capita di rimanere completamente spiazzati di fronte a un piccolo giochino per piattaforme mobile, come vediamo in questa recensione di Sixit, colpiti forse più del dovuto da un'idea semplice, ma irresistibile e da una serie di follie concatenate che paiono sintonizzate proprio sulla giusta lunghezza d'onda.
Risulta ancora più sorprendente per il fatto che si tratti di un titolo distribuito praticamente gratis, come free-to-play con qualche inserzione pubblicità, ma assolutamente privo di qualsiasi micro-transazione o meccanismo che spinga verso gli acquisti in-app: si tratta semplicemente di un progetto che il team Star Garden Games ha voluto distribuire in forma quasi gratuita forse per diffondere un po' il proprio nome, con l'acquisto a 1,99 euro per eliminare le pubblicità che risulta quasi un atto dovuto nei confronti degli sviluppatori, considerando peraltro come gli Ad non disturbano quasi per nulla l'esperienza di gioco. Anche per questo motivo, è un titolo che consigliamo a tutti di scaricare e provare: non durerà molto, ma è in grado di offrire un'esperienza piacevole per chiunque, al netto di qualche possibile frustrazione che può emergere da alcuni enigmi un po' troppo strampalati.
La storia
La meccanica del gioco è geniale, nella sua estrema semplicità: la piccola volpe (o meglio "un qualche tipo di mammifero") protagonista del gioco, Pep, si ritrova ad essere l'unica speranza in un mondo minacciato da una tempesta costante e senziente che rischia di spazzare via tutto. Al di là della strana storia con tanto di colpi di scena alquanto folli, il gameplay è tutto basato sulla possibilità di utilizzare al massimo 6 azioni in una partita, dopo le quali siamo costretti a tornare alla base e ritentare in una sorta di struttura roguelike ma applicata all'avventura grafica.
All'inizio, Pep non è in grado di fare nulla ma progressivamente arriva a sbloccare sei possibili azioni con cui interagire con i personaggi e gli elementi dello scenario, consentendo di parlare, saltare, scattare, spaccare oggetti e altre possibilità che aprono nuove strade, proprio come in una sorta di metroidvania. Il misto di caratteristiche mutuate da diversi generi può sembrare poco omogeneo, ma in qualche modo Sixit riesce ad amalgamare tutti questi elementi grazie alla sua stranezza di base, riuscendo ad assumere un notevole senso e un'identità molto spiccata.
Conclusioni
Sixit deriva chiaramente da un bizzarro esperimento, infatti le sue origini vanno ritrovate nel corso di una Game Jam di qualche tempo fa, ma il suo concept meritava di essere espanso fino a costruire un piccolo e prezioso gioco. Il titolo di Star Garden Games merita di essere provato perché l'idea alla base del gameplay, ovvero la soluzione di un'avventura in 6 azioni di numero, rappresenta già un punto di partenza estremamente interessante, e viene sviluppato in maniera notevole. È, di fatto, la fusione riuscita tra elementi che normalmente sarebbero antitetici: l'avventura grafica e il roguelike, l'aspetto infantile e i testi surreali e sarcastici. Tutta questa bizzarra corrispondenza tra opposti caratterizza il breve viaggio di Pep nel suo stranissimo mondo e risulta in un piccolo gioco che non dovrebbe essere trascurato.
PRO
- Molto interessante l'idea iniziale e ben sviluppata
- Il level design sembra semplice ma è attentamente studiato
- Caratterizzazione simpatica e ottimi dialoghi
CONTRO
- Molto breve (ma commisurato alle dimensioni del progetto)
- Il sistema di controllo per gli elementi platform non è molto preciso