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Skies of Arcadia Legends

Si ritorna a viaggiare nei cieli di Arcadia! È uscito per GameCube il Director’s Cut di uno dei giochi più belli mai usciti per l’ultima e compianta console Sega: Skies of Arcadia, che per l’occasione ha ricevuto il nuovo sottotitolo di Legends.

RECENSIONE di La Redazione   —   28/02/2003
Skies of Arcadia Legends
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Skies of Arcadia Legends
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Alla scoperta del Nuovo Mondo

Come dicevamo, Vyse è un tipetto tutto pepe: è avventuroso, temerario (non a caso uno dei titoli di cui sopra è “Vyse il Temerario”) e non teme l’ignoto: pur di vedere tutto il mondo di Arcadia non esita a ritrovarsi in situazioni pericolosissime e a viaggiare per luoghi estremamente inospitali. La trama dell’RPG Overworks è qualcosa di sensazionale: non è particolarmente complicata, neppure vi sono grandissimi colpi di scena (ma bisogna comunque prepararsi a scoprire una o due cosette), ma è talmente solida ed immersiva da far sembrare a chi gioca che Arcadia quasi esista davvero, tanto sono vivi e carismatici i personaggi che la abitano e tanto sono coerenti, nell’aspetto e nella loro cultura peculiare, i luoghi che si visitano. Il gioco in sé, invece, è un RPG dei più tradizionali: dungeon da esplorare, battaglie a turni (e, sfortunatamente, random, nel senso più fastidioso del termine) senza particolari innovazioni nel sistema di combattimento, uso delle magie e di potentissime mosse speciali, personaggi che crescono di livello ed equipaggiamento sempre più forte man mano che si va avanti nel gioco (anche se, magari, prima ci si ritrovava in un luogo ultratecnologico e poi si finisce in una terra primitiva, le armi che si comprano nell’ultima locazione sono molto più forti di quelle della prima). Non sono, invece, tradizionali l’esplorazione vera e propria del mondo eseguita a bordo di un vascello e le spettacolari battaglie navali, vera novità del gioco, che vanno affrontate in vari punti della storyline. Skies of Arcadia Legends possiede, ovviamente, tutto quello che già aveva su Dreamcast. Ma quali sono le diversità e (soprattutto) le novità? All’inizio sembra che la frequenza dei combattimenti random sia stata diminuita, ma dopo aver giocato per oltre 10 ore, chi scrive può garantire che da quel punto di vista non è, purtroppo, cambiato nulla: l’encounter rate è sempre scandalosamente alto, e rimane il principale difetto del gioco. Forse la difficoltà è stata ricalibrata, ma quest’impressione potrebbe essere erronea e derivante da un ricordo sbiadito di quello che era Skies su DC. Nella trama è rimasto tutto invariato: non sono stati minimamente modificati i testi, le cutscene nemmeno, e da quel punto di vista il gioco scorre via esattamente nella stessa maniera. C’è soltanto una piccola aggiunta, che non sembra però influenzare il normale corso degli eventi: un nuovo personaggio di nome Piastol, una cacciatrice di taglie che ha deciso di perseguitare Vyse finché non l’avrà ucciso. Sono invece presenti, di contorno, numerosi altri personaggi, a cominciare da uno strano dottore che assiste una bambina muta. Nutrendo il pulcino di quest’ultima con uno speciale tipo di pesce (il Moonfish), invisibile ad occhio nudo ed individuabile solo grazie ad uno speciale tipo di lente che il dottore affida a Vyse, si otterranno molti oggetti (fra i quali alcuni ideati appositamente per questa versione) e si verrà a conoscenza a poco a poco di alcuni piccoli approfondimenti alla storia principale. Altra gradita aggiunta al gameplay (nonché al parco personaggi) sta nel sistema dei ricercati. Nelle Gilde, in cui originariamente era solo possibile comprare e vendere informazioni sulle varie Discovery presenti nel gioco, è ora consultabile anche una lista dei criminali ricercati, con le relative taglie a fianco di alcune informazioni generiche. Compito del giocatore è di scovare i ricercati, combattere contro di loro (e le battaglie sono a volte davvero dure) e poi intascare la taglia per averli sconfitti. Per ultimo, è stato aumentato il numero delle Discovery di cui sopra: trattasi di scoperte (solitamente isole o monumenti strani e dimenticati) che è possibile fare viaggiando in lungo e in largo per Arcadia, e per cui ci si può far pagare dalle Gilde. Il log delle Discovery nella versione per Dreamcast comprendeva quattro pagine, diventate ora sei. Ciò significa che adesso per scoprire ogni singolo segreto del gioco bisognerà impegnarsi ancora di più. Altra nota riguarda i download scaricabili su Dreamcast, che adesso sono parte integrante del gioco (ovvio, visto che il GameCube non possiede un network dedicato).

