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Sixit, la recensione di una strana "avventura roguelike"

Sixit potrebbe essere una delle avventure più strane che avete provato di recente, motivo per cui la consigliamo un po' a tutti in questa recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   12/06/2021
Sixit
Sixit
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Qualche volta capita di rimanere completamente spiazzati di fronte a un piccolo giochino per piattaforme mobile, come vediamo in questa recensione di Sixit, colpiti forse più del dovuto da un'idea semplice, ma irresistibile e da una serie di follie concatenate che paiono sintonizzate proprio sulla giusta lunghezza d'onda.

Risulta ancora più sorprendente per il fatto che si tratti di un titolo distribuito praticamente gratis, come free-to-play con qualche inserzione pubblicità, ma assolutamente privo di qualsiasi micro-transazione o meccanismo che spinga verso gli acquisti in-app: si tratta semplicemente di un progetto che il team Star Garden Games ha voluto distribuire in forma quasi gratuita forse per diffondere un po' il proprio nome, con l'acquisto a 1,99 euro per eliminare le pubblicità che risulta quasi un atto dovuto nei confronti degli sviluppatori, considerando peraltro come gli Ad non disturbano quasi per nulla l'esperienza di gioco. Anche per questo motivo, è un titolo che consigliamo a tutti di scaricare e provare: non durerà molto, ma è in grado di offrire un'esperienza piacevole per chiunque, al netto di qualche possibile frustrazione che può emergere da alcuni enigmi un po' troppo strampalati.

La storia

Sixit ci chiede di salvare un villaggio da un cataclisma incombente, ma usando solo 6 azioni
Sixit ci chiede di salvare un villaggio da un cataclisma incombente, ma usando solo 6 azioni

La meccanica del gioco è geniale, nella sua estrema semplicità: la piccola volpe (o meglio "un qualche tipo di mammifero") protagonista del gioco, Pep, si ritrova ad essere l'unica speranza in un mondo minacciato da una tempesta costante e senziente che rischia di spazzare via tutto. Al di là della strana storia con tanto di colpi di scena alquanto folli, il gameplay è tutto basato sulla possibilità di utilizzare al massimo 6 azioni in una partita, dopo le quali siamo costretti a tornare alla base e ritentare in una sorta di struttura roguelike ma applicata all'avventura grafica.

All'inizio, Pep non è in grado di fare nulla ma progressivamente arriva a sbloccare sei possibili azioni con cui interagire con i personaggi e gli elementi dello scenario, consentendo di parlare, saltare, scattare, spaccare oggetti e altre possibilità che aprono nuove strade, proprio come in una sorta di metroidvania. Il misto di caratteristiche mutuate da diversi generi può sembrare poco omogeneo, ma in qualche modo Sixit riesce ad amalgamare tutti questi elementi grazie alla sua stranezza di base, riuscendo ad assumere un notevole senso e un'identità molto spiccata.

Un'avventura in sei azioni

Le limitazioni con cui dobbiamo fare i conti sono sostanzialmente due: il poter compiere solo 6 azioni in ogni loop di gioco e il fatto che dobbiamo selezionare quali azioni "portarci dietro" all'inizio di ogni nuova sessione, tenendo presente che queste vengono disposte su una sorta di cerchio e possono essere effettuate solo nella sequenza imposta da questo menù, passando inevitabilmente da una alla successiva in senso orario.

Questo impone un'attenta pianificazione di ogni singola mossa da effettuare per ogni viaggio in modo da rientrare precisamente nei limiti imposti e richiede un periodo di esplorazione, ricognizione e prova per poi elaborare strategie precise al millimetro per rientrare nelle richieste. È necessario capire prima quali siano gli effetti precisi di ogni azione sui soggetti con cui interagiamo e studiare la corretta sequenza di manovre da effettuare per raggiungere gli obiettivi, in un misto di prove da platform e puzzle solving da classica avventura grafica. Ogni volta che si riparte dalla base dobbiamo ricominciare dall'inizio, ma gli obiettivi raggiunti al termine delle "quest" permangono, così come le conoscenze acquisite, consentendo così di progredire nella storia.

I personaggi di Sixit sono decisamente bizzarri, come la sua storia
I personaggi di Sixit sono decisamente bizzarri, come la sua storia

Ne viene fuori un vero rompicapo a più livelli, che mischia in maniera geniale l'avventura grafica al roguelike, con qualche elemento da platform, sebbene molto basilare. Come se questo non bastasse già a donare notevole originalità a Sixit, la sua strana caratterizzazione lo rende particolarmente memorabile: tutti i personaggi, i dialoghi e le situazioni in cui ci troviamo sono infuse di un bizzarro umorismo surreale e sarcastico, che chiaramente cozza con l'aspetto carino da libro illustrato per bambini. Sotto molti aspetti ricorda l'ottimo Pikuniku di Sectordub, con cui condivide diversi elementi nell'estetica e nello spirito che pervade lo strano mondo di gioco, anche se i meccanismi alla base del gameplay sono decisamente diversi.

Lo scopo del gioco è portare Pep a confrontarsi direttamente con la misteriosa tempesta senziente, cosa che ci porrà di fronte anche a "sconvolgenti" colpi di scena, per così dire. Tuttavia, bisogna notare come sia possibile raggiungere il finale in modi diversi, con la necessità di completare tutte le varie quest opzionali per poter accedere alla conclusione vera e propria. Non ci vorrà comunque molto, visto che il gioco è breve e si può concludere nel giro di un paio d'ore, ma è un'esperienza che vale la pena provare.

Conclusioni

Versione testata iPad, Android
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.2
Lettori (3)
9.7
Il tuo voto

Sixit deriva chiaramente da un bizzarro esperimento, infatti le sue origini vanno ritrovate nel corso di una Game Jam di qualche tempo fa, ma il suo concept meritava di essere espanso fino a costruire un piccolo e prezioso gioco. Il titolo di Star Garden Games merita di essere provato perché l'idea alla base del gameplay, ovvero la soluzione di un'avventura in 6 azioni di numero, rappresenta già un punto di partenza estremamente interessante, e viene sviluppato in maniera notevole. È, di fatto, la fusione riuscita tra elementi che normalmente sarebbero antitetici: l'avventura grafica e il roguelike, l'aspetto infantile e i testi surreali e sarcastici. Tutta questa bizzarra corrispondenza tra opposti caratterizza il breve viaggio di Pep nel suo stranissimo mondo e risulta in un piccolo gioco che non dovrebbe essere trascurato.

PRO

  • Molto interessante l'idea iniziale e ben sviluppata
  • Il level design sembra semplice ma è attentamente studiato
  • Caratterizzazione simpatica e ottimi dialoghi

CONTRO

  • Molto breve (ma commisurato alle dimensioni del progetto)
  • Il sistema di controllo per gli elementi platform non è molto preciso