Skies of Arcadia Legends
Skies of Arcadia Legends

Un ultimo appunto

Parliamo ora brevemente dell’aspetto tecnico: graficamente il gioco non sfrutta, com’era prevedibile, le potenzialità del GameCube. Le texture del paesaggio sono molto ben fatte, ma non sono cambiate dai tempi del Dreamcast. I personaggi principali invece hanno subito una piccola aggiunta di poligoni che li rendono più rotondi (specie le ragazze) e finalmente in grado di muovere tutte le dita indipendentemente l’una dall’altra (nella versione originale le mani erano rappresentate in un blocco unico). Si tratta di piccole modifiche, che però in alcuni casi rendono il tutto più piacevole da guardare. Alcuni elementi del vestiario e dell’ambiente, comunque, rimangono fastidiosamente “sgranati”. È nelle musiche, però, che purtroppo si nota un peggioramento: Skies of Arcadia un tempo risiedeva su due GD, e se da un lato questo poteva, al limite, rappresentare un piccolo fastidio, aveva permesso ai programmatori di inserire una colonna sonora orchestrale che in alcuni pezzi riusciva ad essere davvero suggestiva. Su GameCube l’intero, ed immenso, mondo e l’altrettanto immensa trama sono stati stipati in un solo mini-DVD, e questo ha probabilmente comportato una compressione della musica, che adesso sembra essere in formato MIDI. Nella maggior parte delle occasioni la cosa non sminuisce l’atmosfera, sebbene la differenza dovrebbe essere notevole alle orecchie di chi ha già giocato Skies of Arcadia, ma nelle tracce più “maestose”, come il tema di Valua, purtroppo questa compressione impoverisce di molto il valore delle BGM in questione. Nonostante tutto, ovviamente non si tratta di deterrenti all’acquisto.

Commento

Finalmente anche il GameCube comincia ad avere la sua “schiera” di RPG, ed esordisce in questo campo con un titolo davvero eccellente, sebbene non sia purtroppo molto conosciuto al grande pubblico. Gli appassionati del genere che non hanno mai posseduto un Dreamcast devono assolutamente appropriarsi di questo gioiello. Scegliendo la via della “legalità” bisognerà però aspettare almeno fino a maggio per una versione PAL del gioco. Chi invece è fornito di Cubo NTSC o di Freeloader, quel simpatico boot disc uscito pochi giorni fa che permette (almeno in teoria) di caricare dischi di ogni nazionalità sul Cubo PAL, può anche andare subito in negozio e comprare una copia USA di questo capolavoro. L’unico problema è, semmai, la scarsissima reperibilità del mini-DVD di Skies of Arcadia Legends, che obbliga a comprare online. In ogni caso, resta un titolo da non lasciarsi sfuggire; gli unici al quale non è consigliato l’acquisto sono coloro che vi hanno già giocato su Dreamcast e non l’hanno amato, oppure quelli che detestano con tutto il cuore le battaglie random negli RPG. I difetti di questo gioco, comunque, diventano praticamente nulli davanti ai suoi punti di forza: ciò non va ignorato nel considerare l’acquisto.

    Pro:
  • Trama solida ed affascinante
  • Personaggi carismatici
  • Un capolavoro degli RPG riproposto su GameCube
  • Battaglie navali innovative e spettacolari
  • Le aggiunte presenti su GameCube sono molto interessanti
    Contro:
  • Frequenza dei combattimenti random al limite della sopportazione umana
  • Grafica non all’altezza del GameCube
  • Musiche leggermente appiattite rispetto alla versione Dreamcast
  • Nonostante le aggiunte, chi lo possiede su Dreamcast e non ne è un fan sfegatato potrebbe non avere voglia di ricomprarlo

Attenzione! La recensione si riferisce alla versione d'importazione statunitense NTSC del gioco. L'edizione italiana di Skies of Arcadia Legends per GameCube sarà disponibile a partire dal mese di maggio.

Stranamente (dato che il SNES era considerato la macchina su cui era stato prodotto il maggior numero di titoli del genere), dal Nintendo 64 in poi le macchine Nintendo hanno sempre sofferto di una carenza di RPG, che ammontavano ad un numero molto prossimo allo zero (se parliamo di RPG puri, con le statistiche, le battaglie random e i turni) sulla penultima console della casa. Su GameCube la situazione era pressoché identica all’inizio, ma ora sembra che qualcosa si stia muovendo ed il primo vero RPG (non contando Rune) ad uscire sul 128 bit è questa conversione del capolavoro uscito un paio d’anni fa sul Dreamcast. Il mondo in cui si sviluppa la storia di questo RPG è Arcadia, un pianeta assolutamente privo sia di terraferma sia di distese d'acqua, composto da una quantità di piccole isole fluttuanti nel cielo sulle quali si sono stabiliti i maggiori insediamenti umani. Il viaggio tra le isole è molto pericoloso per via delle orde di pirati e fuorilegge che non aspettano altro se non derubare chi si avventura fra i cieli, questo nonostante i controlli severi dell’Impero di Valua, che desidera il dominio dell’intera Arcadia. Fra i pirati però ve ne sono anche di buoni e generosi, che rubano ai ricchi per donare a chi ne ha bisogno (un po’ come Robin Hood su delle navi volanti). Il protagonista, Vyse, è uno di questi, fa infatti parte della compagine dei Blue Rogue. Su richiesta di una ragazza misteriosa (Fina), trovata prigioniera durante un abbordaggio, Vyse e la sua amica Aika, insieme alla nuova venuta, intraprendono un viaggio per impedire che l’Impero di Valua si impadronisca di sei cristalli dotati del potere di risvegliare e controllare i Gigas, potentissime armi di distruzione create da una civiltà antichissima. Questa cerca porterà i protagonisti alla scoperta di terre inesplorate ed affascinanti, mentre Vyse acquisterà fama e carisma. Una delle “piccolezze” più interessanti e pertinenti all’ambientazione sta infatti in un sistema di rating che, a seconda delle scelte fatte in battaglia e delle decisioni prese all’interno dei dialoghi dal giocatore, darà un “titolo” a Vyse rendendolo sempre più famoso e chiacchierato nei porti di Arcadia.